Articolo di Alberto Strade

Cercate un mazzo economico, facile da imparare a manovrare e divertente? Avete posato gli occhi sull’articolo giusto! Ciao a tutti ragazzi, mi chiamo Alberto Strade e vi do il benvenuto a questo (lungo) report che spero possa essere esaustivo sul “Mazzo che non esiste” che mi ha permesso di fare risultato questo weekend al PTQ Modern di Riccione. Per coloro che non mi conosco (quindi immagino tutti), sono un terrone trapiantato a Bologna, gioco a Magic da una decina di anni, ma solo quando sono arrivato a Bologna 3 anni fa ho iniziato ad impegnarmi un po’ più seriamente. Gioco soprattutto Limited (i miei unici risultati sono stati infatti una top 8 al PTQ Piacenza con Blocco RtR e il top 64 all’ultimo GP di Milano), ma ogni tanto mi affido a un mazzo da costruito e me lo porto appresso a prescindere dai risultati.

In particolare, verso Febbraio di quest’anno ho notato in un Daily un mazzo monorosso che aveva fatto 4-0 e visto che sono particolarmente affascinato dai monocolore ho pensato di ricrearne una versione senza andare a cercare ulteriormente liste su Internet. Quando si ha a che fare con un monorosso, si rischia sempre di pensare ad un mazzo brainless, soprattuto se paragonato a mazzi difficili da imparare a giocare come Storm, Pod o Control, ma tengo a precisare che il mazzo è stato ben pensato ed è ben tarato contro il metagame attuale. Inoltre sono dell’idea che quando si partecipa ad un PTQ non esistono scelte facili da fare, ogni giocata deve essere sempre ben ponderata.

Come detto prima, questo mazzo se la cava abbastanza bene nel meta attuale: chiude facile contro Affinity, Pod, GW e Tonni, può lockare agilmente Jund e Junk, se la cava discretamente contro Scapeshift e UWR, sta un po’ maluccio da Twin e Storm, male male da Burn. E in side ha un po’ di risposte a tutto.

Analisi del mazzo

Intanto vi faccio vedere la lista che mi è valsa la top8 all’ultimo PTQ di Riccione con un risultato di 7-1-1.

Red Skred by Strade Alberto Top8
4 Boros Reckoner 2 Magus of the Moon 3 Stormbreath Dragon 2 Simian Spirit Guide 2 Blasphemous Act 3 Pyrite Spellbomb 3 Anger of the Gods 4 Blood Moon 2 Shrine of Burning Rage 4 Lightning Bolt 4 Skred 4 Koth of the Hammer	21 Snow-Covered Mountain 2 Scrying Sheets	Sideboard: 3 Shattering Spree 2 Torpor Orb 2 Combust 2 Relic of Progenitus 1 Blasphemous Act 2 Pithing Needle 2 Volcanic Fallout 1 Anger of the Gods
[Modern Top8] PTQ – Riccione – 16/Ago/2014
ndr. –		Details Main Deck: 60 cards Sideboard: 15 cards

• Snow-Covered Mountain: le bellissime terre innevate che ci permettono di sparare i Tarmogoyf a una mana rosso. Niente fetch, visto che vogliamo scurvare rapidamente fino al quinto mana, ma soprattutto perché non funzionano con le terre che vedremo dopo.
• Scrying Sheets: terre che fanno miniScry, permettendo di evitare pescate morte. Un sacco di volte a fine turno potete controllare in cima al mazzo e togliere la terra che non avreste voluto pescare. Nonostante siano neve e non siano leggendarie, rompe il fatto di non potere avere il triplo rosso per il Boros Reckoner al terzo turno, quindi solo 2 copie nel mazzo.
• Koth of the Hammer: se vi chiedono la carta chiave del mazzo, non è Blood Moon, ma lui. Appena entra si protegge da Lightning Bolt e vi permette di attaccare con un 4/4 dal nulla o di rimanere open per botto; mentre nei turni successivi può accelerarvi un Stormbreath Dragon. A -2 vi permette di tirare Stormbreath Dragon e Boros Reckoner a iosa, oltre a pagarvi Blasphemous Act. E già a 5 fa l’ultimate, che più o meno si legge “Hai vinto” perché sparate almeno 4/5 danni dove volete, come volete. Considerate che anche le Scrying Sheets sotto Blood Moon possono pingare danni.
• Blood Moon: l’altra carta chiave del mazzo. Uccide mazzi come Jund e Junk se li sorprendi prima che sfetchino per terra base, zittisce la manland e vi porta alla vittoria. Ma questo lo sapete. Fornisce anche il terzo rosso se avete una Scrying Sheets in campo e un Boros Reckoner in mano.
• Skred: dà il nome al mazzo. Altrimenti conosciuto come SpaccaTarmogoyf. Il più delle volte vi fungeranno da spacchini generici a 1 solo rosso. Utilissimi per difendere Koth of the Hammer o per ridirigere un botto di danni con Boros Reckoner.
• Lightning Bolt: come Blood Moon, non ha bisogno di spiegazioni. Più spesso del previsto lo terrete in mano per Liliana of the Veil o sparare gli ultimi danni sull’oppo.
• Anger of the Gods: la carta anti mazzi. Uccide Tonni, uccide Melira, uccide Affinity e GW. Il fatto che esili poi toglie il pump a Tarmogoyf se siamo fortunati, toglie cibo alla Scavenging Ooze e ci libera dai Kitchen Finks. Con Boros Reckoner in campo le opzioni aumentano: uccidiamo creature fino a 6 di costituzione o spariamo sull’oppo. In più lasciamo in vita le montagne animate e i Stormbreath Dragon.
• Blasphemous Act: carta di una ignoranza assurda. Ci dà un vantaggio non indifferente contro Tonni, che possono raggiungere facilmente 4 in costituzione, uccide i token svolazzanti appena si ammassano, radono al suolo le armate di Living End e sparano 13 in faccia all’avversario se avete Boros Reckoner. Contro mazzi aggressivi la vogliamo vedere sempre.
• Pyrite Spellbomb: carta agile che dà un vantaggio non indifferente. Ci permette di fare qualcosa già dal turno 1, lasciandolo come minaccia in campo o pescando quando la situazione si stabilizza. Diventa fondamentale contro Affinity per il Etched Champion o contro Twin per le Pestermite.
• Shrine of Burning Rage: se entra di secondo invece della Blood Moon, siamo comunque soddisfatti, in particolare se non siamo di fronte a un mazzo aggro. Ogni turno si caricherà mediamente di 2 segnalini, lasciando un clock importante sull’avversario, che difficilmente riuscirà a rimuovere. Contro control è quasi gg, anche perché probabilmente in game 1 non li ha visti e non mette dentro niente contro. Sono i due slot flessibili che vanno spesso out post game 1.
• Magus of the Moon: quinta e sesta Blood Moon, pur con le sue debolezze. Ma visto che vogliamo chiudere così sull’avversario, lo mettiamo lo stesso.
• Boros Reckoner: già citata precedentemente, è molto versatile nelle sinergie che può fare. Distrugge creature fino a costituzione 6, ridirige Skred immensi sull’oppo, o spara 13 con Blasphemous Act. Attacco improvviso migliora solo la carta. In combinazione con uno sparo da due danni (Volcanic Fallout) dà il suo meglio.
• Stormbreath Dragon: altra finisher del mazzo. Sono 4 danni volanti che vengono dal nulla, protetti da Lightning Bolt e Path to Exile. Certo, ci sono altre rimozioni, ma è veramente forte, oltre a stare in difesa (ed è successo molte volte) per proteggere Koth of the Hammer.

Passiamo alla side, abbastanza velocemente.

• Shattering Spree: contro Affo e Batterskull, più versatile di Shatterstorm.
• Torpor Orb: contro Pod, Twin.
• Combust: contro Twin, o Tonni se vogliamo andarci pesante.
• Relic of Progenitus: spompano Tarmogoyf, rubano cibo alle Scavenging Ooze, uccidono Living End e Storm.
• Blasphemous Act: quando abbiamo molti ciccioni grossi, tipo Naya Zoo.
• Pithing Needle: principalmente contro Liliana of the Veil, che non sappiamo come risolvere. Utile anche contro Affo.
• Volcanic Fallout: contro Twin e terre animabili di Affo.
• Anger of the Gods: contro aggro spinti e Pod.

Come detto prima, il mazzo non è uscito a caso, ma se la vede più o meno con quasi tutti i tipi di mazzo e se lo avesse portato qualcuno con più esperienza in costruito o bravura di me, avrebbe potuto anche portarsi a casa il torneo, visto che è arrivato in modo inaspettato. Sono contento comunque di aver fatto conoscere/portato alla ribalta questo mazzo e di aver ricevuto complimenti da gente che considero in gamba (Cibak su tutti) o essermi sentito dire da alcuni ragazzi “Oh, ora me lo voglio montare questo mazzo”. Vi lascio di seguito un report sul torneo con i vari match-up effettuati.

Report del PTQ

Prima di tutto, chiedo scusa ai miei avversari se non li ho nominati, ma non li ho segnati e onestamente non me li ricordo.

Turno 1: Tonni
Tonni non è un match-up difficile, ma in game 1 sono partito per secondo e una Kira, Great Glass-Spinner mi ha reso tutto più difficile. Game 2 e game 3 l’avversario ha sidato cercando di essere un po’ più control, ma la scelta non lo ha pagato ed è morto male in entrambe.
1-0

Turno 2: Junk
Game 1 il mio avversario non ha giocato. Parto io Montagna, lui terra tappata, io esilio Simian Spirit Guide e metto in gioco Magus of the Moon. Si arrenderà dopo 5 attacchi di Magus of the Moon. Game 2 lo tengo a bada, in più flooda.
2-0

Turno 3: Kiki-Pod
Game 1 copia del turno precedente. Nella seconda argino le sue creaturine da ramp con i botti e un Anger of the Gods, finchè Blood Moon non lo locka completamente.
3-0

Turno 4: Living End
Il match-up è un po’ indeciso in generale. Game 1 lo vinco grazie a due Blasphemous Act che seguono i suoi Living End. Game 2 la partita si prolunga all’inverosimile grazie a una Relic of Progenitus al turno 1, ma la perdo causa doppio Gnaw to the Bone. In Game 3 parto aggro con Koth of the Hammer e nonostante un suo Living End riesco a gestire con il Boros Reckoner e portare a casa il match.
4-0

Turno 5: Affinity
Perdo il lancio del dado e soccombo in un paio di turni non avendo tenuto una mano buona contro quel match-up. Post side riesco a chiudere facile grazie alla side, con solo due danni subiti in due game.
5-0

Turno 6: Affinity 2 – La Vendetta
Altro match-up facile, anche se game 1 parto secondo e mi becco una fregata di danni prima di stabilizzare il board grazie a Pyrite Spellbomb e picchiare di montagna 4/4. Game 2 un Magus of the Moon di secondo rallenta le terre animate e dopo una Anger of the Gods ben piazzata, Koth of the Hammer chiude di nuovo.
6-0

Turno 7: Junk
Di nuovo contro Junk, game 1 riesco a giocare Magus of the Moon di secondo e Koth of the Hammer di quarto, chiusura facile. Post side l’oppo gira attorno alla Blood Moon con le terre base, ma rallenta un attimo. Riesco ad aggrare un po’, ma perdo da un Tarmogoyf senza Skred in mano. Game 3 partita lunghissima ed estenuante in cui lui pesca carte ingiocabili causa Blood Moon e io pesco solo terre. Alla fine lui becca un paio di creature e chiude.
6-1

Turno 8: Affinity 3 – Lo scontro finale
Perdo il lancio di dado e l’avversario ne approfitta: a turno 3 mi trovo da 20 a 4 senza appello. Game 2 ne approfitto di una mano lenta sua, e risolvo con una Shattering Spree da 3 che gli rompe l’intero board, lasciandolo con terra non artefatto e Mox Opal. Game 3 è più tirata, ma una volta che ho risolto Etched Champion e Arcbound Ravager, riesco a chiudere agilmente.
7-1

Turno 8: Patta con Michele Ancona (Vedi articolo NdR)
7-1-1

Quarti di finale: Tarmo Twin

Arrivato 3° in Top8, parto per primo, Montagna passo. L’avversario fa terra e io di secondo esilio due Simian Spirit Guide (ne gioco 2, lol. Sicuro saliranno a 4 di main) facendo Koth of the Hammer e attaccando per 4. Due turni dopo Koth of the Hammer fa ultimate e l’avversario concede. Game 2 subisco un po’ di control, e stupidamente casto un Boros Reckoner nel turno in cui non ho un doppio rosso per castare Volcanic Fallout su Pestermite. Perdo da Splinter Twin il turno dopo. Game 3 riesco a giocare due Pithing Needle e gli tolgo le chiusure da combo, oltre ad avere la mano piena di Skred contro i Tarmogoyf. Purtroppo la mia inesperienza in costruito mi dà il benservito: non prevedo Batterskull e dopo un paio di botti perdo da Snapcaster Mage equippato. 2-1 per lui e 40 bustine per me.

Ragazzi, siamo arrivati alla fine di questo lungo articolo. Spero di avervi interessato e avervi fatto conoscere bene questo mazzo che, al momento, penso veramente sia ben posizionato nel meta attuale. Sperando che si possa aggiungere ai mazzi che la gente possa portare ai tornei o anche solo testare se è veramente divertente come sembra fare Blood Moon di primo con 2 Simian Spirit Guide o Koth of the Hammer di secondo. Di sicuro continuerò a testare, il mazzo è buono, ma secondo me ha ancora bisogno di un po’ di sprint per dare pressione all’inizio all’avversario se non tiriamo giù una Blood Moon.

Chiudo con i soliti Up e Down del torneo.

Up

• Luca Sandrolini e Marco Mingarelli, il primo per avermi fatto conoscere il mazzo e il secondo per avermi aiutato a testarlo.
• Fudo e Wonderland, per avermi dato un luogo/famiglia dove testare a ripetizione questo mazzo.
• La famiglia Complimenti! Con cui ho fatto il viaggio e mi hanno sostenuto durante il torneo.

Down

• Prima di tutto, un grande down a quei cretini che hanno rubato il rollup di Ajani. Che schifo veramente, ragazzi.
• Il tempo schifoso che ha fatto durante il weekend.

Rimango a disposizione per continuare la discussione su questo mazzo.
Alla prossima!

__

Autore: Alberto Strade

Revisione: Diablo

Articoli simili: Report Modern – Top 4 @Modena Play con RedSkred