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Articolo di Simone Esposito

Innanzitutto ringrazio lo Staff di Metagame.it per lo spazio concessomi, in secondo luogo mi scuso preventivamente per i numerosi errori di ortografia che troverete scorrendo l’articolo, ho scritto di fretta tra un impegno ed un altro e me ne scuso. Vorrei cogliere questa opportunità per fare un po’ di chiarezza sullo stato attuale, a livello mondiale, del formato Old School 93/94 che sta provocando febbri da gioco attorno al globo e influenzando i mercati con sbalzi di prezzo da non poco conto.

 

 

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Un po’ di Storia

Cominciamo con un brevissimo ex-cursus storico: il formato è rinato nella versione attuale (dopo aver raggiunto il suo punto massimo nel passato con il primo campionato del mondo di MtG al Gen’Con nel 1994 http://magic.wizards.com/en/articles/archive/feature/magics-first-world-championships-2004-08-23) nel 2007 per mano di un manipolo di originatori di Gothenburg, in Svezia (chiamati nel mondo Old School “The Swedish Originators”). Il formato si è sviluppato da quel momento attraverso il blog degli originatori (http://oldschool-mtg.blogspot.it). Negli anni seguenti la scena svedese si è strutturata ed ha dato vita ad un circuito di tornei ben organizzato, ed all’attuale campionato del mondo: il nOObcoon, che si tiene ogni anno in Svezia nel periodo della Pasqua. Fuori dalla Svezia e dai paesi Scandinavi, dal 2007 al 2014, sono stati organizzati sporadici eventi che non hanno avuto seguito o non hanno dato vita a scene ben strutturate e prolifiche nel lungo periodo. Ne sono un esempio i tornei tenuti a Toronto, New York e Strasburgo.

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Fino a che… a fine 2014 / inizio 2015, a Ravenna, qui in Italia, un gruppo di vecchi amici ed ex-giocatori di Vintage stanchi del formato, per iniziativa del negoziante Jacopo Borrelli di MagicTime.it si avvicinano alla tradizione svedese del formato Old School 93/94. Questo evento segna uno spartiacque nella storia del formato, perché, se fino ad allora l’unica scena strutturata e di lungo periodo che creava cultura e contenuti era quella svedese tramite il suo blog, da allora una scena italiana dinamica e creativa cominciò a donare nuova energia al formato, a livello nazionale prima di tutto, ma con ricadute in termini di impatto a livello mondiale.

La scena italiana infatti cresce molto rapidamente grazie alla cadenza bisettimanale dell’appuntamento Old School a Ravenna e soprattutto grazie ai social network. Il settimo appuntamento ravennate vede già una macchinata di giocatori lombardi affrontare il viaggio per partecipare ad un torneo con 10 giocatori. La crescita dei membri nei gruppi dedicati sui social network è esponenziale e il commercio, seppur di nicchia, dedicato a questo formato cresce anch’esso alla stessa velocità. A conferma di questo il noto Stinfo decide di inserire un side event all’edizione 2015 dell’Ovino Spring a Milano, che conterà 30 giocatori: Old School 93/94 Top 8 – Ovinospring 2015

In Italia vi era stata una precedente esperienza in questo senso che muoveva in modo indipendente e parallelo a quella svedese: quella del Signor Morganti di Firenze e del suo formato “Magic Vero”. Inoltre, negli USA Jason Jaco di Eternal Center aveva organizzato un torneo in occasione dello scorso Eternal Weekend (2014) che contò 12 partecipanti, mentre di recente il negozio dell’Ohio Card and Boards ha organizzato un torneo sulla scia di quelli Svedesi e Italiani che ha raccolto 16 partecipanti (http://www.eternalcentral.com/card-and-board-old-school-magic-93-94-may-2015-tournament-results/).

Lo Stato Attuale delle Cose

Tralasciamo lunghi discorsi per rendere l’idea attraverso un po’ di numeri. Partiamo dalla Svezia: l’ultimo campionato mondiale di Old School (il nOObcoon 2014) ha contato 57 partecipanti, i tornei si sono diffusi in tutta la scandinavia e nuove scene in Norvegia e Danimarca hanno cominciato ad organizzare eventi.

In Italia il side event dell’Ovino Spring ha contato 30 partecipanti, tanto che all’Ovino X dei primi di ottobre l’Old School sarà main event. Un torneo promozionale si svolgerà questa settimana al Comics City di Piombino e conta già 27 pre-iscritti. Il Nebraska-War di dicembre preved un torneo Old School il di cui vincitore sfiderà Richard Garfield in persona in un match epico. E’ previsto un torneo a Lucca in occasione del Lucca Comics. A Ravenna continua l’appuntamento a scadenza bisettimanale.

Negli USA l’evento tenutosi la scorsa settimana organizzato dall’Eternal Center in occasione dell’Eternal Weekend 2015 ha contato 56 partecipanti (nel 2014 erano 12) e molte dichiarazioni di rammarico per non essere riusciti a partecipare da parte di giocatori del calibro di Scott-Vargas e Chris Pikula (in precedenza già Jon Finkel aveva espresso il suo interesse per il formato). Il movimento in USA sembra in pieno fermento.

Il 19 settembre a Parigi si terrà il primo torneo francese presso Magic Bazar, il negozio gestito dall’organizzatore del famoso evento eternal francese BOM.

A tutto questo aggiungiamo che sui social i gruppi dedicati al formato si sono moltiplicati e contano anche un gruppo/mercatino dedicato (con circa 600 membri) e che l’hashtag #OldSchoolMtG sta andando forte.

Segnali dal Mercato

Ovviamente questa animosità attorno al formato non poteva che avere ricadute sul mercato, che sono indice dello sviluppo e della crescita dei giocatori (e della speculazione). Ecco alcuni segnali: fino a due mesi fa era possibile trovare un Serendib Efreet di Arabian Night EX+/NM attorno ai 30 euro, oggi ne costa minimo 50; due mesi fa era possibile trovare un Underground Sea Unlimited NM a 250 euro, oggi ne costa 400; sempre due mesi fa era possibile comprare Serra Angel Beta Ex+/NM attorno ai 35 euro, oggi ne costa 60. City of Brass Arabian Night EX viaggiava due mesi fa sui 35, oggi costa sui 50. City in Bottle Arabian Night (LOL) due mesi fa era sui 10 euro, oggi sui 20. Juzam Djinn EX è passato in 6 mesi da 120 a piu di 200 oggi, Underworld Dream Legends da 5 a 15… Altre carte che hanno subito incrementi di prezzo vistosi sono ad esempio Da Spade a Spighe! Beta, Red Elemental Blast Beta, Fulmine Beta, Mind Twist Beta, Fellwar Stone The Dark. I prezzi descritti sopra sono imprecisi e peccano di pressapochismo, ma descrivo questo spaccato solo come prova della crescita del formato.

Entriamo nel Mondo Vecchia Scuola

Ed ora dopo tante chiacchiere entriamo nel mondo vecchia scuola per analizzarne un po’ le diverse versioni. Eh sì, uno delle caratteristiche del formato è che non essendo un formato ufficiale ogni comunità plasma le regole ed le ban/restricted lists come gli conviene. C’è chi come Jon Finkel lo reputa un problema, chi come me creda sia una buona cosa, poiché questa biodiversità di regole permette l’evoluzione e il dialogo aggiungendo fascino ad un formato di per sé molto intrigante a causa della natura epica e del valore storico delle carte che ne formano la sostanza.

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In generale possiamo dire che la legalità delle carte è di base quella delle 7 edizioni “sacre” di MtG: Alpha/Beta/UNLinmited, Arabian Nights, Antiquities, Legends e The Dark.

Ora, quali varianti rendono il formato cosi vario e complesso da comprendere nella sua interezza a livello globale? Possiamo riassumere gli oggetti di varianza tra le comunità nei seguenti tre punti:

  • Possibilità di giocare determinate ristampe o un certo numero di proxy;
  • Differenze nella ban-restricted list;
  • Legalità o non legalità di Fallen Empires.

Ed ora finalmente facciamo chiarezza sulle diversità e caratteristiche nelle singole scene nazionali:

Svezia (The Originators)

Gli originatori per una questione indiscutibile di stile hanno settato come legali esclusivamente le carte provenienti dalle sette edizioni “sacre” di cui sopra. Non è possibile giocare ristampe in Svezia, a parte le Summer 1994 che sono state solo quest’anno aggiunte come legali (scelta a nostro avviso discutibile).

Le regole di gioco sono in tutto e per tutto quelle attuali e seguono di pari passo gli aggiornamenti WOC.

La ban e restricted list è la seguente, sarà il nostro benchmark quando affronteremo il formato nelle altre nazioni quindi la elenchiamo qui come punto di riferimento. Diciamo già che i fattori piu discussi e importanti sono: Mana Drain limitato a 1, Black Vise limitata a 1, Strip Mine limitata a 1. Secondo me questo benchmark è perfetto e mantiene il flavor e il facino dell’epoca al suo massimo livello, anche come giocabilità la ban e restricted list la trovo perfetta anche se…

Problemi: come è possibile notare dalla top 8 dell’ultimo nOObcon (http://oldschool-mtg.blogspot.no/p/n00bcon-7-top8.html) il formato cosi settato tende a produrre mazzi molto simili, i cosiddetti Blue-Based deck. I giocatori vogliono tutti giocare P9, quindi il blu è presente in moltissimi mazzi, ammazzando cosi la creatività che è uno dei fattori core per i quali ci si appassiona a questo formato. Tratteremo ancora in seguito questo argomento.

Trovate tutte le informazioni dettagliate qui: [Old School 93/94] Lista delle carte Bandite

Legal sets:

  • Alpha
  • Beta
  • Unlimited
  • Arabian Nights
  • Antiquities
  • Legends
  • The Dark

Only English versions are allowed in 93/94 Constructed.

Carte Limitate:

Ancestral Recall
Balance
Black Lotus
Black Vise
Braingeyser
Channel
Chaos Orb
Demonic Tutor
Fork
Library of Alexandria
Mana Drain
Maze of Ith
Mind Twist
Mirror Universe
Mishra’s Workshop
Mox Emerald
Mox Jet
Mox Pearl
Mox Ruby
Mox Sapphire
Power Artifact
Recall
Regrowth
Shahrazad
Sol Ring
Strip Mine
Time Vault
Time Walk
Timetwister
Wheel of Fortune

Carte Bandite:

Bronze Tablet
Contract from Below
Darkpact
Demonic Attorney
Jeweled Bird
Rebirth
Tempest Efreet


Errata:
Chaos Orb (2)
Artifact
1, Tap: Choose a nontoken permanent on the battlefield. If Chaos Orb is on the battlefield, flip Chaos Orb onto the battlefield from a height of at least one foot. If Chaos Orb turns over completely at least once during the flip, and touches the chosen permanent, destroy that permanent. Then destroy Chaos Orb.

Ring of Ma’Ruf (5)
Artifact
(5), Tap, Exile Ring of Ma’ruf: The next time you would draw a card this turn, instead choose a card you own from your SIDEBOARD and put it into your hand.

(The ante-cards are banned in tournaments that doesn’t play for ante)

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Italia

Qui in Italia vale la ban e restricted list Svedese senza alcuna modifica. Il pool di carte giocabile è lo stesso ma ci differenziamo per due cose:

  • Per dare la possibilità di giocare a piu’ persone possibile si è deciso di rendere legali le seuenti ristampe: 3ed Revised, 3ed FBB, 3ed FWB, Rinascimento, Leggende e Oscurità.
  • In alcuni eventi è possibile giocare proxy (fotocopie a colori di carte legali); per esempio a Ravenna è possibile giocare massimo 3 proxy, il tour promozionale si svolge in modalità Full Proxy (Milano, Piombino); In ogni modo ai tornei importanti le proxy non sono legali (Ovino, Nebraska-War).

L’Italia si conforma praticamente in modo uniforme allo standard svedese, cercando semplicemente di creare un movimento piu’ “popolare” cercando di includere chi non ha la possibilità di approcciare il nobile standard svedese.

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USA

In USA la situazione è variopinta: Il torneo organizzato da Card and Board nell’Ohio è stato improntato sulla Ban & Restricted list svedese, anche se è stato possibile giocare diverse ristampe (tutte quelle che mantengono la stessa art dell’edizione legale); le differenze piu’ grandi, che rappresentano le piu’ grandi differenze all’interno di tutto il movimento Old School mondiale e il piu’ grande discostamento dagli standard svedesi, sono quelle che riguardano i tornei organizzati da Jason Jaco dell’Eterna Center, i piu’ grandi tornei Old School USA, che si tengono ogni anno in occasione dell’Eternal Weekend a Philadelphia.

Quali sono dunque queste grandi differenze?

Eccole (info qui: http://www.eternalcentral.com/eternalweekend2015oldschool/)

  • Fallen Empires sono legali;
  • Per mantenere il formato simile a quello giocato nel 93/94 e contrastare la tendenza a giocare il blu in tutti i mazzi (di cui si parlava prima) Strip MIne e Black Vise non sono restricted;
  • La regola del Mana Burn è attiva;
  • E’ possibile giocare tutte le ristampe che mantengono la stessa art dei set originali e in occasione dell’evento della settimana scorsa, anche le CE.

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Anche io, come gli svedesi, sebbene detesti il colore blu e reputi la tendenza a giocare il blu in tutti i mazzi la peggiore caratteristica di Old School, sono critico rispetto questi settings e preferisco quelli svedesi:

  • Fallen Empires, sebbene aumentino il parco carte e la possibilità creativa, non c’entrano nulla con lo stile delle “sette edizioni sacre”. Ammetto che sia un concetto difficile da comprendere se non si possiede un mazzo “Swedish Legal”, ma vi assicuro che una volta che il vostro deck si avvierà a contenere molte carte selle già citate sette edizioni originali, vi accorgerete anche voi quanto queste sette formino assolutamente un gruppo a parte al’interno di MtG. L’inconfondibile design e il fascino storico che queste sette contengono non permettono a mio avviso di essere associate con altre edizioni, se non con ristampe consentite per questioni di apertura del formato ad un piu’ grande pubblico;
  • Se la tendenza alla blu frena la creatività e la diversità dei mazzi, il 4x di Strip MIne e Black Vise mortifica l’intero gioco, minandolo alla base permettendo l’eliminazione delle terre nei primi turni o la perdita di numerosi punti vita prima ancora di poter iniziare a giocare.

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Altre Nazioni

Russia: la Russia segue in tutto e per tutto lo standard Svedese, senza alcun tipo di modifica (https://youtu.be/5QdD4YwxOB0).

Francia: il primo torneo francese del 19 settembre a Parigi seguirà lo standard svedese, tranne per il fatto che il negoziante ha chiesto la legalità di tutte le ristampe per promuovere il formato il piu’ possibile.

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Danimarca: La Danimarca rappresenta un caso molto interessante. Infatti in Danimarca P9 e Library of Alexandria sono bannate! Come potete vedere qui http://oldschool-mtg.blogspot.it/2015/08/danish-brews-part-i.html e qui http://oldschool-mtg.blogspot.it/2015/08/danish-brews-part-ii.html questo fatto ha portato ad un esplosione di creatività eliminando la maledetta tendenza al blu e permettendo di giocare carte impensabili negli altri formati Old School. Questo fatto deve fare riflettere e lo faremo nelle conclusioni.

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Discussione

Il formato è indubbiamente ricco di fascino e convoglia la crescente insoddisfazione di molti giocatori di vecchia data verso le politiche della WOC/Hasbro dettate più da logiche di mercato che non dalla passione e dalle necessità degli utenti. Inoltre giocare con mazzi composti da carte delle sette edizioni “sacre” posso assicurarvi che è un’emozione unica che niente ha a che vedere con i mazzi dei formati ufficiali. Molti giocatori di vintage ed ex-giocatori che avevano appeso il mazzo al chiodo hanno ritrovato la loro passione grazie al movimento Old School MtG.

Un altro pregio del formato è il suo essere underground: non essendoci campioni che dettano i mazzi e le liste e giocatori molto giovani o inesperti che non sono in grado di creare il loro mazzo, la creatività festeggia un’apparente vittoria, permettendo ai giocatori di inventare liberamente e di provare tecniche e sinergie di loro invenzione.

Tutto questo spiega il crescente entusiasmo attorno al formato. Alcuni problematiche però cominciano ad essere evidenti:

 

  • Le p9 e la Library of Alexandria guidano un trend verso i mazzi blue-based: chi ha le p9 vuole giocarle tutte, e, a conti fatti, Ancestral Recall e Time Walk sono troppo forti per non essere giocati (a parte per pochi pazzi, tra cui me, che odiano fare quello che fanno tutti). Questo trend ammazza la creatività.
  • A conti fatti, sembra che ci siano un tot di carte (oltre alle p9) che vengono giocate in tutti i mazzi, ammazzando, ancora una volta, la creatività, e queste sono principalmente: Da Spade a Spighe!, Disenchant,Mind Twist, Tutore Demoniaco e Recall (ma anche Nuova Crescita, Mana Drain, Library of Alexandria).
  • Le p9 permettono di strappare nei primi turni e di fare cose inaudite per chi non le ha. I prezzi delle p9 da qualche anno sono scoppiati, rendendole assolutamente inaccessibili alle classi sociali medio-basse e, in genere, a chi non le possiede già. Il gap creato tra chi ha le p9 e chi no rende il formato un formato d’elite, nel quale si puo provare a gareggiare, ma senza p9 è difficile poi fare risultato.

 

Da creativo, amante della giocabilità, dell’equilibrio, ma anche delle carte “antiche”, mi faccio carico di questi problemi che rendono il formato poco accessibile e, per chi vuole essere davvero creativo, giocando carte poco note, studiando le edizioni cercando le sinergie e inventando liste competitive e sorprendenti, stimolante nei primi tempi, ma a lungo andare restrittivo.

I danesi hanno dimostrato che bannando p9 e Library of Alexandria la creatività trova il suo meraviglioso spazio, ma una domanda è importante: senza p9 e Library of Alexandria possiamo ancora parlare di Old School?

Il fascino degli standard svedesi è indiscusso, e dal 2007 ad oggi in Scandinavia non si sono stancati di sfidarsi con quelle regole. Il Italia le abbiamo oramai testate molto è il risultato è buono: sebbene la creatività possa risentirne, se si giocano le p9 una sorta di equilibrio esiste, tanto che per i primi 11 tornei sono stati incoronati 11 players differenti con 11 mazzi differenti (anche se solo 1 senza blu, un mono-nero, LOL).

Quale soluzione?

A mio personale avviso un modo per avvicinare ancora piu giocatori e aumentare la competitività e la creatività è creare un secondo formato Old School, in questo modo sarebbe possibile risolvere i problemi trattati senza deturpare il fascino dello standard svedese. Nel secondo formato (chiamiamolo per il momento Old School 1.5) si dovrebbe portare la legalità dalle edizioni ABU a Revised (ABU giocabili se presenti in Revised) e aggiungere Fallen e Homelands (gli unici 2 stand alone sets non inclusi in Old School 93/94, giustamente). Il formato Old School 1.5 sarebbe allora cosi composto da: Revised, Arabian Nights, Antiquities, Legends, The Dark, Fallen Empires e Homelands, ovvero Revised + tutti gli stand alone sets (sets senza blocco di riferimento). La resticted list dovrebbe inoltre essere allargata a Hymn to Tourach e Merchant Scroll.

Questa proposta viene dalle discussioni che ho avuto con numerose persone interessate al formato proprio per la possibilità creativa e il fascino delle carte vecchia scuola, ma che come me ritengono che le p9 comportino un limite alla giocabilità e creatività, e soprattutto all’accesso al formato.

I due formati sarebbero paralleli e sarebbe possibile alternarne i tornei ed organizzare eventi dedicati ad entrambi allargando l’universo Old School e incorporando nuovi giocatori.

Conclusione

Questo weekend si terrà la seconda tappa del tour promozionale a Piombino durante il Comics City. Sarà un’ulteriore rampa di lancio per Old School in Italia, visto che si terrà in Toscana, regione che raccoglie per tradizione una folta schiera di amanti delle carte vecchia scuola che non hanno ancora avuto modo di giocare il formato. Vi sapremo dire di piu’ sull’affluenza e sui i feedback che riceveremo.

Il formato d’altra parte sembra ormai inarrestabile, sempre considerando la natura di nicchia dello stesso, ma per essere un formato underground e non ufficiale la sua diffusione mondiale sta sorprendendo non pochi detrattori di questo movimento.

Auguriamo a tutti i lettori di poter sperimentare il fascino ancestrale dell’Old School MtG, magari anche a casa con i propri amici con proxy fotocopiate (cosi come stanno facendo molti giocatori che conosco) e di riscoprire le emozioni che carte piu semplici e dalle arts immortali possono dare nel giocarle.

Per il momento vi diamo appuntamento all’Ovino X dove sarà possibile trarre un bilancio di un anno pieno di Old School in Italia. Nel mentre vi invitiamo a seguirci ai seguenti link:

Simone Esposito

20 Comments

  1. andrea

    Breve riflessione/provocazione: ha davvero senso mettersi a parlare di accessibilitá e entry barrier per un formato che chiaramente e ovviamente puó venire giocato solo da ricchi sfondati o comunque gente che giocava 25 anni fa e non ha mai venduto le sue carte? Giá in questo articolo vengono citati dei Serra Angel a 60 euro, dei Djinn a 200 euro… Sicuramente non sono spese che vengono affrontate da gente che gioca a magic da 5/6 anni (e non é miliardaria). Se volete veramente attirare nuovi giocatori fate usare ALMENO 10 proxy anche ai tornei importanti… la gente non gioca legacy perché é costoso, figuriamoci questo formato. Il problema di base mi pare di capire sia la contraddizione fra “il formato old school é fatto per giocare con le carte belle, questo é il vero magic, se vuoi giocare devi avere le carte del 93” e “vogliamo avere nuovi giocatori in questo formato”… Purtroppo un formato che nasce elitario per natura é difficile arrivi ad attirare grandi numeri di giocatori.

    In ogni caso, via auguro buona fortuna per il vostro progetto.

  2. Shime

    Ciao Kyogre,

    Grazie del commento.
    Non posso darti torto. Old School è un formato per chi ama quelle carte ed è disposto a spendere. Pero’ debbo fare 2 osservazioni:
    1) in Italia è possibile giocare le ristampe citate nell’articolo (un Serendib FWB costa si e no 2 euro)
    2) Una carta old school di quelle delle 7 edizioni sacre è “per sempre”, è come un diamante, la compri una volta e mai piu. Inoltre sono tutte carte stampate in numero molto limitato quindi destinate a crescere nel prezzo sia che si giochino sia che non si giochino.In t2 e modern bisogna spesso cambiare carte, quindi nel lungo periodo vai a spendere di piu’, per carte che, e questo è un mio parere, fanno un baffo a quelle che hanno fatto la storia di MtG.

    Un consiglio, compra qualche carta appartenente ad una delle 7 edizioni inglesi, anche da pochi euro, e tienila tra le mani, poi prendi in mano una carta da modern. Poi mi scrivi cosa hai provato.

    Ciao e ancora grazie!

  3. Piromante assetato

    [quote name=”kyogre”]Breve riflessione/provocazione: ha davvero senso mettersi a parlare di accessibilitá e entry barrier per un formato che chiaramente e ovviamente puó venire giocato solo da ricchi sfondati o comunque gente che giocava 25 anni fa e non ha mai venduto le sue carte? Giá in questo articolo vengono citati dei Serra Angel a 60 euro, dei Djinn a 200 euro… Sicuramente non sono spese che vengono affrontate da gente che gioca a magic da 5/6 anni (e non é miliardaria). Se volete veramente attirare nuovi giocatori fate usare ALMENO 10 proxy anche ai tornei importanti… la gente non gioca legacy perché é costoso, figuriamoci questo formato. Il problema di base mi pare di capire sia la contraddizione fra “il formato old school é fatto per giocare con le carte belle, questo é il vero magic, se vuoi giocare devi avere le carte del 93” e “vogliamo avere nuovi giocatori in questo formato”… Purtroppo un formato che nasce elitario per natura é difficile arrivi ad attirare grandi numeri di giocatori.

    In ogni caso, via auguro buona fortuna per il vostro progetto.[/quote]
    Sono pienamente d’accordo con te kyogre… Purtroppo per avvicinarsi a un formato del genere, per quanto bello sia, necessita di una spesa non indifferente ( solo le p9 sono un investimento considerevole!! Senza contare le altre carte che da quanto ho capito partono da un minimo di 20€) quindi non so quante persone si interessanno a un formato simile 🙁 forse con 10 proxy come dicevi tu sarebbe già più facile entrarvici in quanto si aggirerebbe la spesa delle p9… In tutti i modi buona fortuna per questo formato che nonostante la spesa è veramente splendido 🙂 potessi lo giocherei anche io XD

  4. Thorgils

    concordo col commento sotto… se uno vuole proprio spendere dei soldini per sto gioco a sto punto si monta un mazzo da legacy che anche se, a causa del modern non è al suo periodo di massima popolarità, rimane molto più giocato dell’old school e del vintage ed è ugualmente un formato fantastico…
    60 euro per dei serra angel poi non li spenderei nemmeno se ne avessi a vagoni di soldi XD

  5. LEONHARD

    Volevo praticamente scrivere le stesse identiche cose, ma pensavo di flammare per nulla. In sostanza questo particolare formato, per altro sicuramente bellissimo e affascinante, può essere giocato da due tipi di giocatori: ricchi e collezionisti. Chi non fa parte di queste due categorie può approcciarsi solamente proxando come mai, cosa sicuramente non nociva, ma non potrà mai diventar nulla di più che un formato da giocare fra amici

  6. Filippo

    c’è una cosa che non ho capito: quando parlate di ristampe intendete che tutte le carte nel mazzo devono essere delle versioni delle “sette magiche espansioni”? Cioè se io ho un angelo di Serra di M15 lo posso usare? O deve per forza essere di Alfa/Beta? No perché se lo posso usare al ora ok no problem; Altrimenti vi state tirando una zappa sui piedi da soli! Cioè a me scoccerebbe alquanto dover comprare a 60€ una di Alfa quando quelle di M15 stanno a sí e no 20 cent!

  7. federico

    concordo anche io con kyogre, oltre ad eliminare p9 ecc ha piu senso poter giocare qualsiasi ristampa. E’ vero che giocare Old School con un angelo di serra di M15 fa un pò schifo, però ci si può sempre venire incontro a metà via senza spendere 1000 euro per un mazzo senza p9 e con carte secondo me al momento invendibili. (non so quanto sia facile vendere un angelo di serra di beta)

  8. Shime

    [quote name=”fedetoro”]concordo anche io con kyogre, oltre ad eliminare p9 ecc ha piu senso poter giocare qualsiasi ristampa. E’ vero che giocare Old School con un angelo di serra di M15 fa un pò schifo, però ci si può sempre venire incontro a metà via senza spendere 1000 euro per un mazzo senza p9 e con carte secondo me al momento invendibili. (non so quanto sia facile vendere un angelo di serra di beta)[/quote]

    Fedetoro grazie del messaggio, come scritto nell’articolo in Italia è possibile giocare il Serrs FBB o FWB (2 euro?). Pero’ ampliare la legalità a carte con design “moderno” va fuori dallo spirito del formato mi spiace. Con le revised quasi tutte le carte sono comprabili a prezzi molto bassi.

  9. LaLa

    [quote name=”Fillo94″][censurato]

    il problema del costo e della rarità esiste, c’è. e va bene così. il formato non ha ASSOLUTAMENTE IDEA DI DIVENTARE UFFICIALE.. sarebbe bello potessero giocare il più possibile ovviamente e l’idea è diffonderlo x far si che chi lo apprezza, chi vuole, chi ne ha disponibilità inizia a giocarci.
    si è un formato x ricchi o collezionisti o nostalgici folli, si ci sta si facciano tornei cn anche proxy x divertirsi xchè alla bse vi è il divertimento. Si ci sta fare anche tornei no proxy perchè alla base vi è anche la bellezza e rarità delle carte

  10. lorenzo

    La cosa più furba da fare per permettere ai “comuni mortali” che non posseggono le P9 di avvicinarsi al formato sarebbe rendere legali le versioni CE e IE. Ovviamente sarebbe bellissimo che la Wizard ristampasse Apha o Beta con la vecchia grafica ma è impossibile e comporterebbe un danno economico a chi le possiede mostruoso. Comunque da vecchio ma povero giocatore sono davvero affascinato dalla bellezza del formato ma dovrei vendere tutto ciò che posseggo per montarmi un mazzo, peccato…

  11. Shime

    [quote name=”ninobudrilla”]La cosa più furba da fare per permettere ai “comuni mortali” che non posseggono le P9 di avvicinarsi al formato sarebbe rendere legali le versioni CE e IE. Ovviamente sarebbe bellissimo che la Wizard ristampasse Apha o Beta con la vecchia grafica ma è impossibile e comporterebbe un danno economico a chi le possiede mostruoso. Comunque da vecchio ma povero giocatore sono davvero affascinato dalla bellezza del formato ma dovrei vendere tutto ciò che posseggo per montarmi un mazzo, peccato…[/quote]
    Nino grazie a Revised FBB FWB e espansioni in Italiano se hai le dual puoi montare un mazzo con due spicci (ovviamente senza p9)

  12. Marco

    Sinceramente, molto bella l’idea, ma non penso vada molto avanti, mio parere. Teniamo conto che si parla del vintage come formato morto, questo sinceramente non penso sarà da meno. Giocatori nuovi penso che sia categoricamente escluso che arrivino, cioè nessuno che già non possegga quelle carte, p9 principalmente, si metterebbe a spendere tutti quei soldi per un formato che comunque ha a quanto ho capito dei picci di partecipazione sul 50

    Già il fatto di non voler propio le ristampe non lo capisco…te sei libero di usarti le carte di alpha ma perchè devi impedire a tutti gli altri di usarle di edizione più nuove? è più brutto ma lo usa lui il mazzo non tu! si parla di inventiva e di cercare gente, sinceramente sembra il formato sia nato propio pensando all’opposto, ossia “creiamo un formato inacessibile”, infatti niente ristampe, costi assurdi…

    Questo senza contare che saranno anche carte che vanno su di prezzo ma dopo bisogna vedere quanto riesci a rivendere a prezzo pieno per rifarti, qualcosa si ma molto penso di no.

    Io ripeto bella idea, ma resterà sempre un formato inaccessibile con in generale pochi numeri. Come sottolineato moltissimissima gente non gioca legacy per i costi, ma ancora ce ne sono. Ancora di più non gioca vintage per i costi. Questo costa ancora di più, con pochi tornei con poca gente… chi ha le carte bene perchè non ha niente da perderci, ma sicuramente non ci saranno new entry, salvo miliardari in mezzo a una compagnia che gioca tutta a old school e che non ha mazzi da prestare (boh tipo nessuno)

  13. frankyblood

    Secondo me sarebbe davvero un bel formato, se solo rimettessero la posta; darebbe quel senso di brivido ed esotismo che manca negli altri formati. Spendi vagonate di soldi e poi capita magari che ci perdi il tuo bel loto nero, o magari lo vinci, perchè no? Male che vada te lo ricompri o ti butti dal quinto piano.

  14. Filippo

    [quote name=”LaLa”]…[censurato]…

    il problema del costo e della rarità esiste, c’è. e va bene così. il formato non ha ASSOLUTAMENTE IDEA DI DIVENTARE UFFICIALE.. sarebbe bello potessero giocare il più possibile ovviamente e l’idea è diffonderlo x far si che chi lo apprezza, chi vuole, chi ne ha disponibilità inizia a giocarci.
    si è un formato x ricchi o collezionisti o nostalgici folli, si ci sta si facciano tornei cn anche proxy x divertirsi xchè alla bse vi è il divertimento. Si ci sta fare anche tornei no proxy perchè alla base vi è anche la bellezza e rarità delle carte[/quote]
    Non capisco questa risposta così brutale, la mia era solo una domanda per una cosa non capivo, ho fatto un esempio con la prima carta che mi è passata in mente. Non avevo alcuna intenzione di offendere sia ben chiaro 🙂

  15. lorenzo

    [quote name=”Shime”]Nino grazie a Revised FBB FWB e espansioni in Italiano se hai le dual puoi montare un mazzo con due spicci (ovviamente senza p9)[/quote]
    Beh 78 dual revised ad una media di 80 euro l’una (100150 quelle col blu, 3040 le altre) siamo già a 600 euro, poi percarità senza P9 e alcune altre carissime (tabernacolo, fossato, abisso, catene di mefstofele, libreria di alessandria…) con 1000 euro qualcosa ti monti, forse il più economico è il monoblack, ma 4 Juzam sono già 400 euro circa. e’ un formato caro, ma è vero che sono investimenti molto più solidi a livello economico di quelli nel modern

  16. lac

    [quote name=”ninobudrilla”]Beh 78 dual revised ad una media di 80 euro l’una (100150 quelle col blu, 3040 le altre) siamo già a 600 euro, poi percarità senza P9 e alcune altre carissime (tabernacolo, fossato, abisso, catene di mefstofele, libreria di alessandria…) con 1000 euro qualcosa ti monti, forse il più economico è il monoblack, ma 4 Juzam sono già 400 euro circa. e’ un formato caro, ma è vero che sono investimenti molto più solidi a livello economico di quelli nel modern[/quote]
    4 juzam sarebbero 400 euro??
    Scusa mi dici dove li hai visti??
    Così ne acquisto 20….

  17. Fabrizio

    scusate la provocazione, ma ha senso parlare di creatività in un formato costituito solo da 7 espansioni in cui le creature giocabili per ogni colore sono veramente poche? se si vuole parlare di 4fun OK, ma a livello torneistico c’è un appiattimento verso la stessa tipologia di mazzo e con sempre le stesse carte. Anche togliendo le P9 non credo che le cose cambierebbero più di tanto, visto che le carte buone alla fine sono sempre un pool molto ristretto che non permette molta scelta.

    EDIT e lo dico da tizio che ha giocato nel periodo 94/96 🙂

  18. Beldin

    [quote name=”fabrimagic”]scusate la provocazione, ma ha senso parlare di creatività in un formato costituito solo da 7 espansioni in cui le creature giocabili per ogni colore sono veramente poche? se si vuole parlare di 4fun OK, ma a livello torneistico c’è un appiattimento verso la stessa tipologia di mazzo e con sempre le stesse carte. Anche togliendo le P9 non credo che le cose cambierebbero più di tanto, visto che le carte buone alla fine sono sempre un pool molto ristretto che non permette molta scelta.

    EDIT e lo dico da tizio che ha giocato nel periodo 94/96 :-)[/quote]
    sono d’accordo. il senso di un gioco di carte [b]collezionabili[/b] è appunto quello di avere un pool dinamico in continuo aggiornamento che da linfa a mazzi vecchi e permette l’esistenza di nuovi con nuove meccaniche e abilità. E’ ovvio che un pool fisso che non si aggiorna mai raggiunge la saturazione, e più gente ci gioca (sopratutto se a livello competitivo) meno ci vuole, e la creatività si azzera, perchè il meta viene “risolto”. Magari ci può volere un tempo lungo ma prima o poi i tier vengono fuori e quelli non li batti nè cambiano, senza carte nuove

    insomma più che magic è un gioco da tavolo

  19. Hellequin

    [quote name=”fabrimagic”]scusate la provocazione, ma ha senso parlare di creatività in un formato costituito solo da 7 espansioni in cui le creature giocabili per ogni colore sono veramente poche? se si vuole parlare di 4fun OK, ma a livello torneistico c’è un appiattimento verso la stessa tipologia di mazzo e con sempre le stesse carte. Anche togliendo le P9 non credo che le cose cambierebbero più di tanto, visto che le carte buone alla fine sono sempre un pool molto ristretto che non permette molta scelta.

    EDIT e lo dico da tizio che ha giocato nel periodo 94/96 :-)[/quote]

    Esatto, chi ha già le carte magari inizierà a giocare per cambiare un po’ rispetto al Vintage, ma poi senza varietà la noia lo ucciderà.
    E’ un formato senza alcun futuro.

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