Report di Patrick Chapin al Pro Tour di Parigi, traduzione a cura di Federico alias Ubik

Almeno una volta, fa che sia Jace, the Mind Sculptor. Per favore Solo una volta, lascia che peschi Jace, the Mind Sculptor.”

L’ornitopter del mio avversaio equipaggiato con Argentum Armor, poteva infuire pesantemente sul mio gioco, anche se avessi pescato un altro Jace, lui aveva ancora un Glint Hawk sul campo, di modo tale da assicurarsi che io non tenessi Planeswolkers in gioco. Questa era la partita decisiva, e stavo immaginando quale sequenza di carte avrei dovuto pescare al fine di vincere. La prima carta che avevo bisogno di pescare era Jace TMS, e doveva proprio essere in questo turno.

Mai così lentamente ho spizzato la prima carta del mio Library. Sapevo che potevo farcela.
Uno dei vantaggi di poter essere felicemente sorpreso dal mazzo G\W Quest, è avere la piena possibilità di giocartela con calma.
Spizzo la carta, e…

Jace, the Mind Sculptor!

Mi ricompongo e riordino le carte sul tavolo, capendo di aver giocato Jace come un “eye of nowhere” di 4 mana. Bene, sono ancora in gioco!

Il mio avversario gioca nel turno successivo. Ornithopter, Kor Skyfisher, Ornithopter attivando così Quest for the Holy relics. Sword of body and mind entra così in gioco e Jace TMS ci saluta, velocemente così come è entrato. Adesso cosa bisogna fare? Nemmeno un altro Jace potrebbe aiutarmi. Protezone dal blu nn è da sottovalutare. E’ a quel punto che mi è venuto in mente cosa avrei dovuto pescare al prossimo turno. Tumble magnet. Potrei ancora farcela.
Dai, riuscito una volta, riesce sempre. Al turno successivo dopo aver stappato le carte, ho girato lentamente la carta in cima al mio “Library dei potenziali mai realizati”. Un’altra spizzata e… Tumble Magnet!

oh mio Dio, sto sognando? Tappo 3 e metto Tumble Magnet in gioco. Ovviamente non avrei vinto questa partita. Troppa fortuna, prima Jace TMS, poi Tumble Magnet! Ad ogni modo non era ancora tempo per festeggiare. Non appena avevo firmato il foglio degli incontri ed aver visto Nico Bohny andare via, un’ondata di calma mia aveva investito. Si, avevo appena ricevuto la mia prima sconfitta in Constructed. In totale la terza in tutto l’evento. Ciò significava che avevo le spalle al muro. Avrei dovuto vincere i prossimi 3 incontri. Quel Tumble Magnet era come un raggio si sole venuto fuori da una tremenda tempesta. MI scappa una grassa risata, e penso che il destino alle volte è veramente strano. A quel punto era lecito chiedersi di vincere. Proprio questo mio gongolarmi su quanto fortunato ero stato nei 2 turni precedenti, mi aveva distratto non facendomi realizzare che qualche turno prima quando il mio avversario aveva giocato la sua Quest for the holy relics per arrivare a ottenere poi Artgentum Armor, avrei potuto giocarmela meglio. Tenevo in mano Galvanic Blast che usato in risposta alla sua Glint Hawk su Ornithopter, non solo avrebbe ottenuto un doppio effetto, ossia uccidere i due volatili, ma non arrivare ad ottenere così velocemente 5 segnalini su Quest for the holy relics.

Era stato fortunato Nico tanto da ottenere Quest for… in tutti e tre i match? Non c’è risposta alla domanda, certo è che aveva rimischiato le carte 2 volte al primo match prima di giocare. Questo però non doveva distrarmi dal giocare bene. Ora i mio putnteggio era sceso a 9-3 e non avevo più margini di errore. Mancavano ancora 4 turni e sembrava proprio che avrei dovuto fare ilmio record personale : 12-3-1 per arrivare al top 8.

Mentre la massa di gente presente al Pro tour gironzolava e chiacchierava in sottofondo, la mia mente vagava ripensando alle avventure di questo weekend.

Sono andato in Francia un poco prima trascorrendo i 10 giorni prima del Pro Tour nel sud della Francia, nel territorio Matignon. Diversi pro-gamer e pro-gamer francesi in divenire (Gabriel Nassif, Raphael Levy, Antoine Ruel, Guillaume Wafo-Tapa, etc.) hanno invitato me e Michael Jacob per un “giro”. Era come se a 2 bambini avessero fatto conoscere i loro idoli. Comunque la prioritr era sconfiggere il Jetleg, dato che in passato ha comportato il mio punto debole qualche volta.

Un altro dei miei punti deboli (qulche volta) c stato il “drafting”, ma fortunatamente siamo stati in grado di facri qualche draft di modo tale da permettermi di familiarizzare un po con un formato con cio non ho giocato spesso. Comuqnue non c iniziata bene, niente domande, ma dopo 2-7 nei miei primi 3 draft, ho deciso di emulare una strategia che aveva visto vincitote MJ. In parole povere bisogna evitare il nero e il verde, cercando poi di mirare a 2 degli altri 3 colori. Non la migliore delle strategie, ma per qualche motivo stava avendo successo, preparandomi cose al Pro-tour di Parigi. Meglio di niente no?!
In parole povere questa strategia inizia pescando Ichor Wellspring e mira al rosso con Burn the Impure. Comunque non c di questo che dobbiamo parlare.

Il Martede prima del Pro-tour (che sarebbe iniziato Giovede) MJ ed io torniamo a Parigi, 4 ore piu a nord e molto piu freddo rispetto alla precedente meta. Dopo esserci registrati in un minuscolo Hotel, ognuno di noi ha iniziato a prepararsi per l’evento a suo modo. Per Mj dunque sigificava Nintendo DS, snaks e cartonianimati di sottofondo. Quanto a me, un bel taglio di capelli era in programma. Si ceh ci crediate o no mi sono andato a tagliare i capelli prima del Pro-tour. Ceracare di tagliarsi i capelli comunque c stata un’impresa. Appena entrato nel primo barbiere che ho trovato, ho scoperto che nessuno nel quartiere parlava inglese (ci credo sono Francesi! ndt). Comunque imperterrito ho mimato un chairo messaggio che avrei voluto una spuntatina ai capelli. Forse avrei fatto meglio ad indicare una foto dei capelli di Justin Bieber o qualcosa di simile.
Generalmente il modo in cui porto i capelli lo lascio decidere al barbiere ma dorse non era questo il caso.

Giovede, fresco pulito e con l’aria da fico, sono uscito puntando dritto a fare 1 o 2 drafts con qualche amico. Dopo qualche chiacchiera su diverse strategiae con BEn Stark e Martin Juza nella hall di un Hotel abbiamo iniziato a draftare  il primo pacchetto di Scars of Mirrodin al secondo piano, subito pern interrotti dal proprietario dell Hotel che riteneva fossimo d’intralcio in quel punto. Ma dico io!? Questa c la battaglia di Mirrodin. Se neanche in questi spazi possiamo difenderci dai Phirexians, siamo destinati a soccombere. O a vincere, dipende dai punti di vista.
Ad ogni modo abbiamo trovato il modo di continuare da un’altra parte e a vincere seguendo i consigli vincenti di MJ. Discutere con MJ c sempre un’importante lezione. Ero dunque pronto per il PT. Dunque, era ora di mischiare.

Giocavo con questo Grixis Tezzeret:

Tezzeret Control
A Standard deck, by Patrick Chapin
6th place at a Pro Tour tournament in Paris, France on 2011-02-13
As reported at http://www.wizards.com/Magic/Magazine/Article.aspx?x=mtg/daily/eventcoverage/ptpar11/top8/decklists
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Maindeck:

Artifacts
4 Everflowing Chalice
4 Prophetic Prism
3 Sphere of the Suns
3 Tumble Magnet

Artifact Creatures
1 Wurmcoil Engine

Creatures
1 Treasure Mage

Instants
2 Galvanic Blast
2 Stoic Rebuttal

Legendary Artifacts
1 Mindslaver
2 Mox Opal

Planeswalkers
3 Jace, the Mind Sculptor
4 Tezzeret, Agent of Bolas

Sorceries
4 Preordain
2 Pyroclasm
2 Slagstorm

Basic Lands
3 Island
2 Mountain

Lands
1 Blackcleave Cliffs
4 Creeping Tar Pit
3 Darkslick Shores
2 Inkmoth Nexus
4 Scalding Tarn
3 Tectonic Edge

Sideboard:

1 Ratchet Bomb
4 Spreading Seas
1 Flashfreeze
2 Stoic Rebuttal
1 Jace, the Mind Sculptor
3 Duress
1 Kuldotha Rebirth
2 Pyroclasm




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Mj e Matignon sono arrivati alla fine del girone come migliori senza aver giocato con dei veri avversari. Io comunque non sono sempre stato convinto del mio Teezeret deck. Il mio test per  Mirrodin Besieged standard era iniziato al GP di Atlanta, con qualche partita con Wafo. Ad essere sinceri avevo iniziato con un B/U infect che aveva incluso Teezeret per 4 partite, ma poi era cambiato velocemente in un mono black infect.
Quella sera a cena (la domenica del GP di Atlanta), ho parlato a Wafo, Matignon, e Brad Nelson di  un’idea ceh mi era venuta in mente per un multicolr Teezeret che ruotava attorno a Prophetic prism, mox opal e Sphere of the suns come base per il mana. In pratica era possibile giocare con quanti colori si voleva, anche se avevamo optato che il verde poteva essere escluso senza problemi. All’inizio erano tutti un o scettici, pur confermando ceh la scelta per la base di mana poteva benissimo funzionare.
Un paio di settimane dopo, quando siamo arrivati nel sud della Francia,capii che i Francesi avrebbero optato per un U/W Control, U/B Control, G/W Quest, Kuldotha Red, e Valakut. La mia rispota allora era un mazzo che includeva Blightsteel Colossus + Shape Anew insieme a  Iona, Shield of Emeria giocato con Mass Polymorph.

Really-Bad-Polymorph-Anew
Featured by Patrick Chapin on 2011-02-20 (Standard)
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Maindeck:

Artifact Creatures
2 Blightsteel Colossus

Instants
2 Deprive
1 Mana Leak
4 Master’s Call
1 Spell Pierce
2 White Sun’s Zenith

Legendary Creatures
1 Iona, Shield of Emeria

Planeswalkers
1 Elspeth Tirel
4 Jace, the Mind Sculptor

Sorceries
3 Day of Judgment
3 Mass Polymorph
4 Preordain
2 See Beyond
4 Shape Anew

Basic Lands
4 Island
4 Plains

Lands
1 Arid Mesa
4 Celestial Colonnade
4 Glacial Fortress
4 Inkmoth Nexus
1 Scalding Tarn
4 Seachrome Coast

Stats:
Average mana: 2.22
Average creature mana cost: 11.00
Average creature power: 9.67
Average creature toughness: 9.67

Deck Composition:
Artifact Creatures: 3.33%
Basic Lands: 13.33%
Instants: 16.67%
Lands: 30.00%
Legendary Creatures: 1.67%
Planeswalkers: 8.33%
Sorceries: 26.67%




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Ho vinqto qualche partita grrazie a Jace TMS e Day of Judgment, qualcun’altra invece grazie a  Blightsteel Colossus. Per lo più però mi sono dovuto arrendere difronte al mazzo mono rosso Kuldotha, che era molto più veloce del vecchio mono roso.
Dunque la mia risposta non poteva che essere un mazzo che fosse più lento, più debole e più stupido.

Unspeakably Lacking of Knowledge Pool
Featured by Patrick Chapin on 2011-02-20 (Standard)
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Maindeck:

Artifacts
4 Everflowing Chalice
3 Knowledge Pool

Creatures
1 Massacre Wurm

Instants
1 Deprive
1 Disfigure
1 Doom Blade
1 Go for the Throat

Legendary Creatures
1 Emrakul, the Aeons Torn
1 Iona, Shield of Emeria

Planeswalkers
4 Jace, the Mind Sculptor
4 Liliana Vess

Sorceries
2 Black Sun’s Zenith
1 Duress
4 Inquisition of Kozilek
4 Preordain
2 See Beyond

Basic Lands
3 Island
4 Swamp

Lands
4 Creeping Tar Pit
4 Darkslick Shores
4 Drowned Catacomb
1 Halimar Depths
1 Misty Rainforest
4 Tectonic Edge
1 Verdant Catacombs

Stats:
Average mana: 1.77
Average creature mana cost: 10.00
Average creature power: 9.33
Average creature toughness: 9.00

Deck Composition:
Artifacts: 11.48%
Basic Lands: 11.48%
Creatures: 1.64%
Instants: 6.56%
Lands: 31.15%
Legendary Creatures: 3.28%
Planeswalkers: 13.11%
Sorceries: 21.31%




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Qui l’idea di base è  giocare un mediocre U/B control, fino a pescare Liliana Vess, per prendere Knowledge Pool. Al turno seguente dunque un altro aiuto da Liliana per prendere Emrakul (o Iona, o Massacre Wurm, Dipende da cosa ti serve). A quel punto giochi Knowledge Pool seguito da un Everflowing chalicea zero, Inquisition of Kozilek, o Preordain. Knowledge Pool esilierà quella carta lasciandoti prendere gratis la carta di cui hai realmente bisogno
Questo è certamente un mazzo molto ambizioso, sfortunatamente il suo potenziale mi ha faticosamente messo difronte l’evidenza partita dopo partita. I francesi ci hanno messo trenta secondi per escogitare un piano conto il mio mazzo. Duqnue dopo solo 3 volte esser riuscito a giocare Emrakul mi sono reso conto che era il caso di cambiare. Ho costruito un simpatico mazzo Bianco Blu. Niente male, anche se non comprendeva  Stoneforge Mystic, il che lo rendeva sottodimenzionato. Un paio d’ore di Bainco Blu e un paio di drafts dopo, decisi che era arrivato il momento di smetterla con i giochini e costruuire il mazzo che avrei sempre voluto giocare: Teezeret!

Tezzeret V0.1
Featured by Patrick Chapin on 2011-02-20 (Standard)
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Maindeck:

Artifacts
1 Brittle Effigy
1 Chimeric Mass
1 Contagion Clasp
4 Everflowing Chalice
2 Ichor Wellspring
2 Lux Cannon
2 Prophetic Prism
3 Sphere of the Suns
2 Throne of Geth
2 Tumble Magnet
1 Voltaic Key

Creatures
2 Trinket Mage

Instants
4 Galvanic Blast

Legendary Artifacts
4 Mox Opal

Planeswalkers
4 Tezzeret, Agent of Bolas

Sorceries
4 Preordain
2 Slagstorm

Basic Lands
3 Island
3 Mountain

Lands
4 Creeping Tar Pit
1 Darkslick Shores
4 Inkmoth Nexus
4 Scalding Tarn

Stats:
Average mana: 1.20
Average creature mana cost: 3.00
Average creature power: 2.00
Average creature toughness: 2.00

Deck Composition:
Artifacts: 35.00%
Basic Lands: 10.00%
Creatures: 3.33%
Instants: 6.67%
Lands: 21.67%
Legendary Artifacts: 6.67%
Planeswalkers: 6.67%
Sorceries: 10.00%




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Nella settimana successiva la lista delle carte cambiò molte volte, con diversi modi per far funzionare l’utilizzo di Teezeret. Comuqnue un paio di cose furono chiare da subito: primo, Teezeret stesso era anche meglio di quanto sembrasse. Dato che tutto il mazzo doveva essere indirizzato verso di lui, una volta che lo avevi pescato avevi ottime possibilità di riuscita. Secondo, guadagnare punti lealtà turno dopo turno scegliendo gli artefatti fra le prime 5 carte del mazzo era un vantaggio non da sottovalutare. Per non parlare poi del fatto che il turno successivo a quello di lacio avevi già la possibilità di usare la sua arma migliore. In più come se non bastasse generare creature 5/5. Se poi ci aggiungi anche tutti gli artefatti genera mana come  Mox Opal, Everflowing Chalice, Sphere of the Suns e Prophetic Prism il mazzo girava benissimo.
Ero fissato con il MOx opal, credo fosse molto potente, ma aggiungere altri artefatti a costo zero o costo uno rendeva il mazzo meno “consistente”. In più ero stuzzicato dall’idea di mettere qualche carta per proliferare anche se non volevo fare troppa confuzione. C’erano già troppe stategie in questo mazzo, dunque potevo aspettare per proliferare.
IL pacchetto Treasure mage ruotava dento e fuori al mazzo portandosi dietro Spine of Ish Sah, originariamente sostituito da Mindslaver. Era sicuramente un mazzo eccitante se si considera anche Throne of Geth. Ma più passava il tempo più mi rendevo conto che era perfino troppo bello per esser vero. MJ fece un osservazione, che la ragione per la quale era davvero bello era l’abilità +1 di Teezeret. Duqnue comprendere Contagion Engine era un obbligo come lo era Wurmcoil Engine per giocarlo contro i mazzi aggro. Ma in questo caso avrei rallentato proppo il gioco. Dunque meglio un Contagion Clasp da affiancare con  Lux cannon. Cosa che invece mi attirava era Ichor Wellspring + Throne of Geth. L’iterazione era grandiosa. Non ero sicuro di qule fosse la giusta sinergia, ma tant’è! Avevo un mazzo.

Qualche interessante opzione che alla fine era stata scartata ve la riporto qui di sotto:

– Horizon Spellbomb
– Celestial Colonnade e Raging Ravine, peccato non giocavo quei colori.
– Spreading Seas nel main
– Pilgrim’s Eye
– Nihil Spellbomb
– Plague Myr
– Myr Battlesphere
– Myr Turbine
– Steel Hellkite
– Duress/Inquisition of Kozilek
– Grand Architect

Diverse persone mi hanno chiesto se avrei cambiato qualcosa nel mazzo Teezeret che ho giocato. Una domanda che necessita di una spiegazione ampia. Avrei cambiato qualcosa per quell’evento? Probabilmente non molto. Probabilmente al posto di Ratchet Bomb (sidebord, ndt) Avrei preferito Crush o Shatter o qualcosa di simile, ma per la maggior parte del tempo, le partite sono andate proprio come me le aspettavo, e dunque ero contento del mio approccio. Avrei dovuto costruire un mazzo differente per la settimana a venire? Forse, o forse no. Di sicuro nessuno s apettava qualcosa di simile. Ad ogni modo dei cambiamenti apportati ne parleremo dopo.

Il test, comunque, aveva rivelato che Mirrodin Besieged aveva avuto un impatto non da sottovalutare con i mazzi più collaudati come RG Valakut, e Kuldotha Red. Nel mezzo, I mazzi Jace e Stoneforge Mystic se mbravano essere i migliori per questo evento. Eravamo abbastanza sicuri che Valakut sarebbe stato il più giocato. Ma d’altro canto mi sentivo che non avrebbe più avuto un grosso risultato. In virtù di ciò assieme a Wafo abbiamo trascorso un bel po di tempo pensando ad un sidebord che fosse all’altezza del main. Potrà sembrare strano ma Wafo attualmente piace molto giocare Valakut, così abbiamo provato tutti i tipi di side per tale mazzo di modo tale da settare al meglio il side del mio.
Memoricide non era male, e per un po pensai che poteva fare al caso mio. Ma mi resi conto che con Green Sun’s Zenith sarebbe stato molto facile battermi non avendo titani. Avrebbero potuto prendere un Avenger of Zendicar o Gaea’s Revenge o qualcosaltro. Comunque Gaea’s Revenge divenne molto meno minaccioso potendolo bloccare con un 5/5.
Un’altro dei problemi che incontrammo fu che Valakut aveva differenti strategie in un unico mazzo. Dirigere duqnue i nostri sforzi su un o solo di essi valeva dire sprecare tempo. Per dire: usare diversi counters poteva andare bene se nel mazzo avversario non c’erano molte trappole. Ho persino pensato ad un side con possibilità di infettare, includendo dunque Skithiryx the Blight Dragon e Phyrexian Vatmother. Carini si, ma non se fossi morto subito.
Ad ogni modo voglio spendere qualche parola in più per queste due carte, che a mio giudizio sono molto potenti. Skithiryx può uccidere in maniera molto veloce. Non sono ancora sicuro di come verrà fuori questo mazzo, ma non mi  riesco a togliere dalla mente quanto possa essere carina e potente Viridian Corrupter. Inkmoth Nexus anche è un gioiellino e nel mondo del più noto Boros e U/W, Phyrexian Crusader ha un certo appeal. Plague-Myr è un ragionevole acceleratore. Vines of the Vastwood è un trucchetto niente male a patto che si abbia a disposizione del mana. Phyrexian Vatmother picchia come un fabbro e mi è sempre piaciuto Adventuring Gear in questo tipo di mazzi. Mmmmmmh, troppe carte a cui pensare. Bisognava riordinare le idee e focalizzare le esigenze. Priorità ora era distruggere gli artefatti avversari, e chi dunque meglio di Viridian Corrupter? Sicuramente mi ritroverò a che fare con Spade, calici, equipaggiamenti, Signal Pests e così via.
Alla fine la “piccoletta” di MJ (Spreading Seas) si rivelò la migliore arma, perchè “se non puoi sconfiggerli, almeno cerca di mandarli in mana screw”

Molte persone in seguito mi hanno domandato perchè non avessi scelto Black Sun’s Zenith e Go for the Throat per sconfiggere il mazzo rosso. Ok, comparamo le carte per qualche istante.
Come prima consideriamo Galvanic Blast contro Go for the throat. Ovviamente preferivo Galvanic Blast, anche se averi potuto giocare entrambe, ma perchè? Certo il csoto di mana era 1 contro 2, e non è poco. Disfigure è ovviamente meno potente di Go for the throat, ma continau ad avere un certo successo. Perchè? Il costo di 1 è un motivo più che valido. Galvanic Blast è mille volte meglio di Disfigure, come lo è anche Lighting Bolt, solo che la maggior parte delle volte infligge 4 danni. E se non può infliggere 4 danni è sempre direzionato verso una piccola creatura, dove due danni sono sufficenti. Basti pensare che può far fuori creature come i muri (quasi tutti) Celestial colonnade, un Stoneforge Mystic con spada, Koth of the hammer, Teezeret, etc etc. Comqune non importa come lo usi, resta il fatto che 4 è meglio di 3. In più Go for the throat non può colpire artefatti. Duqnue cosa è oltre ai titani che Galvanic Blast non può uccidere e Go for the throat si? OK, quello che volete. A questo punto Tumble magnet è la mia risposta.

Nella top list delle carte kill che costano 1 Galvanic Blast è molto apprezzata, ed insieme a Slagstorm, può essere un buon modo per finire l’avversario. Tezzeret AOB, è una carta estrememente aggressiva e una creatura 5\5 qui e una la può fare la differenza.
Per quanto riguarda Black Sun’s Zenith (ed anche Ratchet bomb) invece di Pyroclasm e Slagstorm si pone la domanda: meglio la potenza o meglio la “consistenza”?. Beh aggiungendo un colore diminuisce la consistenza in linea di massima, ma Mox Opal, Prophetic Prism, Sphere of the Suns e scaldin Tarns garantiscono un’ampia scelta di colore. Nel frattempo Ratchet Bomb e Black Sun’s Zenith non sono lontanamente considerabili delle serie minacce. Dando a tutte le creature un -1-1 che costa 3 mana è uno spreco di risorse. Si posso essere d’accordo che il fatto che dopo esser stata giocata la si può reinserire nel mazzo, ma colpire anche i Planeswolkers non ha prezzo. Ratchet Bomb invece anche se costa 2 come Pyroclasm è infinitamente lento come remover.
Il mio pensiero era dunque che sia il Planeswolkers che Treasure Mage potevano garantirmi un’abbondanza di creature d’attacco, garantendomi comunque una buona scelta di removers. Contro i mazzi Jace avevo dunque buone possibilità, mentre contro i mazzi Stoneforge poteva tornarmi utile Tumble Magnet.
Una delle considerazioni che stavo facendo era che il mazzo girava bene solo se c’era Tezzeret. Altrimenti lo si poteva considerare sottopotenziato. Ma 4 Tezz nel mazzo mi garantivano un’ampia tranquillità. Se si considera in più che già al 4° turno grazie all’aiuto di Prophetic Prism è possibile giocare Tezzeret e trasformare lo stesso Prophetic Prism in una crewatura 5/5 è un vantaggio non da poco. Nel turno succesivo anche se dovessero far fuori il Planeswolker si ha sempre a disposizione una creatura che può attaccare. Magari anche insieme a Creeping Tar Pit così sono 8 danni.
La possibilità di poter attaccare subito è abbastanza importante. Risulta così vitale ricordarsi di mettere nel mazzo Mox Opal e cercare di giocarlo al 2° turno.
Comunque a mio avviso il modo migliore di usare Tezzeret è usare al turno in cui si è giocato l’abiità +1, e solamente al turno successivo usare quella -1. Il motivo è duplice. 1 Si ha la possibilità di scegliere un artefatto che può risultare meno importante al fine del gioco piuttosto che uno di quelli già in gioco, magari anche tappato. 2 Se si usa subito l’abilità -1 si è maggiormente scoperti agli attacchi istant di un mazzo spari per esempio. Dunque turno 1guadagni un puntolealtà. Turno 2 ne perdi uno per creare una creatura 5/5

Come si vedrà nei mazzi control, la startegia di default è pascare e pescare ancora per giocare turno dopo turno gli artefatti che hai. Counter dopo counter, che generalmente non sono infiniti, giocherai la tua carta migliore: Mindslaver. A quel punto la partita può volgere a tuo favore.

L’ultima abilità di Tezzeret è un’arma molto utile, che a differenza degli altri Planeswolkers, è più facile da raggiungere e dunque più facile da utilizzare. Inoltre non serve avere una grande quantità di artefatti dato che il numero di essi viene raddoppiato sia un tuo favore che in sfavore dell’avversario così la differenza di punti vita si quadruplica. Mentre per molti giocatori colpire il Planeswolke può non risultare una prerogativa, contro Tezzeret lo è, simulando quasi il buon Gideon. Dunque la cosa importante è ceracare di assicurare un paio di turni a Tezzeret per far sviluppare la sua potenza.

Un’altra cosa da ricordare nelle abilità di Tezzeret è la possibilità di giocarla insieme a  Inkmoth Nexus, trasformando la creatura 1/1 infettare un un mostro 5/5 infettare. Spesso l’avversario viene colto di sorpresa da questa piccla combo, ma risulta utilissima se si hanno acceleratori per proliferare. L’unica cosa da tenere a mente è che una volta finito il turno la creatura 5/5 ritorna ad essere un acreatura 1/1. Bisogna dunque tener presente il fatto che il punto lealtà speso andrà perso.
In questo mazzo Inkmoth Nexus ha diversi utilizzi, specialmente se accompagnato di Mox opal. Se si ha un altro artefatto in gioco, basta utilizzare l’abilità di Inkmoth Nexus, e si attiva dunque anche il Mox dandoti magari anche la possibilità di uno sparo del tutto inaspettato. Inoltre può essere considerata un’ottima pedina sacrificabile per proteggere il tuo Tezzeret e farti proseguire indenne. Oppure costringere l’avversario ad attaccare con + di una creatura. Risulta ottimo anche per la sua abilità infettare contro creature fastidiose come Steppe Linx o Squadron Hawk.

In una partita contro Paul Rietzluna di queste abilità risultò fondamentale contro Koth of the Hammer. Paul gioca Koth e attiva l’abilità +1. Il turno successivo ero messo in questo modo: Creeping Tar Pit, Island, Inkmoth Nexus, e Everflowing Chalice. Pesco Moc opal, lo gioco trasformo Inkmoth Nexus attivo il Mox e colpisco Koth con Galvanic blast, facendolo uscire dal campoi di battaglia molto più veloceente di come ci fosse entrato.

Risukta essere adorabile in questo mazzo anche Stoic Rebuttal. Un couterspell a 2 è una manna dal cielo, specialmente contro mazzi non aggro. Giustificarne più di 4 non avrebbe senso a tal punto.

IL side per questo mazzo è abbastanza semplice. Testandolo contro mazzi  Kuldotha Red, l’unico modo per cercare di arginare la marea di creature attaccanti è cercare di tirar fuori dei mass removals. Duqnue Pyroclasm fa al caso nostro, anche perchè è molto facile che nel side dell’avversario ci siano carte tipo Jinxed Idol (ma anche farlo fuori con Tezzeret è una mossa sorprendente). Comunque tirare fuori una creatura da un mazzo Tezzeret avendo Mox Opal, Prophetic Prism, Sphere of the Suns, e Everflowing Chalice.
Comunque anche se la maggior parte della gente pensava che stessi giocando una sorta di mazzo controllo, Grixis Tezzeret è più facilmente traducibile come un mazzo RUG. Mi sentivo fiero di aver costruito una così strabiliante strategia per questo mazzo. Ero calmo e pronto per affrontare chiunque, dopo un paio di settimane in Francia.

Mi sedetti difronte al mio primo avversario. L’energia pulsava in me. Era tempo di mettersi all’opera. L’avversario tirò i dadi. Non aspettavo altro.

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