frontier introArticolo di Adrian “Legolax” Barbieri

Ciao a tutti ragazzi! Qui scrive il vostro Legolax, per questo primo speciale Unknown della nuova stagione, vedremo insieme un formato non ufficiale che arriva direttamente dal Giappone: Frontier!

Dato che ha ottenuto in fretta l’attenzione di molti giocatori in giro per il mondo compresa l’Italia, e pure sul forum è nata una discussione a riguardo, che ne dite se ci diamo un occhio tutti insieme?

Introduzione: cos’è il Frontier?


Questo formato nasce con lo scopo di “creare” un ambiente interattivo e vario: infatti possiamo vederlo come un “neo-Modern”, in cui il numero di mazzi giocabili è ampio, ma questa varianza non si traduce in una predominanza di mazzi non-interattivi.

Le espansioni giocabili sono tutte quelle passate dallo Standard con il bollino: quindi da Magic2015 in su sono tutte legali.
Non saranno legali chiaramente espansioni come Eternal Masters e Modern Masters 2, in quanto non sono state giocate in Standard, pur avendo il bollino.

Come si propone questo formato rispetto a quelli già esistenti? Se dobbiamo fare un veloce riassunto abbiamo:

  • Standard: formato a rotazione, a ogni nuovo blocco cambiano le carte in tavola, e si ha un buon livello di interazione al costo di doversi adattare molto velocemente ad esso (esempio: in un GP ci son stati 6 UW Flash in Top8, in quello dopo 6 G/B Delirium). Non sempre il Meta è vario, ci son periodi in cui non sai cosa aspettarti, e periodi in cui devi adattarti al “Best Deck” del momento;
  • Modern: formato “Eternal” (ovvero “non a rotazione”) in cui i maggiori “shake-up” si hanno all’uscita di una carta davvero forte (Deathrite Shaman, Treasure Cruise, Dig Through Time, Cathartic Reunion) o al Ban di qualcosa (Birthing Pod, Splinter Twin). E’ molto vario, non sai mai cosa trovarti contro, ma questa è un’arma a doppio taglio: infatti l’interazione è ai minimi storici, si fa fatica a trovare una configurazione di Main e Side che riesca a giocarsela con ogni singolo mazzo del formato, quindi tanto vale giocare un mazzo lineare e impiegare la Sideboard per i Match-Up peggiori;
  • Legacy: formato “Eternal” in cui si ha probabilmente la maggior varianza di mazzi e strategie. Anche questo ha un costo: le carte che mantengono in piedi il formato sono principalmente blu. Senza Force of Will probabilmente i mazzi Combo la farebbero da padrona, come senza Brainstorm non si avrebbe abbastanza consistenza per dare una chance ai mazzi più interattivi e far giocare i Combo contro i mazzi con Force of Will;
  • Vintage: formato “Eternal” per pochi eletti poiché le carte “Staple” oramai sono irreperibili. Personalmente lo trovo il più divertente, poiché permette di fare cose sbroccatissime. Chi non ha mai sognato di guidare una Ferrari su un rettilineo alla velocità del suono?

Frontier dal canto suo tenta quindi di prendere (sulla carta) un po’ ogni aspetto positivo di questi formati: l’interattività dello Standard, la varianza del Modern, e la moltitudine di strategie del Legacy senza dover necessariamente avere un colore predominante.

Ci riuscirà?

Ambientarsi nel formato: cose di cui tener conto

Abbiamo appurato che il Frontier comprende tutti i Set stampati da Magic2015 in su. Ma cosa ci salta subito all’occhio (o in testa) quando ripensiamo a tutti questi Set legali?

Vediamo:

1) Manabase: probabilmente è la questione più importante quando si esplora un nuovo formato. Abbiamo Fetchlands alleate (Flooded Strand), Battlelands alleate (Smoldering Marsh), Shadowlands alleate (Port Town), Painlands nemiche (Battlefield Forge), Fastland nemiche (Blooming Marsh), Manland nemiche (Shambling Vent). Questo Mix di terre ci permetterà di giocare praticamente mazzi di qualsiasi colore, prediligendo le combinazioni nemiche per i mazzi più aggressivi bicolore (Fastland, Painland) e quelle alleate per quelli aggressivi ma con predominanza di un colore rispetto all’altra (Fetchlands, Battlelands e Shadowlands). Per i mazzi più lenti il discorso è leggermente diverso, avendo questi la possibilità di poter giocare Manland più Fetchland si avranno delle Manabase complete e solide per quelli tri-quadricolore.

Seconda cosa, mancano carte che tengono sotto controllo lo sviluppo del Mana: Blood Moon, Wasteland, Ghost Quarter e Tectonic Edge sono praticamente inesistenti, quindi più colori si riescono a sfruttare, più opzioni si avranno a disposizione nella scelta di carte sia in Main che in Sideboard.
L’unica carta che potrebbe fare differenza è Thalia, Heretic Cathar, ma la sua “sfortuna” è che incide sulle terre non-base, non sul numero di colori. Quindi che giochiate Tricolor o Quadricolor, Thalia contro di voi avrà praticamente lo stesso effetto: verrete rallentati, ma riuscirete comunque a giocare le vostre magie.

2) Carte che potrebbero determinare il formato: Dig Through Time, Collected Company, Emrakul, the Promised End, Atarka’s Command e Reflector Mage. Queste sono alcune delle carte più forti a cui il Frontier ha accesso. Dig Through Time permette ai mazzi con il blu di avere sempre la risposta in mano, Collected Company potenzia a dismisura i Midrange a base creature facendo molto vantaggio in poco tempo, Emrakul, the Promised End è la carta che nessuno vorrebbe vedersi giocare contro, Atarka’s Command favorisce i mazzi Aggro a base rossa e verde infliggendo ingenti danni, e Reflector Mage è la creatura che determinerà quali bestioni a costo 4 o più di mana verranno giocati nel Frontier. Quindi nel caso voleste costruire un mazzo da zero, cercate sempre di farlo con in mente queste cinque carte, oppure giocatele voi stessi.

3) Quale archetipo risulta essere il più dominante: questa domanda è fondamentale per intuire due cose importanti. La prima è, ovviamente, qual è la strategia da intraprendere per avere la Win% più alta. Vengono giocati molti Control? Ramp. Molti Aggro? Midrange. Fatto questo, si può già iniziare a costruire un mazzo di quella tipologia con i colori che più ci servono per soverchiare gli avversari. La seconda invece è il notare se il formato sarà ciclico oppure no: se ad esempio è dominante Control e quindi giochiamo Ramp per avere un vantaggio, il passo dopo è aspettarsi che gli avversari giochino più Aggro (che batte Ramp). Se questo avviene, allora si avrà un ciclo che renderà il formato sano e competitivo. Se invece per un qualsiasi motivo questa catena dovesse spezzarsi (Ramp che batte Aggro), allora si rischierà di avere un formato stagnante, in cui un archetipo domina sugli altri. E in questo caso, meglio aver fatto una intuizione giusta prima, che doversi aggregare a una delle due fazioni “Tier0” o “Anti-Tier0” post-stagnazione.

Individuare le strategie vincenti: archetipi e mazzi iniziali

Tendenzialmente, all’alba di ogni nuovo formato la gente inizia fin da subito a fare paragoni con quelli già esistenti, e a importare strategie già consolidate: lo abbiamo visto con il Modern e l’Esteso, in cui Jund, Affinity, Twin son state le prime scelte dei giocatori, e con l’aggiunta di nuove espansioni e carte si è plasmato il formato fino a dargli un’identità propria.

Io ho scelto lo Standard come metro di paragone con il Frontier, in quanto Magic2015 è un set molto recente e non sarà difficile scavare per le liste più forti degli scorsi T2.
Di seguito una lista di alcuni dei mazzi più performanti delle scorse stagioni:

Ovviamente ci son molti altri mazzi che son stati giocati in questo periodo (Grixis Control, UR Fevered Visions, GW Megamorph), ma ho deciso di prendere quelli più indicativi per le strategie che andremo a percorrere.

Aggro:

Sicuramente uno dei primi archetipi da giocare in un formato nuovo, Aggro tende spesso a ignorare in larga parte quello che fa l’altro e punta a infliggere il massimo numero di danni nel minor tempo possibile.

Atarka Red è l’esempio del classico Aggro a base rossa, che sfrutta tante piccole creature per far passare i danni anche attraverso i bloccanti avversari. Grazie a carte come Atarka’s Command questa strategia risulta vincente, per non parlare della combinazione di Become Immense e Temur Battle Rage che rende ogni creatura “letale”.

Le nuove espansioni hanno dato carte come Voltaic Brawler, Speedway Fanatic e Smuggler’s Copter, facilmente attivabile grazie alle numerose carte crea-pedine come Hordeling Outburst e Dragon Fodder, Falkenrath Gorger e molte altre. Altri mazzi Aggro degni di nota sicuramente sono W/x Humans e le loro varianti più Midrange con Collected Company.

Midrange:

Il secondo archetipo giocabile agli inizi del formato è sicuramente Midrange, poiché tende ad avere un piano molto solido contro i mazzi più aggressivi: rimozioni a non finire finché una creatura più grossa di quelle nemiche blocca la Race, e di lì a poco si passa in vantaggio e si vince.

Sotto questa categoria troviamo Abzan Midrange, che ottiene un gran numero di carte giocabili: Grim Flayer, Kalitas, Traitor of Ghet e Liliana, the Last Hope rendono ancora più letale il mazzo sia dal lato “aggro” (Warden of the First Tree -> Grim Flayer -> Anafenza, the Foremost -> Siege Rhino) che dal lato Control (Kalitas, Traitor of Ghet, Murderous Cut, Ultimate di Liliana, the Last Hope).

Bant Company rimane perlopiù invariato dalle liste dello scorso Standard: ha tutte le carte per competere già ad un alto livello in Frontier. Le versioni più aggressive di Jeskai Black possiamo considerarle Midrange, grazie a un gran numero di creature già presenti nello Standard dello scorso anno e un’impostazione molto aggressiva intorno al turno 4-5. Il mazzo rimane praticamente uguale, l’unica grossa aggiunta viene fatta in ottica più “Control” al mazzo: Torrential Gearhulk. Ricordiamoci che Dig Through Time è legale, come lo è Kolaghan’s Command

Control:

Terza tipologia di mazzo che mi sento di consigliare per il Frontier, per fare bene con Control è necessario conoscere bene il formato in cui si gioca: in questo modo sarà possibile sfruttare le debolezze degli avversari, e poter impostare il classico gioco “neutralizzo e rimuovo quello che fai, poi quando hai finito le risorse gioco una Wincondition a costo di mana infinito e ti batto”.

La forma più classica di Control è sicuramente quella a base blu, quindi il Grixis di Shota Yasooka dello scorso Pro Tour Kaladesh, con l’aggiunta di una Manabase con Fetch (8 alleate) e Dig Through Time più Jace, Vryn’s Prodigy e eccellenti rimozioni sottoforma di Murderous Cut, Ultimate Price e Languish risulterà essere una scelta più che valida.

Altre opzioni sono le versioni di Jeskai Black con meno creature e più magie chiaramente, e per variare un po’ dalla classicità, possiamo riprendere in mano Abzan o Mardu Control, con alcuni tra i Planeswalker più forti degli scorsi Standard: Sarkhan, the Dragonspeaker, Ugin, the Spirit Dragon e quelli già presenti nello Standard attuale. Ah, e non vi ho nemmeno ricordato che abbiamo una delle creature più forti per Control: Emrakul, the Promised End.

Miscellaneous:

In questa categoria troviamo tutto ciò che, al momento, non è troppo rappresentato in Frontier: Combo e Ramp. Il primo non esiste propriamente nel formato, quelli che ci si avvicinano di più sono 4Color Rally, UR Fevered Visions, e i vari mazzi con Cryptolith Rite. Questi sono più dei Midrange con un piano Combo incorporato, ed è difficile trovare delle carte nuove che possano migliorare entrambe le facce di questi mazzi. Ad esempio 4Color Rally potrebbe giovare dell’aggiunta di Liliana, the Last Hope, poiché questa gli permette di riprendere pezzi dal cimitero e continuare a fare Value finché non si arriva a giocare un Rally the Ancestors letale, e il mandare due carte al cimitero dalla cima del grimorio è un aiuto extra in questo senso.

La seconda categoria, Ramp, invece comprende tranquillamente i vecchi G/R con Eldrazi, Planeswalkers e Pyromancer’s Goggles, e le versioni con più Lategame di Emerge (Temur e/o 4C): come Control, Ramp soffre molto il Meta. Se questo dovesse assestarsi su Midrange e Control, Ramp ha vita facile perché ha un Lategame migliore di questi due archetipi, mentre se dovessero farla da padrona gli Aggro o i Combo come Rally, Ramp potrebbe fare fatica ad interagire velocemente con il Board o con Combo a velocità istantanea.

Una piccola menzione va fatta a Aetherworks Marvel, che acquisisce bombe di tutto rispetto in Dragonlord Atarka e Dragonlord Dromoka, e inoltre grazie alle Fetch è in grado di produrre molta energia una volta che ha l’artefatto in campo.

Deck Idea: Jeskai Black

Da amante dei Midrange, vi mostro la lista che giocherei più che volentieri in Frontier, se dovessi fare dei tornei:

Jeskai Black – Frontier Deck by Adrian Legolax Barbieri
Sideboard

ndr.
Details
Main Deck: 60
Sideboard: 15

Il mazzo si presenta come un Midrange con una forte componente di controllo Board. E’ in grado di giocare bene sia il ruolo dell’aggressore che del difensore grazie a carte come Spell QuellerKalitas, Traitor of Ghet che mettono immensa pressione sull’avversario. Jace, Vryn’s Prodigy e le numerose Fetch facilitano la meccanica Delve e aiutano a pescare più risposte alle minacce avversarie: infatti si hanno un altissimo numero di rimozioni e dei Counter.

Per il Lategame si ha accesso a Dig Through Time e Torrential Gearhulk: insieme formano una splendida coppia per fare tantissimo vantaggio carte e al contempo mettere pressione. Dragonmaster Outcast è giocabile una volta che l’altro ha finito le risorse, per una chiusura tranquilla e pulita.

In Sideboard troviamo rimozioni di massa per gestire Aggro, Planeswalkers per avere una chance in più contro Control e Midrange, e qualche carta anti-Combo/Ramp come Lost Legacy e Infinite Obliteration.

Conclusione: il Frontier ha futuro?

Mettiamo una cosa in chiaro, prima di rispondere alla domanda: Frontier non è un formato sanzionato, non è stato sviluppato e creato dalla Wizards, e non è riconosciuto in alcun modo da essa. Il Frontier è nato da una Community, e continuerà, per il momento, ad essere tale.

adrian barbieri

Detto questo, personalmente penso che il formato abbia potenzialità, permette l’uso di carte non più giocate in Standard e ritenute troppo deboli per essere giocate in Modern e Legacy. L’idea di giocare uno “Standard migliorato” o un “Modern più interattivo ma depotenziato” è allettante, ma non vedo la ragione di forzare una cosa del genere, quando si hanno a disposizione opzioni sanzionate come i già citati formati Constructed e l’EDH (parlando da un punto di vista puramente competitivo).

Come formato “Forfun” è già più accettabile secondo me, e non penso uscirà da questa categoria per molto tempo. Magari in un futuro farà la fine del EDH, da formato di nicchia a caposaldo del Multiplayer di Magic: the Gathering, oppure quella del Tiny Leaders, dimenticato da tutti.

E voi? Cosa ne pensate del Frontier? Lo state già giocando? Che mazzi avete notato avere più potenzialità?

Saluti,
Adrian “Legolax” Barbieri

14 Comments

  1. Pietro Dell'Oca

    Non ho mai giocato questo formato, ma credo di capire perfettamente le intenzioni di chi lo ha creato. Condivido in pieno le intenzioni. Tuttavia, mi è incomprensibile includere il blocco di Tarkir nei set legali del formato. Secondo me ha carte veramente sbroccate/forti se paragonate con i blocchi che sono usciti dopo (Origins invece è un caso particolare, è stato l’ultimo “set base”). I blocchi di adesso, correggetemi se sbaglio, hanno una serie di linee guida, nella creazione delle carte, che mirano a bloccare la nascita di carte OP. Tarkir seguiva queste regole? Con CoCo, Dig, Cruise e i comandi (per non menzionare altro)? Io non credo. Perchè includere nei set legali uno così diverso, così “forte” da poter mettere in ombra tutti i blocchi che usciranno in futuro? Per le fetch e basta? Mi sembra un po’ debole come motivazione.

    PS e poi, perchè diffondere Frontiers proprio adesso, quando il pool di carte è [u]quasi[/u] sovrapponibile allo standard attuale?

  2. DocLC

    Diciamo che attualmente in questo formato non ci sono ancora bann, ma magari in futuro se prende piede ne vedremo….
    Io sto testando un Jeskai Blacl, basato su una parte control e anche su una base artefatti, a base rosso, con splash per artefatto vivificato e crackling doom….mi piace l’intersazione degli ornitotteri o delle darksteel citadel con l’aura blu o con la possibilità di sparare danni con sharpnel blast o disintegrazione abusiva….
    poi avendolo riempito di bolt, flow e questi, l’effetto sorpresa viene nel giocare anche la gran maestra della piroanima 🙂

  3. maurizio.

    secondo me chi ha inventato il formato aveva un bel pò di roba del vecchio standard invenduta e cercava il modo di svuotare il magazzino

  4. Diego Bruzzese

    Io ho provato UR artifacts e funziona bene, non so che ruolo possa avere nel formato ma a me sembra che giri liscio come l’olio, abbina esplosività data da alcune carte come [carta]ensoul artifact[/carta] e [carta]shrapnel blast[/carta] a un ottima solidità data dalla manabase con painland e manland; senza contare che kaladesh ha dato diverse carte per questo ipotetico mazzo.
    Il problema del formato è secondo me l’esiguo pool di carte, questo lo rende facilmente “risolubile” qualora venisse sanzionato ufficialmente( e infatti, se accadrà,non sarà a breve ).

  5. massimiliano medorini

    l’idea è interessante. io però lo farei rotante come il vecchio esteso . altrimenti tra un pò d’anni somiglierà al modern

  6. massimiliano medorini

    [quote name=”maurizio.”]secondo me chi ha inventato il formato aveva un bel pò di roba del vecchio standard invenduta e cercava il modo di svuotare il magazzino[/quote]

    sarebbe una brutta cosa?

  7. deckslayer

    treasure cruise?
    combo?

    non avete nominato nemmeno un combo, ed in un formato eternal ce ne sono sicuramente, sopprattutto con una carta come treasure cruise

    in ogni caso quella è una carta sgrava, potevate almeno nominarla, a meno che non diate per scontato che verrà bannata… e non credo.

    Chiuso il discorso treasure, cosa ne pensate di jeskai ascendency?

  8. Filippo

    [quote name=”deckslayer”]Chiuso il discorso treasure, cosa ne pensate di jeskai ascendency?[/quote]
    Penso che il mazzo combo usava carte di Journey per poter funzionare, quindi dubito fortemente sarà giocabile…

  9. Jack Daw

    Speriamo non cancellino il modern per questo..

  10. Davide

    Se tolgono Modern per giocare questa specie di formato, è la volta buona che smetto di giocare a magic… quindi un buon incentivo per smettere, lo vedo solo così…

  11. Legolax

    Rispondo in massa:

    -Il Blocco di Tarkir è stato incluso perché appunto ha il bollino. E’ la regola del formato [b]di base[/b].
    Riguardo al Power Level di KtK rapportato a Kaladesh, son quasi d’accordo.

    -I combo ci sono e son stati scritti nell’articolo. Il problema è che non avendo carte del calibro di quelle di Storm e meccaniche come Infect (che permettono chiusure in un singolo turno) e la loro velocità, questi mazzi devono giocare più midrange/control per impostare un piano che gli permetta anche di scombare a una certa quando gli scudi nemici sono abbassati (un po’ come Abzan Company in Modern).

    -Non toglieranno il Modern per questo formato, perché [b]questo formato non è stato sviluppato dalla Wizards, ma dalla Community[/b].

    Saluti 🙂

  12. Jack Snow

    Prima che nascesse il modern, si ipotizzava quel nuovo formato sarebbe partito da Maschere di Mercadia, ossia includendo carte op presenti in legacy ma escludendo quelle presenti nella reprint policy. Sinceramente preferirei nettamente giocare quel formato, non potendo permettermi il legacy e avendo già jund in modern.

  13. Pietro Dell'Oca

    [quote name=”Legolax”]Il Blocco di Tarkir è stato incluso perché appunto ha il bollino. E’ la regola del formato [b]di base[/b].
    Riguardo al Power Level di KtK rapportato a Kaladesh, son quasi d’accordo.
    [/quote]

    Le mie perplessità rimangono, diciamo che se fossi stato al posto di chi ha inventato Frontiers avrei fatto delle regole di base diverse (e non lo avrei presentato al grande pubblico adesso che ci son pochi blocchi). Ma l’idea di fondo secondo me è giusta e il formato ha indubbiamente del potenziale.

  14. Daniele

    ma Sarà etenernal come formato ?

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