Articolo di Ivan Vella

Ciao a tutti, mi chiamo Ivan e sono un giocatore di Torino, ne approfitto subito per congratularmi con il mio compagno d’armi Kevin Mackie che ha da poco vinto il Grand Prix Dallas 2016 pilotando proprio Skred Red! Tornando a noi, ho sempre giocato principalmente Modern provando vari archetipi fino ad arrivare a montare un mazzo come Skred Red, il tutto è balenato dopo aver visto con due miei cari amici lo spoiler di Chandra, Torch of Defiance, secondo loro da tier indefinito sarebbe potuto diventare un tier 2/2.5.

Decisi così di montare il mazzo ed accantonare RG Through the Breach, ovviamente una pazzia secondo altri amici! Per mia fortuna e con un po’ di stupore il mazzo risultò molto competitivo contro i midrange e mazzi aggro del formato, risultando però quasi innocuo contro i vari combo.

La lista prese forma con il tempo e come potrete notare è molto diversa da quella di Kevin Mackie, per essere un controllo mono rosso il mazzo risulta molto personalizzabile in base al meta che ti aspetti e allo stile di gioco che vuoi adottare. Questa è la lista che ho portato alla DZ Series Torino organizzata con Oblivion Games.

Terre (22)

• 20x Snow-Covered Mountain: la base del mazzo, poco da dire su queste terre.
• 2x Scrying Sheets: una delle carte più forti, ci aiuta a “scremare” il mazzo e a combattere l’odiato flood potendo togliere dalla cima una delle nostre terre di tipo neve.

Artefatti (5)

• 4x Relic of Progenitus: grazie a lei molti matchup migliorano considerevolmente, Bgx e Dredge su tutti, in g1 non bella contro tutti ma comunque ciclabile.
• 1x Batterskull: forte contro aggro e vero e proprio incubo dei midrange, gestibile quasi solamente da Jund e Grixis, quasi impossibile da rimuovere dal gioco.

Creature (9)

• 3x Simian Spirit Guide: la carta unfair per eccellenza, poter giocare una Blood Moon di secondo turno o un Koth of the Hammer di terzo turno fa quasi sempre la differenza.
• 4x Boros Reckoner: creatura incredibile se ti aspetti un meta aggro, forte in attacco ma ancora di più in difesa, blocca senza paura mostri del calibro di Tarmogoyf e Tasigur, the Golden Fang, ci permette di chiudere la partita giocando Skred su di lui e dirigendo i danni direttamente all’avversario.
• 2x Stormbreath Dragon: la bestia che può invertire completamente la race a nostro favore, protetto da removal come Path to Exile, è un vero grattacapo per Junk/Naya/UWR e non così facilmente gestibile da Jund/Grixis, da non sottovalutare Monstrosity.

Plainswalkers (6)

• 4x Koth of the Hammer: vero e proprio trattore del mazzo, dopo appena due turni può piazzare a terra l’emblema, il -2 ci permette di attingere mana in base alle montagne che abbiamo, di quarto turno non è bello per l’avversario vedersi di fronte lui e Chandra, Torch of Defiance insieme.
• 2x Chandra, Torch of Defiance: recente aggiunta all’archetipo, si protegge da sola, ci dà la possibilità di giocare Batterskull o Stormbreath Dragon con quattro terre in campo o di giocare comunque più spell nel turno, il primo +1 ci aiuta a togliere le terre dalla cima del mazzo e a fare anche due danni all’avversario o ai suoi plainswalkers, vince sempre uno scontro “frontale” con una Liliana del Velo.

Magie (13)

• 4x Skred: carta che dà il nome al mazzo, removal fortissima a costo uno che diventa sempre più forte a partita inoltrata, diventa una Fireball se lanciata su un Boros Reckoner.
• 4x Lightning Bolt: poco da dire, forse la migliore spell a costo 1 del formato.
• 4x Anger of the Gods: sweeper formidabile contro creature come Kitchen Finks e Voice of Resurgence, ne ho voluti giocare quattro aspettandomi più Dredge.
• 1x Roast: dettata dal meta che mi aspettavo, Bgx come sempre ed Eldrazi.

Incantesimi (5)

• 4x Blood Moon: regina delle freewin, una carta che prima giustamente odiavo ma che adesso amo alla follia

• 1x Outpost Siege: ecco qua invece tocchiamo un tasto dolente, carta che piace a pochissimi che però io adoro, giocata ai tempi di Jund, sempre preferita a Chandra, Pyromaster perchè molto più difficile da rimuovere, chiaramente non è bello fare “tappo 4 e passo”. Perchè giocarla di main? Perchè io sono impazzito il giorno prima e montando il mazzo pensai “Vabbè tanto non potrò fare chissà che risultato, di certo non sarà lei a cambiare l’andamento della giornata”. Se volete giocarla e trovate un posto mettetela nella sideboard.

Sideboard (15)

• 1x Wurmcoil Engine: palo incredibile per mazzi a base non bianca, re del 3×1.
• 2x Spellskite: carta fortissima contro Infect, fa il suo dovere contro Burn, Affinity e tanti altri mazzi del formato.
• 2x Ratchet Bomb: side-in contro la maggior parte degli aggro e contro mazzi con Lingering Souls o token in generale.
• 2x Pithing Needle: vero e proprio jolly della side, quasi sempre dentro dal g2.
• 1x Volcanic Fallout: quinto sweeper forte contro Affinity, Infect e i soliti token.
• 2x Sudden Shock: si è capito che Infect ed Affinity si giocano in larga scala? Effetto sorpresa contro Sakura-Tribe Elder.
• 2x Shattering Spree: carta che in realtà non mi piace molto in Skred Red, contro affinity è ridondate, sidata quasi solo contro Lantern Control.
• 3x Molten Rain: abbinata a Blood Moon rendono le partite contro RG Tron e i vari RG Titanshift/Through the Breach quasi una formalità.

Il Torneo

Scusate ma purtroppo ho una memoria pessima, non vi delizierò con la cronaca turno per turno e i vari particolari che si vedono negli altri report.

Turno 1, Eldritch Evolution pilotato da Stefano Balma:

G1: le mie removal e un Boros Reckoner tengono in bilico la partita finchè dalla cima non arrivano Koth of the Hammer e uno Stormbreath Dragon.
G2: una Blood Moon piazzata di terzo porterà a casa la partita senza troppi problemi.

2-0-0

Turno 2, UR Kiln Fiend pilotato da Fabio Montresor:

Conoscendo il mio avversario mi siedo al tavolo non proprio contento, lui ha vinto nella finale della DZ 2014 e come giocatore è di un’altra categoria rispetto a me.

G1: Chiude di terzo, poco da dire.
G2: Riesco a gestire in qualche modo le sue minacce e a portare a casa il game.
G3: Perderà la partita per via di un inaspettato ma per assurdo efficace Pithing Needle di primo turno su Scalding Tarn, ci sarebbe tanto da commentare ma non lo faremo.

2-1-0

Turno 3, Lantern Control pilotato da Carmine Milone:

G1: Tengo una mana con due terre e lui entra subito in controllo, concedo in breve tempo.
G2 e G3: Saranno tutti e due una lotta tra Pithing Needle, lui non riesce a gestire tutte le mie minacce comprese le due Ratchet Bomb, porterò a casa le due partite con l’emblema di Koth of the Hammer nella prima e con l’emblema di Chandra, Torch of Defiance nell’altra.

Turno 4, Naya Burn:

G1: Una Blood Moon di terzo, Koth of the Hammer di quarto e Stormbreath Dragon di quinto invertono completamente l’andamento della partita, rimarrò a 1 punto vita.
G2: Non molto diverso dal G1, il drago mi porterà sul 4-0.

Al turno 5 e 6 patta intenzionale, chiuderò la svizzera con un 4-0-2.

Quarti di finale, Humans pilotato da Doriano Brovida:

G1: Un Anger of the Gods seguito dal classico duo Koth/Chandra più drago di quinto porterà a casa la partita.
G2: Un suo Meddling Mage cercherà di rovinare i miei piani nominando Anger of the Gods ma un mio Lightning Bolt mi spianerà la strada seguito da una Blood Moon che lo inchioderà.

In top 4 abbiamo deciso di splittare.

Props:

1. Al mazzo. Divertente e anche forte in determinati meta, per fortuna sottovalutato da molti.
2. A Fabio Montresor che ha preso con filosofia l’aver perso per un Pithing Needle giocando UR Kiln Fiend.
3. All’Oblivion Games e staff, soprattutto agli arbitri che hanno gestito senza problemi il torneo.
4. Ai miei amici che chiedevano in continuazione del mio andamento al torneo.

Slops:

1. Ai mazzi combo, state lontani da me finchè gioco Skred Red.
2. Ai mazzi con dieci terre base, non sempre la Blood Moon regala freewin.
3. Alla stagione di PPTQ Standard.
4. Ai miei amici che non vogliono testare perchè il mio mazzo non esiste.

Ciao a tutti e grazie per aver letto il report!

Ivan