La stagione standard finalmente è arrivata alla fine e, mentre si iniziano a vedere gli scorci di un nuovo mondo in quel di Kaladesh, gli amanti di Magic possono prendersi un po’ di riposo e tornare a giocare quei formati che restano (purtroppo) un po’ nell’ombra del gioco sponsorizzato dalla casa madre. Purtroppo, tra questi formati ricade anche il Legacy, ovvero l’unico formato competitivo rimasto nel panorama del gioco che offre tutte le seguenti caratteristiche:
Nessun altro formato (ad ora) presenta tutte queste caratteristiche all’unisono: lo standard è un po’ ripetitivo a livello di numerosità di mazzi giocabili, nonostante sia un formato molto skill intensive e dove le partite sono molto interattive, laddove il Modern vanta una ampia gamma di mazzi giocabili ma, siamo franchi, l’interattività non è il massimo.
Oggi parleremo quindi del Legacy, il formato Eternal con la E maiuscola che vede più gioco in Italia (ma anche all’estero; non me ne vogliate amanti del Vintage per questa affermazione), soprattutto in ottica Tarmogeddon di questa settimana.
Cosa dobbiamo sapere sul legacy e come possiamo prepararci a un evento cosi importante come il Tarmogeddon? Di seguito una guida pratica in comodi punti per essere preparati (o almeno provarci).
1) Sapere cosa si sta facendo
Per prima cosa, se siete neofiti del formato, vi sconsiglio di presentarvi ad eventi di questo livello senza una adeguata preparazione o almeno con un mazzo abbastanza “entry level” a livello di complessità di gioco. Questa non vuole essere una cattiveria o un rimbrotto: infatti anche io stesso ho giocato parecchi tornei Legacy con mazzi prestati (come ad esempio lo scorso Four Seasons) e conoscendo pochissimo del formato, facendo ovviamente male, perdendo soprattutto per la mancanza di informazioni riguardo al contesto di gioco e al meta stesso. Quindi la prima cosa da mettersi in testa è questa: il Legacy è un formato complesso in cui non esiste un chiaro “best deck” e dove i mazzi che sono notoriamente dei top tier hanno una complessità di gioco molto diversa da quella che può sembrare sulla carta. Giocare Miracles può sembrare semplice a guardare la lista, ma vi assicuro che non è per niente banale, le scelte da fare ogni turno sono tantissime e se sbagli non è detto che il mazzo ti perdoni sempre. Se quindi rientrate in questa categoria, vi consiglio di giocare mazzi molto lineari e che privilegiano la “forza bruta” e la semplicità delle giocate piuttosto che giocare mazzi che hanno game plan articolati. Eldrazi in questa ottica è una buona scelta, come lo sono tutti i mazzi puramente aggressivi e lineari, come Merfolk e Canadian (seppure questo abbia un livello di complessità un pelo maggiore rispetto ai primi due). Altra scelta interessante può essere Dredge, che spesso riuscirà a strappare G1, per poi richiedere un buon pilota per vincere uno dei due game post side.
2) Conoscere le decklist
Come in tutti i formati e in tutti i tornei, conoscere le decklist vi aiuterà tantissimo nella pianificazione della vostra partita. Il problema vero è che in Legacy, al contrario del modern, è difficile capire il mazzo del vostro avversario dalla prima terra o fetch giocata. Infatti, un Mare Sotterraneo al primo turno che viene usato per lanciare una Brainstorm può voler dire tantissime cose: in primis, che il vostro avversario forse non ha ben capito come funziona Brainstom, ma oltre a quello, il mazzo può essere di tutto: da Midrange come Shardless BUG, ad Aggro Control come Delver 4c, fino a combo come ANT. Conoscere le decklist, nonostante sia un fattore che può aiutare fino a un certo punto nelle prime fasi del game, sicuramente vi darà una edge migliore nei game giocati post side. Sapere che Shardless BUG può giocare in side la nuova Liliana, the Last Hope piuttosto che degli scarti può essere un fattore da tenere in considerazione quando si andranno a scegliere le carte da cambiare dal main. Una rapida scorsa ai maggiori siti che riportano decklist di tornei vi può aiutare ad avere una visuale più ampia dei mazzi più giocati nel formato e delle loro 75 carte, poiché la vera differenza la fa la conoscenza della side dell’avversario, in modo da darvi maggiore margine di reattività nei game post side.
3) Preparare una side adeguata
Visto che il Legacy è un formato “relativamente risolto” e che comunque ad ogni espansione guadagna qualcosa che può andare a scuotere l’equilibrio precario su cui si appoggia, essere preparati ad ogni evenienza è sicuramente il metodo migliore per non rimanere sorpresi dal formato. Purtroppo, a causa della grandezza del pool di carte disponibili nel formato e per la diversità dei mazzi giocabili, avere una side in grado di essere definita “catch all” non è di certo un compito facile. Tuttavia, tutti i colori hanno delle carte dall’uso abbastanza ampio che sono papabili per la side del vostro mazzo, di seguito una breve lista per colore:
Bianco:
Rest in Peace
Containment Priest
Ethersworn Canonist
Disenchant
Rosso:
Pyroblast
Red Elemental Blast
Sulfur Elemental
Sulfuric Vortex
Blood Moon
Ancient Grudge
Verde:
Sylvan Library
Scavenging Ooze
Back to Nature
Carpet of Flowers
Xantid Swarm
Krosan Grip
Nero:
Surgical Extraction
Toxic Deluge
Dread of Night
Engineered Plague
Duress
Painful Truths
Blu:
Invasive Surgery
Submerge
Flusterstorm
Vendilion Clique
Divert
Hydroblast
Artefatti:
Engineered Explosives
Null Rod
Pithing Needle
Winter Orb
Grafdigger’s Cage
Chalice of the Void
Multicolor:
Wear // Tear
Baleful Strix
Notion Thief
Golgari Charm
Meddling Mage
Diciamo che se nella vostra side non ci sono almeno 10-12 tra queste carte, forse dovete riguardare la struttura della vostra panchina. Oppure state giocando un rogue particolare con un piano di side ben delineato, in quel caso avete ragione voi.
4) Le percentuali non esistono
Quanti di voi hanno letto report o articoli su mazzi che millantano delle percentuali ben definite nei match up? Penso accada a tutti no? Bene, se questo può essere vero per un formato come il Modern, dove esistono dei chiari match up 70-30 (vi basti pensare a Infect e RG Tron), il metro in questione non trasla assolutamente nel caso del Legacy. Quelle percentuali che leggete sono solo delle indicazioni che vi possono interessare una volta che siete abbastanza consci del vostro mazzo e dei match up stessi. Dire che Lands non può mai vincere da Miracles è completamente fuorviante, come è fuorviante dire che Infect non può mai vincere da Grixis Pyromancer: in Legacy la maggior parte dei match up è 50/50 e l’esperienza del giocatore e la conoscenza del match up sono dei forti motori che spingono il game da una parte o dall’altra del tavolo. Tutti i mazzi se la giocano ad armi più o meno pari, il field è abbastanza ampio da comprendere tutti gli archetipi giocabili e le side sono spesso ottimizzate per correggere anche quei match up sulla carta non favorevoli. Non fatevi ingannare da chi vi racconta di percentuali di vittoria incredibili contro quel determinato mazzo: spesso tutto questo è dovuto a una buona conoscenza del match up e ad una side ad hoc, piuttosto che al match up stesso.
5) Ricordatevi che Conspiracy è legale
Spesso chi non mastica di Legacy glissa su questi set particolari rilasciati da mamma Wizards, e fa male. Questi set spesso e volentieri presentano delle gemme da Legacy che possono davvero andare ad alterare l’equilibrio del formato. In conspiracy abbiamo infatti la presenza di diverse carte che possono andare a rimpinguare archetipi ormai in disuso, rilanciandone la loro popolarità. Uno tra questi è Death & Taxes, che acquista il già ribattezzato “calice con le gambe” (Sanctum Prelate) e la nuova venuta del Recruiter (Recruiter of the Guard), che di certo va a braccetto con gli amici Flickerwisp e Stoneforge Mystic. Oltre a queste due figurine bianche, che già si vedono ai tavoli di gioco, Conspiracy ha portato in campo anche un elfetto interessante: Leovold, Emissary of Trest infatti, pur non essendo tanto chiacchierato, ha tutte le caratteristiche per spaccare il formato una volta che sia stata trovata la build giusta in cui abusarne. Questo elfo infatti, oltre a fare effetto Spirito del Labirinto unilaterale, rende la vita del vostro avversario molto difficile: Wasteland? Ok pesco; Da spade a spighe? Ok, pesco; Abrupt Decay? Ok, pesco; Scartino? Ok, pesco; Tendrils of Agony da 10? Ok, pesco 10 e poi vediamo di discuterne. Davvero, non mi meraviglerei su qualche mazzo a base BUG trovasse il modo di farlo funzionare nelle proprie 75. Un’altra cosa da non sottovalutare è la meccanica del Monarca. Certo, non ci sono tante carte in grado di rendervi il monarca che possono vedere gioco in costruito, ma contro certi archetipi (ad esempio Miracles) sarà difficile perdere il trono e, con esso, la possibilità di pescare una carta addizionale a fine del turno.
6) Gioca il mazzo che ti appartiene
Il che non significa “gioca il mazzo che hai a casa”, ma “gioca il mazzo che più ti rispecchia”. Il Legacy ha un ampio parco mazzi e la cosa più difficile è riuscire a trovare un mazzo che sia affine alla propria personalità di giocatore di figurine. Se vi pieace piegare le vostre creature è inutile che vi spacchiate la testa a giocare Miracles o ANT, dovreste mettervi il cuore in pace e giocare Merfolk o Goblin, o se proprio volete qualcosa di più “interattivo” virare su Maverick o Death & Taxes. Se invece siete dei freddi calcolatori, Miracles e i combo a base di spell sono il vostro pane: giocare ANT alla perfezione è qualcosa di davvero complicato e pochi davvero possono definirsi dei maestri dell’archetipo. (per avere una idea di cosa significa “complicato” provate a guardare la finale del Grand Prix Prague di quest’anno, dove Rodrigo Togores gioca ANT contro il Miracles di Nicola Tholance. Guardate G3 e poi ditemi se anche voi sareste riusciti a uscire da quella situazione). Se invece vi piacciono le partite interattive, il Legacy offre tantissimi mazzi midrange che interagiscono con l’avversario: vi basta pensare a tutti i Delver.deck, a Grixis Pyromancer, Shardless BUG, Landstill e tanti altri ancora. Cercate di capire che giocatore siete e, una volta che avrete le idee chiare, potrete dirigervi verso la fetta di metagame che più vi appartiene e solo a quel punto cercare di indicare un mazzo che vi possa appartenere. Io personalmente ancora non l’ho trovato, soprattutto perché i mazzi che mi piacciono non collimano con il mio stile di gioco, che è molto diverso in questo formato rispetto a quello che ho in Modern o in Standard.
E con questo vado a concludere una breve lista di consigli personali su cui mi sono preso la libertà di scrivere, nonostante conosca molto poco l’ambiente Legacy, un mancanza di cui mi rammarico molto. Il Legacy si presenta quindi come il formato dalla magiore completezza oggi disponibile nel panorama competitivo di Magic, con una fanbase molto ampia, soprattutto qui in Italia.
Una cosa che mi ha particolarmente colpito dei big event Legacy organizzati in Italia (Tarmogeddon, Ovino, Four Seasons) è il senso di cameratismo e l’umanità che traspare dai giocatori “aficionados” del formato. L’ambiente è molto più rilassato rispetto ad altri eventi di altri formati, i giocatori si conoscono più o meno tutti e ci sono tantissimi “team” di giocatori provenienti da diverse parti d’Italia, soprattutto da leghe lombarde, emiliane e toscane. Se non avete mai fatto una di queste esperienze, ve la consiglio vivamente.
Magari questa domenica, che ne dite?
A presto, e in bocca al lupo per i vostri tornei!
Jimmy Caroli
Fa sicuramente piacere che qualcuno ricordi che settembre è il mese del Magic con la “m” maiuscola! Infatti ci sta sia tarmogeddon che ovino a distanza di 10 giorni l’uno dall’altro e anche la presentazione del formato e delle carte che potrebbero smuoverlo mi pare ben azzeccata… capisco invece che la lista delle carte del side non possa forzatamente essere esaustiva però dove l’hai vista usare back to nature? Forse l’hai confusa con un altra carta perché io in legacy non l’ho mai vista usare…
Ma state snobbando gli spoiler di Kaladesh? 😮
[quote name=”Mattiaxxg”]Ma state snobbando gli spoiler di Kaladesh? :eek:[/quote]
Finché non sono finiti, non ha senso parlarne.
Magari esce una carta che sconvolgerà tutto e non lo sappiamo ancora! 🙂
[quote name=”Legolax”]Finché non sono finiti, non ha senso parlarne.
Magari esce una carta che sconvolgerà tutto e non lo sappiamo ancora! :)[/quote]
Alla stampa dell’articolo era già un’espansione interessante, ma in effetti per il legacy non c’era ancora niente… ieri invece hanno messo fuori un eidolon bianco-nero…
Si, scusate non intendevo parlare dell’articolo in realta’ (non sapevo dove scrivere, intendevo di solito caricate gli spoiler sul sito, come mai non lofate piu’?
[quote name=”Thorgils”]
…[/quote]
E verrà discusso a suo tempo, una volta uscita l’intero spoiler.
Calmate gli ormoni per la nuova espansione, c’è tempo per ogni cosa. 🙂
[b]Per favore, i prossimi commenti cerchiamo di mantenerli inerenti all’articolo (che ricordo essere stato scritto ben prima dello Spoiler di alcune carte interessanti per il Legacy).
Per il resto, c’è il Forum apposta.
[/b]
Saluti 🙂