Articolo di Goharoth

Sono Purforos, dio della fucina. In me risiede la forza pura e malleabile del calore e la forza ispiratrice che porta alla creazione e alla distruzione delle cose: adorarmi significa sapere che non c’è limite a ciò che può essere creato, se non quello dettato dall’immaginazione mortale. Creazione e distruzione – questo è lo spirito che mi anima, e questo è l’impulso che mi spinge ad abbattere le barriere creative per raggiungere sempre nuove mete: armato con il mio fido martello, Akmon, posso sia dare la vita alle cose, che trasformarle nuovamente in materia grezza per nuovi scopi.

Salve a tutti, e benvenuti alla presentazione della carta preview in esclusiva di Theros di Metagame.it – che, come è facile capire (e come forse avrete “notato” grazie all’anteprima di Alex), altro non è che il dio rosso di Theros: Purphoros (tradotto Purforos nella nostra lingua). Prima di farvi vedere la carta nella propria interezza, e commentarla, “spilliamola” pezzo per pezzo.

Nome (tra parentesi è stato tradotto “della fucina”, e non “della forgia”, come ipotizzavo nella mia traduzione della prima parte della guida per planeswalker di Theros – LINK) e costo. CMC di 4 (come Eliod e Nylea) e singolo mana colorato nel costo (per non facilitare troppo i requisiti di devozione): nel momento in cui sto scrivendo questo articolo l’unico dio ancora sconosciuto è Erebos, ma non mi stupirei se anche lui costasse 3 o 4 mana e avesse un singolo mana nero nel costo di lancio. Andiamo avanti.

Poco da dire sulla rarità e sull’essere una “Creatura Incantesimo Leggendaria – Dio”: era decisamente prevedibile, così come lo è, in un certo senso, il 6/5 di forza e costituzione, se lo andiamo a rapportare con gli altri dei. Eliod infatti è un 5/6, ed è tipico del bianco avere creature con una costituzione maggiore della forza, così come Nylea è un 6/6, cosa che rispecchia fedelmente la naturale superiorità, a livello di forza e costituzione, delle creature di questo colore. Thassa, d’altro canto, è “solo” un 5/5, ma costa anche un mana in meno dei suoi “colleghi divini”. In quest’ottica, Purforos è un 6/5 sia perché così si avvicina come valori ai suoi colleghi divini, sia perchè è tipico del rosso avere un rapporto maggiore tra forza e costituzione. Andiamo avanti.

Indistruttibilità e “trasformazione” in creatura (virgolette d’obbligo) con una devozione di cinque: altre caratteristiche tipiche e comuni tra gli dei di Theros. Tra parentesi, dopo aver visto la loro costruzione, grazie allo spoiler iniziale di Thassa, credevo che il livello di devozione sarebbe variato da dio a dio (in fondo, come narra la storia stessa, vengono adorati in maniera diversa), ma, visto e considerato che tutti quelli spoilerati finora “si attivano” a 5, a questo punto credo che anche per Erebos sarà così. Andiamo avanti.

Finalmente ecco una delle due abilità di Purforos: potenziamento globale per tutte le nostre creature, in puro “Soffio del Drago style”. Questa abilità ricorda il Drago del Velo Lunare visto in Ascesa Oscura, solo che è decisamente più avido di mana. Utile? Inutile? Dipende. Per conto proprio, non è nulla di eccezionale – ovvero se avesse solo questa abilità dubito che avrebbe qualche chance di gioco in competitivo, salvo avere un mazzo che riesce a soddisfare rapidamente la sua condizione di “risveglio” in creatura – ma… combinata con la sua altra abilità, guadagna immediatamente punti. Vediamo quindi insieme Purforos nella sua (divina) bellezza:

Semplicemente fantastica. È bene notare che:

1) L’abilità colpisce TUTTI gli avversari. Ciò significa che in Commander classico, in Two-Headed Giant (ricordatevene durante i Limited in questa modalità) e, in generale, in tutte le modalità multiplayer, guadagna in partenza punti, dato che è in grado di danneggiare tutti i vostri avversari – e senza doverli bersagliare. Personalmente lo vedo bene anche nel ruolo di Archenemy nell’omonima modalità – e l’idea di avere come avversario un dio è anche decisamente allettante.

2) L’abilità triggera quando una nostra creatura entra in campo, e non quando giochiamo una creatura. A primo acchito può sembrare una sottogliezza, ma in realtà c’è un abisso tra i due, dato che in questo modo triggera anche con i generatori di pedine o, in generale, con le carte non creatura che mettono in gioco pedine creatura. Giocate Chiamata di Cenno // Chiamata con Purforos in campo? 8 danni a tutti i vostri avversari. Radunare la Legione si assembla al cospetto del dio della fucina? Un ottimo sistema per far ripassare la tabellina del 2 a tutti i vostri avversari, turno dopo turno. Devozione Crescente (nome appropriatissimo, in un simile contesto) raggiunge il suo livello massimo (giocata di flashback)? 20 danni nei denti a tutti quelli che vi siedono di fronte. E potrei andare avanti più o meno all’infinito con gli esempi utili.

Se uniamo questa abilità con l’altra (il potenziamento globale per le nostre creature) otteniamo una carta che si trova particolarmente a proprio agio nei mazzi in grado di generare molte creature: o in quelli basati prevalentemente sulle pedine, o in mazzi mid-range basati sulla forza delle creature (negli aggro veloci costa probabilmente “troppo” per poter vedere gioco). Parlando di Standard “futuro” – quando Theros entrerà nel formato usciranno infatti sia il blocco di Innistrad che Magic 2013 – molte carte sinergiche con il tema se ne andranno (in particolar modo molte di quelle che generano pedine), ma Purforos potrà indubbiamente contare su nuovi alleati: a partire dalla grande promessa chiamata Giovane Piromante (una carta che sembra quasi gridare al mondo: “Sfruttatemi! Posso fare grandi cose!”), passando per carte come il mitico Ogre Condottiero, la nuova Elspeth, Radunare la Legione o, perché no, il Commando Infuocato (ed un mazzo Boros con carte del genere potrebbe sfruttare il relativo Talismano per fare anche il caffè, tra parentesi X-D), di carne al fuoco ce n’è tanta – e senza dimenticare che ancora non conosciamo circa i 2/3 del set di Theros.

Nei formati Eternal ha un grosso problema: il costo. Quattro mana sono “tanti” per molti mazzi, senza contare che, per conto proprio, è una carta che non fa niente quando entra in gioco. Però, e sottolineo bene il però, può essere sia un’ottima winning condition che, perché no, un ottimo picchiatore con la giusta “spinta di devozione” a alzarsi e scendere in campo – non la sottovalutarei, anche se sul momento non uscisse nessuna lista in grado di sfruttarla.
In Commander, d’altro canto, è una bomba assoluta in svariati mazzi. In Animar, Spirito degli Elementi, ad esempio, è una winning condition alternativa incredibilmente potente (al di là che le liste generalmente sono composte quasi esclusivamente da creature, pensate anche solo allo Shrieking Drake, che entra in gioco, si “auto-rimbalza”, viene rigiocato, si “auto-rimbalza” nuovamente… una mitragliatrice con Purforos in campo, altro che draghetto! X-D), mentre in molti mazzi pedine / sciame permette di unire forza delle creature con danni diretti – una miscela semplicemente letale.