Per non fare un articolo fotocopia del pezzo scorso, in cui presentavo I 15 migliori archetipi che il formato proponeva (Modern Top 15 Best Decks, ndr), cercherò di fare un veloce recap su quelli che sono stati I movimenti nel formato, sempre che ce ne siano stati. Vedremo quindi I mazzi che salgono e che scendono visto I recenti risultati.
Chi sale?
Anche se mi duole dirlo e non avrei mai pensato di scriverlo da nessuna parte, uno dei nuovi contendenti al trono è Lantern Control. Il mazzo, come erroneamente la gente potrebbe pensare, non è composto da brutte carte da draft, ma bensì da brutti 15esimi pick da draft, buoni nemmeno per fare I filtrini per le sigarette. Eppure, il mazzo che Zac Elsik ha portato al trionfo al GP Oklahoma ha davvero uno scheletro solido e un game plan che lascia poco spazio di manovra una volta passato il turno critico.
Lantern Control by Zac Elsik Winner |
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Sideboard: | ||
[Modern Top 16] Gran Prix Oklahoma City – 12-13/09/2015 | ||
ndr. – |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Il piano del mazzo è quello di imporre un blocco completo al gioco dell’avversario, controllandogli la pescata grazie ad effetti di macina come Codex Shredder e Ghoulcaller’s Bell, mentre la Lantern of Insight rivela quale carta andranno a pescare I due giocatori. Questo piano è condito da scarti per gestire le carte che il nostro avversario ha già in mano dall’inizio della partita e da rimozioni per permanenti fastidiosi sotto forma di Abrupt Decay.
Il quadro si chiude con una delle carte più sbagliate di Magic: Ensnaring Bridge, il che permette al mazzo di non dover necessitare di sweeper per potre sopravvivere alle creature dell’avversario. Altri accorgimenti rendono il mazzo incredibilmente solido e difficile da attaccare: Academy Ruins, Pithing Needle, Surgical Extraction, sono tutte carte che permettono alta flessibilità di risposta e permettono di stabilizzare il board. Il mazzo non ha vere win condition, ma sostanzialmente mira a mettere l’avversario in una situazione tale da non poter più vincere la partita. Un volta che l’avversario realizza questo, dovrebbe concedere e passare alla succesisva partita. Cercate di tenere sempre a mente questo aspetto quando giocherete contro questo mazzo: se non avete out non aspettate che Lantern vi uccida, perderete solo tempo prezioso per I vostri prossimi game.
Altro mazzo che potrete vedere ai tavoli alti, come lo hanno dimostrato entrambe le Top8 dell’Ovino di questo mese, è Jund. Adrian ha fatto un lavoro nella descrizione di questo archetipo in diversi articoli qui su Metagame, di certo lui è molto più esperto di me nel settore. Tra le altre cose, Jund è uno degli archetipi nativi del formato, esiste da quando esiste il formato e davvero nessuno ormai non ne conosce le carte e il funzionamento. Metto due liste per completezza.
Jund by Antonio Graziano Winner |
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Sideboard: | ||
Ovino X – Modern Main Event | ||
ndr. – |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Jund by Adrian Barbieri | ||
Sideboard: | ||
ndr. Report Modern – Finalist @ OvinoX Side Event con Jund |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Continuando in questo trend, sale in popolarità e in classifica Amulet Bloom. Una volta mazzo relegato a pochi giocatori che vi avevano riposto molte ore di test e aggiustamento della lista, adesso la sua popolarità è aumentata davvero a dismisura: se prima potevate contare una o due sparute persone giocare questo archetipo anche a tornei da 100-200 persone, adesso in Italia pare che abbia preso piede mettere in campo I titani. Alla tre giorni dell’Ovino di quest’anno c’erano davvero tanti piloti di questo mazzo, laddove ricordo benissimo che nella versione estiva di Marzo eravamo solo in due/tre a giocare quel mazzo. Piccola soddisfazione per un mazzo che necessita davvero tanto impegno e dedizione per essere giocato alla perfezione. Nonostante questo, Amulet Bloom ha delle grandi pecche, una su tutte Blood Moon, e pare che la maggior parte dei mazzi a base blu (e non solo) abbia iniziato ad adottare questa contromisura per arrestare la marcia dei titani.
Amulet Bloom by Kanister | ||
Sideboard: | ||
ndr. – |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Questa è l’ultima lista di Kanister, ovvero Piots Glogowski (Modern Top 16 – Grand Prix Milan). Potrete notare alcune particolarità rispetto alle liste classiche del mazzo che girano solitamente, ovvero: 0 bestie in side, ma solo spell in grado di gestire le risposte avversarie, leyline nero per cercare di avere una risposta a mazzi basati sul cimitero (storm, delve.decks e via dicendo), doppia Cavern of Souls di main e doppio Engineered Explosives tra main e side, doppia basica di main. Tutti accorgimenti atti a mantenere invariato il gameplan originale, ovvero fare titani velocemente, ed evitare di fare delle “vere partite a Magic”, come succederebbe con il piano bestie. Cercate di ricordavi che esiste anche questa opzione per la sideboard, sia che siate giocatori di Amulet, sia che siate gli avversari.
Altro mazzo che sale nel radar dei “mazzi giocabili al KoM” è Scapeshift, o ScapeGift nella vesrione un po’ più champagne. Mazzo che ha risentito più di tutti del ban di Dig Through Time (dopo Omnitell in Legacy), Scapeshift torna a far sentire la sua voce nel meta grazie al rallentamento generale del formato, improntato più sul midrange che sull’aggro spinto, e grazie anche alla sua innata resilienza verso I mazzi combo proposti dal formato (Amulet Bloom, Storm, Goryo’s Vengenace). Scapeshift può maindeckare diverse soluzioni a tutti I problemi che il formato propone, da Dispel, carta che sta diventando sempre più forte nel formato, fino a Gifts Ungiven per garantirsi un toolbox per ogni evenienza, fino alla new entry Bring to Light, in grado di funzionare da Scapeshift numero 5-8 alla bisogna. Lento se volete, di certo relativamente godibile da giocare, ma di sicuro impatto nel gioco, Scapeshift è un mazzo solido che è capace spesso e volentieri di attuare il suo gameplan in modo lineare e convincente.
ScapeGift by Francesco Bifero | ||
Sideboard: | ||
ndr. – |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Ultimo mazzo che mi sento di consigliarvi per questo evento, ma che necessita davvero di avere un buon playtest alle spalle e una lista che sia il più ottimizzata possibile verso il metagame che penserete di incontrare, è Grixis in qualsiasi sua forma, anche se quella che prediligo è questa:
Grixis Goryo Twin by Michael Majors |
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Sideboard: | ||
ndr. – |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Lista che è stata creata da Michael Majors in un suo recente articolo si StarCityGames, e successivamente giocata e modificata dopo diverse partite di playtest sia real che online. Non è ancora una lista ottimale, ma il piano è buono, il mazzo presenta diverse sfaccettature e gli angoli di attacco sono molteplici anche se la strategia è una:. Il mazzo si presenta come una versione con il blu di Jund, dove viene sostituito il verde dei Tarmogoyf per avere un gameplan più reattivo e riuscire a inserire qualche pezzo della famigerata combo di Splinter Twin. Oltre a questo, il vero motore del mazzo è la n uova incarnazione di Jace, che permette di avere un filtraggio carte nei primi turni di gioco e poi di poter contare su un effetto simil Snapcaster Mage he può essere ricorsivo durante il procedere della partita. Notevoli sono le interazioni con Goryo’s Vengeance, il grado di permettere una scombata istant con Kiki Jiki e in grado di rianimare un Jace e permettergli di flippare istantaneamente. Purtroppo la lista è ancora da definire in modo ottimale, ci stiamo lavorando, ma questa è già una buona base di partenza. Altre liste alternative di Grixis che mi sento di consigliarvi sono queste:
Grixis Control by Gerry Thompson | ||
Sideboard: | ||
ndr. – |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Grixis Twin by Andrew Sparger | ||
Sideboard: | ||
ndr. – |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Chi Scende?
In picchiata nei radar del Modern sono sicuramente I famigerati “Combo instabili”, di cui si fanno portabandiera Ad Nauseam e Grishoalbrand. Fortissimi ma, come stanno continuando a rivelare I risultati agli ultimi tornei, troppo poco stabili per gestire 7 o più turni senza incappare in sconfitte date dallo stesso mazzo più che dal match up o da giocate poco convincenti. Cercate di evitare questi mazzi: sono dei veri e propri cannoni di vetro, fortissimi se in giornata e davvero intenibili nel momento in cui la vostra turbo-chiappa si risveglia, ma altrimenti troppo poco consistenti per poter pianificare delle long run in tornei che prevedano fino a 9 turni di gioco.
Nella nostra personale classifica dei mazzi “che forse è meglio lasciare nel raccoglitore per il KoM” appare anche uno dei favoriti delle masse: Abzan. Abzan si era imposto come il Deck to Beat dopo la morte apparente di Jund, e poi ha iniziato a subire un calo lento e inesorabile delle sue prestazioni. L’assenza di Fulmine nella decklist pesa tantissimo, e il fratellone Jund ha ripreso incredibilmente piede nel formato grazie a questo pratico istantaneo a costo uno rosso. Giocare Abzan potrebbe rivelarsi una scelta giusta in un meta infestato da midrange, ma (per quanto mi duole dirlo) nel confronto diretto adesso ha perso terreno rispetto a Jund, sia a livello di match up diretto, sia a livello di match up globali. Come ha sottolineato Adrian nel suo articolo, Abbot of Keral Keep è un discreto motore per Jund, che ad Abzan manca e che fa fatica a rimpiazzare. Abzan fa della forza bruta la sua arma principale, laddove Jund è più snello e flessibile e in grado di ammortizzare I cambi di meta e adattarsi. Pare che la parabola discendente di Abzan sia arrivata al suo inesorabile punto di minimo. Magari si rialzerà, magari no, chissà.
Per concludere, l’ultimo deck che vi sconsiglio di imbustare per questo KoM è Gifts Ungiven. So benissimo che questa tipologia di mazzi attira molti di voi, moltissimi brewer che amano I mazzi complessi e che possono uscire da tutte le situazioni, in grado di avere silver bullet per ogni evenienza e che abbiano un game plan resiliente e in grado di gestire game di attrito. Non fatevi ingolosire dalla decklist che ha postato LSV sulla motherboard (Bringing Modern to lLght) che può si sembrare un piccolo capolovoro, ma di certo non è quello che volete giocare quando sentirete l’annuncio dei judge che dice “si disputeranno 8 turni di svizzera”. Vi vorrete male alla prima sfetchata del primo turno, non capirete cosa sta succedendo quando il vostro avversario partirà Montagna Guida Goblin, avrete il cervello fuso dopo I primi due turni. Consigliato solo a chi ha SEMPRE e ripeto SEMPRE giocato Gifts, in qualsiasi formato, sia il vecchio esteso che l’inizio del Modern sia indietro nel tempo fino alla sua prima comparsa come carta stampata. Giocate qualcosa di solido, ben rodato e con cui avete giocato parecchio e che conoscete praticamente come le vostre tasche.
Ricapitolando:
Mazzi che Giocherei al KoM se sapessi come funzionano (se li sapessi giocare)
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Jund
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Affinity
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Amulet Bloom
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Lantern Control
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Grixis Twin
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Scapeshift
Mazzi che non giocherei al KoM nemmeno se me lo prestassero tutto foil
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Gift Ungiven
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Abzan
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Ad nauseam
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Grishoalbrand
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Zoo
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UWR
Spero che questo pezzo sia un buon complemento a quello precedente, e che siano passate delle idee ben chiare su quello che prevedo essere buone scelte per il meta italiano del KoM a Forlì. Munitevi di pazienza, in alternativa di Tarmogoyf, oppure di Titani o ancora di Valakut e venite a cercare di conquistare la corona di Re del Modern.
In bocca al lupo per I vostri prossimi tornei, e che il KoM sia uno di loro.
A presto
Jimmy Caroli
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a parte che lantern control ha fatto un risultato uno, non capisco questa acredine nei suoi confronti : se c’è una tipologia di mazzo che latita in modern è proprio il control, e di prison come questo proprio non esistono.
a me sembra un articolo fatto più su desideri e speculazioni che su dati ( scapegift? dove? )
Ciao bell articolo ma ti sei dimenticato di tron un sempre verde del modern e poi perche zoo no?! E c ok competitivo forte e sempre verde poi ha fatto top interessanti
Bell’articolo. Unica pecca è che non dai nessun suggerimento per come battere i mazzi che hai citato nella prima parte dell’articolo; sarebbe stato più interessante se avessi anche messo dei suggerimenti per la side contro questi mazzi: oltre al fatto che non hai minimamente messo in conto i mazzi rogue che sono presenti in ogni evento.
Concordo con Smax, pare una lista di ciò che l’autore vorrebbe giocare o vorrebbe veder giocare di più nei tornei di MOdern, che non è poi tanto male per dargli una ‘rimodernata’ passatemi il termine. Vi ricordo che c’è anche monored (burn) , Skred, Blood Moon, Infect e Living End (io sono un fautore degli ultimi due a Roma), anche se ultimamente gioco più Commander che Modern.
Ciao
Darigazz
Come sempre gli articoli di Jimmy sono curati e divertenti, ma soprattutto utili.
Il grande escluso di questa analisi è però living end, a mio parere.
Contro jund è un trattore, senza nemmeno contare il MU disastroso che rappresenta per Tron (TRON è giocato parecchio in italia, molto più che all’estero)
Post side si può permettere piani che spaziano molto e ha MU largamente positivi contro 3 dei mazzi “scelti”.
Contro gli altri 4 se la gioca (a parte contro lantern, dove un ensnaring bridge può essere risolto soltanto da beast within, se nel mentre non viene macinato e ha preso surgical, o se la surgical ha pizzicato living end)
a me pare un bellissimo articolo… (jimmy è una specie di garanzia)
ci sono tutti i mazzi da tenere d’occhio? ASSOLUTAMENTE NO
offre spunti interessanti ai giocatori? DECISAMENTE SI
insomma articolando meglio direi che non sono affatto d’accordo sul fatto che lantern sia un tier data la sua facilità a fare patte che in un torneo grande è come perdere. Però già solo lo spunto del grixis goryo vale tutto l’articolo… non conoscevo la tech e il sapere che qualche folle può usarla può permettere di non perderci come un pollo (forse)
Vorrei solo porre l’accento su questa frase:
“Spero che questo pezzo sia un buon complemento a quello precedente”
So benissimo di aver omesso alcuni mazzi, tra cui Living End che reputo ben posizionato nel meta odierno, oppure Infect, anch’esso ben posizionato e in grado di chiudere game facilmente e senza giocare a Magic, ma non volevo riproporre lo STESSO IDENTICO articolo che è stato buttato in home page due settimane fa. Che utilità avrebbe avuto? Nessuna.
Ho quindi posto il focus su alcuni mazzi che sembrano essere più performanti della media in questo momento. Lantern avete ragione che “non fa risultati” in Italia, ma chiedetevi anche “Quanta gente ho visto giocare Lantern fino ad adesso nei tornei in cui ho giocato?”. Sela risposta è “nessuno” forse ci saranno dei motivi.
Vi assicuro che se giocato da uno che sa cosa sta facendo, Lantern Control è un vero mazzo da prendere in considerazione, in grado di non fare patte e di risolvere diverse situazioni problematiche.
Per descrivere TUTTO il panorama Modern sicuramente non bastano 3000 parole, ci vorrebbe un enciclopedia e sono certo che qualcuno comunque ne rimarrebbe deluso. Mi dispiace se non ho menzionato il vostro pet deck, mea culpa.
Chiudo dicendo che il Modern è un formato che premia il giocatore che investe ore nella conoscenza del proprio mazzo e nella sua ottimizzazione: è difficile prendere in mano un mazzo e fare bene a un torneo grosso senza avere alle spalle un buon playtest dello stesso.
[quote name=”Jtk88″]
Mi dispiace se non ho menzionato il vostro pet deck, mea culpa.
[/quote]
guarda che ti si contestava quelli che hai nominato, non i mazzi che non hai nominato : lantern control ha fatto un risultato non replicato , quindi non si può dire che sale ( o scende ) . stesso discorso per grixis goryo e scapegift. e se proprio dobbiamo dirla tutta, dire che ad nauseam scende fa ridere, visto che non è mai salito.
nessuno dice che dovevi parlare di tutti i mazzi di modern, ma in un articolo che si chiama “modern decks to beat” non ci puoi emttere a logica dei mazzi che hanno fatto pochi o nessun risultato
“(se li sapessi giocare)”, come può scrivere un articolo su un torneo così importante uno che consiglia mazzi senza nemmeno conoscerli almeno decentemente?
[quote name=”Bottle Gnome”]”(se li sapessi giocare)”, come può scrivere un articolo su un torneo così importante uno che consiglia mazzi senza nemmeno conoscerli almeno decentemente?[/quote]
l’ autore di un articolo è tenuto a conoscere i mazzi di cui parla, ma tra conoscerli e giocarli c’è una bella differenza. conoscerli vuol dire saperne le meccaniche e il funzionamento, saperli giocare vuol dire pilotarli ottimamente. Se pretendi che chi scrive sappia giocare 15 mazzi forse hai degli standard un pochino esigenti.
detto questo, non si capisce di cosa voglia parlare l’ articolo:
dei deck to beat del modern come da titolo? No perchè ci sono mazzi di nicchia o semisconosciuti, e poi i top 15 deck del modern erano già stati trattati nello scorso articolo.
vuole parlare dei mazzi che possono rappresentare una novità competitiva nel modern? No perchè ci sono anche jund e grixis twin. Resta quindi nel lettore un po di confusione.
[quote name=”silvergill”]l’ autore di un articolo è tenuto a conoscere i mazzi di cui parla, ma tra conoscerli e giocarli c’è una bella differenza. conoscerli vuol dire saperne le meccaniche e il funzionamento, saperli giocare vuol dire pilotarli ottimamente. Se pretendi che chi scrive sappia giocare 15 mazzi forse hai degli standard un pochino esigenti.
detto questo, non si capisce di cosa voglia parlare l’ articolo:
dei deck to beat del modern come da titolo? No perchè ci sono mazzi di nicchia o semisconosciuti, e poi i top 15 deck del modern erano già stati trattati nello scorso articolo.
vuole parlare dei mazzi che possono rappresentare una novità competitiva nel modern? No perchè ci sono anche jund e grixis twin. Resta quindi nel lettore un po di confusione.[/quote]
è proprio quello che volevo dire. un neofita che leggesse quest’articolo e poi desse una scorsa alle recenti top 8 non ci capirebbe niente
Come mai è sconsigliato Zoo?
[quote name=”tajic”]Bell’articolo. Unica pecca è che non dai nessun suggerimento per come battere i mazzi che hai citato nella prima parte dell’articolo; sarebbe stato più interessante se avessi anche messo dei suggerimenti per la side contro questi mazzi: oltre al fatto che non hai minimamente messo in conto i mazzi rogue che sono presenti in ogni evento.[/quote]
Più che giusto che non ci dica i punti deboli degli altri mazzi. scopriamoli da soli! è così che si diventa forti. Già si usa il computer per cercare le liste dei mazzi e poi vuoi anche non giocare partite e sapere i punti deboli. il bello sta nel continuo test e nella continua esperienza sul campo. sbaglio?
[quote name=”smax”]è proprio quello che volevo dire. un neofita che leggesse quest’articolo e poi desse una scorsa alle recenti top 8 non ci capirebbe niente[/quote]
se qualcuno leggesse, in ottica del torneo KoM , leggendo poche frasi chiave . L’articolo dovrebbe segnalare quali mazzi stanno iniziando ad essere più giocandi e riprendendo piede , quindi quali mazzi ci si può aspettare a questo evento . Oltre ad un consiglio sui vari mazzi . Lanter vi ricordo viene poco giocato ma 11 settembre vittoria torneo 1470 persone , day 2 166 players solo 2 lantern . Più la top di Ali Aintranzi . Quindi penso sia solo un consiglio sul fratto che più verrà giocato , più capiranno quanto è forte.
Mamma mia quante critiche per niente!
E’ un articolo molto utile, perché aggiunge qualche parola in più e qualche apprezzata riflessione su un formato molto giocato e in continua evoluzione. Ci dice della solidità di Jund e Grixis, ci dice che Lantern e Amulet sono più forti di quanto si pensi, ci dice che Grishoalbrand e Ad Nauseam sono più instabili di quanto si tema. Si può essere d’accordo o meno, ma io mi sento di appoggiare l’opinione di uno esperto come Jimmy, e per me sono info preziose per farmi un’idea sul meta.
[quote name=”silvergill”]…
detto questo, non si capisce di cosa voglia parlare l’ articolo:
dei deck to beat del modern come da titolo? No perchè ci sono mazzi di nicchia o semisconosciuti, e poi i top 15 deck del modern erano già stati trattati nello scorso articolo.
…[/quote]
I titoli degli articoli vengono spesso pianificati dal sottoscritto e non dagli autori, trovo il tuo commento assolutamente fondato. Per fare un po’ di chiarezza ho quindi allineato i titoli dei tre articoli, Standard, Modern e Legacy, che anche se affrontano il tema in maniera diversa nei tre formati hanno tutti lo stesso scopo… Aiutare i partecipanti del torneo a capire cosa potrebbe aspettarli.
Grazie ed alla prossima 🙂
Alex
[quote name=”PW84″] Il bello sta nel continuo test e nella continua esperienza sul campo. sbaglio?[/quote]
Concordo… Pare che serva pure qualcuno che giochi le partite per conto vostro? A Roma purtroppo non abbiamo tutte queste vostre gare ma neanche ci si esalta o si litiga su articoli scritti una volta da uno e una volta da un altro. Vedo troppo flame per niente.
L’articolo in se per se non è male ma secondo me andrebbero toccati i veri TOP e non Ad Naursema e Ghiseohlbrand che fanno TOP una volta su dieci…
Francamente per mazzi del genere non inserirei una carta da side e mi brucerei uno slot così delle mie 15 ‘aiutanti’.
Poi io dico la mia ognuno è libero di fare ciò che vuole li quando è davanti all’avversario in base anche alle personali esperienze e non solo perchè si limita a leggere un articolo in rete.
Buona giornata,
Darigazz
[quote name=”Darigazz83″]Concordo… Pare che serva pure qualcuno che giochi le partite per conto vostro? A Roma purtroppo non abbiamo tutte queste vostre gare ma neanche ci si esalta o si litiga su articoli scritti una volta da uno e una volta da un altro. Vedo troppo flame per niente.
L’articolo in se per se non è male ma secondo me andrebbero toccati i veri TOP e non Ad Naursema e Ghiseohlbrand che fanno TOP una volta su dieci…
Francamente per mazzi del genere non inserirei una carta da side e mi brucerei uno slot così delle mie 15 ‘aiutanti’.
Poi io dico la mia ognuno è libero di fare ciò che vuole li quando è davanti all’avversario in base anche alle personali esperienze e non solo perchè si limita a leggere un articolo in rete.
Buona giornata,
Darigazz[/quote]
Come ha detto anche Jimmy, l’articolo è da integrare con quello “top 15 modern deck” dove vengono toccati i 15 mazzi più giocati del formato (ma vah?)
[quote name=”Alex”][/quote]
ho riletto il mio commento dopo un paio di giorni, e suona involontariamente un po stizzito. Alla fine questi articoli sono sempre ben accetti.
non come il primer di mill.
…dio mio il primer di mill.
[quote name=”silvergill”][quote name=”Alex”]
ho riletto il mio commento dopo un paio di giorni, e suona involontariamente un po stizzito. Alla fine questi articoli sono sempre ben accetti.
non come il primer di mill.
…dio mio il primer di mill.[/quote]
Tranquillo, avevo capito il tono e comunque grazie per la precisazione.
Sul report di [b]UB Mill[/b] in realtà non concordo, il solo fatto che tutti quanti ci ricordiamo di the King of the Mill è una dimostrazione che il trash ognitanto fa bene alla salute ed alleggerendo lo stress quitidiano XD!
Ovviamente senza abusarne e dietro prescrizione medica…