frf-clashpack-introArticolo di Diablo

Buon salve a tutti, oggi vi illustrerò un unboxing (fotografico) del Clash Pack di Fate Reforged, il nuovo prodotto edito dalla Wizards giunto alla sua seconda pubblicazione, per poi passare ad analizzare i tre deck che si possono ottenere con le carte in esso contenute. Infine lo paragonerò con qualche deck di colori e strategia simili, che ha effettuato qualche risultato recentemente.

Il Clash Pack è molto simile ai noti Duel Decks, infatti propone due decks da 60 carte pronti da giocare: uno denominato Power costruito con carte Blu, Nere e Verdi(Sultai); l’altro chiamato Profit che presenta carte Nere e Verdi (Golgari). N.B. I due decks non hanno sideboard.

Questi due mazzi di 60 carte possono essere uniti prendendo le “migliori” carte da ognuno per ottenere un deck da 60 carte con relativa sideboard di 15 carte, rendendo così il prodotto utilizzabile anche per tornei sanzionati nel formato standard, proprio come un classico Event Deck. Il mazzo che si avrà non sarà performante al 100%, ma in piccoli tornei locali può sicuramente dare qualche soddisfazione.

Il prodotto sarà disponibile nelle seguenti lingue: Inglese, Giapponese, Francese, Tedesco e Cinese (Semplificato). Purtroppo in Italiano non è stato tradotto, come da tradizione degli ultimi prodotti preconfezionati. Il prezzo consigliato è di 24.99 Dollari, in Italia il prezzo oscilla da 22.00 a 27.00 Euro. La particolarità di questo prodotto è la presenza di 6 (sei) carte foil con una nuova illustrazione. In questa edizione le carte sono le seguenti: Necropolis Fiend, Sultai Ascendancy, Hero’s Downfall, Reaper of the Wilds, Whip of Erebos e la usatissima Courser of Kruphix.

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Prima di illustrarvi le foto del contenuto e delle carte esclusive di questo prodotto è doverosa una precisazione: il Clash Pack in Fate Reforged (FRF) andrà a sostituire l’Event Deck. Questi due prodotti si alterneranno ad ogni uscita di Set Base o Espansione, quindi avremo sempre un Event Deck per le espansioni che usciranno a Settembre/Ottobre e Aprile/Maggio, mentre nel Set Base (Giugno/Luglio) e l’Espansione che sarà rilasciata a Gennaio/Febbraio sarà appunto presente il Clash Pack. Il prodotto sigillato si presenta in una classica confezione simile ai noti Duel Decks…

…e al suo interno presenta una comoda scatolina con separatore in grado di contenere entrambi i deck…

…ma diamo un’occhiata in foto alle 6 carte foil. Power: Necropolis Fiend, Sultai Ascendancy e Hero’s Downfall. Profit: Reaper of the Wilds, Whip of Erebos e Courser of Kruphix.

I due mazzi sono strutturati con una determinata logica/strategia e molto ben bilanciati, nessuno dei due prevale nettamente sull’altro. Ma vediamoli più da vicino…

Power

Power

Premettendo che il deck è abbastanza lento ad ingranare e molto dipendente dal numero di carte nel cimitero, ritengo che sia abbastanza complicato per chi è novizio del gioco. Durante le numerose partite di prova (unicamente contro l’altro deck presente nel prodotto) se riuscivo nei primi turni a mettere qualche parante per sopravvivere o rimanere con sufficienti punti vita per non dover immolare nulla, verso il quinto/sesto turno giocavo una o più delle numerose magie con Delve, che ribaltavano la partita e la mettevano decisamente in discesa.

Le principali chiusure di questo mazzo sono Necropolis Fiend, Sultai Scavenger, Herald of Torment (giocato con Bestow) e Scuttling Doom Engine: tutte creature che volano e/o hanno abilità che le rende difficilmente bloccabili dall’avversario, ponendo così una sottrazione costante di punti vita ogni turno. Il reparto spell è molto incentrato sulle rimozioni alle creature, fornendo così un’ulteriore garanzia d’intaccare i punti vita con le nostre chiusure. Presenta alcuni counter specifici (ma idonei a contrastare il deck “Profit”) e alcune carte che permettono di pescarne di nuove, aumentando così il numero di possibili scelte e in alcuni casi di incrementare il nostro cimitero: Taigam’s Scheming, Sultai Charm e Sultai Ascendancy.

Il punto debole di questo deck è il reparto terre poiché per avere il mana di tre colori diversi, con così poche terre doppie/triple e senza fetch, necessita di molta fortuna sulla mano iniziale nella speranza di vedere quasi sempre Opulent Palace per poter permettersi di giocare una magia di qualsiasi combinazione di colori, o con il doppio nero nel costo di lancio, nei primissimi turni. In conclusione il deck non è ingiocabile, ma richiede pazienza e scelte accurate soprattutto sulla decisione del mulligan… Infine giocando mi sono nati due interrogativi:

  1. perchè hanno messo Typhoid Rats e non Ruthless Ripper? A mio modesto parere il Ruthless Ripper avrebbe sicuramente fornito un ottimo bloccante letale e in necessità avrebbe potuto essere un 2/2 Morph per accrescere il numero di attaccanti (inoltre con 16 carte nere girarlo non sarebbe stato un problema);
  2. perchè mettere Monastery Siege quando l’altro deck ha solo 5 magie che bersagliano noi o le nostre creature? Il motore di pesca/scarto è così fondamentale? Personalmente avrei optato per un “qualcosa” in grado di ridurre il numero di carte nel cimitero avversario, contrastando e creando più problemi alla strategia del deck “Profit” e alla Whip of Erebos.

Certamente giocando più partite avrei sicuramente compreso meglio queste due scelte effettuate dalla Wizards.

Profit

 

Profit

Come noterete il deck è molto basato sugli incantesimi/creature sfruttando così le loro iterazioni con l’abilità Constellation, ed infine è abbastanza celere nell’azzerare i punti vita dell’avversario grazie alle numerose creature con Bestow che rendono enormi le/la creature/a attaccanti/e. Giocando il deck mi sono sentito molto dipendente da Eidolon of Blossoms (per non rimanere al topdeck) e Graverobber Spider (per chiudere in pochi attacchi), ma anche senza quest’ultime il deck ha imposto una discreta fase d’attacco. Le numerose spell che spostano carte dal grimorio al cimitero mettono un po’ d’ansia per paura di perdere a causa del grimorio esaurito, ma grazie a carte che permettono il loro recupero (es. Whip of Erebos, Reviving Melody, etc…) si ottiene la possibilità di massimizzare tale “paura” recuperando le creature più idonee in base in base alla necessità che il campo di battaglia richiede.

Come detto in precedenza le principali chiusure sono le varie creature rese enormi dalle Aure (Bestow), che insieme a Reaper of the Wilds e Nemesis of Mortals possono risultare letali in caso l’avversario non abbia una rimozione per loro. Il reparto spell presenta numerose aure in grado di distruggere le creature dell’avversario e/o di ingrandire le nostre, che unite alle molte creature con Constellation rendono ogni giocata relativamente complicata proprio a causa delle abilità che finiranno in pila.

Il punto debole di questo mazzo è l’assenza di mana dork (creature in grado di fornire mana, es. Llanowar Elves), i quali avrebbero sicuramente accelerato le varie chiusure che avrebbero ridotto il tempo del nostro avversario di trovare una “risposta”, mettendo molta più pressione. Un’ulteriore carenza di questo mazzo è l’assenza (o limitata presenza) di “risposte” in grado di contrastare le creature volanti, le quali se non rimosse in uno o due turni possono portarci alla sconfitta. In conclusione il deck è ben strutturato e bilanciato, e con le dovute proporzioni ricorda molto il tier BG Constellation attualmente presente in molte top8 di tornei di Standard.

Una piccola nota è relativa alla Courser of Kruphix, la quale è subottimale in questa decklist, nonostante la sua rinomata forza: a mio parere si poteva sfruttare meglio (così è molto facile pensare che sia stata messa unicamente per raggiungere un determinato valore monetario del Clash Pack in grado di garantire la vendita) anche con l’inserimento di un playset di Font of Fertilityche avrebbe anche aiutato non poco a sistemare la manabase per poter giocare le numerose spell con doppi costi.

Building your own deck


Il Clash Pack vi suggerisce di unire i due deck (come consigliato nel Strategy Insert) per ottenere un qualcosa di simile all’Event Deck, e quindi poterlo usare in un evento sanzionato dalla Wizards. Dalla “fusione” di Power e Profit si può ottenere un deck da 60 carte legale per lo Standard (T2), con relativo sideboard di 15 carte. Questa è la lista che vi viene consigliata di montare, utilizzando esclusivamente (quindi non dovrete spendere nulla!) le carte contenute nel Clash Pack.

 

Power and Profit
Sideboard:

Il mazzo che otteniamo seguendo i suggerimenti del Strategy Insert è ottimo per tornei in cui il nostro scopo è divertirci e stupire l’avversario con sinergie e carte poco celebri nello Standard. Per come è strutturato ora è troppo abbinato alla fortuna di vedere l’1x idoneo nel giusto momento della partita… alcune carte sono estremamente difficili da riuscire a giocare in quanto la loro forza la dimostrano dal turno successivo (Necropolis Fiend, Scuttling Doom Engine, Whip of Erebos, etc..), ponendo così l’avversario nella possibilità d’avere tutto il suo turno per trovare la rimozione o la strategia per renderle del tutto inutili. Infine il reparto terre risente della mancanza di fetch (es. Polluted Delta), painlands (es. Llanowar Wastes) e di qualche tempio (Temple of Malady). Premesso quanto sopra, vi sconsiglio di acquistare il prodotto se avete intenzione di montarvi un Sultai Reanimator:

Sultai Reanimator by Matthew Costa
Top8
Sideboard:

[Standard Top8] Super Sunday Series Champ. 2015 – 25/Gen/2015
ndr.
Details
Main Deck: 60 cards
Sideboard: 15 cards

Come noterete l’esborso economico sarebbe elevato a causa delle terre e delle molteplici rare/mitiche non presenti nel Clash Pack. Il mio personale consiglio è di acquistare questi due mazzi precostruiti se vi piace il BG Constellation:

BG Constellation by Dominik Prosek
Top4
Sideboard:

[Standard Top8] Super Sunday Series Champ. 2015 – 25/Gen/2015
ndr.
Details
Main Deck: 60 cards
Sideboard: 15 cards

Da questa lista mancano numerose carte all’interno del Clash Pack, ma lavorandoci un poco sono riuscito a stilare una lista budget che può riuscire a vincere qualche partita con un piccolo investimento. Partendo dal reparto terre, lo farei così:

dovendo acquistare 2 Jungle Hollow (pochi centesimi di Euro), 4 Llanowar Wastes (2/3 € l’una) e 2 Nykthos, Shrine to Nyx (la si trova facilmente a 2 €). Sfruttamio anche gli Opulent Palace che comunque ci forniscono sia il verde, sia il nero… e in game 1 possono dare da pensare che il blu sia uno splash per qualche carta. Comprendo che non siano il top, ma aiutano a sistemare il mana. Il reparto creature ho cercato di renderlo il più performante senza doverci spendere un capitale (le terre si possono usare in un qualsiasi formato ed è più facile che le ristampino in futuro, le creature una volta ruotate fuori dallo Standard cessano di essere utilizzate in quanto hanno abilità legate a un’espansione di Magic; poche sono anche usate in formati eternal, e comunque hanno prezzi medio-alti):

mancano 3 Eidolon of Blossoms (0.50€ l’una), 2 Doomwake Giant (0.20€ l’una), 4 Elvish Mystic (1€ per il playset), 1 Necropolis Fiend (0.20€) e 2 Hornet Queen (3€ l’una). Infine giungiamo alle altre magie per completare il budget deck:

praticamente uguale al deck di Prosek, con la sostituzione dei costosi Thoughtseize con i più economici 3 Despise (pochi centesimi di Euro), i quali nell’attuale metagame fanno scartare molte minacce come i Thoughtseize.
All’appello mancano 2 Whip of Erebos (1€ l’una) e 2 Murderous Cut (0.50€ l’una).
Per il sideboard vi consiglio:

Non mi sento d’indicarvi 15 carte per il sideboard in quanto il meta è continuamente in evoluzione, ma soprattutto il budget deck non è sicuramente un mazzo che si può portare a grandi tornei dove si può prevedere d’incontrare determinati archetipi che determinano un sideboard. In conclusione la lista da me suggerita è la seguente (colonna di sinistra le carte presenti nel Clash Pack; a destra le carte d’acquistare):

BG Constellation budget

In totale abbiamo 26 carte d’acquistare (per un totale di circa 25€) per un deck con un sicuro potenziale, e volendo investire di più in futuro lo si può rendere simile alla lista di Dominik Prosek. Aggiungendo 5€ si riesce tranquillamente a recuperare le carte (Feast of Dreams, Bile Blight, Reclamation Sage, etc…) per completare un sideboard studiato per contrastare molti tier dell’attuale Standard presenti nel futuro torneo amatoriale che vorrete giocare.

In conclusione di questo articolo vi lascio i pro e contro sull’acquisto del Clash Pack.

Perchè acquistare il Clash Pack?
Personalmente ritengo ci siano almeno 3 valide motivazioni:

  1. 6 carte foil con disegno alternativo, 4 usate in standard e 2 usate in modern e standard;
  2. un consistente numero di rare (dal medio-alto valore monetario: Courser of Kruphix) e non comuni utilizzate nei tier dello Standard, Modern e Commander;
  3. sono veramente divertenti da giocare, e al contrario dei precedenti prodotti, non c’è effittivamente un deck che prevale sull’altro. Ergo nessuno dei due giocatori parte con un vantaggio.

 

Perchè non acquistare il Clash Pack?
  1. Non contiene mitiche, a differenza dei Duel Decks;
  2. 25.00 Euro sono tanti soldi, e con gli stessi si possono acquistare carte singole mirate per potenziare il proprio deck;
  3. per un deck competitivo il reparto terre del prodotto non include quasi nulla di utilizzabile.

In conclusione il prodotto è sicuramente valido per trascorrere qualche ora in compagnia e il suo contenuto è parzialmente utilizzabile in costruito. Un saluto a tutti.
D

2 Comments

  1. bonettig

    Innanzitutto faccio i complimenti per il bell’articolo: chiaro, esaustivo e con delle proposte interessanti. Ho solo una domanda… i prezzi delle carte che suggerisci di comprare per completare il deck sono molto bassi: che fonte utilizzi? Internet? Negozi di magic? Grazie mille!

  2. diablo@metagame.it

    [quote name=”bonettig”]Innanzitutto faccio i complimenti per il bell’articolo: chiaro, esaustivo e con delle proposte interessanti. Ho solo una domanda… i prezzi delle carte che suggerisci di comprare per completare il deck sono molto bassi: che fonte utilizzi? Internet? Negozi di magic? Grazie mille![/quote]
    Grazie dei complimenti.
    I prezzi li ho presi da Decktutor e MKM, per il primo negozio ti è sufficiente cliccare sul link della carta per aprire la relativa pagina del negozio. Mi rendo conto che se invece gli acquisti li effettui in un negozio reale, tali prezzi sono da prendere con le pinze… effettuanto due preventivi in negozi reali la cifra non si è alzata di molto anche perchè ho dovuto sottrarre le spese di spedizione. Rimangono comunque carte di facile reperibilità e alcune hanno stampe anche promo.

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