ARCONTE DELLA GIUSTIZIA (ARCHON OF JUSTICE)

Introdotto in: Vespro (Eventide)

Discussione: Amo alla follia questa carta: un 4/4 volante a costo 5 che se muore esilia un permanente? Mio! Ho sempre sperato di poterla sbustare in Limited, ma non mi è mai capitato, con mio grande rammarico. In costruito non ha mai visto molto gioco – vuoi per il costo, comunque alto, vuoi perché non c’era spazio per lui tra gli archetipi dell’epoca, vuoi perché come rimozione erano migliori quelle dirette – e probabilmente non ne trovererà nemmeno ora, ma c’è da considerare che Innistrad sarà probabilmente un blocco (set?) basato sul cimitero, e se ci saranno facili e tangibili sistemi per rianimare le creature, l’Archon potrebbe essere un’interessante rimozione continua per le minacce avversarie. In Commander questa carta è spesso usata per strategie simili: comandanti come Teneb, ad esempio, spesso lo utilizzano in combinazione con carte come Helm of Possession per distruggere e rubare allo stesso tempo le minacce avversarie. E, se si considera la ricorsione dai cimiteri tipica di simili mazzi, si può creare un interessante quanto malevolo ciclo di distruzione…

GIDEON JURA

Introdotto in: Ascesa degli Eldrazi (Rise of the Eldrazi)

Discussione: Come lo dimostra anche il fulcro di attenzioni che ha ricevuto in Duels of the Planeswalkers 2012, Gideon ha sostituito Ajani, e battuto Elspeth, come rappresentante e planeswalker ufficiale del bianco. Per quanto una simile scelta possa far storcere il naso ad alcuni, e rendere felici altri, è innegabile il valore di questo planeswalker che, seppur in maniera altalenante, ha fatto di sovente comparsa nelle liste dei mazzi vincenti in giro per il mondo. Tali meriti li deve al fatto che, pur mancando di un vero e proprio ultimate, le tre abilità di cui dispone si adattano bene sia a strategie aggressive che di controllo: può picchiare scendendo in prima linea, può uccidere un’ignara creatura e può costringere l’avversario a scoprirsi – tutte caratteristiche ottime a prescindere dalla strategia adottata dal mazzo. Specie negli ultimi tempi, grazie al proliferare dei mazzi Caw Blade, era diventato spesso presente come supporto e come eventuale “seconda scelta” per impugnare i potenti equipaggiamenti di cui dispongono tali mazzi. È facile quindi per lui prevedere un possibile futuro nuovamente in battaglia, e non ad ammuffire in qualche raccoglitore, proprio per questa sua particolare adattabilità. Piccolo P.S. finale: sarà probabilmente per la sua “aria carismatica” che ha conquistato il trono del bianco, ma, a parer mio, l’abdicazione di Ajani la si deve principalmente al fatto che di mazzi sciame a base bianca è da un po’ che non se ne vedono, o, perlomeno, non sono generalmente così forti come ai tempi di Lorwyn/Shadowmoor (con i Kithkin con Spectral Procession a fare da padroni). Vedetela come una “sensazione”, ma non mi stupirei fosse confermata.

INCANTATRICE DELLA MESA (MESA ENCHANTRESS) / ANIMAGO (AURAMANCER)

Introdotta in: Caos Planare (Planar Chaos) / Odissea (odyssey)

Discussione: Il ritorno della Mesa Enchantress, già reintrodotta nello Standard in M10 (con scarso successo, dato che erano ben poche le basi per costruire un mazzo incantesimi competitivo – Sigil of the Empty Throne e armature totemiche a parte), specie se accompagnata dall’Auramancer (creatura che faceva parte di un ciclo di creature, sparse tra i vari colori, che permettevano di riprendere una specifica risorsa dal cimitero), mi fa pensare che i sospetti su Innistrad come blocco (set?) con tematiche basate su cimitero e incantesimi sia vero o, comunque, plausibile. Certo, di carne a fuoco per poter rendere utili queste due carte ce n’è già abbastanza – su tutto il gradito ritorno dell’Oblivion Ring – ma sono curioso di vedere, dopo l’estate, se questo sospetto si rivelerà poi essere vero. Ah, se vi state chiedendo dove avete già visto la Mesa Enchantress, magari su una carta simile, vi tolgo subito il dubbio: Verduran Enchantress. Garfield aveva pensato ad una creatura del genere fin dai tempi dell’Alpha e, nonostante la sua cuginetta Argothian Enchantress gli abbia rubato (a ragione) la scena, rimane comunque un piccolo pezzo di storia di Magic.

ANELLO DELL’OBLIO (OBLIVION RING)

Introdotta in: Lorwyn

Discussione: Nonostante ai tempi fece discutere molto sulla sua effettiva utilità, e vide meno gioco con l’introduzione di Path to Exile e Journey to Nowhere, l’Oblivion si rivelò un’arma fidata per molti, in grado di togliere QUALSIASI minaccia dal campo – su tutto i planeswalker. Alla fine risultò una carta molto amata, tanto da essere ristampata nel blocco di Alara e in moltissimi altri prodotti speciali – non è quindi difficile capire il perché la sua reintroduzione sia stata accolta da una moltitudine di consensi, specie se si considera che il bianco, con la prossima uscita di Zendikar dallo Standard, latiterà (salvo Innistrad) sul campo rimozioni. Inoltre, e qui si ritorna al discorso fatto in precedenza con la Mesa Enchantress e l’Auramancer, se Innistrad avesse veramente un tema a base incantesimi potrebbe guadagnare ulteriori punti in futuro.

SFINGE DEL CAMPANILE (BELLTOWER SPHINX)

Introdotta in: Ravnica: Città delle Gilde (Ravnica: City of Guilds)

Discussione: Quando si dice “un ritorno inaspettato”. Decisamente utile come “muro” in Limited, dato che può bloccare la maggior parte dei volanti comuni/non comuni del set, macinando il mazzo avversario nel contempo, devo dire che avendola rigiocata non molto tempo fa in un improbabile, quanto divertente, booster draft di Ravnica in russo (capite perché improbabile? X-D), la trovo una scelta tanto particolare quanto inusuale. Dico così perché nell’ottica di un probabile blocco Innistrad basato sul cimitero, una carta come questa, che può macinare solo l’avversario, potrebbe… avvantaggiarlo. Può sembrare assurdo, ma con una simile visione in testa avrei visto meglio Traumatize, specie ad accompagnare il nuovo Jace, sia per la creazione di un vero e proprio mazzo macina sia per essere usata su… se stessi, in modo da avere risorse da sfruttare nel cimitero. Sono pure congetture, e dubito fortemente che una carta come questa sfinge possa uscire dal Limited, ma è sempre meglio analizzare tutte le possibilità a 360°. 😉

TRITONE SACCHEGGIATORE (MERFOLK LOOTER)

Introdotto in: Esodo (Exodus)

Discussione: Altro gradito ritorno, ed un classico esempio di carta che spesso non trova consensi tra i giocatori alle prime armi, dato che questi vedono poco allettante l’effetto di pescare e poi scartare una carta. In realtà, considerandone il costo contenuto, questa creatura permette fin dai primi turni di togliersi carte poco utili dalla mano, in modo da scremare il mazzo alla ricerca di risorse utili. Inoltre, e qui a costo di essere ripetitivo continuo a insistere su questo tasto, con un Innistrad all’orizzonte basato sul cimitero, il ritorno di questo tritone guadagna ulteriori punti e consensi. È da sempre, infatti, un grosso problema di qualunque mazzo basato sul cimitero, in particolar modo dei cosiddetti “reanimator” (ovvero mazzi che mettono velocemente in campo mostri di ogni genere rianimandoli dal cimitero), quello di avere le risorse da sfruttare dal cimitero nella propria mano. Le regole di Magic impediscono ai giocatori di scartare liberamente carte dalla propria mano, per cui piccole perle come il Merfolk Looter, in simili contesti, permettono di unire addirittura l’utile al dilettevole: pescare carte (l’utile) e scartare risorse, che dovrebbero essere nel cimitero, dalla propria mano (il dilettevole). In riferimento a ciò, mi viene in mente il classico esempio del mazzo che Peer Kroger utilizzò per fare top 8 ai mondiali del 2003: basandosi su una strategia di tipo “reanimator”, ovvero quella di “buttare” le creature dal proprio mazzo nel cimitero grazie a carte come Buried Alive o Entomb, per poi resuscitarle grazie a Zombify o Stitch Together, Kroger utilizzava Sickening Dreams e Last Rites per la doppia funzione di danneggiare il proprio avversario e… scartare le decisamente non volute creature da rianimare dalla propria mano, che poteva avere la sfortuna di pescare.

PONDERARE (PONDER)

Introdotto in: Lorwyn

Discussione: Considerato che la Wizards ha deciso di abbandonare la meccanica del “profetizzare” per questo set base, era quasi certo il ritorno di questa graditissima “alternativa” alla classica Brainstorm, che imperversa ormai da diverso tempo i campi di gioco di moltissimi formati di Magic. Discutere su quale sia la migliore scelta tra Ponder e Preordain è un po’ come discutere di destra e di sinistra in politica, ognuno ha le proprie idee e spesso totalmente discordanti, ma, per quanto sia un grande fan del Preordain, ammetto che il Ponder ha probabilmente una marcia in più. Poter scavare 3 carte nel mazzo invece che 2 può fare una grossa differenza e, per quanto odi l’effetto di “se non ti piacciono rimescola il mazzo e pesca la prima a caso”, gestendo bene le “rimescolate del mazzo”, tramite fetch e simili, è possibile avere un maggiore controllo delle pescate. Inutile dire che sarà giocata, così come lo è stato in passato, così com’è stato giocato (ed è giocato attualmente) il Preordain.