Nuovo set, nuove carte, e, ovviamente, nuove combo per i nostri palati esigenti e la nostra creatività di deckbuilder. Sia che stiate cercando qualcosa per poter scalare le vette delle classiche, o solamente un nuovo metodo per stupire i vostri amici, in questo articolo tenterò di portare in primo piano le combinazioni tra carte più interessanti che ha portato con sè Dark Ascension. Buona lettura!

 

– Carte con Ora Fatidica + carte con mana Phyrexiano o Form of the Dragon

Devo ammetterlo, considerata l’ambientazione di Innistrad, “ora fatidica” è la classica ciliegina sulla torta – perfetta sia a livello di flavor che di gameplay. Oddio, ad essere sinceri un po’ meno a livello “pratico”, nel caso del gameplay, anche perché per poterla attivare bisogna necessariamente trovarsi con l’acqua alla gola. E se… barassimo? Ovvio che parlando di combo c’è sempre un minimo di “barata” da fare, ma in questo caso stiamo parlando di trovare un modo per autoinfliggersi del danno, per poter così attivare il pieno potenziale di devastanti carte come Thraben Doomsayer o Gather the Townsfolk. Senza andare a cercare troppo lontano (anche se ammetto che utilizzare creature come Mischievous Poltergeist o Wall of Blood per auto-torturarsi ha un proprio fascino X-D), il recente set di New Phyrexia ci offre una soluzione facile e, è proprio il caso di dirlo, dolorosa per attivare “ora fatidica”: il mana Phyrexiano. Fate scendere in campo il vostro fido Hex Parasite, o il sempre utile Immolating Souleater (giusto per fare qualche esempio che li vale tutti), e attivate X volte le loro abilità pagando punti vita, fino a scendere a 5 o meno, ed ecco fatto in un attimo il vostro “ora fatidica” artificiale. Attenzione solo che il vostro avversario non la faccia diventare “l’ora della morte”, con un bello sparo nelle gengive…

Infine, ultima nota di contorno, se volete attivarla in maniera “elegante”, ricordatevi che esiste una carta in grado di farlo istantaneamente, ogni turno e a prescindere “dall’evoluzione” dei vostri punti vita nel corso dei round: Form of the Dragon. E dopo voglio vedere per chi è davvero “l’ora fatidica”…

 

– Abilità Immortale + Cytoplast Root-Kin / Ghave, Guru of Spores / Ion Storm / Sage of Fables
/ Novijen Sages / Power Conduit / Sage of Fables / Simic Guildmage / Spike Rogue

E dopo “Ora Fatidica”, tocca anche all’altra nuova abilità di Dark Ascension, “Immortale”, avere il proprio angolo di “esaltazione da combo”. Diciamoci la verità: è vero che le creature immortali, senza spendere mana, tornano in vita più forti di prima, ma allo stesso perdono anche tale abilità… e che immortalità è una che è solo temporanea? Diamo credito al vero concetto di immortalità affiancando ai nostri aspiranti Highlander carte come Sages of Fables o Power Conduit, che possono togliere, strano a dirsi ma vero, quei fastidiosi segnalini +1/+1 che ne impediscono la resurrezione a oltranza. E tutto ciò traendone pure beneficio nel contempo (specie nel caso della Sages of Fables)! Certo che fa una strana impressione immaginarsi un nobile vampiro come il Nearheath Stalker che si porta attaccato al collo uno Spike Rogue per garantirsi l’immortalità… una sorta di “vampiro che azzanna azzannato”. X-D

 

– Mikaeus, the Unhallowed + carte con Persistere + qualcosa per sacrificare le creature

Immortale e Persistere, in generale, sono abilità disastrose (per il vostro avversario): una mette segnalini +1/+1, l’altra segnalini -1/-1 – ergo si annullano a vicenda, ergo sembrano fatte apposta per dare vita a combo degenerative di ogni tipo. Aggiungete a questo concetto che esiste una carta come il nuovo Mikaeus, che regala l’abilità Immortale a tutte le nostre creature come se fossero noccioline, e avrete ottenuto non solo un ottimo sistema per sfruttare tutte quelle creature con Persistere che hanno animato le scene di Magic sin dai tempi di Shadowmoor, ma anche un ottimo sistema per complicarvi la vita con il regolamento di Magic.

Cosa succede, infatti, se una creatura dotata sia di Persistere che di Immortale muore? Immaginatevi, ad esempio, un Murderous Redcap che muore con Mikaeus, the Unhallowed dalla vostra parte di campo. Andando nel cimitero, entrambe le abilità scattano nello stesso momento, ma dato che ne siete voi i controllori, potrete sceglierne l’ordine. Se scegliete di far risolvere prima Immortale, la creatura rientrerà in campo con un segnalino +1/+1 sopra (infliggendo quindi 4 danni ad un bersaglio: 2 di base + 1 del segnalino + 1 del bonus conferito da Mikaeus alle creature non umane), mentre Persistere, nel tentativo di risolvere, non vedrà più la creatura nel cimitero, non potendo conseguentemente fare niente. Al contrario, se fate risolvere prima Persistere, il Murderous rientrerà in campo con un segnalino -1/-1, infliggendo così 2 danni (2 di base – 1 del segnalino + 1 del bonus di Mikaeus), e sarà Immortale a trovarsi senza lavoro.

Fin qui tutto semplice, ma cosa succede se la nostra solita cav… ehm, il nostro caro Redcap muore con un segnalino +1/+1 sopra? In questo caso Immortale non scatterà, proprio a causa della presenza del segnalino +1/+1, ma Persistere sì, e riporterà in campo la creatura con un segnalino -1/-1. Solito discorso, ma al contrario, se invece in origine era un segnalino -1/-1 quello presente sopra il Redcap.

In definitiva, abbinate a questo motore di resurrezione infinita uno di morte infinita, ovvero una qualsiasi carta che permetta “gratuitamente” di sacrificare una creatura (tipo il Phyrexian Altar), e avrete un ottimo sistema per infliggere infiniti danni con il Murderous Redcap (che, ricordo, oscillerà alternativamente tra il 2/2 e il 4/4 a seconda di quale abilità lo riporta in vita), o infiniti punti vita con i Kitchen Finks. Ah, e infinito mana se per sacrificare la creatura utilizzate il già citato Phyrexian Altar. Indubbiamente per raggiungere questo risultato è più semplice e meno costoso il semplice ausilio di Melira, ma ricordatevi che sia il nuovo Mikaeus che il Redcap possono essere giocati in un mononero, e che in un mazzo non espressamente indirizzato a questa combo Mikaeus è una vera fortezza su due gambe (a differenza della fragile Sylvok di Mirrodin).

 

– Gravecrawler + Grimgrin, Corpse-Born + Rooftop Storm + (Diregraf Captain)

Che il Gravecrawler si prestasse a combo infinite era chiaro fin da subito: carta che costa poco + possibilità di rigiocarla dal cimitero teoricamente quante volte lo si desideri = degenero. Prima di andare a analizzare le combo possibili a largo spettro, è a mio avviso interessante segnalarne una che funziona anche in Standard (anzi, ad essere precisi addirittura in Block Constructed): Gravecrawler + Grimgrin + Rooftop Storm. Il funzionamento è semplice: con  Grimgrin, Corpse-Born e il Rooftop Storm in campo, sacrificate il Gravecrawler a Grimgrin, lo rigiocate gratuitamente dal cimitero grazie a Rooftop Storm (e al fatto che lo stesso Grimgrin è uno zombie, per cui soddisfa le condizioni di “resuscitabilità” del Gravecrawler) e continuate così fino all’infinito, donando così a  Grimgrin, Corpse-Born una forza incommensurabile. E se il vostro avversario è in grado di annullare ogni vostro assalto con una ferrea difesa, aggiungete al trio il potente Diregraf Captain per ucciderlo senza far muovere un dito al leggendario zombie. Ammetto che è una combo costosa e complicata da mettere in piedi, ma comunque fattibile e funzionante addirittura in Block Constructed.

– Gravecrawler + uno zombie qualsiasi (salvo non avere Diregraf Captain o Carrion Feeder come quarto pezzo della combo) + Phyrexian Altar + Diregraf Captain / Blasting Station / Carrion Feeder / Genesis Chamber / Tangleroot / Altar of Dementia / Burning Vengeance / River Kelpie o Secrets of the Dead

Come vi avevo già accennato nella sezione precedente, il Gravecrawler è una macchina da combo – combo probabilmente troppo complesse per il competitivo (nonostante i generalmente bassi CMC delle carte coinvolte, stiamo comunque parlando di tre o quattro carte da avere in campo), ma comunque interessanti da analizzare. Al di là delle sinergie utili in generale (tra le quali spicca quella con la Skullclamp, che sarà indubbiamente sfruttata in Commander fino alla nausea), unite a questo simpatico zombie un suo amico mugugnante (ricordatevi sempre che anche il Mutavault è uno zombie…), aggiungeteci il Phyrexian Altar, che funge sia da carta che ne consente il sacrificio, sia da generatore di quel singolo mana nero che serve per poterlo rigiocare, e chiudete il tutto con una quarta carta che sfrutti questo motore di morte/resurrezione per fare degli effetti interessanti di ogni genere. Che ne pensate infatti se questa fantomatica “quarta carta” fosse una Blasting Station? Potrete sparare danni meglio di una mitragliatrice. E se fate un mazzo “tribale altari” aggiungendo l’Altar of Dementia a quello Phyrexiano? Potrete macinare infiniti mazzi. Nel titolo di questa sezione vi ho riportato solo alcune tra queste scelte possibili, ma vi assicuro che le interazioni sono veramente un’infinità! Inoltre alcune di queste si legano bene ad altre, dando vita a più motori infiniti che si muovono in parallelo: ad esempio Tangleroot vi dà ondate e ondate di mana verde anche se state utilizzando il Gravecrawler per ingrassare un Carrion Feeder, così come Secrets of the Dead vi permette di pescare il mazzo mentre date letteralmente fuoco al vostro avversario con Burning Vengeance.

– Midnight Guard + Presence of Gond

Sarò sincero: questa combo mi fa letteralmente impazzire. Non tanto per quello che fa di per sè, ovvero generare infinite pedine (incantate la Midnight Guard con la Presence of Gond, la tappate per generare una pedina, facendo così scattare l’abilità di stap della Guard e permettendovi quindi di poter continuare fino all’infinito), ma perché questa combo è formata da comuni. Sì, avete letto bene, entrambi i pezzi sono carte comuni, ovvero questa combo infinita, e sottolineo infinita, è giocabile in Pauper! O__O Senza contare che costa poco (entrambe le carte hanno un CMC di 3) e che può essere attivata in qualsiasi momento – ovvero aspettate il fine turno avversario, create Xmila pedine e nel vostro turno le sfruttate per mandare a -Xmila il malcapitato che vi siede di fronte. Devo assolutamente riuscire a organizzare un booster draft Shadowmoor / Dark Ascension per tentare di mettere in piedi questa combo anche in Limited… X-D

 

 

– Thraben Doomsayer + Ravenous Demon / Falken Aristocrat / Skirsdag Flayer/ Intruder Alarm

 
A proposito di “creazione di pedine”, anche il decisamente utile Thraben Doomsayer è in grado di sorprendere in positivo. Fin dai primi spoiler, infatti, fu chiaro che avere nello stesso pool lui e il Ravenous Demon fosse un ottimo sistema non solo per trasformare, ma anche per tenere mansueto nei nostri confronti, subito dopo, l’Archdemon of Greed. E, con i successivi spoiler, divenne ancora più chiaro come carte come la Falken Aristocrat, o lo Skirsdag Flayer, oltre a tutte le carte che si avvalgono della medesima meccanica del “sacrifica un umano”, giovassero enormemente dal poter avere sempre carne fresca a disposizione per i propri capricci. Uscendo dal Limited, inoltre, come non citare un classico dei classici tra le carte crea pedine: l’Intruder Alarm. Se usate infatti il Thraben Doomsayer per creare una pedina con questo incantesimo in gioco, questa entrando in gioco ne farà scattare l’abilità, permettendo così di stappare il Doomsayer per poter creare nuovamente un’altra pedina e generare così un loop infinito. Ma gli umani non dovevano essere in pericolo di estinzione su Innistrad?

– Curse of Exhaustion + Ertai, Wizard Adept / Erayo’s Essence

Dove c’è una carta simil Arcane Laboratory (o Rule of Law) non possono che esserci loro due: Ertai e Erayo. Anzi, per certi versi questo anatema è anche più forte dei suoi due incantesimi precedessori, dato che limita soltanto le azioni di uno specifico avversario, ma mai (salvo masochismi/tattiche particolaro X-D) le nostre.
Parlando invece della combo, il funzionamento è alquanto semplice: dato che la Curse of Exhaustion limita l’avversario al poter giocare una sola magia per turno, basterà tenersi quattro mana stappati per Ertai, o semplicemente ridere come pazzi di fronte alla potenza di Erayo flippato, per impedire all’avversario di poter giocare magie. Indubbiamente tra i due Erayo è più potente, dato che counterizza senza spendere mana e in ogni turno, ma flipparlo non è cosa da poco, e richiede spesso una costruzione del mazzo specifica per poter raggiungere tale scopo. In ogni caso, rimane una combo potente e assolutamente fastidiosa – a mio avviso decisamente da evitare in un contesto “fun”.

– Séance + Sundial of the Infinite

Il bianco di Dark Ascension continua a regalarci carte che ben si prestano a combo di ogni genere: anche Séance, carta apparentemente utile solo per creare chump-blocchi momentamenei (dato che le pedine non hanno rapidità), o per sfruttare le abilità triggerate di quando una creatura entra o esce dal gioco, è in grado di stupire se accoppiata con la giusta carta… in questo caso, con una delle rare più discusse di Magic 2012, la Sundial of the Infinite.

A chi non ne ricordasse/capisse il funzionamento, consiglio di leggere l’articolo relativo scritto dal nostro judge Giovanni D’Amelio (o l’analisi che ne feci io quando esaminai le combo di Magic 2012), ma tenterò anche in questa sede di riprendere in breve l’argomento, in modo da farvi capire come riesce a interagire con Séance.

Detto in due parole la Sundial of the Infinite, dato che può essere utilizzata soltanto nel NOSTRO turno, è utile per lo più per un solo e preciso scopo: svuotare lo stack. Se voi giocate un Lightning Bolt e, in risposta (ovvero quando la magia è ancora nello stack), terminate il turno con la Sundial, questo sarà semplicemente esiliato. E se voi la utilizzate con un’abilità nello stack, questa subirà la stessa fine. Quindi, se voi utilizzate la Sundial a fine turno, mentre nello stack è presente il trigger dell’abilità di esilio della pedina creata con la Séance, tale abilità sarà esiliata, e voi potrete conservare la creatura in campo. Semplice e efficace. Non mi addentro specificatamente nelle regole sia perché non è questa la sede sia per evitare di fuorviarvi, ma per delucidazioni vi consiglio la lettura del sopracitato articolo di Giovanni – vi assicuro che è molto più semplice da utilizzare e comprendere di quanto non possa sembrare.

– Requiem Angel + Ghave, Guru of Spores

Il potenziale “comboso” del bianco sembra inarrestabile, e mostra una nuova freccia al proprio arco: stavolta tocca al Requiem Angel entrare nel nostro mirino – anzi, ad essere precisi nel mirino di una leggenda introdotta nel Commander: Ghave, Guru of Spores.

È curioso, quanto particolare, notare che il Requiem Angel crea le pedine spirito 1/1 volanti anche quando muoiono altre creature pedina: non c’è infatti alcuna limitazione che impedisca a qualsiasi pedina non spirito di morire e tramutarsi così in uno spirito svolazzante grazie all’abilità dell’angelo. Ciò significa che, per assurdo, anche il più insignificante tra i microbi Phyrexiani, o il più innocuo tra gli Eldrazi Spawn, morendo o perché, rispettivamente, perde l’equipaggiamento che occupava, o perché viene sacrificato per mana, si può tramutare istantaneamente in un utile spirito 1/1 volante.

Questa particolare caratteristica è decisamente potente se accompagnata da una creatura in grado di sfruttarla a dovere come Ghave: mana permettendo, si può generare un vero e proprio mini esercito di spiriti – quasi come avere una sorta di mini Thopter Foundry nei colori del Rock. Vi spiego il funzionamento: supponete di avere Ghave, Guru of Spores a 5 segnalini +1/+1 (in realtà per questo esempio ne bastano 2, ma supponiamo di averlo appena evocato) e il Requiem Angel in campo. Se voi ne rimuovete uno per creare un saprolingo, vi troverete così con Ghave con 4 segnalini +1/+1, e 1 saprolingo 1/1. Se voi sacrificate quest’ultimo per mettere un segnalino +1/+1 su Ghave, Guru of Spores, vi ritroverete con 5 segnalini +1/+1 su quest’ultimo ed uno spirito 1/1 creato dall’angelo (generato grazie alla morte per sacrificio del saprolingo). In pratica questo escamotage vi permette di creare uno spirito 1/1 volante per ogni 2 mana incolori spesi, senza contare che questa continua morte/creazione di pedine (e segnalini +1/+1) può essere sfruttata con carte come Gravepact o Doubling Season per guadagnare un ulteriore e significativo vantaggio in campo. In definitiva, se giocate questo comandante in Commander, il Requiem Angel è quasi un’aggiunta obbligata al vostro mazzo.

– Havengul Lich + Rooftop Storm + (Conspiracy)

Chiudo questa carrellata di combo di Dark Ascension con un’altra particolarmente sfiziosa, e giocabile addirittura in Standard e Block Constructed: mi sto riferendo all’eccellente accoppiata costituita dall’Havengul Lich e dal Rooftop Storm. Rispondete a questa domanda: qual’è uno tra i più grandi problemi di una creatura bella (e non lo dico così per dire, trovo l’artwork assolutamente fantastica) e potente (l’effetto indubbiamente lo è, e si presta a molteplici e interessanti impieghi) come l’Havengul Lich? Il fatto che CONSENTA la resurrezione di una specifica creatura, e non RESUSCITI direttamente – ovvero, una volta selezionato il “candidato”, bisogna pagarne il costo in mana per poterlo reclutare tra le nostre fila.

Per ovviare a qualsiasi problema di mana che ci si possa così trovare ad affrontare, se la creatura in questione è uno zombie, il Rooftop Storm è in grado di darci una mano, permettendoci, in soldoni, di RESUSCITARE direttamente, e con un solo mana, qualsiasi zombie. E se uscite dallo Standard, e aggiungete al duo la celebre Conspiracy (nominando ovviamente “zombie”), potrete resuscitare con un solo mana qualsiasi creatura presente nel vostro cimitero. Questo sì che è decisamente proprio quello che ci si aspetterebbe da un lich dalle conoscenze arcane più oscure.