Ciao Mike e grazie per averci dato la possibilità di poterti rivolgere qualche domanda, sull’artista, la persona ed il tuo modo di essere. Mike Lim per chi non lo conoscesse sotto questo nome è un artista e illustratore americano noto fra l’altro per aver dato vita a diverse illustrazioni di carte Magic con lo pseudonimo di Daarken. Le più famose, Birthing Pod, Ethereal Armor, Sarkhan, the Dragonspeaker, Bloodghast sono anche il segno distintivo del suo tratto illustrativo che si caratterizza sempre con forme mai statiche e molto vive. Oggi Daarkeen lavora a pieno ritmo per la Wizards of the Coast ma in passato ha collaborato anche per Dungeons and Dragons, Blizzard, Applibot, Crytek, Warhammer, World of Warcraft, case di produzione per videogame, board game, album musicali, etc etc. Insomma, quello che solitamente si definisce come un artista a tutto tondo.
1) Ciao Mike, come prima domanda volevo chiederti visti i tuoi molti lavori in diversi ambiti (fantasy, sci-fi, paesaggi, disegni tradizionali, etc etc) cos’è che ti diverte illustrare di più e si avvicina maggiormente al tuo modo di intendere l’illustrazione.
Le illustrazioni Sci-fi e fantasy sono con tutta probabilità le cose che maggiormente mi piace disegnare. E’ vero che nel mio portfolio non ho molte illustrazioni Sci-fi, ma anche se adoro illustrare questo genere i miei clienti mi commissionano quasi esclusivamente illustrazioni fantasy. Di tanto in tanto mi piace anche raffigurare ritratti e studi di figure umane ma sfortunatamente non ho molto tempo a disposizione da dedicare anche a questi soggetti.
2) Come è nata la collaborazione con WotC? E quale è stata la prima carta che ti è stata commissionata?
Mi ero appena laureato all’accademia delle Belle Arti quando qualcuno della Wizards of the Coast mi chiamò al telefono proponendomi di lavorare a dei soggetti per un proggetto Dungeons&Dragons della durata di due anni. Terminato il progetto fui io a propormi per disegnare delle carte di Magic e dopo poco tempo ricevetti l’ok. La prima carta che dovetti illustrare fu Korlash, Heir to Blackblade, successivamente mi venne richiesto di lavorare anche su Grave Peril, Bog Wraith, e Stronghold Discipline.
3) Descrivici il processo illustrativo che ti porta a creare le immagini delle carte di Magic. Da dove prendi spunto per illustrare le carte? Qual’è l’aspetto più difficile da affrontare?
Nel momento in cui ci viene commissionata una carta viene mandato anche un piccolo promemoria con delle istruzioni sommarie. Solitamente il promemoria è formato da un paio di paragrafi su come una carta deve essere impostata in linea di massima. Dal mood che la carta deve avere a ciò su cui dobbiamo focalizzarci in particolare. Ci viene anche dato uno stile generale come guida all’intero set a cui si sta lavorando di modo tale che il tutto possa apparire coesivo. Per quanto riguarda l’ispirazione credo che molto derivi dai film che guardo e i giochi a cui sono solito giocare. Trovo ispirazione anche da altri artisti, anche se non mi piace molto questo aspetto dato che non vorrei mai che mi si dicesse che i miei lavori sono copie di altri artisti. Credo comunque che la parte più difficile nel creare le illustrazioni delle carte di Magic sia quello di rendere al massimo delle immagini che poi vengono compresse in pochi centimetri quadrati. Alle volte cerco di comprimere più figure in uno stesso ambiente, ma credetemi se vi dico che è una vera impresa.
4) Guardando il tuo sito mi ha colpito particolarmente la sezione dei video tutorial. In nessun altro artista che ho intervistato ho mai visto tale sezione sul suo sito. E’ molto interessante vedere come nasce, si evolve e viene completato un tuo disegno. Lo fai per divertimento oppure per insegnare qualcosa a chi segue il tuo canale youtube?
Mi è sempre piaciuto aiutare le persone, così mi piace insegnare agli altri come dipingere. Considero insegnare con corsi on-line e creazioni di tutorial un altro modo per generare un flusso di entrate che mi permette talvolta di accettare un lavoro direttamente dal cliente. Tuttavia anche se ognuno ha le proprie spese da affrontare mi piace creare free tutorials sul mio sito Enliighten (da ipertestualizzare http://enliighten.com/). Purtroppo non sono stato in grado di produrre molti tutorial gratuiti ultimamente, ma sto ancora pensando di farne di più ogni volta che avrò tempo a disposizione.
5) di tutte le illustrazioni che la WotC ti ha commissionato qual’è quella a cui sei maggiormente legato o che pensi abbia un qualcosa in più rispetto alle altre?
Mi sono divertito ad illustrare parecchie carte, ognuna delle quali mi ha dato parecchie soddisfazioni. In particolare mi riferisco alla recente Ob Nixilis of the Black Oath. Se però devo pensare ad una carta che più di ogni altra mi ha dato soddisfazione nel dipingere non posso non citare Bloodghast. Non saprei dire precisamente il perchè ma credo che sia dovuto anche al fatto che molti giocatori mi hanno sempre espresso il loro apprezzamento per questa figura a metà fra vampiro e fantasma.
6) Nel tuo modo di disegnare, di trarre spunto per le tue illustrazioni, c’è un artista (o anche più) a cui ti senti particolarmente debitore?
Quando ero giovane venni letteralmente rapito dai disegni di Bron, e da quel momento seppi che sarei voluto diventare un artista di illustrazioni fantasy. Anche se il mio stile è molto diverso dal suo credo di essergli molto debitore se oggi sono l’artista che vedete.
7) l’era digitale che stiamo attraversando permette a tutti di potersi creare una propria vetrina dove esporre le proprie creazioni ed essere notato. Questo fattore aumenta la competizione fra gli artisti in maniera esponenziale. Come si fa a rimanere sulla creata dell’onda e non essere risucchiati dalla massa?
Il segreto è quello di spingermi il più in la possibile nel creare illustrazioni sempre migliori. Credo anche che molto mi aiuti il fatto di essere circondato da un numero molto grande di amici nello stesso settore che vicendevolmente si sostengono, oltre ad avere una quantità di clienti differenti per cui lavorare. Infine essere un artista affidabile nelle scadenze e nei lavori da eseguire è una regola che non bisogna abbandonare mai.
8) Ormai sono ormai quasi 22 anni che La Wizards of the Coast stampa carte e immagino che alcune di queste ti abbiano particolarmente colpito. Quale di queste carte ti sarebbe piaciuto illustrare?
E’ una domanda piuttosto molto difficile a cui rispondere considerando il fatto che in 22 anni circa sono state create così tante carte. Credo comunque che sarei onorato di ridisegnare il Black Lotus, anche se la nuova versione di Chris Rhan (http://www.metagame.it/magic/42-italiano/1124-intervista-chris-rahn.html) è così strabiliante da farmi rinunciare nel difficile compito. Lo Shivan Dragon sarebbe dunque una scelta eccellente considerando quando ci giocavo al college e quanta soddisfazione mi dava quella carta.
9) Quanto tempo dedichi al disegno nell’arco di una giornata? E nella restante parte del giorno cosa ti piace fare?
All’inizio ero solito lavorare come un matto. Dalle 80 alle 120 ore settimanali. Ora che sono cresciuto di certo non riuscirei a tenere questi ritmi e mi limito alle 40-50 ore settimanali, anche se alle volte per illustrazioni che richiedono scadenze e lavorazioni laboriose sono costretto a fare gli straordinari. Il tempo che mi rimane lo dedico alla mia famiglia. Ho un bambino di 10 anni e cerco di dedicargli molto tempo. Mi piace poi molto giocare con i videogames anche se trovare tempo per questi giochi è sempre molto difficile.
10) Come ti vedi fra 10 anni? Continuerai ad illustrare carte, a fare disegni fantasy oppure cambierai del tutto?
Probabilmente farò lo stesso lavoro che faccio ora. Mi piacerebbe iniziare a lavorare anche nel campo dei film, anche se non so se ciò accadrà mai. Credo che mi dedicherò anche nell’illustrazione di graphic novels. Anche se non ne ho certezza spero che un giorno sarò in grado di farlo.
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