Prima di addentrarci negli oscuri meandri del seguente articolo, porgendo un caloroso saluto a tutti gli affezionati lettori di Metagame.it, vorrei ringraziare la gentile redazione per avermi concesso la possibilità di poter scrivere nuovamente per la medesima. Tra le varie indecisioni sull’argomento da trattare, riflettendo sulle papabili tematiche che potessero stuzzicare il Vostro interesse, la scintilla dell’ispirazione si è accesa (peccato non fosse quella del Planeswalker) mentre nella mia stanza mi ritrovavo sommerso dalle carte ottenute a seguito del Prerelease di Fate Reforged. Dunque, perché non narrarvi cosa è successo durante i canonici (o carnefici) 3 giorni di follia dell’evento in questione?
Personalmente vi confesso che i Prerelease sono gli eventi dove riesco a divertirmi di più in assoluto. E’ una festa del rinnovo a tutti gli effetti dove il cambiamento è il personaggio principale e la storia di Magic si evolve introducendo nuove meccaniche, nuovi personaggi riproponendo, altresì, il ritorno di vecchie glorie (più o meno attese con ansia). E’ un continuo loop a cadenza trimestrale che esplode già al momento dell’uscita del primo spoiler dove tutti i giocatori iniziano quel processo mentale, chiamato “Fantamagic”, immaginando le cose più disparate sulle meccaniche delle nuove carte e su cosa avrà un certo impatto sul formato. Esistono vari tipologie quali, il fanatico, il saggio, il collezionista ma tra le tante quella che sempre mi strappa sempre grandi sorrisi è quella de:
“l’investitore”: sceglie solo carte rare dagli effetti più strani immaginandosi che possano aumentare il proprio valore da 5€ a millemila X €, solo in positivo. Ne acquista almeno il 20x, foil signed ed altered in prevendita. Verrà puntualmente smentito dall’ingiocabilità delle stesse o da un Perma-BAN perché ritenuto l’utilizzo illegale anche sul Monte Fato.
Quando si accorgerà del proprio errore, maledirà se stesso per non aver dedicato le proprie risorse sull’uncommon di turno che raggiungerà un notevole valore e che ha utilizzato come carta filtro. Ed ecco che tra i vari commenti quali “Questa carta è una bomba!”, oppure “Questa carta non si giocherà mai in nessun formato!”, si arriva finalmente al giorno tanto atteso.Tuttavia, ignari lettori, da qui inizia il breve racconto di un semplice viandante, sopravvissuto alle fatiche del giorno e della notte. Lasciate dietro di voi ogni parvenza di ragionevolezza stante l’introdurvi in un luogo ove la sorte vi sarà contro e le scelte da voi preferite non saranno altro che essere l’opposto ad ogni vostro bene…
Il primo giorno
Tutto ebbe inizio quel Venerdì sera a mezzanotte, alcuni coraggiosi ed ignari avventurieri accettarono l’ardua sfida dell’FNM, e scaltri come gazzelle si sedettero attorno ai tavoli della locanda fumettara ove, già, si trovarono innanzi i primi complessi dilemmi della serata. “E adesso che prendo?” Il momento della scelta è talmente arduo che alcuni caddero in preda ad allucinazioni mistiche scegliendo per ultimi il box contenenti le magie dai colori che più potessero odiare. Caddi anche io in preda al panico generale e decisi di rispondere all’enigma della sfinge fumettara con una scelta degna della più nobile arte tramandata dalle più lontane generazioni dei miei antichi progenitori. Ossia (concedetemi il termine) “Sculare per montare un mazzo più ignorante di un Mogg Fanatico”.
Dunque scelsi di allearmi con il Clan Temur. Ritenni che la meccanica Ramp fosse quella più idonea per sconfiggere i viandanti immonde attorno a me essendo la più affine alla mia indole. Fin dai primi pacchetti, per il locale, echeggiarono le prime urla di follia pura ed incontrollata tra i quali “Ma hai un Pool che fai i buchi”, “Ma fai schifo”, “Ho sbustato solo lo schifo” ed altre imprecazioni più o meno colorite.
Al 4° minuto della prima frazione avvenne ciò che tutti temevano! Un giovane ignaro saltò sulla propria sedia urlando “UGIN FOIL, UGIN FOIL!”. In un battibaleno (e vi assicuro che molto andò in pila infrangendo il potere del trigger) si levarono così tante imprecazioni che ritengo siano caduti nell’oblio almeno una decina di pantheon differenti. Lo sdegno prese il controllo della locanda fumettara e solo una blasfemia di altissimo livello e raffinatezza, nella lingua di Phyrexia, avente ad oggetto Erebos (?), placò gli animi. Un silenzio gelido calò durante la fase più delicata, ovvero la costruzione del Grimorio. Nonostante la difficoltà e l’ora tarda, ammetto che fui abbastanza fortunato grazie all’aver al mio fianco bestie grosse e cattive.
Durante gli scontri iniziò l’immancabile vocio dei giocatori, ma le occasioni di farsi due risate, nonostante la perigliosità dell’avventura, non mancarono mai. Imprecazioni casuali volarono per la stanza, urla, schiamazzi caricarono l’ambiente di quel nonsoché che ci attirò un po’ tutti nonostante l’ora tarda e la notte buia. Con gli occhi che mi si chiudevano da soli, e le ferite riportate, riuscii ad arrivare alla vetta. Gli obiettivi vennero raggiunti dai viandanti ed iniziano a circolare le “Azzurre Scintillanti” ove la leggenda narrava che all’interno fosse incatenato Ugin Altered artwork ma nessuno di noi lo trovò. Trovai la via di casa alle 4:30 del mattino provato dalle fatiche della notte conscio che l’indomani vi sarebbe stata l’alba di una nuova guerra.
Secondo Giorno
Reduce dalla nottata riuscii a recuperare parte delle forze ma mi svegliai troppo tardi e malconcio. La mia debolezza mi portò ad errare nella decisione del Pool. Incautamente non mi accorsi troppo tardi di avere alleato il Clan Sultai e non prestando caso alla volubilità delle loro armate (volevo essere alleato dei Jeskai quel giorno), tolsi il sacro sigillo del locandiere (il cellophane) e lì mi pentii delle mie azioni. Iniziai a richiamare le energie dei Khans e dei draghi alleati del viandante di fronte a me ed il sommo Ugin fece la sua comparsa. Inutile dire che cercai in tutti i modi più disparati di contenermi ma non ce la feci. La tempestiva consolazione arrivo poco dopo posto che l’opposto viandante mi fece dono della Windswept Heath e lo stesso Ugin volse i suoi favori alla mia causa. Tuttavia, mi resi conto che le mie risorse erano limitate in potenza. I miei alleati Sultai mi tradirono, ed i colori del clan Jeskai mi vennero in soccorso donandomi solidi alleati per le quali valeva davvero la pena combattere. Alla fine pensai che ci fosse veramente un qualcosa di ironico in tutto ciò. Scelsi inconsciamente Sultai e Jeskai venne in qualche modo in mio soccorso.
Tuttavia i miei avversari avevano molte più risorse di me e perii alla fine della terza battaglia. Anche per oggi, Ugin Altered non si mostrò a noi e pensammo che il Dio Wizards ci avesse in realtà preso per i fondelli e noi come degli sciocchi avessimo abboccato alla sua esca per portarci in quel luogo di folle disperazione. Come un costrutto venni riassemblato e la scintilla si accese nuovamente donando nuova vita alle mie membra. Non era ancora finita…
Terzo Giorno
Conscio del pericolo, giunsi finalmente innanzi la locanda fumettara all’alba del terzo e scelsi nuovamente di riporre la mia fiducia nel clan Temur. Riuscii nuovamente a sopravvivere per tutta la durata della mattina combattendo contro l’orda Mardu e gli imponenti guerrieri Abzan oltrepassando le loro barriere, ma venni trafitto dalle frecce Sultai le quali mi colpirono mortalmente… Giunse la fine del mio viaggio… Ed accadde l’inaspettato…
Ugin si mostrò a 5 viandanti ignari benedicendoli con il più raro dei doni. L’Altered artwork che ci riportò in vita un’ultima volta per poterlo ammirare. Il male si mostrò al suo risveglio ed il panico incupì i cuori di tutti noi. Come l’unico Anello, tra una serie infinita di volgarità allucinanti che avrebbero fatto perdere i sensi al buon Dio Metello, iniziano a volare i libri degli incantesimi (raccoglitori) verso i prescelti (maledetti!) che si videro fatte le proposte più indecenti mai sentite dall’orecchio umano (sappiate che tutto ha un prezzo, sarebbero stati in grado di cedere ogni ricchezza e tante altre cose la cui immaginazione non arriverebbe a pensare… si narra che alcuni si sarebbero concessi carnalmente)!
Eccomi giunto alla fine del mio viaggio… Quasi come in un sogno tutto stava per svanire e i miei ricordi si fecero vaghi ritrovandomi innanzi le porte della locanda fumettara adesso sigillata da un arcano potere che riporterà noi, ignari viandanti, a riaffrontare l’ardua prova da lì a pochi mesi… Devo solamente riposare…
Ciao ragazzi
ma sono state trovate fetch nei pacchetti Fate?
E se sì in che quantità?
La media è di 2 fetch a box (circa) di fate
Buonasera, vorrei chiedervi un’informazione.. I box del prerelease possono essere acquistati anche in un giorno diverso dal prerelease? Grazie in anticipo