legacy metagameArticolo di Federico alias Ubik
Se il metagame del formato standard una volta che si stabilizza difficilmente si sblocca prima dell’uscita del nuovo set, così non si può dire per quanto riguarda il legacy. In questo caso  tale meccanismo è di volta in volta regolato più dai vari banning che dall’uscita di nuovi set.

In relazione a questa formula, Mental Misstep è la prima carta del formato ad esser stata bandita dai tempi di Survival of the Fittest proprio in virtù della sua rivoluzionarietà. Quasi in maniera simultanea all’uscita di Mental Misstep sia Snapcaster Mage che Delver of Secrets hanno visto subito gioco in moltissimi mazzi presenti nei migliori tornei sanzionati e non. Solo però recentemente questo duo di creature ha avuto modo di essere giocato nello stesso mazzo.

Il mazzo in questione è il RUG Tempo, il quale ha vinto con incredibile e quasi innaturale facilità gli ultimi tre SCG Opens e si appresta a divenire il miglior mazzo del formato.

Ciò che oggi vogliamo andare ad anzlizzare in questo articolo è il metagame Legacy sin da quando l’ultimo banning ha avuto effetto e il duo Snapcaster Mage – Delver of Secrets hanno iniziato ad essere giocate assieme, prendendo come risultati utili gli SCG Open. Il metodo con il quale le percentuali che tra poco andremo a vedere sono state calcolate, è frutto di un’assegnazione di un punteggio quasi di tipo calcistico ad ogni mazzo che è finito in top16. Per esempio il mazzo vincente prende 5 punti, il secondo 4, i rimanenti top4 3, e così via fino al top16.

Archetipo e percentuale del Metagame:

Archetipo Percentuale  Archetipo  Percentuale
RUG Tempo 19.0% Elves 3.8%
BUG 12.0% Burn 3.3%
U/W Blade 12.0% Bant 3.3%
Bant Blade 5.9% Zoo 2.2%
B/W Blade 4.3% U/B Control 2.2%
G/W Blade 2.2% Aggro Loam 1.6%
Esper Blade 1.1% Affinity 1.1%
Reanimator 7.1% Aluren 1.1%
Merfolk 6.5% Belcher 1.1%
RUG Control 6.5% Faeries 1.1%
Dredge 3.8%  Altri  3.9%

 
In relazione a questi dati, ciò che maggiormente salta all’occhio (e come poteva essere differentemente) il blu si conferma il colore con la maggiore percentuale di utilizzo,  grazie anche agli eterni Force of Will e Brainstorm. Ad ogni modo, un sostanzile equilibrio (quantomeno per le prime posizioni) è indice di un buon metagame e nonostante le recenti novità abbiano subito trovato spazio nei cuori e nei mazzi di molti giocatori, si sono ben amalgamate al gioco senza provocare grandi scossoni.

Quanto appena detto è la risultante del prossimo schema che riepiloga la percentuale dei colori in base ai mazzi giocati:

| Blue 85.7% | Green 57.6% | Black 35.4% | Red 34.8% | White 31.0% |

Nulla di eccessivamente rivoluzionario o inaspettato. Nulla che faccia temere un nuovo banning, tantomeno di Force of Will, che ancora una volta risulta essere “la carta imprescindibile”. Sopratutto ora che Snapcaster ne è un degno alfiere. Detto questo, come abbiamo avuto modo di vedere negli schemi precedenti, questo qui sembra essere un metagame molto variegato e ricco di mazzi a base blu, ma la cosa che sorprende è vedere quanti mazzi che approdano ai quarti contegano carte di colore bianco come Stoneforge Mystic, che appartengono all’ultima percentuale sopradescritta. Quella con la minor presenza. Probabilmente questo è spiegato con l’utilità di alcune carte bianche che sono presenti in tutti i mazzi Blade. La cosa è equiparabile se raffrontata con i mazzi Zoo la cui percentuale di Tarmogoyf sfiora il 100%.

Singolare è anche il fatto che questo metagame Legacy è anche l’unico che riesce ad accoppiare 2 strategie diverse fra loro in percentuale così enormi rispetto agli altri formati.

| Aggro Control 55.8% | Combo 16.9% | Aggro 15.3% | Control 12.0% |

Ora però andiamo a dare un’occhiata ai cinque mazzi maggiormente in uso partendo al RUG Tempo:

Vincere uno SCG Opev va bene. Vincerne 2 di seguito è qualcosa di impensabile. Ma vincerne addirittura 3 di seguito ha del miracoloso, sopratutto perchè dopo la prima volta che porti questo mazzo e vinci in scioltezza hai tutti gli occhi puntati addosso. Il che vuol dire che il meta ha preso provvedimenti e dunque perdurare nelle vittorie è un compito sempre più arduo.

Solo 14 terre è un azzardo, sono d’accordo. Ma quando il pacchetto peschino del mazzo è così ben settato è facile intuire che raramente si andrà in manascrewed. In più la curva di mana estremamente bassa è un pregio che si accompagna molto bene con questa strategia. Per quanto riguarda invecce il reparto creature è estremamente flessibile e notevolmente facile da gioocare. Con un solo mana U abbiamo un 3/2 volante. Con 1G abbiamo un potenziale bestione. E con 1U una creatura 2/1 ed il doppio degli istant o sorceries. Come se non bastasse, il tutto è condito con una marea di removals a 1, permissions, counters a zero, ben 8 distruggi terre (dal costo di uno o meno).  

Di seguito alla vittoria di Job, durante il rituale del deckteck, si è lasciato andare a confessioni e chiarimenti in merito alla costruzione del mazzo che ha dichiarato di aver copiato 75 su 75 da una precedente lista giocata la settimana precedente. Quanta onestà!

Ad ogni modo, anche se copiato, il mazzo concede una tale affidabilità che difficilmente si riesce ad evitare la tentazione di montarlo per un torneo pro. Delver of Secrets ha ben 30 carte che gli permettono il flip, e se ciò non dovesse essere sufficente, Brainstrom in upkeep (come anche Ponder) gli permette di settare meglio la carta da pescare necessaria per la trasformazione. Questa creatura è talmente buona e talmente flessibile che non ha treovato difficoltà ad essere inserita in moltissime decklist di tutti i formati. Partendo dallo Standard ed arrivando al Legacy tutti ne possono fare uso, un pò come successe per Wild Nacatle. In tema di verde il Tarmogoyf è (al pari di Force of Will) la carta imprescindible con cui giocare. Inutile dirvi quanto sia sinergica una creatura del genere in un mazzo con così tante magie a basso costo.

Per quanto riguarda invece Sylvan Library, dopo aver visto qualche partita di Jonathan Job, sembra fantastica. Ha la stessa funzione di Brainstorm o Ponder ma lo fà senza costo di lancio. Un notevole vantaggio in ottica di un flip del Delver. La terza creatura (Snapcaster mage) è la classica cigliegina sulla torta. Una creatura che raddoppia molte giocate fondamentali nella partita, sopratutto in ottica mirror o contro mazzi control quando il sideboard con Red Elemental Blasts e Pyroblasts scende in campo. A tal proposito più della metà dei giocatori usa il blu (sopratutto per counterare), dunque risulta ancor più incisivo avere a disposizione quanti più counters possibili.

Cero non è possibile dire che RUG Tempo è imbattibile, tuttavia è un ottimo mazzo con grandi caratteristiche, come la resistenza, flessibilità ed efficenza. Di sicuro è uno tra i pochi deck to beat in circolazione in questo periodo.

Il successivo mazzo che andiamo ad analizzare non differisce molto dal RUG Tempo. Snapcaster e Tarmogoyf sono presenti qui come nel precedente mazzo, ma dove il RUG era molto più control il BUG predilige una via leggermente meno control ma più scartina. Tenere botta a Thoughtseize,  Hymn to Tourach e Surgical Extraction è un bell’affare.

Da molti (compreso me) considerato uno dei due migliori mazzi dove piazzare 4x Jace the Mind Sculptor oltre al U/W Blade. La cosa che maggiormente mi ha fatto amare il mazzo di Alex è l’aver inserito il Riptide Laboratory. Davvero una scelta fantastica. Le già spettacolari doti dello Snapcaster, grazie a questa terra, si raddoppiano ulteriormente, facendo di ogni isant o sorcery una doppia minaccia. Di sicuro sarà una mossa che molti copieranno, e che diventerà un must per chi usa il blu.

Unearth, carta che sempre più giocatori anno imparato ad apprezzare, sembra invece una scelta adatta più per il Tarmogoyf che per lo Snapcaster. Grazie al suo basso costo dimezza il mana da utilizzare per ri-giocare una qualunque creatura del mazzo e nel caso di Snapcaster ne amplifica ancora una volta gli effetti.

Infine, l’uso di 4 Pernicious Deeds in side trovo che siano ancora una volta una scelta più che azzeccata. Provvede a dare al mazzo una via di scampo qualora i giochi si facciano troppo duri rispetto alle potenzialità della propria mano. Tale carta ristabilisce un poco di ordine tra le parti, azzerando tutti o quasi i permanenti in gioco.

Entrambi questi due mazzi sono attualmente tra i più giocati dato che offrono tutti e due grandi prestazioni dal punto di vista dell’affidabilità e della duttilità di gioco, per non parlare poi della qualità delle carte. Mentre però  BUG Tempo ha iniziato a farsi notare molto in sordina, RUG Tempo è letteralmente deflagrato come un’enorme bomba in Legacy, attirando molta più attenzione e molti più giocatori su di se. Prevedo che in un futuro molto prossimo il RUG surclasserà definitivamente il BUG.

Arriviamo così al mazzo che ultimamente sta faceno battere i cuori di molti giocatori:

E’ sotto gli occhi di tutti che Reanimator da qualche tempo a questa parte sembra abbia ritrovato nuova linfa vitale, e la cosa è abbastanza strana visto che Innistrad non ha portato nessun beneficio concreto. Dunque, perchè adesso? Porobabile che il Metagame in questo periodo sia favorevole a tale archetipo, oppure perchè troppo presto lo si era confinato nei raccoglitori, sta di fatto che Reanimator produce sempre un grande quantità di numerri nei tornei sanzionati e non. In questa costruzione Jin-Gitaxias, Core Augur aggiunge oltre all’elemento disruption (ottimo quasi quanto quello di Iona) una creatura buona per resistere in molte occasioni. Oltre a questa creatura si può fare affidamento acnhe sull’ormai nota Elesh Norn, che timbra sempre il cartellino in questo genere di archetipo dando un’ottima ragione per dominare il campo di battaglia anche contro quegli oppo che hanno le misure per sabarazzarsene in un secondo momento. Angel of Despair, Blazing Archon e Inkwell Leviathan completano il pacchetto creature ogniuna con un ottimo card advantage di defoult. La stranezza di questo mazzo, se così la vogliamo chiamare, risiede nel fatto che è la prima volta (o quasi) che vedo un mazzo reanimator senza il Platinum Angel sia in main che inside. Probabilmente si è pensato che il suo aiuto fosse compensato dalle altre creature, ma fosse questo il mio mazzo, non me ne mai separato.

Va detto che se i mazzi Reanimator sono sempre più presenti, di pari passo le carte che sanno prendere le contro misure abbondano nei side degli altri mazzi. Surgical Extraction o Purify the Grave sono se non un must poco ci manca. A tal riguardo il Reanimator deve per forza trovare una via alternativa per arrivare a calare le creature senza doverne pagare tutto il costo. Il piano alternativo si trova nel side e si chiama Show and Tell. In questo caso anche se si avvantaggia moderatamente l’avversario se ne trae un maggior beneficio nel proprio gioco. Sempre nel side troviamo Echoing Truth adatta a qualsiasi problema si possa incontrare. Una sorta di fratello minore del Maelstorm Pulse che tato ci ha fatto sognare in standard.

Personalmente non ho mai amato questo archetipo. Ho provato a giocarlo e lo trovo piuttosto “statico” nelle azioni da percorrere per arrivare a vincere. Va detto anche che quelle volte in cui mi ci sono trovato a giocare contro ho sempre dovuto sudarmi la vittoria, ma il fatto che la coponente counter sia limitata al solo Force of Will mi fa preferire altri mazzo, molto più control.

Di seguito andiamo a vedere quell’archetipo che non avrebbe nemmeno bisogno di presentazioni:

Delle tante scuole di pensiero che circolano attorno a questo archetipo, io (come la maggior parte) propendo sicuramente per quella U/W. In linea di principio i mazzi blade si dividono in 2 sottogeneri: quelli in cui si usa il blu e quelli in cui non lo si usa, e sebbene il G/W devo ammettere che non è poi così tanto male, io vi consiglio il U/W.

Il mazzo che Matthew ha portato allo SCG di KC in linea di massima non è poi così male, ma manca secondo me di spessore. Molte carte come il Riptide Laboratory, sono completamente escluse da questa costruzione, e dal mio punto di vista laddove c’è uno Snapcaster ci deve Riptide Laboratory. Poi, per quanto riguarda i mass Removals, perchè scegliere Day of Judgment piuttosto che Wrath of God? Non è poi così improbabile avere a che fare con Thrun the last Troll o Surgical Extraction. Se poi avessi dovuto portare io questo archetipo, mi sarei premonito di un piccolo pacchetto di spari rossi in side aggiungendo qualche Volcanic Islands, ma questo è strettamente personale al tipo di gioco e al metagame del momento. Per quanto riguarda il resto non ho altre eccezzioni da fare. Trovo giusti sia i Path to exile nel side tanto quanto i Purify the Grave, che in termini di matchups contro i mazzi reanimators (molto presenti in questo periodo dato che stanno conoscendo una seconda vita), sono particolarmente utili.

Inutile che vi stia a raccontare quale sia la strategia che questo mazzo intende percorrere. Ricordate Caw-Blade? Bene, togliete i falchi e metteteci le fate, aggiungete poi Force of Will con Snapcaster Mage, infine una manciata di carte per manipolare la Library e il gioco è fatto. Non una novità in termini di strategia, ma sicuramente un mazzo molto affidabile e largamente testato.

Ultimo archetipo, anch’èsso molto conosciuto ai più che andiamo a visionare oggi è:

Anche se leggermente in declino negli ultimi tempi, difronte a questo archetipo bisogna sempre levarsi il cappelo in segno di riverenza. Purtroppo con la “perdita” di Mental Misstep i tritoni sono andati a incagliasri sulle secche. Ninete comunque di irriparabile per chi ha ancora a cuore questo mazzo. Non scoraggiatevi. Le pur sempre efficenti creature uniti al saggio utilizzo di counters come supporto, ne fanno ancora un mazzo da temere.

Phantasmal Image risulta essere ottimo contro quei mazzi cala ciccioni a raffica come il Reanimator. Uccidere un Elesh Norn, Jin-Gitaxias o una qualsiasi creatura legendaria, non è mai stato tanto facile per questo archetipo. Calcoliamo infine che la creatura principe del formato (Tarmogoyf) è sempre un ottimo “bersaglio” per il Phantasmal in casi critici.

Già da un pò di tempo Dismember ha preso casa anche in questo mazzo, che essendo monocolore per il 90% dei casi deficitava di removals. Ora, in virtù di questo istant, carte come Llawan, Cephalid Empress che in passato erano fonti di grandi preoccupazioni, non fanno più così paura.

Riassumendo quanto detto in questo articolo, si può affermare che l’aggro-control sta spadroneggiando nel formato. Se non fosse per Reanimator che riequilibra un poco l’ago della bilancia, si potrebbe pensare che questo genere di strategia sia l’unica da perseguire per avere buoni risultati. Certa invece è la predominanza del blu negli archetipi vincenti, ma questa non è una novità, e nemmeno un problema fintanto che il metagame del formato è divertente e vario come sta dimostrando di essere.

Buon Legacy a tutti.

7 Comments

  1. Fulvio

    Finalmente un articolo sul Legacy. …non ci speravo più. Ad ogni modo una bellissima analisi del momento che rispecchia un altrettanto bellissimo meta. Mi chiedo solamente quanto sarà ancora in grado di resistere il RUG Tempo ora che è nel mirino di tutti i giocatori. Credo che oggi ci sarà l’ennesimo Open SCG. Vedremo domani che risultati avremo. Io scommento in un piazzamento da top4

  2. M@x

    Davvero un bell articolo!!!

  3. Ale81

    Nessuno parla del mazzo a mio avviso molto forte che risente meno dell’abuso di spell snare e che come reanimator è praticamente in grado di chiudere di 3°, lo show and tell/sneak attack che ha vinto i campionati mondiali a squadre.

    4 show and tell
    4 sneak attack
    4 emrakul
    3 progenitus
    4 force of will
    3 ancient tomb
    2 city of traitors

    Ecco una parte delle carte che gioca…mi sembra davvero devastante, anche se davvero semplice da giocare.
    Beh…che dire…non si arriva stanchi e col cervello in fumo dopo 8 turni, no???

  4. Roberto

    Non sono un esperto di 1.5 essendo io giocatore di t2 e modern,ma un’altro mazzo che qui non è citato ma ha fatto risultato non è l’ hive mind? Cmq bell’articolo e soprattutto bellissimo l’ RUG,che può dire la sua pure in modern 😀

  5. federico@metagame.it

    @Ale81 e Roberto
    Pur essendo due mazzi che hanno visto un certo gioco ultimamente, l’articolo analizza il Metagame degli ultimi SCG Open. Non potendo prendere altri dati aggregati se non quelli degli Open, non so dire con precisione quanto questi 2 mazzi siano presenti nel metagame.
    Ad ogni modo, almeno per quanto riguarda show and tell/sneak attack, non credo che tarderà a farsi notare tra i pro players.
    Vedremo oggi pomeriggio se salterà fuori, oppure resterà in disparte.

  6. bergamo83

    Reanimator
    4 Force of Will
    3 Daze
    3 Thoughtseize

    Sideboard:
    3 spell Pierce

    Non ha solo le force per proteggersi

  7. enxman

    Ma mi chiedo: perchè nei mazzi merfolk non usano la Merfolk Sovereign? è fighissima a mio avviso!

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