Stagione di bufera questa per la Wizards o, per meglio dire, per i suoi giocatori. Dopo l’uragano “solo i negozi o affiliati possono fare tornei di prerelease, release, game day o FNM” (cosa che ha suscitato non poche polemiche, e la chiusura di diversi siti come DeckCheck), con un piccolo trafiletto la casa madre ha annunciato la chiusura del Magic Player Rewards (in breve MPR).
Per chi non lo sapesse l’MPR è, anzi, ormai è il caso di dire “era”, un incentivo dato ai giocatori di Magic per partecipare ai tornei sanzionati: ogni 5 tornei disputati, a prescindere dal posizionamento, la Wizards regalava al giocatore delle specifiche carte comuni o non comuni textless, ovvero senza testo, con delle spedizioni che avvenivano a livello globale a cadenza trimestrale. Ogni 20 tornei c’era invece il “jackpot” (se mi passate il termine), ovvero la Wizards, in aggiunta alle normali carte textless, ne spediva una foil, sempre textless ma rara, come ulteriore incentivo.
Avete letto bene, la Wizards regalava queste carte come incentivo, e le spediva direttamente a casa dei vari giocatori, bastava iscriversi al programma MPR sul sito della DCI e fornire i propri dati.
La Wizards ha “giusticato” l’abbandono dell’MPR dicendo che le risorse impiegate saranno dirottate per “per aumentare il nostro supporto ai giocatori attraverso i programmi locali di gioco organizzato” (cito dall’articolo, presente a questo indirizzo link).
Sinceramente, per quanto criticare la Wizards sull’abbandono di un “regalo” che faceva ai propri giocatori possa suonare strano, sono curioso di vedere quanto sarà consistente questo supporto che darà ai giocatori eliminando l’MPR, ovvero se sarà tangibile o praticamente inesistente. In pratica mi chiedo se questo taglio sarà effettuato solamente per risparmiare i soldi su un aspetto economicamente deficitario come l’MPR, o se effettivamente la Wizards aumenterà le possibili vincite conseguibili ai tornei.