Anche se la data con cui si fa coincidere l’inizio dell’Era Glaciale è il 450 A.R., gli eventi che sto per raccontarvi risalgono a quasi due millenni e mezzo dopo. Ciò non significa però che nei duemila anni che separano la fine dell’Età Oscura dalla Glaciazione di Storgard non sia accaduto nulla di importante: intere città scomparvero per lasciare il posto ad altre, imperi nacquero e caddero; vennero combattute guerre e battaglie; maghi e artefici utilizzarono l’eredità delle grandi scuole di magia del passato per studiare nuovi tipi di magia e di meccanismi; uomini e donne nacquero e morirono all’ombra degli eterni ghiacci di Terisiare, l’unica cosa che sembrava essere destinata a rimanere immutata per sempre e numerose battaglie tra planeswalker vennero combattute all’interno dei piani che formavano il Frammento dei Dodici Mondi. Ed è proprio delle gesta di due planeswalker che parla l’inizio di questa storia.
Nel 2434 Tevesh Szat (planeswalker delle cui origini abbiamo parlato nella puntata dedicata a Sarpadia) era ancora intento a portare a termine il suo obbiettivo di annientamento della civiltà di Terisiare, quando si imbatté nella nazione di Storgard, un potente regno la cui popolazione era divisa in cinque fazioni, una per colore di mana: il Clan Perla, il Clan Zaffiro, il Clan Onice, il Clan Rubino e il Clan Smeraldo. Re Miko, aiutato dai membri del Concilio di Pietra, ognuno dei quali membro di uno dei cinque clan, governava il regno con saggezza da diverso tempo, mantenendo l’armonia e la pace tra i clan. Ma Szat aveva altri piani per i cittadini di Storgard.
Approfittando del recente cambio di vertice del clan Rubino e della decisione della guida del Clan Smeraldo di lasciare il paese, il planeswalker manipolò Re Miko per far sfidare i campioni dei clan, due amici di vecchia data che di certo non avrebbero mai rotto la tradizione di buoni rapporti tra le loro fazioni. L’umana trentaquattrenne Freyalise e il suo amico Jason Carthalion, discendente di quel Carthalion che tanto tempo prima aveva combattuto Geyadrone Dihada al fianco di Dakkon Blackblade (se ne è parlato nel quarto episodio) dovettero quindi scontrarsi. Gli interessi di Tevesh Szat favorivano tuttavia anche quelle persone che ritenevano fosse giunto il momento di abbandonare le loro terre invase dal ghiaccio per migrare altrove. Mariska, la moglie del capo del Clan Perla, aiutò Jason a recuperare due artefatti magici che gli avrebbero permesso di sconfiggere l’amica, sicura che una vittoria del Clan Smeraldo avrebbe portato i cittadini a seguire la proposta di Oriel Kjeldors, la donna che guidava gli Smeraldo.
La maga del fuoco di Freyalise dovette quindi vedersela con un Jason armato non solo della propria magia verde, ma anche con lo Scudo delle Ere e l’Arco di Fyndhorn imbracciati dall’uomo. Le macchinazioni di Tevesh Szat diedero i loro frutti quando, come previsto dal planeswalker, Jason colpì Freyalise con un colpo di magia verde che apparentemente uccise la maga del fuoco.
Ciò che Szat non aveva previsto era la presenza di una scintilla da planeswalker pronta ad accendersi nel corpo di Freyalise che le aveva permesso di sopravvivere ed ascendere. Il trauma dell’ascesa fu tale che la mente di Freyalise quasi rischiò di spezzarsi, e fu solo il tempestivo intervento dell’Arcimago Jodah e del suo Specchio Riflettente a permetterle di mantenere il senno.
Dopo il duello Storgard venne abbandonata dal re e dal Clan Perla, dal Clan Smeraldo, i cui membri fondarono poi il Regno di Kjeldor. E’ probabile che gli altri tre clan non abbiano seguito i loro compagni e che siano stati spazzati via dalla terribile ondata di gelo che giunse poco tempo dopo a Storgard portato da Tevesh Szat in persona. Il planeswalker, soddisfatto dopo aver distrutto l’armonia tra i cinque clan e aver fatto crollare il regno di Storgard, abbandonò il regno in rovina e si dedicò ad altri progetti.
Cinque secoli dopo il duello tra Jason Carthalion e Freyalise, quasi duemila e cinquecento anni dopo l’esplosione del Golgothian Sylex che pose fine alla Guerra dei Fratelli, l’Era Glaciale era al suo culmine. Il freddo sempre più intenso sembrava essere destinato a peggiorare, le nazioni di Kjeldor e Balduvia combattevano una guerra furiosa, orde di non-morti si rialzavano continuamente dalle loro tombe innevate per obbedire a Lim-dul, il Necromante, un ex soldato di Kjeldor che aveva fondato una fortezza sulle antiche rovine del Conclave dei Maghi, a sua volta fondato sulle rovine del più antico Monastero di Gix: Tresserhorn.
In questo contesto nemmeno Jodah, divenuto ormai da tempo il preside della Scuola dell’Invisibile (precedentemente conosciuta come Città delle Ombre), se la passava particolarmente bene. Il suo potere di Arcimago faceva invidia a molti, e in particolare alle sue due cugine Gustha Ebbasdotter, la maga reale di Kjeldor, e Gerda Äagesdotter, la vicepreside della Scuola. Le due donne organizzarono perciò una congiura ai danni del cugino, rapendolo dopo che aveva appena rinchiuso i propri ricordi recenti nello Specchio Riflettente, rituale che aveva lo scopo di mantenere intatti il suo potere e la sua sanità mentale, e portarono l’Arcimago al cospetto di Lim-Dul. Mentre Gerda assumeva il potere nella Scuola, Lim-Dul incrementò la confusione di Jodah utilizzando il Polline di Fyndhorn e convincendolo di essere una copia del vero Jodah evocato per compiere ricerche sui modi per uccidere un planeswalker e sul piano di Shandalar. Pur di non tornare nell’oblio dal quale credeva di essere stato evocato, Jodah lavorò diverse settimane per il necromante, scoprendo qualcosa di più sul suo passato grazie ad un incontro con Màrton Stormgald, un vecchio re kjeldoriano che Lim-Dul aveva risvegliato come zombie cosciente. Un giorno, mentre si trovava nella sala del trono di Lim-Dul, Jodah scoprì involontariamente il motivo per cui il necromante era così interessato ai planeswalker e a Shandalar: Lim-Dul non era altro che una pedina nelle mani di Leshrac, un diabolico planeswalker che voleva sfruttare la capacità di Shandalar di entrare e uscire dal Frammento dei Dodici Mondi per fuggire e riottenere l’accesso a tutti gli altri piani del Multiverso fuori dal Frammento. Leshrac, che aveva scoperto i piani di Lim-Dul per ucciderlo, era venuto per punire il suo servitore, facendogli crescere due lunghe corna sul capo così da ricordargli il suo ruolo di servitore.
Tuttavia la prigionia di Jodah non era destinata a durare ancora a lungo. La notizia della sua scomparsa aveva insospettito Jaya Ballard, Maga Specialista, una piromante allieva dell’Arcimago. Jaya riuscì a rintracciare a Tresserhorn e a ricordargli la sua reale identità, poi lo aiutò a fuggire. Una volta terminato l’effetto del Polline però, la piromante si trovò a fare i conti con un grave problema: Jodah era stato rapito prima di concludere il Rituale Emotivo che gli permetteva di non impazzire dal dolore, perciò, ora che la sua mente non era più annebbiata dal Polline, Jodah doveva completare il rituale per tornare in sé. Non sapendo come aiutarlo, Jaya evocò Freyalise, la quale aveva ancora un debito nei confronti dell’Arcimago e che, in cambio del suo aiuto, richiese lo Specchio Riflettente e l’aiuto di Jodah e del resto della Scuola dell’Invisibile per completare il suo Incantesimo del Mondo. Jaya, pur di salvare la mente del suo mentore, accettò e dopo aver lasciato l’Arcimago nelle mani di Freyalise e dei barbari di Balduvia, si recò a Krov, la capitale del regno di Kjeldor dove sorgeva la Scuola dell’Invisibile, per rubare lo Specchio alle cugine di Jodah, distruggendo nel processo l’intero laboratorio di Gustha. Una volta riacquistato il senno, Jodah accettò l’offerta dei barbari di Balduvia di combattere assieme contro Lim-Dul, poi viaggiò con Jaya fino a Krov per convincere la Scuola e il regno di Kjeldor ad aiutarlo.
Tuttavia in città la situazione non era affatto rosea. Non solo i kjeldoriani non ritenevano Lim-Dul una minaccia grande come quella dei balduviani, ma una fazione di ribelli comandata da Avram Garrison, il più importante capo militare della nazione, stava progettando un colpo di stato ai danni di Re Darien per poter attaccare e distruggere la tanto odiata Balduvia. La notte in cui i ribelli, che si facevano chiamare Ordine di Stormgald, misero in atto il loro piano, Jodah, Jaya e i combattenti fedeli al secondo comandante militare più potente di Kjeldor, la generalessa Varchild, riuscirono a sventare il colpo di stato facendo una scoperta agghiacciante: i Cavalieri erano stati tutti uccisi tempo prima e quelli che avevano di fronte erano i loro corpi zombificati e risuscitati da Lim-Dul. Il fallimento del colpo di stato costrinse il necromante a richiamare i suoi Cavalieri a Tresserhorn e convinse finalmente il Re Darien di Kjeldor a mettere da parte l’odio dei suoi sudditi verso i balduviani e a formare con loro un’alleanza per fermare Lim-Dul.
I combattimenti tra l’alleanza Balduvia-Kjeldor e l’esercito di non morti di Lim-Dul andarono avanti per mesi, fino al giorno in cui, finalmente, si giunse alla battaglia finale. Mentre attorno a lui la battaglia infuriava, Jodah raggiunse Lim-Dul per vendicarsi di quei terribili giorni di prigionia, ma una volta arrivato di fronte a lui, il necromante rivela all’arcimago una terribile verità: l’anello che porta al dito apparteneva a Mairsil, il Pretendente, e conteneva ancora la sua anima. Pochi decenni prima, quando era ancora un soldato di Kjeldor, Lim-Dul era stato spedito assieme ad altri soldati a combattere un gruppo di goblin, ma anziché trovarsi di fronte a creature armate alla meno peggio, il piccolo contingente si era trovato ad avere a che fare con un vero e proprio esercito di goblin armati di tutto punto. Dopo essere fuggito dalla battaglia ormai perduta ed essere sopravvissuto ad una tremenda tempesta di neve, Lim-Dul aveva trovato rifugio in una grotta situata sulle rovine del Conclave dei Maghi e lì aveva scoperto l’anello di Mairsil, grazie al quale aveva ottenuto i suoi poteri di necromante ed aveva potuto sopravvivere alla tempesta, promettendo di vendicarsi dei suoi superiori kjeldoran che lo avevano mandato a combattere i goblin. Jodah si trovò quindi a combattere entrambe le personalità che possedevano il corpo del necromante, ossia quella di Lim-Dul e quella di Mairsil. Dopo un lungo ed estenuante combattimento, Lim-Dul evoca il suo patrono Leshrac, ma il planeswalker, anziché aiutarlo, lo punisce per averlo disturbato e lo fa a brandelli. L’anello di Mairsil si perde nella neve assieme alla mano di Lim-Dul e Leshrac porta con sé i resti del necromante su Shandalar.
Dopo la fine della battaglia, un incontro storico si svolgeva non troppo lontano da Dominaria. Freyalise, Tevesh Szat, Leshrac ed altri tre planeswalker vennero invitati dal planeswalker Faralyn a prendere parte ad un incontro sulla Null Moon di Dominaria, l’antico artefatto Thran conosciuto come Null Sphere che nel -4795 A.R. un gruppo di coraggiosi ingegneri aveva spedito nell’orbita di Dominaria per impedire al diabolico Yawgmoth di vincere la guerra contro l’Alleanza Thran.
L’evento, che sarebbe passato alla storia con il nome di “Summit di Null Moon”, vedeva come protagonisti i già citati Faralyn, Tevesh Szat, Leshrac e Faralyn accompagnati da Taysir, il planeswalker di Rabiah, dalla sua compagna Kristina dei Boschi, e infine da Ravidel, un giovane planeswalker allievo di Faralyn, e dal suo amico Chromium, uno degli ultimi due Draghi Anziani sopravvissuti fino ad allora. Fin dall’inizio del Summit le tensioni tra i vari protagonisti minacciarono di mandare in fumo l’idea di Faralyn di poter discutere del modo per distruggere il Frammento dei Dodici Mondi: Freyalise odiava Szat per quello che aveva fatto a lei e alla sua patria solo cinque secoli prima, Chromium riconosceva in Leshrac e Kristina i colpevoli della morte di suo fratello Arcades Sabboth che solamente un secolo prima, era stato evocato proprio da Leshrac per combattere la rivale Kristina, la quale aveva reagito uccidendo il drago e costringendo l’avversario alla ritirata; e ben presto tutti si resero conto del tragico errore commesso nel radunarsi assieme. Le rivalità ebbero la meglio, e il Summit si trasformò in una resa dei conti: Leshrac, dopo aver attaccato e ucciso Chromium, ingaggiò una battaglia contro Taysir e Kristina, costringendo Faralyn ad esiliarli nel Vuoto Abissale, una sorta di spazio vuoto dove lanciare le magie avrebbe richiesto ai tre planeswalker molto più mana di quanto ne avrebbero utilizzato nella normale realtà e pochi minuti dopo anche Freyalise e Tesvesh Szat cominciarono una furiosa battaglia che li portò fin sul piano di Azoria, dove la futura patrona di Cielsudario distrusse tutte le isole del piano pur di impedire all’avversario di utilizzare il mana blu. Quando Taysir, Kristina e Leshrac si liberarono dal Vuoto Abissale vennero messi di fronte alla verità: Faralyn conosceva già il metodo per liberarsi del Frammento e aveva invitato gli altri per sfruttare la loro energia vitale ed una congiunzione planare per poter fuggire dal Frammento attraverso Shandalar.
Grazie ai corpi di Ravidel e Chromium, entrambi uccisi da Leshrac, Faralyn riuscì a fuggire su Shandalar, ma venne ucciso non appena mise piede sul piano; Kristina, dopo aver resuscitato Ravidel, se ne andò dalla Null Moon assieme a Taysir; Szat, alleatosi già da tempo con Leshrac, seguì l’alleato su Shandalar, e assieme a lui e a Lim-Dul diede inizio ad una guerra contro il guardiano del piano; Freyalise, dopo essere stata ferita da Szat, si presentò da Jodah, reclamando il compenso per l’aiuto dato all’Arcimago pochi mesi prima.
Quando Jodah chiese alla planeswalker cosa volesse fare, Freyalise gli raccontò di aver studiato Shandalar e di aver scoperto un modo per distruggere il Frammento sfruttando il potere della congiunzione planare e lo specchio di Jodah. L’idea era di creare una esplosione magica potente tanto quanto il Sylex Blast, l’esplosione del Golgothian Sylex ma per non rischiare di distruggere Dominaria Freyalise avrebbe avuto bisogno dei Passaggi Sicuri, la rete di gallerie magiche del piano che solo Jodah sapeva utilizzare. Se l’Incantesimo del Mondo, così Freyalise aveva chiamato la magia che si stava apprestando a compiere, avesse avuto successo l’Era Glaciale sarebbe finita e il Frammento dei Dodici Mondi sarebbe stato distrutto per sempre; tuttavia la fine dell’Era Glaciale avrebbe provocato un fin troppo rapido riscaldamento delle temperature che avrebbe liberato il mondo dalla morsa dei ghiacci, ma avrebbe lasciato spazio a inondazioni e pestilenze terribili, almeno per i primi anni. Jodah, per evitare che Freyalise distruggesse Dominaria, accettò di aiutarla e mise a disposizione i Passaggi Sicuri.
Quando tutto fu pronto, Freyalise diede inizio all’incantesimo. Come prima cosa mise lo Specchio Riflettente all’interno del Calderone di Ghiaccio, un artefatto in grado di immagazzinare enormi quantità di energia magica, poi iniziò il rituale che avrebbe “mostrato” alla terra la sua reale identità per “convincerla” a tornare alle temperature di un tempo, accompagnata da una dozzina di druidi e dall’elfa Kaysa. Quando il Calderone giunse al limite, la magia in esso contenuta si sprigionò, ma venne immediatamente dispersa grazie ai Passaggi Sicuri. In questo modo ogni pezzo di Terisiare poté beneficiare della giusta dose di magia di cui necessitava per dare inizio al Disgelo e l’Incantesimo del Mondo non si trasformò in un secondo Sylex Blast.
Nel 2934, dopo più di duemila anni, l’Era Glaciale era finita e Dominaria, Azoria e gli altri piani del Frammento dei Dodici Mondi, erano finalmente tornati ad essere parte del Multiverso.
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Per riassumere
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* -4795: la Null Sphere di Halcyon viene spedita in orbita dai suoi stessi ingegneri, convinti di poter impedire a Yawgmoth di vincere la guerra contro l’Alleanza Thran. Nello stesso anno l’Alleanza viene sconfitta, ma Yawgmoth e i suoi fedeli vengono imprigionati su Phyrexia.
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* 64 A.R.: la Guerra dei Fratelli finisce con il Sylex Blast, l’esplosione del Golgothian Sylex. Le conseguenze sono disastrose e porteranno alla formazione del Frammento dei Dodici Mondi.
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* 170 A.R.: dopo la morte della sorella Timyolin il planeswalker Tev Loneglade diventa Tevesh Szat, il Fato degli Stolti, un essere malvagio che incarna la distruzione. Sarà lui ad accelerare la caduta degli Imperi di Sarpadia.
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* 430 A.R: il 17enne apprendista mago Jodah, dopo essere caduto in una Fontana della Giovinezza, conosce Sima, una maga che usa la magia blu. I due contribuiscono a liberare Ith, Sommo Arcanista dalla Gabbia di Barl nei sotterranei del Conclave dei Maghi. Alla fine dell’avventura nascerà un amore tra i due.
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* 450 A.R.: inizia l’Era Glaciale.
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* 600 A.R.: il Frammento dei Dodici Mondi è completamente formato. Dominaria, Azoria e altri dieci mondi vengono separati dalla normale realtà multiversale da questa barriera.
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* 2400 A.R.: nasce Freyalise, Furia di Llanowar
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* 2434 A.R: Tevesh Szat rompe l’armonia tra i clan di Storgard facendo sfidare il campione del Clan Rubino, Freyalise, con il campione del Clan Smeraldo, Jason Carthalion. Freyalise ascende e rischia di impazzire, ma viene aiutata da Jodah. Storgard viene distrutta da Szat, ma i clan Perla e Smeraldo si salvano e fondano Kjeldor.
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* seconda metà del 29° secolo A.R. –> primi anni del 30° secolo A.R.: Lim-Dul, un soldato di Kjeldor, scopre le rovine del Conclave dei Maghi e recupera l’anello di Mairsil il Pretendente, diventando quindi un necromante.
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* 2934 A.R.: Jodah viene tradito e consegnato a Lim-Dul che lo obbligherà a studiare per lui Shandalar e i planeswalker. Jodah viene liberato dall’amica Jaya Ballard, e grazie a Freyalise riesce a tornare in sé. Il colpo di stato dei Cavalieri di Stormgald fallisce e Balduvia e Kjeldor si alleano per combattere sconfiggere, dopo mesi di dura lotta, l’esercito non-morto di Lim-Dul. Durante il combattimento tra Jodah e Lim-Dul, Faralyn, Chromium, Kristina dei Boschi, Freyalise, Taysir, Tevesh Szat, Ravidel e Leshrac si riuniscono sulla Null Moon dando inizio all’omonimo Summit. Chromium e Ravidel vengono uccisi da Leshrac, Faralyn ne assorbe il potere e abbandona la Null Moon per recarsi su Shandalar, Leshrac viene evocato da Lim-Dul e assieme a lui e a Tevesh Szat viaggiano su Shandalar, Kristina resuscita Ravidel, che dopo aver giurato di vendicarsi abbandona la Null Moon poco prima di Taysir e Kristina. Freyalise chiede aiuto a Jodah per lanciare l’Incantesimo del Mondo. L’Incantesimo del Mondo viene lanciato e pone fine all’Era Glaciale. Il Frammento dei Dodici Mondi viene distrutto. Comincia il Disgelo.
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Fonti:
Fumetti (pubblicati anche in Italia) Ice Age Saga (1995). The Twilight Kingdom+The Frozen Dead, The Shard+Forever Silent the World
Libri (inedito in Italia): Eternal Ice (2000)