Siamo nel 600 A.R. La Guerra dei Fratelli è ormai un ricordo lontano, così come la luce ed il calore dell’estate. Come abbiamo già visto, l’esplosione causata dal Golgothian Sylex, il potente artefatto che Urza ha utilizzato per sconfiggere suo fratello Mishra, ha gettato Dominaria in un periodo oscuro in cui le temperature sono andate ad abbassarsi sempre di più finché, nel 450 A.R. si sono stabilizzate, dando inizio ad una vera e propria Era Glaciale. Come se non bastasse, Dominaria ha cominciato ad abbandonare la normale realtà multiversale insieme ad altri undici piani, andando a costruire, nel corso di poco meno di cinquecentocinquant’ anni, il Frammento dei Dodici Mondi, una parte di Multiverso priva di collegamenti con i piani al suo esterno.
Nonostante nessun planeswalker possa partire da questi dodici piani nè raggiungerli, quelli già presenti all’interno del Frammento possono esplorarne i piani, o comunque cercare una soluzione ad esso usando i loro poteri. Un planeswalker di Alara che voglia viaggiare su Dominaria, ad esempio, non potrà farlo, ma potrà viaggiare su Innistrad o Zendikar. Allo stesso modo, un planeswalker di Dominaria non potrà viaggiare su Alara, ma potrà viaggiare verso un altro di quegli unidici piani che formano il Frammento dei Dodici Mondi.
Il continente che più è stato colpito dall’inizio dell’Era Glaciale è Terisiare, sede dell’antico impero Thran e patria dei Fratelli, ed è qui, in un periodo imprecisato tra la seconda metà del V secolo A.R. e la prima metà del VI secolo A.R., che iniziano (o meglio, subiscono una svolta) le storie di alcuni dei personaggi più importanti dell’Era Glaciale.
Il VI secolo vede infatti sia la fine di un’amore, quello tra Jodah e Sima, la quale, ormai anziana dopo decenni di vita al fianco del suo eternamente giovane compagno, lascia il mondo dei vivi e causa un dolore così intenso all’arcimago da costringerlo a rimuovere i propri ricordi dell’amata e a inserirli nello Specchio Riflettente; sia l’inizio di un altro amore: quello tra i planeswalker Kristina dei Boschi e Taysir, i quali rimarranno intrappolati nel Frammento dei Dodici Mondi quando esso sarà formato completamente. Altri planeswalker che abbiamo già conosciuto e alcuni di cui mai si era parlato prima d’ora si troveranno intrappolati nel Frammento, ma ne parleremo meglio nel prossimo episodio.
Invece abbandoniamo subito Dominaria e il Frammento dei Dodici Mondio e torniamo a seguire le gesta di Urza, il fratello sopravvissuto alla Guerra. Asceso come planeswalker dopo l’esplosione del Golgothian Sylex, e dopo aver lasciato la moglie nelle sagge mani del suo assistente Tawnos, Urza decise di cercare informazioni su Gix e sulle entità che avevano corrotto e trasformato suo fratello Mishra.
Nel 68 A.R., quindi, Urza abbandonò Dominaria, ma prima di raggiungere Phyrexia avrebbe impiegato quasi duemila anni. Un giorno del 1800 A.R., durante il suo lungo peregrinare per il Multiverso, Urza si ritrovò su un piano sconosciuto faccia a faccia con Xantcha, una misteriosa donna inseguita da mostruose macchine simili a quelle che usava Mishra negli ultimi anni della guerra. Urza salvò Xantcha, che in cambio gli rivelò preziose informazioni su Phyrexia, tra le quali il fatto di essere in realtà una agente dormiente phyrexiana. Xantcha raccontò di essere stata creata nella Quarta Sfera di Phyrexia qualche tempo prima, e di aver ricevuto la missione di infiltrarsi su diversi piani.
Normalmente gli agenti dormienti non avrebbero dovuto avere la capacità di pensare di propria spontanea volontà e durante tutta la loro vita si limitavano a obbedire agli ordini che venivano loro impartiti, confondendosi si con la popolazione locale fino a sembrare normali esseri viventi, ma pronti ad attivarsi ad un ordine di Yawgmoth e a consegnare nelle sue mani quelli che fino ad allora erano stati i propri amici e parenti. Tuttavia Xantcha nacque “difettosa” e dopo qualche tempo cominciò a ribellarsi al volere di Yawgmoth, sabotando diverse missioni fino a quando non venne condannata a morte e spedita sul piano dove Urza l’aveva trovata assieme agli altri phyrexiani, le creature che avrebbero dovuto eseguire la sua condanna.
Urza, che sapeva ben scegliersi gli alleati, raccontò a Xantcha la storia della sua vita prima e dopo essere diventato un planeswalker e, una volta concluso, le chiese di mostrargli la strada per Phyrexia. Xantcha accettò e i due, a cavallo di un drago meccanico come quelli che usava Mishra, approfittarono del ritorno dei phyrexiani per derubarli del loro ambulatore (oggetto capace di viaggiare tra i piani) e viaggiare fino a Phyrexai. I due alleati, utilizzando un drago meccanico per fare breccia nella Seconda, nella Terza e infine nella Quarta Sfera, riuscirono a procurare numerosi danni al mondo di Yawgmoth, ma ben presto si trovarono circondati dai nemici. Capendo che le speranze di una loro vittoria erano calate drasticamente, Xantcha corse a recuperare la propria matrice (il cuore degli agenti dormienti phyrexiani) poi convinse Urza a trasportarli lontano, su un altro piano. Yawgmoth, furioso per essersi lasciato sfuggire una minaccia che già una volta aveva mandato in fumo i suoi piani, e impossibilitato a dare il via all’Invasione di Dominaria a causa del Frammento dei Dodici Mondi, decise di mandare i suoi phyrexiani ad inseguire Urza e Xantcha.
Per circa altri 700 anni i due viaggiarono nel Multiverso inseguiti dai phyrexiani, costretti a cambiare piano allo scadere di ogni anno, quando, puntualmente, gli eliminatori di Yawgmoth riuscivano a rintracciarli. La frenesia di questa vita in fuga cominciò ad avere effetti sgradevoli sulla psiche di Urza, impedendogli di concentrarsi e facendolo quasi finire ucciso da un Eliminatore di Phyrexia, salvandosi per il rotto della cuffia e viaggiando a caso nel multiverso con Xantcha, fino ad approdare su un piano abitato da angeli.
L’anno era il 2500 A.R. e il piano era il Reame di Serra. La scintilla del planeswalker ferito e le grida di aiuto di Xantcha attirarono la guardiana del piano: Serra, una potente planeswalker umana che aveva creato quel piano utilizzando il più puro mana bianco. Serra accettò di buon grado di aiutare Urza, ma solo grazie all’insistenza del planeswalker resistette al desiderio di uccidere Xantcha, creatura nata dal puro mana nero di Phyrexia. Durante i cinque anni passati sul Reame a guarire del tutto dalle ferite e ad esplorarlo, Xantcha e Urza impararono molto sui piani artificiali. Serra spiegò che un planeswalker abbastanza potente può creare piani dal nulla, modellandolo come si modella l’argilla, ma che una volta creato il piano ha bisogno di costanti cure da parte del suo creatore o di un’altra creatura altrettanto potente, altrimenti col passare del tempo il piano si consuma e muore, rilasciando una gigantesca quantità di energia magica sotto forma di implosione o esplosione. Anche se sottoposti ad abbondanti e costanti cure, i piani artificiali sono comunque destinati a morire prima o poi, di solito quando il loro nucleo smette di produrre mana, iniziando così ad assorbirlo dai suoi stessi abitanti, riducendo il piano ad un guscio vuoto e portando rapidamente allo sgretolamento della “barriera” che lo protegge dalla Cieca Eternità.
Quando Serra rivelò ad Urza che gli abitanti umani del Reame erano gli eredi di quelli che lei aveva trasportato da altri mondi, e questo portò Urza a sospettare che anche i phyrexiani fossero esseri nati da qualche altra parte al di fuori di Phyrexia. Ma non ebbe molto tempo per riflettere su quest’ultima teoria, poiché la guarigione sua e di Xantcha (che alla fine Serra aveva accettato di guarire) coincise anche con un altro evento meno lieto: l’arrivo dei phyrexiani. Dopo aver cercato il planeswalker tra centinaia e centinaia di piani, finalmente le truppe di Yawgmoth erano approdate sul Reame di Serra.
Gli sforzi congiunti di Serra ed Urza, entrambi planeswalker antichi nel pieno delle loro forze e delle loro facoltà mentali, furono sufficienti a distruggere gli invasori, ma non poterono impedire al mana nero (o più probabilmente una forma primordiale dell’Olio Scintillante) di iniziare a corrompere il piano artificiale. portando Serra ad ordinare la rapida evacuazione di esso. Per evitare di creare altri guai alla planeswalker, Urza e Xantcha ripartirono, lasciando il Reame al suo destino. Poco tempo dopo Serra farà la stessa cosa, non prima di aver offerto ai suoi sudditi di andarsene con lei ed aver lasciato il piano e le creature che avevano deciso di restare, nelle mani di Radiant, Arcangelo.
Ancora una volta, Xantcha e Urza si ritrovarono a fuggire tra i piani del Multiverso. Impossibilitato a tornare a casa, Urza dedicò gli ultimi secoli del suo viaggio nel Multiverso alla ricerca del reale piano d’origine dei phyrexiani, convinto che Phyrexia sia solo una base d’approdo e senza sapere che il creatore della moderna Phyrexia era proprio uno di quei thran che tanto ammirava.
Intanto, su Dominaria, la situazione era quella che abbiamo raccontato negli ultimi articoli e nella prima parte di questo: Sarpadia era invasa da thrull e thallid, Terisiare era sprofondata nell’Era Glaciale e il piano intero era stato reso inaccessibile dal Frammento dei Dodici Mondi. Tuttavia le cose erano destinate a cambiare. Cento anni prima dell’arrivo di Urza e Xantcha nel Reame di Serra, in una città del regno di Storgard, nasceva una bambina destinata a distruggere ciò che il Golgothian Sylex aveva causato. Il suo nome, ormai divenuto una leggenda anche tra i giocatori meno esperti, era Freyalise (Freyalise Furia di Llanowar).
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Per riassumere:
64 A.R.: finisce la Guerra dei Fratelli. Il Frammento dei Dodici Mondi comincia a formarsi. Inizia l’Età Oscura.
68 A.R.: Urza lascia Dominaria.
100 A.R.: i cinque Taysir di Rabiah si uniscono e diventano un’unica persona, destinata, secondo una leggenda, a diventare il più potente planeswalker del Multiverso.
170 A.R.: cadono gli Imperi di Sarpadia
430 A.R: il 17enne apprendista mago Jodah, dopo essere caduto in una Fontana della Giovinezza conosce Sima, una maga che usa la magia blu. I due contribuiscono a liberare il Ith, Sommo Arcanista, dalla Gabbia di Barl nei sotterranei del Conclave dei Maghi. Alla fine dell’avventura nascerà un amore tra i due.
450 A.R.: inizia l’Era Glaciale
Seconda metà del V secolo A.R.–> prima metà del VI secolo A.R.: Taysir conosce Kristina dei Boschi e si sistema con lei su Dominaria. Sima muore.
600 A.R.: il Frammento dei Dodici Mondi è completamente formato.
68 A.R. –> 1800 A.R.: Urza viaggia nel Multiverso.
1800 A.R.: Urza e Xantcha si incontrano su un piano sconosciuto. Lui la salva, lei lo aiuta a raggiungere Phyrexia. L’attacco a Phyrexia fallisce, ma Xantcha recupera il suo cuore.
1800 A.R. –> 2500 A.R.: Urza e Xantcha fuggono dai Phyrexiani.
2400 A.R: nasce Freyalise.
2500 A.R.: Urza e Xantcha vengono feriti da una squadra di eliminatori phyrexiani e raggiungono il Reame di Serra.
2500 –> 2505: Urza e Xantcha vivono sul Reame di Serra.
2505 A.R.: i phyrexiani invadono il Reame di Serra. Urza e Xantcha lasciano il piano.
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Come mai la settimana scorsa non c’è stato l’articolo? Problemi personali? 🙁
Comunque interessantissimo come al solito! A parte qualche errore di grammatica e/o sintassi assolutamente perfetto!
N.B: il link dell’articolo 3 porta al 2 e quello del 9 all’8 🙂
[quote name=”Fillo94″]Come mai la settimana scorsa non c’è stato l’articolo? Problemi personali? 🙁
Comunque interessantissimo come al solito! A parte qualche errore di grammatica e/o sintassi assolutamente perfetto!
N.B: il link dell’articolo 3 porta al 2 e quello del 9 all’8 :)[/quote]
Si, non c’era un motivo particolare dietro l’assenza dell’altra settimana, solo tanti impegni.
Gli errori di grammatica nuuu D:! Chiedo scusa, la stanchezza deve aver vinto sull’attenzione grammaticale.
Per i link ho già riferito alla redazione (le immagini e i link sono materia loro, io scrivo solo gli articoli e scarico le colpe XD)!
sempre bellissimi questi articoli!mi è dispiaciuto che la settimana scorsa non ci sia stato,comunque complimenti a tutti gli autori!
Complimentissimi (avete corretto gli errori grammaticali? Io non ne ho visti…magari mi sono sfuggiti ma chissene)!!!!!
Due domande: cos’è l’olio scintillante? Riflettendoci potrebbe essere una cosa Phyrexiana e dunque è probabile che verrà spiegato più avanti; Poi cos’è sta storia del frammento dei 12 mondi? Spero che sarà approfondito anche questo argomento più avanti. Altrimenti potreste darmi qualche delucidazione.
leggo con piacere questi bignami, sebbene non gradisca particolarmente la forma della scrittura e i troppo frequenti errori grammaticali che potrebbero essere corretti facilmente con una rilettura attenta da parte degli editor.
Mi piacerebbe molto che in calce a ogni articolo si citassero le fonti da cui questa cronistoria e’ tratta (che siano le carte, i romanzi, i fumetti etc.).
E’ una cosa fattibile? 🙂
[quote name=”Della”]Complimentissimi (avete corretto gli errori grammaticali? Io non ne ho visti…magari mi sono sfuggiti ma chissene)!!!!!
Due domande: cos’è l’olio scintillante? Riflettendoci potrebbe essere una cosa Phyrexiana e dunque è probabile che verrà spiegato più avanti; Poi cos’è sta storia del frammento dei 12 mondi? Spero che sarà approfondito anche questo argomento più avanti. Altrimenti potreste darmi qualche delucidazione.[/quote]
L'[Carta]Olio Scintillante[/Carta] è un’arma biologica phyrexiana, ma delle sue funzioni se ne riparlerà più avanti in maniera più approfondita. In un certo senso serve a trasformare i piani in luoghi più “adatti” ai phyrexiani, ma ha anche diverse altre funzioni che saranno molto utili ai neo-phyrexiani che causeranno la Caduta di Mirrodin (di cui si parlerà tra molto tempo).
Quanto al Frammento proverò a rispiegarmi qui sotto: il Frammento dei Dodici Mondi era una specie di “barriera” che inglobava Dominaria e altri undici piani e li separava dal resto del Multiverso. Un planeswalker dentro la “barriera” non poteva uscirne ma poteva attraversarla in lungo e in largo (quindi un planeswalker che voleva passare da Dominaria a un qualunque altro piano all’interno del Frammento poteva farlo tranquillamente). Allo stesso modo un planeswalker al di fuori della “barriera” non poteva entrarvi, quindi, se ad esempio un planeswalker su Zendikar avesse detto “ora mi faccio un giro su Dominaria” non avrebbe potuto raggiungere il piano, a meno di non sfruttare “passaggi” specifici (tipo Shandalar, che poteva fare dentro e fuori dalla barriera) così come un planeswalker di Dominaria (uno dei dodici piani del Frammento) non avrebbe potuto farsi una vacanza su Zendikar (uno dei piani fuori dal Frammento). In un certo senso è come se il nostro sistema solare fosse circondato da una barriera che impedisse a noi uomini di uscire, e agli alieni al di fuori di entrare.
Spero di essere riuscito a spiegarmi meglio!
Grazie sei stato chiarissimo. Solo un ultima delucidazione: il frammento c’è sempre stato? È una condizione naturale dei piani che ne fanno parte o qualcuno l’ha causato? O semplicemente quello che hai detto è tutto ciò che si sa?
[quote name=”Della”]Grazie sei stato chiarissimo. Solo un ultima delucidazione: il frammento c’è sempre stato? È una condizione naturale dei piani che ne fanno parte o qualcuno l’ha causato? O semplicemente quello che hai detto è tutto ciò che si sa?[/quote]
E’ una condizione naturale causata da un fattore innaturale. Il Frammento ha cominciato a formarsi nel 64 A.R., dopo che Urza ha fatto esplodere il Golgothian Sylex, ma si è “attivato” solo nel 600 A.R., salvo poi finire nel 2934 A.R.
Perciò probabilmente se il Golgothian Sylex non fosse esploso il Frammento non si sarebbe formato.
[quote name=”frm16″]leggo con piacere questi bignami, sebbene non gradisca particolarmente la forma della scrittura e i troppo frequenti errori grammaticali che potrebbero essere corretti facilmente con una rilettura attenta da parte degli editor.
Mi piacerebbe molto che in calce a ogni articolo si citassero le fonti da cui questa cronistoria e’ tratta (che siano le carte, i romanzi, i fumetti etc.).
E’ una cosa fattibile? :)[/quote]
Cercherò di stare più attento agli errori grammaticali (e di non fare articoli di notte), promesso!
Per le fonti sì, si potrebbe fare. Magari una volta conclusa una “saga” potrei mettere in fondo all’articolo una cosa come “la storia di questa saga è raccontata nel libro x o nel fumetto y”
Magari per i vecchi articoli pubblicherò un extra con le varie fonti… Sentirò la redazione!