ogw intro_packs

Articolo di Ubik

Salve a tutti i lettori di Metagame. Come di consuetudine sono a scrivere una recensione su ciò che è considerato il prodotto entry level di Magic, ovvero gli Intro Pack. Se volete avvicinarvi al mondo di Magic the Gathering il primo passo che consiglio sempre di fare è acquistare uno di questi prodotti che sto per presentarvi. Il perché è presto detto: questi mazzi già precostruiti sono il prodotto che meglio di tutti funge allo scopo di introdurre il giocatore nel mondo di Magic. Dal gioco nel suo complesso, alle meccaniche maggiormente interessanti e più in particolare le strategie da adottare in funzione del mazzo scelto ed alle proprie attitudini di gioco.

Inoltre, in ogni confezione sono presenti due bustine che oltre a “ripagarvi” della spesa sostenuta dandovi la possibilità di regalarvi delle carte dalle potenzialità e dal valore elevate, hanno la doppia funzione talvolta di migliorare il proprio mazzo ed accrescere la propria collezione. Infine, la chicca di questi prodotti è la presenza di una carta foil che ne caratterizza l’aspetto di gioco. Infatti ogni Intro Pack è incentrato da una propria strategia, calibrata in modo tale da poter essere giocato alla pari contro gli altri mazzi senza che la strategia di uno sia preponderante rispetto all’altra. Inoltre ogni Intro Pack è corredato da una guida al corretto utilizzo del mazzo, affiancata ad un pratico libretto contenente le istruzioni per le basi del gioco stesso.

Ora, andiamo a vedere nel dettaglio le cinque liste dei mazzi oltre a capire come potranno essere giocati. Infine, a conclusione di ogni descrizione vi darò un piccolo suggerimento di come sia possibile sviluppare il proprio mazzo per sfruttarne al meglio le potenzialità pur rimanendo sempre in un contesto di budget medio.

Desperate Stand – Resistenza Disperata

Il primo intro pack che vado ad analizzare è quello che insieme a Desperate Stand / Resistenza Disperata viene caratterizzato dal concetto di gioco che ruota attorno ad una Tribe, ed in questo preciso caso la tribe è quella degli Ally. 60 carte tra i colori del bianco e nero che messe insieme, grazie alle meccaniche Rally e Cohort generano un mazzo aggro dal ragguardevole potenziale. Punta di diamante, nonché carta foil rappresentativa del mazzo è Munda’s Vanguard. Una simpatica creatura che grazie alla sua abilità può essere una spina nel fianco dell’avversario accrescendo le dimensioni delle creature “alleate” turno dopo turno. Andiamo però prima a vedere com’è composto il mazzo:

Desperate Stand by Wizards of the Coast
Oath of the Gatewatch Intro Deck
ndr.
Details
Main Deck: 60

intro-pack-1-desperate-stand-whiteblack-oath-of-the-gatewatch

La strategia primaria del mazzo è quella aggro midrange. Ovvero mettere giù turno dopo turno le creature che vi arrivano in mano cercando di creare fra loro quante più sinergie possibili al fine di mettere pressione sull’avversario mentre recupererete punti vita con alcuni tricks. Vi serve un esempio pratico per visualizzare quello di cui sto parlando? Ok: Kalastria Healer + Allied Reinforcements per mettere in gioco dei token 2/2 e allo stesso tempo aumentare il divario di punti vita fra voi e l’avversario; oppure anche Cliffhaven Vampire + Drana’s Emissary. In questo modo, senza il minimo sforzo, ad inizio turno succhierete punti vita all’avversario tanti quanti ne guadagnerete e vice versa. Capito? Ad ogni modo le sinergie non finiscono qui. Solamente la nuova meccanica Cohort vi offre molteplici spunti per gestire al meglio le vostre creature sia in fase di attacco che di difesa così come anche Rally si dimostra una meccanica molto flessibile e dalle molteplici modalità di utilizzo. Insomma un mazzo veramente divertente da giocare, che offre diversi spunti per creare strategie ogni volta differenti.

Vi state forse domandando come sia possibile migliorare il mazzo con qualche innesto di carte non presente in questa decklist? Beh, inutile dire che Gideon (il Planeswalker) qui farebbe veramente disastri. In tema con la tribe, con la strategia aggro/midrange e con il flavor del mazzo. Serve altro? Ok, non è propriamente la carta budget che tutti posseggono ma anche in monocopia varrebbe al pena metterla dentro. In alternativa sono diverse le soluzioni che vi posso proporre. Sia Hero of Goma Fada che Drana, Liberator of Malakir sono due carte che sembrano nate per trovare posto in questa lista. La prima è letale per attaccare con tutte le creature in gioco senza timore di subire perdite ma spingere l’oppo magari a blocchi sfavorevoli. La seconda invece per aumentare sempre più le statistiche delle creature in gioco. Inutile farvi notare che entrambe sono Ally. Nel reparto instant mi piace invece ricordare quanto Altar’s Reap sia una carta che si accompagna bene con qualsiasi mazzo con creature che ha difficoltà a pescare. Per il resto ci siamo dato che di instant Kill il mazzo non è sprovveduto. Che gli Alleati siano con voi.

Twisted Reality – Realtà Distorta

Altro intro pack altra Tribe. In questo secondo mazzo la Wizards ha scelto di mostrare la tribe degli Eldrazi che rispondono al colore Blu. Ok, non tutti, ma molti si. In questo mazzo dunque, come già ampiamente mostrato nel set precedente, Devoid ed Ingest sono le abilità principali. Per la prima c’è poco da dire dato che non interagisce con la strategia in maniera preponderante. La seconda (ingest) ha il compito di assottigliare il mazzo dell’avversario, anche se non farei troppo affidamento su questa meccanica per vincere le partite. E’ consigliabile più tenerla come ulteriore risorsa alla strategia primaria. Dunque, prima di andare a vedere quale sia il miglior modo di pilotare il mazzo, vediamo com’è la sua decklist:

Twisted Reality by Wizards of the Coast
Oath of the Gatewatch Intro Deck
ndr.
Details
Main Deck: 60

intro-pack-2-twisted-reality-blue-oath-of-the-gatewatch

Com’è facilmente intuibile il mazzo esprime la sua migliore potenza quando una o più Eldrazi fra Kozilek’s Channeler, Walker of the Wastes, Kozilek’s Pathfinder, Deepfathom Skulker, Bane of Bala Ged ed anche, Endless One (se caricato a dovere) entrano in gioco. Il perchè è chiaro. Queste fra tutte le creature del mazzo sono quelle con il maggior potenziale distruttivo e quelle che permettono di arrivare all’obbiettivo di vincere meglio di altre grazie alle loro abilità individuali. Deepfathom Skulker e Kozilek’s Pathfinder per esempio possono evitare di incorrere in blocchi scomodi e in alcuni casi anche aiutarci a pescare carte. Ci sono però anche altre creature nel mazzo che per mezzo delle loro abilità ci aiuteranno a vincere. Eldrazi Skyspawner per esempio crea token 1/1 buoni per tradare in combattimento o aiutare a giocare altri Eldrazi. Gravity Negator trasforma semplici creature in creature evasive e Blinding Drone tappa le creature avversarie. Infine ci sono alcune creature (Eldrazi Skyspawner, Cultivator Drone e Kozilek’s Channeler) che permettono di generare mana per arrivare quanto prima a giocare i mucconi del mazzo. Per quanto riguarda le spell, colpisce l’occhio il fatto che ci siano solo instants. Niente Sorceries, niente Enchantments, niente Artefatti. Comunque gli instant sono quello che serve al mazzo. Combat tricks e instant removals.

Per migliorare il mazzo la strada da seguire è quella degli eldrazi e creature tipo Breaker of Armies, Conduit of Ruin, Desolation Twin e Endbringer sono quanto di meglio si possa cercare senza arrivare a spendere grosse cifre come per Ulamog, the Ceaseless Hunger. L’apporto di queste creature al mazzo è quello che serve per aumentare il peso specifico degli attacchi e mettere sotto pressione l’avversario nel più breve tempo possibile. Una spell che invece serve come il pane al mazzo per togliere di mezzo le minacce avversarie che non sono aggirabili in altro modo è Clutch of Currents. Questa stregoneria è un ottimo viatico per spianare la strada agli attacchi ed eventualmente rimpolpare il parco creature quando queste scarseggiano nelle nostre fila.

Vicious Cycle – Circolo Vizioso

Il mazzo che la Wizards of the Coast propone per i colori del verde e del nero è un tipico mazzo che sfrutta le caratteristiche dei rispettivi colori per ingrandire le creature con abilità e instants, e sacrificare le stesse per fare vantaggio carte e guadagnare qualche punto vita mentre si sfruttano le sinergie con il cimitero. Non ci sono abilità o meccaniche precise che contraddistinguono il mazzo ma più una strategia dell’insieme per sfruttare al meglio tutte le risorse che propone. Minimo (o massimo in alcuni casi) comune denominatore del mazzo è la buona presenza di creature Eldrazi che si posizionano lungo tutta la curva del mana, abbinando forza e flessibilità alla strategia. Dunque si passa dal giocare creature che mettono token 1/1, a creature che aumentano forza e resistenza a se stessi o ad altre creature del board. In alcuni frangenti poi si richiede il sacrificio delle proprie risorse per distruggere creature all’oppo, pescare carte ed aumentare la pressione sul board. Andiamo ora a vedere la decklist:

Vicious Cycle by Wizards of the Coast
Oath of the Gatewatch Intro Deck
ndr.
Details
Main Deck: 60

intro-pack-3-vicious-cycle-blackgreen-oath-of-the-gatewatch

Dal mio punto di vista il miglior modo di giocare questo mazzo non esiste. O meglio, mi spiego. Essendo molteplici le creature ed ognuna con caratteristiche differenti, vi suggerisco di affidarvi al momento, al mazzo contro cui state giocando e/o all’istinto. Tutto ciò di cui avete bisogno è sapere bene quale carta giocare in un determinato momento della partita e quale riservare per una giocata futura. Il tutto si basa su scelte che influenzano il gioco mano mano che esso procede durante l’arco di tutto il game. Arrivare a giocare subito creature dalle statistiche importanti non sempre è la migliore strategia se poi tali creature saranno oggetto di minacce avversarie e voi non avrete avuto la possibilità di sfruttarle al meglio. Per esempio Dread Defiler , Seed Guardian o Baloth Null hanno bisogno di un cimitero molto gonfio di creature per esprimere al meglio il loro potenziale. Siate certi di avere tale condizione di gioco prima di farvi ingolosire solo dalle caratteristiche della creatura. Sappiate guadagnare tempo con delle creature “sacrificabili” prima di sferrare l’attacco decisivo o far entrare in gioco le creature che contano. Sopratutto sappiate trarre il massimo profitto dal reparto instant di cui il mazzo è ben fornito. Esiliare, distruggere, dare segnalini negativi alle altre creature, riprendere in mano creature e guadagnare punti vita sono tutte possibilità che tale reparto offre alle vostre giocate. Sappiate sfruttare nei combattimenti e traetene il maggior profitto. Molto della strategia sta in ciò.

Per migliorare il mazzo, magari con qualche carta che avete racimolato tra pre release e game day vi consiglio di tenere presente Harvester Troll che visto il suo esiguo costo di lancio può diventare una creatura molto interessante nei primi turni di gioco se potete permettervi di sacrificare una delle vostre creature precedentemente giocate. Magari qui i tokens 1/1 possono fare al caso vostro. Altra creatura che merita di essere inserita in questa decklist più che in alti mazzi è Zulaport Cutthroat. Vista l’abbondante numero di creature che moriranno anche grazie ai vostri sacrifici, Zulaport Cutthroat fungerà da fulcro per guadagnare punti vita ed assegnarne altrettanti. Infine, mi piace ricordare che in questo Set la Wizards ha tirato fuori un instant comune veramente interessante. 2 mana per creare una creatura 4/4 con haste al secondo turno vale veramente tanto anche la possibilità di poter perdere la terra tramutata. Il formato Pauper ringrazia.

Surge of Resistance – Ondata di Opposizione

Il mazzo che sto per analizzare è un concentrato del concetto di gioco che è espressione della parola tempo. Ovvero, riuscire in poche giocate ad assolvere più compiti per volta sbarazzandovi delle minacce avversarie e guadagnare tempo sulla race avversaria. Più facile a dirsi che a farsi direte voi. La Wizards ha da sempre associato a questo concetto di gioco il colore del Blu che in questo caso fa una perfetta coppia con il rosso. Un esempio di quello che voglio dire è racchiuso nelle potenzialità che una creatura con Stormchaser Mage può esprimere. Già il fatto di essere una creatura con un costo di lancio (benchè specifico) esiguo e due abilità fenomenali come Fly ed Haste gli da un valore aggiunto notevole. Se poi a tutto ciò ci aggiungiamo l’abilità Prowess ecco li che da piccola creatura 1/3 può trasformarsi un una vera e propria minaccia per l’avversario. In questo caso qualsiasi magia gli andremo a giocare dopo non farà altro che aumentare le statistiche della creatura oltre che a generare effetti per pulire il board, pescare carte o fare danni sparandoli sulle creature o direttamente sui giocatori. Andiamo ora però a vedere come si compone il mazzo:

Surge of Resistance by Wizards of the Coast
Oath of the Gatewatch Intro Deck
ndr.
Details
Main Deck: 60

intro-pack-4-surge-of-resistance-redblue-oath-of-the-gatewatch

Come già spiegato precedentemente questo mazzo cerca di massimizzare il più possibile il vantaggio carte che le sue creature unite alle spells possono produrre. Ecco dunque che carte con abilità Surge hanno un impatto molto importante per la strategia. In primis perché aumentano le caratteristiche delle creature con Prowess e poi perché danno la possibilità di giocare le creature con Surge ad un costo minore rispetto al loro reale costo di lancio. A tal proposito è facile notare che il reparto Instant e Sorceries è abbondantemente superiore rispetto agli altri mazzi proprio perché tali magie sono vitali non solo per la strategia di gioco ma anche per il buon funzionamento di tutto il mazzo. Attenzione dunque a giocare spell dal costo basso in abbinamento con creature con abilità Surge. Non vorrete arrivare ad avere Tyrant of Valakut in mano e nessuna spell dal costo basso da giocare per poter attivare l’abilità del drago. Ulteriore chicca del mazzo sta nel fatto di poter andare alla ricerca delle carte che fanno al vostro caso per mezzo di abilità Scry e instant per poter pescare. In questo modo avrete sempre possibilità di pilotare il vostro gioco a vostro favore per tenere sotto scacco le minacce avversarie.

Per migliorare il mazzo e tutta la strategia di fondo è necessario non uscire dal solco segnato dalla Wizards e dunque seguire in maniera fedele quella che è la strategia di gioco suggerita. A tal proposito ho individuato delle carte che fanno proprio quello che sono chiamate a fare. Per quanto riguarda le creature Jori En, Ruin Diver è proprio quello che mancava al mazzo. Sfruttare la seconda spell di ogni turno è un’abilità che oltre a dare seguito alla meccanica Surge, ci permette di pescare una carta aggiuntiva. Non male considerato quanto questo mazzo ha bisogno di un continuo numero di carte fresche. Ricordate solo che potrete pescare una cara aggiuntiva per turno e non una per ogni magia dopo prima che avete lanciato. Invece prt il discorso delle spells non avete che l’imbarazzo della scelta. Tra Instants e Sorceries il ventaglio delle possibilità è molto ampio. Basta più che altro decidere quale strategia seguire. Quella degli spari, quella per pescare, quella dei combat tricks o quella (più difficile) del control. Oppure un mix ben bilanciato di tutto ciò. Qui di seguito mi piace solo darvi qualche suggerimento da cui potrete prendere spunto: Clutch of Currents, che è sempre un’ottima scelta; ma anche Sure Strike, Brute Strength, Sweep Away oppure Press into Service. A voi la scelta.

Concerted Effort – Azione Concertata

Elfi, Kor, Umani, Elementali e perfino un Angelo. Giocando con questo mazzo avrete modo di sbizzarrirvi fra tutte queste creature cercando tra le tante proposte la strategia che più si avvicina alle vostre caratteristiche di gioco. Partiamo dicendo che i colori di questo mazzo sono il Bianco ed il Verde ecco il perché di una massiccia presenza di Elfi e Kor sotto una comune tribe Ally. In questo mazzo, in maniera totalmente differente dal primo intro deck analizzato, benché simili, le abilità Cohort e Rally non sono presenti e dunque bisogna affidarsi all’evasività di molte delle creature del mazzo e alle abilità innescate/attivate che alcune di esse hanno per aumetare le statistiche di forza e resistenza. Prima di andare a vedere la strategia di gioco, analizziamo la decklsit:

Concerted Effort by Wizards of the Coast
Oath of the Gatewatch Intro Deck
ndr.
Details
Main Deck: 60

intro-pack-5-concerted-effort-greenwhite-oath-of-the-gatewatch

La strategia del mazzo è piuttosto lineare e intuibile. Le creature evasive hanno un ruolo fondamentale per cercare di vincere le partite. Molti dei danni che riuscirete ad assegnare proverranno da queste creature e dunque sarà fondamentale focalizzarvi su questo aspetto. Non importa che molte di esse siano povere dal punto di vista della forza, il modo per pomparle c’è e si chiama Support e questa meccanica viene sfruttata in diversi modi. Sia da instat che da sorcery e perfino da alcune creature che con abilità ETB e attivate possono rendere delle piccole creature dei veri e propri colossi.
Punta di diamante di questo mazzo, nonché carta rappresentativa è Veteran Warleader. Non tanto per le sue caratteristiche quanto per la sua flessibilità ed adattabilità alle strategie di gioco questa creatura sarà fondamentale in tutte le fasi di gioco. Attacco e difesa possono essere svolti entrambi con buoni risultati grazie alla abilità che di volta in volta deciderete di attivare e più creature in gioco avrete maggiore sarà la sua efficacia. Il reparto spell è molto vario e copre una varietà di situazioni molto ampia. Andiamo dalla difesa/attacco per mezzo di creature token, all’instant kill al combat trik. Bisogna solo essere abbastanza intuitivi da capire quale spell utilizzare al momento giusto della partita.

Per migliorare il mazzo ho pensato di sfruttare la massiccia presenza di creature a mio vantaggio inserendo nel mazzo un fattore che moltiplicasse le statistiche delle creature per aumentare la pressione su board. In questo caso Munda’s Vanguard e Tajuru Warcaller da soli possono essere dei moltiplicatori fenomenali che in pochi turni possono mettere in seria difficoltà l’avversario forzandolo a dei blocchi sconvenienti oppure facendo una quantità di danni esagerata. In più creature come Baloth Pup e Undergrowth Champion possono sfruttare il discorso dei segnalini +1+1 a loro vantaggio, ed in questo mazzo di certo non manca la possibilità di attribuirne molti. Per il reparto spell bisogna decidere prima di tutto dove concentrare la forza del mazzo e poi adeguarsi di conseguenza. Se si punta tutto sull’attacco è consigliabile scegliere magie del tipo Make a Stand o Swell of Growth. Se invece volete votare il mazzo alla difesa prima dell’attacco vi consiglio combat trick e removals del tipo Searing Light o Smite the Monstrous oppure Gideon’s Reproach o Inspired Charge. Insomma le scelte sono veramente ampie. Basta sapere dove il vostro mazzo deve andare a colpire.

5 Comments

  1. moiser

    ma a chi cavolo serve l analisi di sti mazzi???? quelli che non giocano competitivo tanto vanno a caso e quelli che giocano competitivo non li cagano gli intro pack daiiii

  2. Alarico

    Una piacevole lettura che porta alla (ri)scoperta di un prodotto che senza alcuna pretesa di esser “pro” ancora può garantire delle serate piacevoli fra amici. Che si mettano in palio le buste degli intro o le si usino per migliorare il grimorio prima della partita, per un ritrovo “Magic, pizza & birra e amici” rimane una valida alternativa leggera alle “dure sessioni di testing”.

    Contestualizzando Magic come un gioco, l’intro pack si rende il vincolo più solido alla sua dimensione originale.
    Piacevole lettura e gradevole il prodotto.

  3. Luca94

    Forse a quei ragazzi che giocano solo online e vorrebbero iniziare a giocare real tra amici senza grosse pretese e senza grosse spese 🙂

  4. andrea

    Oppure chi vuole 1 Endless One, 2 Skyspawner e 1 Ruination Guide per iniziare a montarsi il tier0 del modern XD

  5. Marco

    La lista “Desperate stand” è invece quella di “Concerted effort” a giudicare dalle carte di rappresentanza degli Intro Pack e dalla descrizione dei deck.

    Poi qualcuno porti un valium a moiser, sembra che leggendo l’articolo si sia agitato un po’ troppo, quasi come uno che volesse cercare di [Carta]cogliere l’inconcepibile[/Carta] ..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *