Buongiorno lettori di Metagame! Dopo il successo riscontrato durante la recensione dei 5 Intro Pack di Fate Reforged, mi è stato chiesto di effettuare una nuova recensione di un prodotto di mamma Wizards. Questa volta però ho avuto la fortuna di avere tra le mani l’ultimo di una lunga serie di prodotti a marchio DD: sto parlando dell’ultimo Duel Deck uscito, che frappone la campionessa del Dio del sole Heliod, con la planeswalker con le pinne che ha fatto arrabbiare la Dea dei mari Thassa. Stiamo parlando ovviamente di Elspeth e di Kiora.
La prima è conosciuta ormai da tutti i seguaci del gioco “vissuto” (a livello di storyline è infatti uno dei personaggi più amati degli ultimi anni, assieme all’immancabile Jace) ma anche del gioco “giocato” (infatti l’ultima versione di Elspeth trova ampio spazio in Standard al giorno d’oggi, dando respiro e forza a mazzi midrange come Mardu o Abzan), mentre la seconda non ha avuto lo stesso impatto a livello di gioco “giocato” (anche se ultimamente BUG sembra un archetipo in ascesa), ma si è messa bene in vista in quanto a storyline.
Come già detto durante altre recensioni di prodotti simili, questi Duel Deck non sono di certo incentrati o focalizzati a un gioco di livello competitivo: non vedrete mai Finkel giocare un mazzo simile a questo e non ne vedrete mai una lista simile in daily o durante eventi qualsiasi (anche se non sarei sicuro riguardo a Travis Woo…), ma sono costruiti con il singolo intento di mettere in luce sia la personalità del planeswalker in oggetto, sia di dare una buona valvola di sfogo al gioco puramente for fun, non disdegnando alcune ristampe particolarmente gradite. Partiamo quindi dalle decklist di questi duel deck e poi da una analisi della struttura dei due mazzi, le carte salienti e la meccanica di gioco proposta da entrambi i mazzi.
Elspeth | ||
2 Icatian Javelineers
1 Mother of Runes 2 Kinsbaile Skirmisher 1 Kor Skyfisher 1 Precinct Captain 2 Veteran Armorsmith 1 Court Street Denizen 1 Standing Troops 2 Veteran Swordsmith 1 Banisher Priest 2 Gustcloak Harrier 1 Gustcloak Skirmisher 1 Gustcloak Sentinel 1 Gustcloak Savior 2 Loxodon Partisan 1 Gempalm Avenger 1 Noble Templar 1 Captain of the Watch |
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Main Deck: 60 cards Sideboard: 0 cards |
Kiora | ||
Main Deck: 60 cards Sideboard: 0 cards |
Come potete vedere, il mazzo che si porta dietro la campionessa del Sole ha una tattica ben precisa, che si può assimilare al più famoso archetipo a base bianca conosciuto: mettere tante creature in campo, e cercare di menare il più forte possibile nel minor tempo possibile. Sostanzialmente siamo di fronte a un mazzo stile White Weenie con una specie di sottotipo “soldato” che fa da leit motiv nella scelte delle carte che vanno a comporlo. Oltre a una nutrita schiera di scudieri, in grado di fare la voce grossa nelle fasi combattimento (o di immolarsi per proteggere la nostra campionessa), abbiamo anche delle carte di un certo spessore ad aiutare la nostra eroina, quali Dictate of Heliod e Decree of Justice, di certo in grado di fare un bel ribaltone durante una combat mal gestita.
La vera star del mazzo però è lei, Elspeth, in grado di gestire da sola board complessi, azzerare le difese e generare armate infinite di soldati per poi potenziarli oltre misura grazie alla sua ultimate. A parte la costituzione del mazzo, una carta in particolare salta all’occhio di qualsiasi player più “navigato”: la ristampa della vera mamma (Mother of Runes), qui in una vesta più da “zingara” che da osservatrice come nell’immagine in cui siamo abituata a conoscerla. Sicuramente un incentivo per accaparrarsi una copia di questo Duel Deck, ma non l’unica. Altre carte degne di nota nel lato bianco della forza sono sicuramente Captain of the Watch e le due copie di Icatian Javelineers, che hanno quel sapore così old style, avendo ancora l’opzione di mangiarsi in combat i 2/2 come si poteva fare molto (troppo) tempo fa.
Per quanto riguarda il mazzo di Kiora, la tattica è diametralmente opposta a quanto viene proposto per Elspeth. Essendo Kiora una creatura marina, la sua naturale affinità è verso esseri delle profondità e mostri marini in generale, partendo dai kraken, passando per i leviatani fino a polipi di vario genere, che un qualsiasi hentai sarebbe sicuramente più casto in materia. La nostra dama delle acque, venerata dal popolo di Theros al pari di una divinità e per questa non vista di buon occhio dalla dea Thassa, prende dal mare tutta la sua forza, ma non disdegna l’aiuto di un bel po’ di mana verde per poter foraggiare i suoi amici bestioni.
E veniamo quindi alla descrizione del gameplan di Kiora, incentrato sostanzialmente sulla keyword “aspettare”: certo, perchè tutto quello che si propone di fare il mazzo è aspettare, prendere tempo, rallentare le offensive degli avversari tramite rimbalzi o creature dall’alta costituzione, in modo da arrivare al fatidico momento dell’avvento dei mostri sul campo di battaglia. Kiora è un po’ la classica ragazza da discoteca: ti dice “sì, sì, aspetta, prendiamo un drink” e poi tutto d’un tratto ti ritrovi che è dietro a limonare con il suo ragazzo alto due metri e di 130 chili di muscoli e tu sei lì, che reggi due shottini di rum e pera e piangi dentro. Bene, Grazie. Questo è l’effetto che fa giocare contro questo mazzo. Interessante no?
Venendo alla parte saliente, il mazzo ha all’interno diverse chicche per attuare il piano “tengo lontano il nerd mentre arriva il mio ragazzo”, partendo dalle BEN quattro Accumulated Knowledge, le due copie di Man-o’-War, passando da Ætherize fino alla carta più odiata della storia, ovvero Whelming Wave. Vi giuro che dopo tutta la fatica che avete fatto per evocare una armata di soldatini, vedersi i vostri sacrifici venire vanificati da una carta da quattro mana, che lascia in campo solo i mostri, non è proprio la sensazione che vorrei provare ogni giorno.
Descritti un po’ i mazzi e le loro inclinazioni verso l’impostazione del gioco, veniamo al clou: come performano l’uno contro l’altro?
Beh sinceramente, dopo averli provati entrambi durante un cospicuo numero di partite, vi consiglierei di schierarvi quasi sempre con la campionessa del sole e non con la tritona. Entrambi i mazzi fanno molto bene quello per cui sono costruiti, in quanto l’aggressività e la pressione messa dal mazzo di Elspeth è sempre buona e le carte alla cima della curva sono di un certo peso quasi sempre, mentre Kiora è in grado di stallare le partite e portarle verso lidi più consoni per i suoi mostri. Ma è anche vero che la carta di Elspeth è in grado, DA SOLA, di annullare qualsiasi offensiva proposta da Kiora. Quindi, in definitiva, le partite tra i due mazzi sono spesso sempre equilibrate. Fino a che il giocatore di White Weenie non pesca e gioca Elspeth, Sun’s Champion e da li inizia a spadroneggiare sul campo di battaglia in lungo e in largo, uccidendo mostri, spownando soldati e caricandoli all’infinito.
Esempi:
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giocando Kiora, ho risolto Whelming Wave, Simic Sky Swallower e Scourge of Fleets. Ho effettivamente rallentato il mio avversario e appoggiato mostri immensi. Lui ha successivamente pescato Elspeth, l’ha giocata e mi ha ucciso nell’arco di due turni;
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giocando Elspeth, sono rimasto fermo a due terre per ben quattro turni di fila. Ho poi incatenato diversi land drop, giocato Elspeth e chiuso la partita nonostante un emblema di Kiora in campo.
E questo succede spesso, però non implica che i mazzi non siano divertenti da giocare, assolutamente. Sicuramente sono molto più interessanti degli intro pack, e hanno un gameplan ben definito, però Elspeth come planeswalker è un po’ troppo forte in questi mazzi.
Detto questo, il voto a questo prodotto, comprato e usato per quello per cui è stato pensato, non può che essere positivo. Pur essendo due mazzi ben costituiti e ben bilanciati, alcune pecche emergono, ma sono marginali rispetto al divertimento che potrete trarne giocando con quegli stessi amici che sanno le regole del gioco ma non hanno voglia/tempo/sbattimento di impegnarsi a livelli di gioco semi competitivi. Se avete una sera libera, un paio di amici nerd, qualche birra in frigo e volete passare un paio di ore in mezzo a soldati, kraken e figurine, questo Duel Deck fa per voi.
Consigliato a chiunque abbia ancora quella vena di romanticismo verso magic, che gioca con le carte senza bustine e che ignora la differenza fra bordo bianco e bordo nero.
Divertitevi con queste due belle damigelle, e ricordatevi:
RELEASE THE KRAKEN!
Alla Prossima,
Jimmy Caroli
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Vedi anche: EVK – Elspeth VS Kiora, Infografico del Duel Deck