innistrad-event-decks-200Articolo a cura di Daniele “Goharoth” Salvadori

Set nuovo, nuovi mazzi evento, nuova occasione per parlare di questa tipologia di prodotto che sta riscuotendo un discreto successo tra i giocatori, grazie alla semplice combinazione tra mazzo da 60 carte giocabile fin da subito, e con tanto di sideboard e la sovente inclusione di carte interessanti e giocate anche in costruito all’interno.

Le liste dei mazzi di Innistrad giravano per la rete già da un po’ di tempo, ma è solo grazie allo spoiler ufficiale fatto stamani dalla stessa WotC che possiamo non solo confermarne la veridicità, ma anche mettere un punto definitivo sulla questione “speriamo siano liste false, data l’assenza di carte di valore”. Ma… vediamole assieme:

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1. HOLD THE LINE

Fiend Hunter1.1. Lista del mazzo

24 Terre

24 Pianura

22 Creature

4 Concorde Paladino
1 Campione del Popolo
4 Viaggiatore Condannato
1 Inquisitore Scelto
2 Avanguardia d’Elite
4 Cacciatore di Demoni
4 Disciplinato di Gideon
2 Crociato di Mirrodin

14 Altre Magie

4 Schiavitù della Fede
2 Mannaia da Macellaio
2 Onore dei Puri
4 Anello dell’Oblio
2 Pugnale Damaschinato

Sideboard (15)

4 Epurazione Celeste
4 Custode delle Reliquie Leonid
1 Mai Più
3 Bombarcana Nichilista
3 Sacerdotessa di Sutura

1.2. Analisi del mazzo

Il classico, ma mai dimenticato, mazzo white wheenie: curva delle creature che si ferma al 3 richiesto per evocare Crociato di Mirrodin e Cacciatore di Demoni, qualche potenziamento e rimozione ed uno stile puramente aggro atto a annientare l’avversario con rapidità e decisione. In questo caso ci troviamo di fronte ad un white wheenie a tema tribale: umani -perfetto a livello di flavor se pensiamo all’ambientazione horror-gotica di Innistrad, dove gli umani sono costretti a riunirsi e imparare a combattere per poter sopravvivere in un mondo popolato da orrori di ogni genere, ma ottimo anche da un punto di vita di gameplay, data l’altissima presenza “umana” a livello tribale in Magic, che permette un più ampio respiro nella scelta delle carte giocabili.

Entrando nel dettaglio, il mazzo punta quindi molto sulla velocità, con creature come Viaggiatore Condannato e Avanguardia d’Elite per infliggere danni fin dai primi turni, o autentici mostri come Crociato di Mirrodin e Campione del Popolo per superare le mostruosità più coriacee e chiudere definitivamente la partita. Ovviamente, come nel più classico del White Wheenie, la bassa forza e costituzione delle creature che lo compongono viene rapidamente aumentata globalmente grazie a potenziamenti come Paladino Concorde o Onore dei Puri, o singolarmente dagli ottimi Mannaia del Macellaio e Pugnale Damaschinato. E, se il puro aggro non dovesse bastare, il mazzo dispone di otto rimozioni dirette: quattro “con le gambe”, costituite dall’ottimo playset di Cacciatore di Demoni presenti, e quattro in versione incantesimo, rappresentati dall’ottimo e in grado di colpire qualsiasi cosa non sia una terra Anello dell’Oblio. Ma non dimentichiamoci infine delle carte “intermedie”, costituite dagli ottimi Disciplinati di Gideon (che possono picchiare nei primi turni e fungere da “addormenta difensori” in late game) e Schiavitù della Fede (rimozione e potenziamento in un unico e comodo contenitore).

1.3. Valore per il costruito ed economico del mazzo

Come dicevo all’inizio, chi si aspettava un qualcosa di equiparabile alle Stoneforge Mystic sicuramente rimarrà deluso da questa lista: nonostante la presenza di carte interessanti come Crociato di Mirrodin e Campione del Popolo, o di possibili “sleeper” (ovvero carte che al momento non hanno un gran valore/giocabilità, ma che hanno un possibile potenziale in futuro) come Mai Più e Inquisitore Scelto, a livello economico questo mazzo lascia alquanto a desiderare.

Da un punto di vista del costruito, invece, i mazzi umani hanno già visto gioco e ottenuto i primi successi in competitivo: per chi volesse avvicinarsi a tale archetipo, questo mazzo è perfetto per ottenere già molte delle comuni/non comuni giocabili in tale contesto, risparmiando quindi soldi e tempo e consentendo di riversare le proprie attenzioni verso le rare/mitiche mancanti. Al di fuori dell’archetipo, invece, carte come Crociato di Mirrodin, Anello dell’Oblio e Cacciatore di Demoni sono probabilmente le più interessanti tra tutte, ma forse non così interessanti da giustificare l’acquisto del mazzo per ottenerle.

1.4. Migliorare il mazzo

Come già detto nella sezione 1.1, la componente tribale “umana” apre moltissime strade di miglioramento, data la numerosa presenza che ha in praticamente tutti i set esistenti. A parte l’idea di aggiungere il verde per allinearsi con i colori ufficiali di Innistrad per questa “tribù” (virgolette d’obbligo, dato che come termine è decisamente riduttivo), anche senza uscire dal bianco, e dallo Standard, a mio avviso ci sono cinque nomi da tenere in considerazione per un eventuale “power-up” di questo mazzo evento:

  1. Mentore degli Umili: Semplicemente la Carta che includerei senza pensarci due volte: è un umano, è bianco e, soprattutto, considerando la forza delle creature che compongono il mazzo, ci può permettere di pescare ripetutamente e con un minimo dispendio di mana. Ricordatevi solo che, in un simile contesto, questa carta “scomba” con Onore dei Puri: i modificatori statici di forza e costituzione, come appunto il sopracitato incantesimo, si applicano PRIMA dell’abilità del Mentore, con il risultato che creature come il Crociato di Mirrodin, che normalmente ne fanno scattare l’abilità, grazie a Onore dei Puri non ci permettono più di pescare quando entrano in gioco. Ma, come si suol dire, questo è un po’ “l’andare a cercare il pelo nell’uovo”: il Mentore rimane comunque una grandissima carta, un must have per un mazzo del genere – anzi, a mio avviso la sua inclusione fin da subito avrebbe reso decisamente più appetibile l’intera lista.
  2. Eroina di Rifugio delle Lame: Con un CMC di 4 va oltre la curva del mazzo, ma può portare un notevole e significativo vantaggio sul campo di battaglia, diventando un vero e proprio lord dello sciame di creaturine che ne popola i ranghi. Peccato solo che le pedine soldato che mette sul campo di battaglia, nonostante siano presumibilmente umani, NON lo siano “ufficialmente” (ovvero: hanno solo il tipo “soldato”). Mi spiace, Campione del Popolo.
  3. Mikaues il Lunarca: Il lord umano di Innistrad, e… che lord! Una creatura poliedrica in grado di fungere sia da ciccione da late game che da simil-emulo del primo Ajani con la sua abilità di distributore ambulante di segnalini +1/+1. Può essere un utile addizione, ma non esagerate con il numero, o da carta di consolidamento rischia di diventarne una di… inchiodamento.
  4. Paladino di Acciaio Puro: Se decidete di aumentare il numero di equipaggiamenti, questa è la carta che fa per voi. Ottima in congiunzione con il Mentore degli Umili, per creare un’accoppiata in grado di farci pescare meglio di un mazzo a base blu!
  5. Sorvegliante Angelica: Ancora ho gli incubi di quella che mi ha disintegrato al prerelease, e in un mazzo a base umana, questa carta è il… boss finale. In un mazzo con una curva così bassa, e con così tante creature in gioco, toglierla per l’avversario è un vero supplizio: attenzione solo a Slagstorm e Black Sun’s Zenith vari…

    staff

2. DEATHFED

Forbidden Alchemy2.1. Lista del mazzo

24 Terre

13 Foresta
1 Porto dell’Entroterra
7 Isola
3 Palude

21 Creature

2 Melma Acida
4 Skaab Corazzato
1 Uccelli del Paradiso
4 Wurm dell’Ossario
4 Elfi di Llanowar
2 Tritone Saccheggiatore
1 Spauracchio delle Schegge
3 Emissario Viridiano

15 Altre Magie

2 Mucchio d’Ossa
4 Alchimia Proibita
1 Rosicchiare Fino all’Osso
1 Zenit del Sole Verde
4 Concime
1 Bomba a Cricchetto
2 Proliferazione di Ragni

Sideboard (15)

4 Gelolampo
2 Rosicchiare Fino all’Osso
2 Controllo Mentale
3 Ritorno alla Natura
4 Negare

2.2. Analisi del mazzo

Dopo aver analizzato un mazzo decisamente veloce, con Deathfed ce ne troviamo tra le mani… uno decisamente lento. Innistrad, oltre all’atmosfera tetra e alle carte che si trasformano, ha portato un altro aspetto importante: la rivalutazione del cimitero come risorsa. Che questo sia sfruttato per potenziare le proprie carte (tipo il Wurm dell’Ossario), per trovare soggetti da rianimare o per sfruttare il gradito ritorno dell’abilità flashback poco importa, l’importante è la base: ciò che è nel cimitero non è perduto – anzi, può servire attivamente per conseguire la vittoria.

Deathfend è appunto un mazzo incentrato su quest’ottica: riempire il proprio cimitero di carte per trarne profitto. Pensate infatti a Tritone Saccheggiatore o Alchimia Proibita: a prima vista possono sembrare carte subottimali, dato che, nonostante facciano pescare carte, ci “costringono” a gettarne altre nel cimitero, ma nella realtà hanno il duplice scopo di darci vantaggio carte in mano e vantaggio carte nel cimitero – aspetto utile, il primo, per cercare le risposte alle minacce avversarie, o le carte per poter vincere la partita, e elemento fondamentale, il secondo, per potenziare carte come Wurm dell’Ossario o Spauracchio delle Schegge, senza mai dimenticarsi che le carte con flashback che finiscono nel cimitero possono essere rigiocate sfruttandone il relativo costo. A tal proposito, vorrei farvi notare come la presenza di 3 paludi nella lista, nonostante l’assenza di carte nere dal mazzo, sia determinata UNICAMENTE dalla loro necessarietà per poter utilizzare i costi di flashback di Alchimia Proibita o Proliferazione di Ragni.

Nonostante i vantaggi di una simile costruzione, il risultato è un mazzo che esplode solo in late game, da giocare con la precisa strategia di accumulare risorse e/o controllare il gioco fintanto che le nostre creature non siano fuori dalla portata di quelle avversarie, o siano in grado di sgranocchiarle una dopo l’altra. A mio avviso però, la totale mancanza o quasi di rimozioni e/o di altri elementi di controllo rende ardua la vita di chi lo gioca, che è costretto a stallare (o quasi) nei primi turni di gioco alla ricerca di una delle bombe del mazzo, nella speranza che, nel momento in cui la ricerca dia dei frutti, queste non vengano annientate con facilità dal nostro avversario. Sinceramente, un bel playset di Indebolimento Magico al posto di Concime avrebbe reso decisamente meno aleatoria la sopravvivenza di questo mazzo, specie se si pensa allo scontro contro il “collega” Hold the Line.

2.3. Valore per il costruito ed economico del mazzo

Al di là delle congetture sul potenziale ludico di questo mazzo, dal punto di vista economico non c’è moltissimo di cui rallegrarsi. Zenit del Sole Verde è una bella carta, giocata addirittura in Legacy, che conserva ancora il proprio alto valore nonostante la ristampa addirittura in un altro Mazzo Evento, ma per il resto, a parte la dual UG di Innistrad, non c’è nulla di particolarmente interessante – almeno da un punto di vista economico. Su tutto il resto infatti si erge solo la Bomba a Cricchetto, che potrebbe salire alla ribalta se mai esisterà un vero archetipo mannari (vi ricordo che i mannari trasformati hanno un CMC di 0, per cui sono perfetti da eliminare con la suddetta carta), ma le altre rare… sono tutte di scarso valore.

Per quanto riguarda il valore in costruito, diverse sono invece le carte asportabili da questo mazzo: Zenit del Sole Verde per una moltitudine di mazzi, Alchimia Proibita per il redivivo Solar Flare, Uccelli del Paradiso che, nonostante le innumerevoli ristampe, sono sempre utili, Porto dell’Entroterra per… qualsiasi mazzi che giochi il blu e il verde, diverse carte della sideboard per eventuali sideboard di mazzi costruiti. Anche qui, come per Hold the Line, l’insieme con grosse probabilità non è comunque soddisfacente per rendere davvero appetibile l’acquisto di questo mazzo, ma la sua costruzione inusuale può essere interessante per chi ancora non ha mai provato l’ebrezza di… giocare con il cimitero.

2.4. Migliorare il mazzo

Un mazzo come questo, a tema “cimitero”, si presta ad una moltitudine di migliorie e modifiche di ogni genere. In primis, l’aggiunta di Lui, del mito assoluto di questo nuovo set, ovvero del Mago Lanciorapido, può migliorarne notevolmente le potenzialità – specie se accompagnato da un incremento dei bersagli validi, ovvero di magie di controllo e protezione, utili già da sole, doppiamente utili con l’aiuto di Tiago C… ehm, del Mago Lanciorapido.

Secondo, si può aumentare notevolmente l’effetto automacina con carte come Fantasma degli Specchi o Jace, Esperto di Ricordi, potenziare il parco creature con sempre utili mostriciattoli come Skaab Distruttore o Draghetto Ricucito, o, perché no, avvicinare questo mazzo ai vari Solar Flare che popolano attualmente lo standard, anche al costo di includere il mana bianco per il costo di flashback dell’utilissimo Rituali di Esumazione – e di includere ovviamente nel mazzo mostriciattoli di ogni genere da rianimare.

3. CONCLUSIONI

In definitiva, ci troviamo di fronte a due mazzi divertenti da giocare, molto diversi come strategie e costruzione, forse un po’ deludenti dal punto di vista puramente economico ma in grado di dare notevoli soddisfazioni sul piano di gioco. Vi consiglio in particolar modo il mazzo monobianco (Hold the Line) se volete un’esperienza di gioco veloce e senza respiro, e il blu/verde (Deathfed) se volete provare invece qualcosa di più elaborato e ingegnoso. Qualunque sia la vostra preferenza, l’attesa sarà breve: la data di uscita è fissata per il 28 Ottobre!

10 Comments

  1. Davide

    Davvero di poco conto questi due mazzi!
    La wizzy dopo l’uscita dei precedenti due, dove si è sbizzarrita con “phantasmal image” e Verdant Catacombs” si è resa conto che ci perdeva troppo economicamente nel far uscire a prezzo snello determinate carte… Tristezza

  2. andrea92

    devo dire che mi ha deluso soprattutto il mazzo blu verde e nero.mi aspettavo un miglior parco creature per sfruttare al meglio il cimitero. il bianco invece mi piace abbastanza però non credo che lo acquisterò. infatti io gioco un verde bianco umano cui devo aggiungere i caccia demoni e bonds of faith. mi servirebbero anche il campione del popolo e l’inquisitore scelto. però sono carte che posso facilmente procurarmi e quindi mi pare proprio di sprecare soldi per nulla

  3. Lorenzo_

    Il mazzo bianco è davvero carino!

  4. zifler

    bhe……..chi ha il coraggio di confrontare questi escrementi con mazzi in cui c’ erano catacombe o forgiapietre alzi la mano

  5. ollips

    alla fine hold the line non mi pare malaccio, con l’ aggiunta di Mentore degli Umili puo essere reso abbastanza competitivo investendoci pochi soldi sopra

  6. zifler

    [quote name=”ollips”]alla fine hold the line non mi pare malaccio, con l’ aggiunta di Mentore degli Umili puo essere reso abbastanza competitivo investendoci pochi soldi sopra[/quote]
    ce li butti tu 25 euro in carte indubbiamente utili,ma facilmente rimediabili e dal valore economico pressoché nullo?(se si escludono quelle 2-3 carte a mazzo che superano i 4 euro

  7. ollips

    [quote name=”zifler”]ce li butti tu 25 euro in carte indubbiamente utili,ma facilmente rimediabili e dal valore economico pressoché nullo?(se si escludono quelle 2-3 carte a mazzo che superano i 4 euro[/quote]
    Per un giocatore con mazzi gia’ avviati non ha senso spendere 25 euro per un mazzo del genere, ma per uno che non gioca in t2 e vuole iniziare se la cava con 50 euro. Io stesso non ce li spendero’ mai 25 euro, ma nemmeno se fossero stati 15, ma riconosco che non è cosi malvagio

  8. zifler

    [quote name=”ollips”]Per un giocatore con mazzi gia’ avviati non ha senso spendere 25 euro per un mazzo del genere, ma per uno che non gioca in t2 e vuole iniziare se la cava con 50 euro. Io stesso non ce li spendero’ mai 25 euro, ma nemmeno se fossero stati 15, ma riconosco che non è cosi malvagio[/quote] te l’appoggio,ma per uno agli inizi che vuole cimentarsi nel t2(ma anche per qualsiasi altro) so comunque tanti soldi

  9. Francesco

    effettivamente devo dire che non c’è storia con gli altri.. il verde blu e nero poi è una delusione totale!
    dal mono bianco forse qualcosa può uscire, ma sempre come è già stato detto prima per chi è agli inizi..
    deludenti comunque questi 2 event deck!

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