Bentornati sulle pagine di Metagame.it! Dopo un weekend pregno di eventi di pre release della nuova espansione, siamo tutti stati a contatto con questa nuova realtà di Tarkir, non più dominata da Khan crudeli o illuminati, ma da DRAGHI! Si esatto! Dopo anni che il popolo della magia cartacea li invocava, finalmente mamma wizards ha stampato una espansione completa incentrata sui draghi! L’ultima volta che è stata fatta una mossa del genere era con Scourge se non ricordo male, ma li le aspettative sono state altamente tradite (anche se Rorix…).
Ad ogni modo, per avvicinarci a questo nuovo mondo fatto di bestie sputafuoco e non, la Wizards ci propone questi nuovi intro pack, in grado di generare diverse ore di divertimento in compagnia di spell che rimbalzano, di draghi cattivissimi e di altre amenità che popolano questo piano, natìo di Sarkhan (in una nuova veste) e dello spirito drago per Eccellenza, sua maestà Ugin.
Partiamo quindi con un excursus di questi 5 intro pack, atti al divertimento spensierato e allo sviluppo iniziale del gioco e delle meccaniche più che ad un aspetto competitivo del gioco stesso. Vale sempre la stessa regola: se cercate solo mazzi davvero competitivi da portare in tornei, questi prodotti non fanno per voi. Se invece cercate di evadere dal classico tran tran della competitività e svagarvi con il “vero magic”, siete nel posto giusto. Partiamo!
Massed Ranks | ||
Il clan capitanato da Dromoka ( ) vede nel suo arsenale l’abilità sostenere, ed è questa abilità che fa da leit motiv nella struttura di questo mazzo. Tante creaturine in sè e per sè sembrano indifese, vedi ad esempio Lightwalker, ma una volta che vengono “sostenute” diventano facilmente delle creature difficili da gestire. Magie come ad esempio Dromoka’s Gift sono di certo in grado di sballare dei combattimenti non presi attentamente in considerazione e creare mostri difficilmente gestibili dall’oggi al domani. Il mazzo è divertente e lineare, a metà tra uno sciame classico (in cui aiuta tanto Secure the Wastes) e qualcosa di più complesso, che mira a tenere in gioco poche creature e poi gonfiarle di volta in volta grazie alle diverse istanze di sostenere di cui è in grado il mazzo stesso. Mazzo prettamente difensivo, divertente e che non disdegna di diventare aggressivo. Ovvero la parafrasi perfetta della capoclan Dromoka.
Enlightened Mastery | ||
Il clan una volta chiamato Jeskai è caduto e, nonostante Narset stia girovagando nelle caverne dimenticate dei territori di Ojutai, il drago illuminato adesso comanda e insegna il suo credo. Il mazzo che mira a rappresentare la profonda conoscenza di Ojutai ( ) è un mazzo che fa molto di più di quello che verrebbe richiesto a un classico intro pack: è ben strutturato, è divertente, è molto sinergico e tante carte sono delle bombe incredibili. Esempio classico è Ojutai’s Summons, di cui sono presenti ben due copie; altra carta fondamentale per la riuscita del piano è Anticipate, già carta da costruito. Il mazzo è una specie di controllo che abusa in tutte le maniere possibili della meccanica Ripresa. Abbiamo carte come Elusive Spellfist che vanno a nozze con questa meccanica, e altre come Skywise Teachings che possono tranquillamente diventare ingestibili grazie a Ripresa. Divertente e lineare, forse non il più semplice del lotto, ma sicuramente il mazzo che, quando gira (perchè diciamocelo, non sempre riesce ad incastrare tutti i pezzi) da grandissime soddisfazione. Poi ragazzi, l’avete vista la pedina del monaco genio volante? Volete mettere?
Nel sottosuolo di Tarkir brama potere il signore dei draghi Silumgar, grasso ed edonista come un vero imperatore nel suo regno, fatto di servitori zombi, maghi naga e umani corrotti. Questa bella rappresentazione del clan di Silumgar ( ) è quanto di più simile si può evincere dopo aver giocato per un paio di partite questo intro deck. La meccanica associata al clan una volta chiamato Sultai è Exploit, che si basa sul sacrificio di una creatura per ottenere vantaggi. Carte come Palace Familiar sono perfette in quest’ottica: un 1/1 volante a due mana non è terribile, ma il fatto di poterlo utilizzare come vittima sacrificale per avere un vantaggio (Silumgar Butcher ad esempio) e poter poi pescare anche una carta? Davvero ingorda come cosa. Purtroppo (o per fortuna, punti di vista), questo mazzo pur essendo per strutturato, non riesce a constrastare bene o in modo accettabile delle offensive volanti e ridondanti come quelle del clan di Ojutai (acerrimo nemico di Silumgar) o rabbiose e devastanti come quelle di clan di Atarka. Molto macchinoso, di certo non lineare e che necessita davvero tanta abilità nello scegliere sia il momento giusto in cui voler sacrificare dei pezzi, sia quello in cui giocare o aspettare. Nonostante questo, hanno il drago più figo dalla loro parte in Necromaster Dragon, una vera bomba tra i 5 draghi promo, in grado di ribaltare partite e vincere praticamente da solo. Consigliato ai più esperti, sicuramente non quello a cui mi approccerei per primo.
Relentless Rush | ||
Passare dalla lussuria all’ignoranza non è mai stato cosi semplice. Il mazzo che rappresenta la leader Kolaghan ( ) combatte a pieno titolo con il clan Atarka per la corona di “mazzo più ignorante del lotto”, classificandosi a livello “Antonio Cassano” in una scala di ignoranza che va da “fare pipì nella propria macchina da ubriachi” a “Francesco Totti”. Quindi abbastanza alto, se non riusciste a decifrare la scala di misura. La meccanica alla base di questo accrocchio di guerrieri che ti colpiscono e poi fano domande è Accelerare: spingere danni il prima possibile, il più possibile, ed evitare danni collaterali ritornando alla base. Ci sono cose davvero incredibili qua dentro: Impact Tremors con qualsiasi carta con Dash è un disastro, aumentando notevolmente il vostro potenziale offensivo anche in situazioni di stallo, Ambuscade Shaman è uno pseudo drago per quello che fa e anche lui ha Dash, cosa incredibile. E la cosa ancora più assurda è che queste carte sono entrambe in doppia copia nel mazzo! Libidine! Non esiste una tattica di gioco più lineare di “metto creature e le piego sperando che tu muoia il più in fretta possibile”, e Kolaghan e il suo clan sono maestri in questa tattica. Se scegliete di affiancarvi a lei, sappiate che non dovrete tirarvi indietro e dovrete giocare il più aggressivo possibile per ottenere risultati.
Furious Forces | ||
Source: Wizards.com
L’ultimo clan rimasto da analizzare, con il relativo intro pack, è quello di Atarka, maestosa creatura affamata di sangue. Bissato a livello di ignoranza solo da Kolaghan, questo mazzo non usa creature rapide e veloci per fare disastri. No. Qui si va sui carichi pesanti, sugli assi di briscola, sulla cvarta che fa scopa con tre pezzi in tavola: si tratta di mostri, di aggressività allo stato puro e di cattiveria distillata. Savage Ventmaw è un disastro. Non si può gestire in nessun modo, una volta che attacca vi permette di riempire il vostro board con altri mostri, sempre più grossi e sempre più minacciosi. Quindi non si vuole solo vincere, ma si vuole completamente demolire il prossimo, sotto una coltre di fiamme e di distruzione totale. Il fuoco è sicuramente fondamentale in tutto questo: Roast, Sarkhan’s Rage e Draconic Roar sono tutte carte che hanno un solo scopo, demolire le offensive avversarie, o le difese, nel caso si parlasse di Dromoka e dei suoi alleati. Sicuramente il più divertente del lotto dei 5, sicuramente quello che più incarna lo spirito di Tarkir e di questa nuova espansione basata sui draghi. Sicuramente il “mazzo da battere” dei cinque.
Detto questo, la nostra serata nerd con amici è stata intensa grazie a questi mazzetti: una birra tira l’altra, i draghi sono sempre fantastici da tirare e fanno tornare indietro nel tempo a quando si gioca a figurine senza le bustine protettive fuori dalla scuola durante la ricreazione. Questi mazzi sono sicuramente molto distanti dal territorio competitivo, e non vogliono di certo entrare a farvi parte. Ma non fatevi trarre in inganno: alcuni di loro sono molto interessanti e soprattutto molto divertenti. Smazzati fra di loro sono sicuramente un buon modo per divertirsi e farsi qualche risata, anche per scrollare di dosso quella sete di vittoria o di competitività che spesso ci offusca la vista.
Vi assicuro (e ve lo possono assicurare anche i diversi amici a cui li ho fatti provare) che lasciare che prendano polvere è un peccato.
Alla prossima,
evocate i vostri draghi e divertitevi come bambini!
Jimmy Caroli