Report di Patrick Chapin al Pro Tour di Parigi, traduzione a cura di Federico alias Ubik
“Almeno una volta, fa che sia Jace, the Mind Sculptor. Per favore Solo una volta, lascia che peschi Jace, the Mind Sculptor.” L’ornitopter del mio avversaio equipaggiato con Argentum Armor, poteva infuire pesantemente sul mio gioco, anche se avessi pescato un altro Jace, lui aveva ancora un Glint Hawk sul campo, di modo tale da assicurarsi che io non tenessi Planeswolkers in gioco. Questa era la partita decisiva, e stavo immaginando quale sequenza di carte avrei dovuto pescare al fine di vincere. La prima carta che avevo bisogno di pescare era Jace TMS, e doveva proprio essere in questo turno. Mai così lentamente ho spizzato la prima carta del mio Library. Sapevo che potevo farcela. |
Mi ricompongo e riordino le carte sul tavolo, capendo di aver giocato Jace come un “eye of nowhere” di 4 mana. Bene, sono ancora in gioco! Il mio avversario gioca nel turno successivo. Ornithopter, Kor Skyfisher, Ornithopter attivando così Quest for the Holy relics. Sword of body and mind entra così in gioco e Jace TMS ci saluta, velocemente così come è entrato. Adesso cosa bisogna fare? Nemmeno un altro Jace potrebbe aiutarmi. Protezone dal blu nn è da sottovalutare. E’ a quel punto che mi è venuto in mente cosa avrei dovuto pescare al prossimo turno. Tumble magnet. Potrei ancora farcela. oh mio Dio, sto sognando? Tappo 3 e metto Tumble Magnet in gioco. Ovviamente non avrei vinto questa partita. Troppa fortuna, prima Jace TMS, poi Tumble Magnet! Ad ogni modo non era ancora tempo per festeggiare. Non appena avevo firmato il foglio degli incontri ed aver visto Nico Bohny andare via, un’ondata di calma mia aveva investito. Si, avevo appena ricevuto la mia prima sconfitta in Constructed. In totale la terza in tutto l’evento. Ciò significava che avevo le spalle al muro. Avrei dovuto vincere i prossimi 3 incontri. Quel Tumble Magnet era come un raggio si sole venuto fuori da una tremenda tempesta. MI scappa una grassa risata, e penso che il destino alle volte è veramente strano. A quel punto era lecito chiedersi di vincere. Proprio questo mio gongolarmi su quanto fortunato ero stato nei 2 turni precedenti, mi aveva distratto non facendomi realizzare che qualche turno prima quando il mio avversario aveva giocato la sua Quest for the holy relics per arrivare a ottenere poi Artgentum Armor, avrei potuto giocarmela meglio. Tenevo in mano Galvanic Blast che usato in risposta alla sua Glint Hawk su Ornithopter, non solo avrebbe ottenuto un doppio effetto, ossia uccidere i due volatili, ma non arrivare ad ottenere così velocemente 5 segnalini su Quest for the holy relics. Era stato fortunato Nico tanto da ottenere Quest for… in tutti e tre i match? Non c’è risposta alla domanda, certo è che aveva rimischiato le carte 2 volte al primo match prima di giocare. Questo però non doveva distrarmi dal giocare bene. Ora i mio putnteggio era sceso a 9-3 e non avevo più margini di errore. Mancavano ancora 4 turni e sembrava proprio che avrei dovuto fare ilmio record personale : 12-3-1 per arrivare al top 8. Mentre la massa di gente presente al Pro tour gironzolava e chiacchierava in sottofondo, la mia mente vagava ripensando alle avventure di questo weekend. Sono andato in Francia un poco prima trascorrendo i 10 giorni prima del Pro Tour nel sud della Francia, nel territorio Matignon. Diversi pro-gamer e pro-gamer francesi in divenire (Gabriel Nassif, Raphael Levy, Antoine Ruel, Guillaume Wafo-Tapa, etc.) hanno invitato me e Michael Jacob per un “giro”. Era come se a 2 bambini avessero fatto conoscere i loro idoli. Comunque la prioritr era sconfiggere il Jetleg, dato che in passato ha comportato il mio punto debole qualche volta. Un altro dei miei punti deboli (qulche volta) c stato il “drafting”, ma fortunatamente siamo stati in grado di facri qualche draft di modo tale da permettermi di familiarizzare un po con un formato con cio non ho giocato spesso. Comuqnue non c iniziata bene, niente domande, ma dopo 2-7 nei miei primi 3 draft, ho deciso di emulare una strategia che aveva visto vincitote MJ. In parole povere bisogna evitare il nero e il verde, cercando poi di mirare a 2 degli altri 3 colori. Non la migliore delle strategie, ma per qualche motivo stava avendo successo, preparandomi cose al Pro-tour di Parigi. Meglio di niente no?! Il Martede prima del Pro-tour (che sarebbe iniziato Giovede) MJ ed io torniamo a Parigi, 4 ore piu a nord e molto piu freddo rispetto alla precedente meta. Dopo esserci registrati in un minuscolo Hotel, ognuno di noi ha iniziato a prepararsi per l’evento a suo modo. Per Mj dunque sigificava Nintendo DS, snaks e cartonianimati di sottofondo. Quanto a me, un bel taglio di capelli era in programma. Si ceh ci crediate o no mi sono andato a tagliare i capelli prima del Pro-tour. Ceracare di tagliarsi i capelli comunque c stata un’impresa. Appena entrato nel primo barbiere che ho trovato, ho scoperto che nessuno nel quartiere parlava inglese (ci credo sono Francesi! ndt). Comunque imperterrito ho mimato un chairo messaggio che avrei voluto una spuntatina ai capelli. Forse avrei fatto meglio ad indicare una foto dei capelli di Justin Bieber o qualcosa di simile. Giovede, fresco pulito e con l’aria da fico, sono uscito puntando dritto a fare 1 o 2 drafts con qualche amico. Dopo qualche chiacchiera su diverse strategiae con BEn Stark e Martin Juza nella hall di un Hotel abbiamo iniziato a draftare il primo pacchetto di Scars of Mirrodin al secondo piano, subito pern interrotti dal proprietario dell Hotel che riteneva fossimo d’intralcio in quel punto. Ma dico io!? Questa c la battaglia di Mirrodin. Se neanche in questi spazi possiamo difenderci dai Phirexians, siamo destinati a soccombere. O a vincere, dipende dai punti di vista. Giocavo con questo Grixis Tezzeret:
Mj e Matignon sono arrivati alla fine del girone come migliori senza aver giocato con dei veri avversari. Io comunque non sono sempre stato convinto del mio Teezeret deck. Il mio test per Mirrodin Besieged standard era iniziato al GP di Atlanta, con qualche partita con Wafo. Ad essere sinceri avevo iniziato con un B/U infect che aveva incluso Teezeret per 4 partite, ma poi era cambiato velocemente in un mono black infect.
Ho vinqto qualche partita grrazie a Jace TMS e Day of Judgment, qualcun’altra invece grazie a Blightsteel Colossus. Per lo più però mi sono dovuto arrendere difronte al mazzo mono rosso Kuldotha, che era molto più veloce del vecchio mono roso.
Qui l’idea di base è giocare un mediocre U/B control, fino a pescare Liliana Vess, per prendere Knowledge Pool. Al turno seguente dunque un altro aiuto da Liliana per prendere Emrakul (o Iona, o Massacre Wurm, Dipende da cosa ti serve). A quel punto giochi Knowledge Pool seguito da un Everflowing chalicea zero, Inquisition of Kozilek, o Preordain. Knowledge Pool esilierà quella carta lasciandoti prendere gratis la carta di cui hai realmente bisogno
Nella settimana successiva la lista delle carte cambiò molte volte, con diversi modi per far funzionare l’utilizzo di Teezeret. Comuqnue un paio di cose furono chiare da subito: primo, Teezeret stesso era anche meglio di quanto sembrasse. Dato che tutto il mazzo doveva essere indirizzato verso di lui, una volta che lo avevi pescato avevi ottime possibilità di riuscita. Secondo, guadagnare punti lealtà turno dopo turno scegliendo gli artefatti fra le prime 5 carte del mazzo era un vantaggio non da sottovalutare. Per non parlare poi del fatto che il turno successivo a quello di lacio avevi già la possibilità di usare la sua arma migliore. In più come se non bastasse generare creature 5/5. Se poi ci aggiungi anche tutti gli artefatti genera mana come Mox Opal, Everflowing Chalice, Sphere of the Suns e Prophetic Prism il mazzo girava benissimo. Qualche interessante opzione che alla fine era stata scartata ve la riporto qui di sotto: – Horizon Spellbomb Diverse persone mi hanno chiesto se avrei cambiato qualcosa nel mazzo Teezeret che ho giocato. Una domanda che necessita di una spiegazione ampia. Avrei cambiato qualcosa per quell’evento? Probabilmente non molto. Probabilmente al posto di Ratchet Bomb (sidebord, ndt) Avrei preferito Crush o Shatter o qualcosa di simile, ma per la maggior parte del tempo, le partite sono andate proprio come me le aspettavo, e dunque ero contento del mio approccio. Avrei dovuto costruire un mazzo differente per la settimana a venire? Forse, o forse no. Di sicuro nessuno s apettava qualcosa di simile. Ad ogni modo dei cambiamenti apportati ne parleremo dopo. Il test, comunque, aveva rivelato che Mirrodin Besieged aveva avuto un impatto non da sottovalutare con i mazzi più collaudati come RG Valakut, e Kuldotha Red. Nel mezzo, I mazzi Jace e Stoneforge Mystic se mbravano essere i migliori per questo evento. Eravamo abbastanza sicuri che Valakut sarebbe stato il più giocato. Ma d’altro canto mi sentivo che non avrebbe più avuto un grosso risultato. In virtù di ciò assieme a Wafo abbiamo trascorso un bel po di tempo pensando ad un sidebord che fosse all’altezza del main. Potrà sembrare strano ma Wafo attualmente piace molto giocare Valakut, così abbiamo provato tutti i tipi di side per tale mazzo di modo tale da settare al meglio il side del mio. Molte persone in seguito mi hanno domandato perchè non avessi scelto Black Sun’s Zenith e Go for the Throat per sconfiggere il mazzo rosso. Ok, comparamo le carte per qualche istante. Nella top list delle carte kill che costano 1 Galvanic Blast è molto apprezzata, ed insieme a Slagstorm, può essere un buon modo per finire l’avversario. Tezzeret AOB, è una carta estrememente aggressiva e una creatura 5\5 qui e una la può fare la differenza. Come si vedrà nei mazzi control, la startegia di default è pascare e pescare ancora per giocare turno dopo turno gli artefatti che hai. Counter dopo counter, che generalmente non sono infiniti, giocherai la tua carta migliore: Mindslaver. A quel punto la partita può volgere a tuo favore. L’ultima abilità di Tezzeret è un’arma molto utile, che a differenza degli altri Planeswolkers, è più facile da raggiungere e dunque più facile da utilizzare. Inoltre non serve avere una grande quantità di artefatti dato che il numero di essi viene raddoppiato sia un tuo favore che in sfavore dell’avversario così la differenza di punti vita si quadruplica. Mentre per molti giocatori colpire il Planeswolke può non risultare una prerogativa, contro Tezzeret lo è, simulando quasi il buon Gideon. Dunque la cosa importante è ceracare di assicurare un paio di turni a Tezzeret per far sviluppare la sua potenza. Un’altra cosa da ricordare nelle abilità di Tezzeret è la possibilità di giocarla insieme a Inkmoth Nexus, trasformando la creatura 1/1 infettare un un mostro 5/5 infettare. Spesso l’avversario viene colto di sorpresa da questa piccla combo, ma risulta utilissima se si hanno acceleratori per proliferare. L’unica cosa da tenere a mente è che una volta finito il turno la creatura 5/5 ritorna ad essere un acreatura 1/1. Bisogna dunque tener presente il fatto che il punto lealtà speso andrà perso. In una partita contro Paul Rietzluna di queste abilità risultò fondamentale contro Koth of the Hammer. Paul gioca Koth e attiva l’abilità +1. Il turno successivo ero messo in questo modo: Creeping Tar Pit, Island, Inkmoth Nexus, e Everflowing Chalice. Pesco Moc opal, lo gioco trasformo Inkmoth Nexus attivo il Mox e colpisco Koth con Galvanic blast, facendolo uscire dal campoi di battaglia molto più veloceente di come ci fosse entrato. Risukta essere adorabile in questo mazzo anche Stoic Rebuttal. Un couterspell a 2 è una manna dal cielo, specialmente contro mazzi non aggro. Giustificarne più di 4 non avrebbe senso a tal punto. IL side per questo mazzo è abbastanza semplice. Testandolo contro mazzi Kuldotha Red, l’unico modo per cercare di arginare la marea di creature attaccanti è cercare di tirar fuori dei mass removals. Duqnue Pyroclasm fa al caso nostro, anche perchè è molto facile che nel side dell’avversario ci siano carte tipo Jinxed Idol (ma anche farlo fuori con Tezzeret è una mossa sorprendente). Comunque tirare fuori una creatura da un mazzo Tezzeret avendo Mox Opal, Prophetic Prism, Sphere of the Suns, e Everflowing Chalice. Mi sedetti difronte al mio primo avversario. L’energia pulsava in me. Era tempo di mettersi all’opera. L’avversario tirò i dadi. Non aspettavo altro. |