Ciao a tutti, mi presento: mi chiamo Alessandro De Cao, ho 25 anni, sono laureato in Economia e lavoro da ormai un anno, ed oggi sono qui per raccontarvi il mazzo che mi ha permesso di arrivare in finale al torneo Modern Series #2 tenutosi a Milano, Uguzzone lo scorso 22 ottobre. Il torneo è stato organizzato dallo staff di MagicPlanet che ringrazio e saluto.
Faccio una piccola premessa. Sono un giocatore semplice: amo Magic fin da quando ero bambino. Questa passione, che mi ha accompagnato per tutta l’adolescenza, mi ha permesso di incontrare un gruppo di persone fantastico che mi ha supportato durante tutto il torneo, oltre ad un sacco di giocatori che condividono con me questa passione. Non partecipo molto ai tornei per questioni di tempo, ma gioco spesso con gli amici nel weekend per sparare cavolate e passare del tempo insieme.
Visto che non faccio un torneo da molto tempo, decido che è arrivato il momento di ritagliarmi una domenica per partecipare insieme ai miei prodi compari Fabio D’Alessandro (Pietra) e Salvatore Oliverio (Nonno Salvo), che tenta di tirarci un pacco all’ultimo ma riusciamo comunque a tirarlo dentro.
Il Mazzo
Ho a disposizione Grixis Shadow, UW Control ed UWR in tutte le salse, Scapeshift ed Affinity (o più precisamente Robots, visto che di Affinity non ha più nulla). Opto per quest’ultimo perché mi ha già regalato qualche soddisfazione in tornei più piccoli ed è a mio avviso la scelta più solida tra quelle a disposizione. Il mazzo è fortissimo ed esplosivo, capace di partenze bomba a cui difficilmente gli avversari riescono a stare dietro senza un’adeguata dose di risposte. Non mi metto a fare eccessivi ragionamenti su che meta aspettarmi perché li ritengo superflui in un ambiente vario come quello di Uguzzone. So di potermi aspettare Affinity e Abzan. Come oramai avrete sentito dire fino alla nausea, in Magic e soprattutto in Modern ciò che paga davvero è avere una buona conoscenza del proprio deck e di quelli avversari, nonché una certa dose di chiappa.
La lista che decido di portare è la seguente:
Affinity by Alessandro De Cao Winner |
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Artifact Creatures (26):
4 Arcbound Ravager 4 Ornithopter 4 Signal Pest 4 Steel Overseer 4 Vault Skirge 2 Etched Champion 2 Master of Etherium 2 Memnite Artifacts (13): |
Instants (4):
4 Galvanic Blast Lands (17): |
Sideboard (15):
2 Ancient Grudge 2 Dispatch 2 Etched Champion 2 Ghirapur Æther Grid 2 Thoughtseize 1 Blood Moon 1 Grafdigger’s Cage 1 Rule of Law 1 Spell Pierce 1 Wear |
Modern Series #2 Milano, Uguzzone | ||
ndr. – |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
Main tutto sommato classica. Il mazzo gioca ben 16 chiusure. Di seguito riporto alcune delle mie scelte:
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Split 2 Master of Etherium e 2 Etched Champion: Champion è la nostra True-Name Nemesis, una bomba nei MU di attrito come UWx e BGx, in combinazione con Cranial Plating e Arcbound Ravager, mentre è pressoché inutile contro Eldrazi Tron, nel mirror, ed in tutti i matchup di velocità, dove invece Master brilla.
-
4x di Steel Overseer: alcuni non concordano sul full set a mio avviso sbagliando. Molte volte capita di farlo di primo costringendo l’oppo a rispondere nel suo turno. Questo ci garantisce una finestra di opportunità per giocare placca o far passare un’altra minaccia come Etched Champion o Master of Etherium. Se non gestito subito invece vince le partite. Post side eventualmente si può valutare di lasciarne un paio in panchina se ci si aspetta di fronteggiare Stony Silence, contro cui è semplicemente un 1/1 a cc2.
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1x Welding Jar: decido di ridurre i Memnite a 2 per lasciare spazio a questa carta. Memnito garantisce esplosività con Springleaf Drum, ma vista la possibilità di trovarsi contro creature appiedate di grossa taglia (id. Eldrazi, Shadow e Delvanti) può rivelarsi inutile. Vasca per contro aiuta contro Supreme Verdict – presente in almeno tre copie in UW control – e può salvare una nostra minaccia da Fatal Push, Kolaghan’s Command o Maelstrom Pulse. Nei matchup dove non serve, alla peggio attiva Metalcraft e si può darla in pasto a Arcbound Ravager per danni extra.
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2 Spire of Industry e 2 Glimmervoid: ad oggi c’è una forte competizione tra queste due carte. Per quanto mi riguarda reputo Spire superiore, in quanto non espone al rischio di dover cambiare mani buone per non morire da mono Glimmervoid. Decido per lo split principalmente perché affezionato a Mirrodin.
Veniamo alla SB:
- 2 Etched Champion: come sopra, entrano contro Grixis, Jeskai, UW, Jund, Abzan. Gestibili solo con mass removal (ocio a Liliana of the Veil). Spesso prendono il posto dei Master, troppo vulnerabili post side, al fine di mantenere una buona curva.
- 2 Ancient Grudge: un must-to-have per il mirror match.
- 1 Wear // Tear: come sopra, a mio avviso ancora più importante per risolvere Ghirapur Aether Grid o Bitterblossom, che nel mirror possono vincere da sole. Non male visto che è l’unica nostra risposta a Stony Silence.
- 2 Thoughtseize e 1 Spell Pierce: conviene sempre avere un minimo di interazione post-side, visto che si può trovare contro Stony Silence, Shatterstorm, Damnation, Supreme Verdict e via dicendo. Rubapensieri must-in contro combo e controllo. Pierce non mi è mai piaciuto più di tanto perché preferisco essere proattivo che reattivo con Affinity ed ottimizzare il mana a mia disposizione in ogni turno. Tuttavia può sempre cogliere di sorpresa avversari poco attenti e salvarci da Damnation.
- 2 Ghirapur Aether Grid: una carta che voglio sempre vedere post-side. Regala letteralmente i game nel mirror match e rappresenta una valida alternativa vs. Stony Silence. Vs. Abzan ci aiuta a fronteggiare Lingering Souls. Fortissima.
- 2 Dispatch: premium removal per affinity. Sono quasi tentato di giocarle MD, ma la versatilità offerta da Galvanic Blast è irrinunciabile. Decisiva vs. Shadow ed EldraTron.
- 1 Rule of Law: decido all’ultimo di inserire un palo vs. Storm e Nausea al posto della mono Relic of Progenitus. Non ho molto contro questi matchup che non reputo bellissimi. Un’alternativa vs. Storm è aumentare il numero di Grafdigger’s Cage, tuttavia post-side possiamo tranquillamente aspettarci carte come Shatterstorm o Shattering Spree. Pertanto preferisco affidare il MU all’incantesimo piuttosto che ad un altro vulnerabile artefatto.
- 1 Grafdigger’s Cage: come sopra, entra vs. Storm per bloccare Past in Flames e naturalmente vs. Dredge. Utile anche contro i vari Toolbox per bloccare sia Chord of Calling sia Collected Company.
- 1 Blood Moon: LA carta, una delle mie alternative post-side preferite. IL castigo: punisce letteralmente chi gioca mazzi avidi di mana e poveri di terre base. Fatta di secondo regala più game di quanti possiate immaginare. Dovessi tornare indietro, probabilmente ne giocherei 2x.
Il Torneo
Turno 1 – Kiki Chord di Gino C.
Inizio il torneo contro un ragazzo molto simpatico con cui scherzerò per il resto del torneo. Perdo il dado, parte lui: mi appoggia Wall of Roots seguito da Spellskite. Guardo la mia mano, non troppo esplosiva: Etched Champion e Arcbound Ravager diventati due enormi chiodi. Tento uno Steel Overseer, che però viene prontamente spigato. Con una race poco consistente perdo il vantaggio tempo: propongo Master che viene tappato in combat da Deceiver Exarch. Corda per Kiki e muoio malissimo. G2 apro un’ottima mano e appoggio velocissimo Overseer che nel giro di pochi turni mi permette di imporre una race consistente e di vincere il game. G3 mi propone di secondo un Lone Missionary. Rispondo con una Blood Moon che lo inchioda definitivamente. La mono pianura del suo mazzo arriva troppo tardi: sulla combat decisiva mi propone un Restoration Angel, che però si becca una Scarica Galvanica prima dei bloccanti e riesco a portarla a casa.
1-0; totale 2-1
Turno 2 – Ad Nauseam di William
Ragazzo molto simpatico e cordiale, venuto direttamente da Brescia con tutto il suo team al seguito. Sappiamo entrambi che il matchup è essenzialmente una gara di velocità. Dalla sua ha il maledetto incantesimo Phyrexian Unlife e Angel’s Grace a complicarci la vita. Dalla mia ho Inkmoth Nexus per aggirare il problema, ma bisogna prestare attenzione a Slaughter Pact, ad oggi meno giocato per la presenza di creature nere come Death’s Shadow, Tasigur ed Angler. G1 sfortunatamente William mulliga a 5 e non riusciamo a giocarcela alla pari. G2 riesce a sospendere un loto di secondo, ma ancora una volta la mia cara Luna si rivela decisiva. Con solo 3 montagne e 3 mana dello stesso colore forniti dal loto non riesce a chiudere.
2-0; totale 4-1
Turno 3 – Affinity o più precisamente Blue Robots di Andrea Iannello
Al terzo turno faccio ufficialmente conoscenza di Andy, più in forma e carico che mai dopo la top8 all’Ovino. Gioca una lista profondamente diversa dalla mia, con Walking Ballista, full set di Master ed Ensoul Artifact che spostano sensibilmente il matchup a suo favore: Balista può facilmente gestire i miei robot taglia Small, tra cui Steel Overseer, fondamentale nel mirror match; Ensoul su Vault Skirge è irrecuperabile ed è comunque una giocata forte su qualsiasi pezzo non creatura (Drum, Citadel ecc.); Master rompe sempre gli equilibri. Siamo entrambi sul 2-0.
G1 parto velocissimo con Memnito, Signal Pest, Overseer e Ravager. Andy parte più lento, le sue mani sono generalmente meno esplosive, ma riesce a generare abbastanza mana per giocare una Balista a 2 che si porta via il mio Overseer. Segue a ruota un Master enorme che gonfia i suoi Skirge. Concedo quando Andy mi mostra il secondo Master. G2 abbastanza strano. Mullighiamo entrambi. Giochiamo vari pezzi, un Overseer di cui si prende subito cura una Balista, Placche, Master, ma siamo tutti e due abbastanza forti nel pescare risposte: io Wear // Tear e lui Ancient Grudge. Rimaniamo entrambi al topdeck: lui vede un Master, io una Ghirapur Aether Grid, devastante quando hai il board pieno di chiodi artefattosi. Di lì a breve Andy capisce di non poterne uscire e concede per andare al G3. Anche in questo game, una mia Ghirapur Aether Grid porta via tutti i suoi pezzi, lasciandolo a board vuoto con lui inchiodato a due terre. Scopro poi che aveva in mano qualche Master di troppo. A fine partita abbiamo il tempo per discutere sulla build, sui game e mi fa notare qualche mia sbavatura. Persona molto cordiale e corretta, mi ha fatto piacere giocare con lui e gli faccio un grande in bocca al lupo.
3-0; totale 6-2
Turno 4 – Jeskai Tempo di Stefano Rigoli
Di ritorno dalla pausa incontro Stefano, ragazzo della provincia di Lecco di appena 16 anni (mi sento vecchio), che scoprirò giocare UWR alla perfezione. Molto pulito ed ordinato nelle giocate a differenza del sottoscritto, si trova sul 3-0 anche lui. Il MU non è per niente favorevole, anzi: Lightning Bolt, Lightning Helix, Electrolyze e Path to Exile tutti in un unico deck sono la nemesi di Affinity e ne avrei fatto volentieri a meno. I MU di attrito sono però anche quelli con cui ho più esperienza, avendo giocato spesso sia con che contro UWx e BGx. G1 vinco in modo assurdo. Propongo varie minacce, tutte eliminate prontamente dalle sue rimozioni e da Logic Knot. Improvvisamente si tappa out per Geist of Saint Traft e c’è un solo motivo per cui fare una giocata del genere: ne ha altri in mano e ha finito le risposte. Sfrutto questa finestra per portare a casa il game. G2 non tocco palla e muoio picchiato da vari Spell Queller che letteralmente si fregano le mie spell. In G3 propongo una Blood Moon di secondo, lui sul board ha due colonnati di cui uno tappato. Attinge mana in risposta e mi trolla con Wear // Tear.
“I MU di attrito sono però anche quelli con cui ho più esperienza, avendo giocato spesso sia con che contro UWx e BGx.” OLE’.
3-1; totale 7-4
Turno 5 – GW Pali di Emilio Z.
Sono consapevole che devo vincere per entrare in top, ma l’ansia non è sicuramente buona consigliera. Cerco di rimanere concentrato e di giocare il game come qualsiasi altro. Incontro Emilio con GW pali, mazzo sicuramente molto bello e contro cui sono tutto sommato avvantaggiato: i miei artefatti infatti scendono molto più velocemente dei suoi leoncini, ha pochi modi di interagire ed il suo piano di land denial è poco efficace contro di me. La build è però molto personalizzabile e bisogna stare attenti a eventuali “sorprese”. G1 a senso unico. Ricordo di aver proposto un Overseer molto velocemente e di aver fatto un paio di pompate prima di beccarsi un PtE. Il mio avversario propone un Leonin Arbiter ed una Thalia, Heretic Cathar che provano a rallentarmi e a ribaltare la race, senza successo. Sulla combat decisiva tira una Collected Company cercando un bloccante per i miei robot volanti, rivelandomi che forse non gioca fiala. G2 nulla da dire: apro una mano forte ma che muore da Stony Silence. Mi faccio ingolosire e sbaglio. Lui mulliga, lo trova e lo propone. Di lì a poco ammucchio senza far molto. G3 come sopra.
“Sono consapevole che devo vincere per entrare in top, ma l’ansia non è sicuramente buona consigliera. Cerco di rimanere concentrato e di giocare il game come qualsiasi altro” Fuck
3-2; totale 8-6
Turno 6 – UW Control di Alessandro B.
Un po’ dispiaciuto per il risultato, penso di non poter più entrare in top8 ma sento dire che anche la top16 viene premiata, anche se non ne ho l’assoluta certezza. Mi siedo al tavolo con Alessandro, ragazzo molto alla mano che gioca UW control, una delle mie alternative per questo torneo. A quanto pare ne girano parecchi ai tavoli alti ed è già il secondo mirror di UW che vedo giocare al tavolo di fianco (mi sento male per loro).
Alessandro chiede il mio punteggio, capisce come sto messo e mi chiede di concedergliela, visto che si trova sul 3-1-1 e a detta sua non ho modo di fare top. Non sicuro della cosa ed incerto sulla griglia premi, conveniamo che ce la giochiamo e decidiamo dopo a giochi fatti. Da parte mia non ho alcun problema a concederla, ma voglio avere certezza assoluta di non poter fare risultato, onde evitare di mangiarmi poi le mani. G1 parto forte con una placca che rende letale ogni mio robottino innocuo. Le sue rimozioni spot non sono abbastanza e si va al game successivo. Mentre stiamo sidando ci viene confermato che anche la top16 viene premiata. G2 comincia lui con la classica terra serum. Scopro che ha tenuto mano mono terra quando il turno dopo passa senza far nulla e risponde ad un mio Ravager con PtE. Sfrutto l’occasione per accelerare e porto a casa il game con lui che non riesce ad appoggiare la quarta terra per fare verdetto. Mi mostra anche uno Stony Silence, oramai inutile a board già apparecchiato.
Conclusa la partita purtroppo il mio avversario si lascia andare in uno sfogo per non avergli concesso il game. Capisco il dispiacere, ma ero stato chiaro con lui. Se posso permettermi un consiglio: siate chiari con il vostro avversario fin da subito, non fate mai concessioni e lasciate che siano i game a parlare.
4-2; totale 10-6
Saverio annuncia la classifica e scopriamo che sono ottavo per rating, con Fabio che mi riempie di botte per caricarmi a molla!
“Da parte mia non ho alcun problema a concederla, ma voglio avere certezza assoluta di non poter fare risultato, onde evitare di mangiarmi poi le mani.” Appunto.
Quarti di finale – Eldrazi Tron di Nicolò Tassotti
Niente split. Male, considerando che in top ci sono Jeskai tempo da cui ho perso in svizzera, UW control e UR Storm che non sono matchup felici. Che conosco ci sono anche Andy (contenti entrambi di rivederci in top) e Nicolò Tassotti con Eldrazi Tron, con cui mi devo confrontare subito. Nicolò l’ho già incontrato nell’ambiente del PlayTime Monza (colgo l’occasione per salutare il Bramba e tutti i ragazzi del play) ed è una persona molto simpatica ed onesta.
G1 Mullighiamo entrambi pesante a 5. Lui propone un paio di Matter Reshaper che ignoro completamente. Impongo una race volante equipaggiando placca e si va al G2. Anche qui lui mulliga a 5 mentre io tengo una discreta mano. Peccato che tra quelle cinque carte si nasconda un trono di terzo ed un Reality Smasher. Incasso danni e riesco a proporre un Master abbastanza grosso da stallare, seguito da placca. Lui risponde con Skysovereign, Consul Flagship (doublecheck perché onestamente non l’ho mai vista giocata in Modern) che anima per bloccare il prossimo attacco letale di Master, ma un Dispatch prima dei bloccanti mi aiuta a portare a casa il game. A fine partita ringrazio Nicolò per avermi fatto notare alcune sbavature e rischi che potevo evitare.
totale 12-6
Semifinale – Jeskai Tempo di Stefano Rigoli
Sfortunatamente è ancora impossibile splittare vista la contrarietà di un semifinalista e pertanto siamo costretti a giocare. Incontro nuovamente Stefano, l’enfant prodige con UWR che mi ha battuto in svizzera. Inizio a giocare sperando in un esito diverso. G1 finisce nello stesso modo. Io che vinco in modo assurdo con lui con doppio Geist in mano. G2 gioco più tranquillo sapendo che non c’è Stony Silence ad aspettarmi al varco. Ricordo di aver fatto Tottero e Ravager di primo, Champion subito dopo forzando un po’ la giocata e prendendomi qualche rischio. Lui mi rimuove tutto, così sposto quanti più segnalini posso su Champion sempre prestando attenzione a Metalcraft. Forte della mia True-Name Nemesis 5/5 sono convinto di potercela fare. Perdo solo da Verdetto Supremo, con lui costretto a lanciare criptici sulle combat per cercarlo a fondo nel deck. Sfrutto la chance per incastrare anche la mono Vasca delle Saldature per proteggere Champion da ogni eventualità. A fine game vedo Stefano molto dispiaciuto, abbandonato dal deck nonostante il MU favorevole. Se mai leggessi questo report ti invito a non scoraggiarti perché sei veramente bravo!
totale 14-6
Finale – Split con UR Storm di Nicolò Rizzi
Entro in top quasi in punta di piedi e mi ritrovo incredibilmente in finale. Io e Nicolò conveniamo che ne abbiamo abbastanza entrambi, siamo soddisfatti ma anche stanchi, in più lo aspetta un lungo viaggio fino a casa. Complimenti reciproci, ci dividiamo equamente il premio ed è così che si chiude la giornata.
Da ultimo, vorrei fare alcuni ringraziamenti:
-
Alla mia fidanzata Teresa, che conosce e sopporta le mie passioni e mi ha supportato durante tutto il torneo.
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Al Team Sangria: lo so il nome fa schifo e non abbiamo mai pensato ad un nome migliore. Più che un team, una compagnia di amici a cui voglio un gran bene. Fabio, Salvo, Marco, Andre, Dennis, Adri, Jack Claudio, Gian, Lore, Grazie per aver fatto il tifo per me.
-
A Fabio D’Alessandro (Pietra), Salvatore Oliviero (Nonno Salvo) e Marco Zeni (Pi) del Team Sangria, che mi convincono a venire e restano ad aspettarmi fino all’ultimo.
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Ai giocatori che ho conosciuto in questo torneo e lo staff di MagicPlanet per l’organizzazione.
-
Alla Casa dei Giochi UESM in Uguzzone: un punto fermo a Milano per chi condivide questa passione.
-
A chi mi ha permesso di scrivere e pubblicare questo report.
Un sentito ringraziamento a tutti.
Alla prossima,
Alessandro De Cao
Il Team Sangria quasi al completo
Nulla da togliere per il risultato..ma seriamente un articolo per affinity?..che in cronologia c’è ne son altri 3 se si va a controllare nei report di questi anni? Fate un report di qualche mazzo con un minimo di interazione almeno suvvia
Bell’articolo e complimenti per il risultato. Io gioco una versione di Affinity a metà tra un Blue Robots e la classica versione. La lista non presenta Scarica Galvanica e monta, al suo posto, un 4x di Scagliapensiero. Gioco soltanto due Steel Overseer e un 2x di Artefatto Vivificato.
Alla luce di questo, volevo chiederti: perché preferisci lo sparo al peschino blu? Inoltre: capisco la logica che ti ha fatto inserire un 4x di Steel Overseer: polarizza le rimozioni e permette, di conseguenza, di giocare con maggior libertà le altre minacce. Ma… non fa nulla quando entra. A differenza degli altri CMC 2 o 3 (Placca, Campione Inciso, Saccheggiatore, Maestro di Etherium) non porta alcun vantaggio immediato e, anzi, non ha modo di proteggersi; essendo una creatura, un artefatto e avendo un misero “1” in costituzione, muore facilmente e in ogni modo. Artefatto Vivificato, invece, quando entra permette subito di pompare una creatura attaccante, rendere una minaccia pressante una Inkmoth, incantare la Roccaforte di Darksteel per avere un bloccante ed un attaccante micidiale. Vale davvero la pena dedicare 4 slot a Steel Overseer?
[quote]Bell’articolo e complimenti per il risultato. Io gioco una versione di Affinity a metà tra un Blue Robots e la classica versione. La lista non presenta Scarica Galvanica e monta, al suo posto, un 4x di Scagliapensiero . Gioco soltanto due Steel Overseer e un 2x di Artefatto Vivificato.
Alla luce di questo, volevo chiederti: perché preferisci lo sparo al peschino blu? Inoltre: capisco la logica che ti ha fatto inserire un 4x di Steel Overseer: polarizza le rimozioni e permette, di conseguenza, di giocare con maggior libertà le altre minacce. Ma… non fa nulla quando entra. A differenza degli altri CMC 2 o 3 (Placca, Campione Inciso, Saccheggiatore, Maestro di Etherium) non porta alcun vantaggio immediato e, anzi, non ha modo di proteggersi; essendo una creatura, un artefatto e avendo un misero “1” in costituzione, muore facilmente e in ogni modo. Artefatto Vivificato, invece, quando entra permette subito di pompare una creatura attaccante, rendere una minaccia pressante una Inkmoth, incantare la Roccaforte di Darksteel per avere un bloccante ed un attaccante micidiale. Vale davvero la pena dedicare 4 slot a Steel Overseer?[/quote]
Ciao, innanzitutto ti ringrazio. Per quanto riguarda galvanica vs. scagliapensiero, la mia non è preferenza bensì una questione di meta. Se mi aspettassi di dover fronteggiare spesso Abzan, UWx e via dicendo (MU di attrito) allora giocherei il peschino. Siccome però il meta è molto vario, galvanica è molto più versatile e si adatta alle varie situazioni in cui puoi trovarti. Vs. Combo ti aiuta a strappare gli ultimi danni per chiudere ad esempio, mentre vedere una carta in più non ti aiuta. Contro Storm fa molto di più, rimuovendo i suoi enabler. Contro Shadow può far vincere e lui deve stare attento. Nel mirror ed in tutti i MU creaturosi rimuove le minacce. In generale, considerando che in linea di massima in modern creature > spell, galvanica è una scelta versatile e quindi preferibile.
[quote name=”gobart”]Nulla da togliere per il risultato..ma seriamente un articolo per affinity?..che in cronologia c’è ne son altri 3 se si va a controllare nei report di questi anni? Fate un report di qualche mazzo con un minimo di interazione almeno suvvia[/quote]
Se pensi che affinity non sia interattivo ti consiglio di cambiare gioco.
Leggi bene l’articolo che secondo me hai molto da imparare.
Perche lamentarsi di un articolo scritto gratuitamente da un appasionato che vuole condividere la sua esperienza? … il giocatore medio di magic è una persona bella. 😀
A parte questo complimenti per l’articolo e il risultato Alessandro, un racconto piacevole con molti spunti interessanti.
(C con la mano)
[quote name=”Pi”]Se pensi che affinity non sia interattivo ti consiglio di cambiare gioco.
[/quote]
top kek del 2017 ,hai fatto ridere un intero negozio con questa tua citazione.Ti ringrazio di esistere e di “giocare”,alla prossima Trevis Woo
Per quanto riguarda invece il 4x di Overseer, è vero che quando entra non fa nulla. Anche Dark Confidant fa la stessa cosa, entra e non fa nulla. Dal mio punto di vista, bisogna un po’ abbandonare quest’ottica e provare a contestualizzare 😉
Un Overseer fatto di primo o di secondo ti fa vincere se non gestito. Partendo da questo presupposto e dal fatto che giochiamo un mazzo che trae la sua forza dall’esplosività, la logica conseguente è di voler aumentare al massimo le probabilità di vedere subito questa carta. Per esser concreti: con 3 Overseer nel deck, la probabilità di vederne almeno uno nella tua prima mano è pari al 30% circa, mentre se consideriamo anche il primo turno il 35%. Giocandone 4, le probabilità aumentano rispettivamente al 40% nella prima mano e al 44% entro il primo turno.
Pi e gobart, invece di punzecchiarvi da veri duri dei forum virtuali, vi inviterei a sostenere la vostra opinione sul perché Affinity sia un mazzo interattivo oppure no. In tal modo, anche un neofita ignorante come me potrebbe farsi un’opinione in merito. Io come molti altri! E, indipendentemente da chi possa aver ragione (se poi effettivamente ci sia qualcuno che abbia ragione, non so), si creerebbe una discussione interessante e MATURA. Tenendo presente che è un gioco di figurine… E non una scienza matematica.
Senza astio né nulla, lo dico solo perché apprezzerei molto sentir le vostre opinioni in merito.
[quote name=”Il Ciciarampa”]Pi e gobart, invece di punzecchiarvi da veri duri dei forum virtuali, vi inviterei a sostenere la vostra opinione sul perché Affinity sia un mazzo interattivo oppure no. In tal modo, anche un neofita ignorante come me potrebbe farsi un’opinione in merito. Io come molti altri! E, indipendentemente da chi possa aver ragione (se poi effettivamente ci sia qualcuno che abbia ragione, non so), si creerebbe una discussione interessante e MATURA. Tenendo presente che è un gioco di figurine… E non una scienza matematica.
Senza astio né nulla, lo dico solo perché apprezzerei molto sentir le vostre opinioni in merito.[/quote]
Ciao, se posso darti un consiglio lascia perdere questo tipo di discussioni. Spero che l’articolo ti abbia aiutato a capire un po’ come funziona il mazzo. Sicuramente online troverai svariate guide più approfondite della mia, io ho volutamente tralasciato gli aspetti più scontati.
Affinity è risaputo essere un mazzo lineare. E’ un mazzo aggro che si basa sulle sinergie tra creature artefatto per vincere nel minor tempo possibile, ed essere veloci nel chiudere è un aspetto fondamentale in Modern. Questo non significa che non sia skill rewarding. Giocare un qualsiasi mazzo Modern è abbastanza semplice. Giocarlo bene è tutto un altro paio di maniche.