sondaggissimo 10Articolo di Jimmy Jtk88 Caroli

Buongiorno a tutti e bentornati nella mia consueta rubrica settimanale, dopo un lungo periodo di pausa durante le festività natalizie. Come promesso, la prima disamina dell’anno sarà incentrata sull’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle. Per fare questo, voi avete scelto di parlare di Modern, e quale momento migliore per discutere del passato e dell’imminente futuro di questo formato se non quello in concomitanza con una nuova banlist?

Prima però di discutere di quello che è successo recentemente, facciamo un lungo passo indietro ed andiamo ad analizzare quello che è successo nell’anno 2016, tra nuove espansioni, banlist, sommosse popolari, risultati ad eventi di ampio respiro e variazioni del meta. Divideremo questo racconto in quattro grossi tronconi, scanditi dalle quattro banlist annuali che vanno, tristemente, a definire l’andamento del formato. Definiremo questi tronconi come dei “cicli”, e li chiameremo in ordine crescente, definendo per ogni ciclo il suo inizio e la sua fine, evidenziando gli eventi importanti in ogni ciclo e il sentimento generale in quel preciso momento storico. Spero che la legenda per come leggere l’articolo sia abbastanza chiara per voi, perché stiamo per cominciare.

Prologo (ovvero Ciclo 0: 01/01/16 – 17/01/16)

Siamo alla fine del 2015 è il formato è quantomeno stagnante ma almeno ha una parvenza di interattività. I mazzi predominanti sono i classici mazzi del formato che hanno sempre visto gioco fin dall’alba del formato, ovvero Splinter Twin in varie salse (dalla più classica versione UR, fino alla rispolverata versione Jeskai e alla novità Grixis che si stava imponendo sempre di più come la versione da battere), affinity come sempre presente, mazzi BGx che sono sempre stati presenti nel formato e si conclude con Amulet Bloom, la cui sorte è sempre stata avara di risultati, ma che è stato in grado di ritagliarsi una buona fetta di amanti nel formato. La situazione però sembra in puro stallo: Splinter Twin funge da polizia del formato, tenendo in scacco tutti quei mazzi che vogliono fare belle cose dopo il turno quattro e anche quei mazzi degenerati che vogliono chiudere le partite prima del turno quattro, grazie ad un mix equilibrato di vari elementi, tra cui permission, rimozioni e paura di una chiusura a sorpresa; Amulet e i nuovi mazzi a base Primeval Titan (RG Scapeshift e RG Trap) hanno il compito di prendere il formato tramite la forza bruta e nel mezzo abbiamo i mazzi a base blu e quelli a base verde-nera che possono fare la parte dei veri midrange. Esempio lampante della staticità del formato è la top8 del GP Pittsburgh datata 22 Novembre 2015, in cui vediamo la presenza di due Affinity, tre Splinter Twin, RG Titan, WG Aggro e Grixis Control. Una bella top, certamente, ma non di certo troppo varia. Nell’aria si sente già che qualcosa sta per cambiare, e la folla chiede a gran voce dei ban riparatori per eliminare l’oppressione di Twin dal formato, ora unica vera star dopo il ban di Birthing Pod, e anche una limitazione alla forza di Amulet Bloom, da tutti percepito come un mazzo troppo forte per appartenere a questo formato. Il 16 di Gennaio viene messa in stampa Oath of the Gatewatch, la seconda espansione del blocco della ritrovata Zendikar. L’uscita di questa espansione segnerà una svolta definitiva nella storia del formato, segnando l’avvento dell’ultimo Pro Tour giocato in formato Modern, evidenziando i punti carenti della Wizards nel processo di sviluppo di nuove espansioni e la completa ignoranza del formato da parte dei vertici alti della casa madre. Ma questo lo vedremo nel prossimo ciclo.

splinter twin_altered_2

Ciclo 1: 18/01/16 – 03/04/16

Il 18 Gennaio esce la Banlist affiancata all’uscita di Oath of the Gatewatch: con la sorpresa di ben nessuno, Summer Bloom viene bannata. Le lamentele di molti giocatori oltreoceano hanno avuto risposta, ma questa notizia era già nell’aria da almeno una settimana (già durante lo SCG Open del 2 Gennaio 2016, vinto da Bobby Fortanely con Amulet Bloom, entrambi i commentatori apostrofarono la vittoria del mazzo come “il canto del cigno” e di “godersi questa vittoria poiché non sarebbe durata tanto”. Ora, io non voglio dire nulla, ma quando dei commentatori si lasciano andare a questo genere di commenti con un paio di settimane di anticipo dalla banlist, probabilmente gatta ci cova). Quello che prese in contropiede la maggior parte dei giocatori fu invece il ban di Splinter Twin, ormai diffuso a macchia d’olio nel formato e indiscusso Tier. Molta gente si chiese il perché di questa scelta, domande a cui la Wizards rispose con un secco “vogliamo preservare la variabilità del formato in ottica PT OGW”. Vedremo presto che le cose non seguirono proprio il copione definito da mamma wizards. Tolti i primi momenti di scoramento dati dal ban, il periodo di assestamento tra l’avvento della banlist e il pro tour (ovvero il periodo dal 22 Gennaio al 5 Febbraio) ha portato una grandissima ventata di novita e freschezza nel formato: Temur Delver, RG Tron, Merfolks, Infect, Affinity, Bogles, Elves, addirittura Storm poteva dire la sua in questo nuovo formato. Certo è che in questo periodo non era stato esplorato propriamente il nuovo set, ma si era andati più sul sicuro rispolverando vecchi classici. Le menti dei pro di tutto il mondo avevano in serbo una bella sorpresa per gli amanti della diversità del formato, proprio durante il Pro Tour. Tutti conoscono la storia: l’avvento degli Eldrazi ha cambiato radicalmente il modern per i tre mesi in cui hanno potuto spadroneggiare, distruggendo completamente il Pro Tour (6 mazzi Eldrazi in Top8, assieme a 2 affinity, per un totale di 8 mazzi colorless in top8. Devastante), e piazzando ben 14 copie nelle tre top8 dei tre GP contemporanei modern (Bologna, Melbourne e Detroit), vincendone due e perdendo il terzo in finale. 14 copie di una sola tipologia di mazzi su tre diverse top8 in tre diverse regioni del mondo, su un totale 24 piazzamenti disponibili significa una dominanza maggiore del 50%, qualcosa che in questo formato non si era mai visto prima, una situazione che esigeva delle risposte, che chiamava a gran voce delle modifiche sostanziali al formato. Eravamo entrati a piedi pari nel famoso periodo chiamato “Eldrazi Winter”, in cui chi giocava modern era obbligato ad una scelta sostanziale: o giocare un mazzo Eldrazi, che abusava della forza di Eye of Ugin ed Eldrazi Temple per avere accelerazioni assurde nel proprio mana, o giocare un mazzo che riuscisse ad avere un match up positivo contro la minaccia Eldrazi (tra i quali Living End, Affinity e poco altro al momento). Uno stallo senza un senso logico. Se la banlist proposta per variare il formato aveva effettivamente aperto delle porte al deckbuilding, l’avvento della curva Eldrazi (Eldrazi Mimic, Matter Reshaper, Eldrazi Displacer, Thought-Knot Seer, Reality Smasher, Endless One, Drowner of Hope) aveva demolito ogni possibilità di interazione. I midrange non esistevano più, il formato si era ridotto ad una corsa contro il tempo, contro 4/4 di secondo che ti facevano scarto, contro 5/5 rapidi con travolgere quasi immuni da rimozione che arrivavano a ciel sereno già dal secondo turno. Un vero inferno. Uno dei momenti più bui di questo formato. Ma sappiamo benissimo che non c’è mai limite al peggio, anche se spesso in fondo al tunnel si intravede la luce.

Ciclo 2: 04/04/16 – 17/07/16

L’arrivo di Shadows Over Innistrad il 2 Aprile 2016 ci porta la consueta banlist, dove tutti si aspettavano una sterzata decisa per fermare l’avanzata degli Eldrazi. La risposta della wizards non si fa attendere e Eye of Ugin viene tolto dall’equazione del modern. La cosa che suscita più scalpore però non è il ban di Eye of Ugin, chiamato a gran voce, ma la liberazione dalle catene dell’oppressione sia di Ancestral Vision che di Sword of the Meek. Dapprima fu il giubilo di tutti i control player del formato: avere di nuovo a disposizione Ancestral Vision e la possibilità di avere una delle combo più oppressive mai viste in azione nel vecchio esteso (Thopter Foundry e Sword of the Meek) dava quel brivido che tutti i giocatori amanti del blu non avevano mai provato in questo formato. Certo, le paure erano tante: chi si fasciava la testa per l’avvento di un meta improntato solo su Fairies e su Thopter Combo, chi minimizzava dicendo che bene o male Abrupt Decay era nel formato e che ai tempi dell’esteso quella carta non esisteva, chi iniziava a pianificare decklist con Gifts Ungiven e chi invece rimaneva realista dicendo che bene o male, tutte le carte uscite dalla banlist wizards non avevano mai avuto questo gran impatto nel formato (salvo Valakut, the Molten Pinnacle). In un turbinio di eventi, tutte queste profezie si avverarono: dapprima Gerry Thompson ed altri valorosi intrepidi eroi iniziarono ad approcciarsi alla nuovo combo del formato, creando decklist dapprima bizzarre e poi man mano più solide in grado di fare il ruolo del control in modo abbastanza performante e poi poter chiudere con il lock di Thopter Foundry. Se questa realtà avesse preso piede, probabilmente il formato avrebbe avuto una svolta interessante. Purtroppo la permission offerta dal blu non è mai stata un gran vanto nel formato, il che ha penalizzato molto l’ascesa di questa tipologia di mazzo che vedeva nel suo toolbox e nella sua combo la sua forza ma anche la sua stessa fragilità. Dall’altra parte, iniziavano a prendere corpo i midrange a base blu: Grixis aveva avuto un buon boost grazie ad Ancestral Vision e Jeskai aveva finalmente ottenuto un modo reale per chiudere le partite velocemente e in modo pulito. Nahiri, the Harbinger è stata una delle carte che ha dimostrato maggiormente il suo potenziale appunto in Modern, dando a Jeskai quella solidità e fluidità che gli era sempre mancata per poter chiudere le partite in modo veloce. Assieme a Nahiri, SOI porta anche nell’equazione una carta che dapprima passerà in sordina, ma che poi diventerà una delle star del formato: Prized Amalgam inizia già a farsi sentire, e la paura di Dredge torna nell’aria. Ma per questo periodo la situazione sembra essere abbastanza tranquilla su questo fronte. Questo ciclo racchiude inoltre la presenza di ben due GP, effettuati nello stesso weekend, a Los Angeles e a Charlotte. Le top8 di questi due GP sono molto varie ed interessanti: Charlotte presenta ben 7 mazzi diversi, con il ritorno di Jund dopo l’eldrazi winter, la vittoria di Ad Nauseam, anch’esso in grande spolvero dopo il ban prima di Splinter Twin e poi di Eye of Ugin, e la new entry Death’s Shadow Aggro (anche chiamato Suicide Zoo) nelle mani dell’innovatore Sam Black; Los Angeles non è da meno rispetto al GP compatriota, presentando anch’esso ben 7 archetipi diversi, con Pascal Maynard che dimostra a tutti che i mazzi Eldrazi non sono morti, portando in top4 la nuova incarnazione a colori Bant, che da quel giorni in avanti diventerà il punto di riferimento per chi vorrà giocare Eldrazi in modern. Due nuovi archetipi erano nati in questi GP, due nuovi archetipi che avrebbero fatto molto parlare di se nei mesi a venire. Siamo intorno al 22 Maggio e la banlist aveva appena attecchito, ma si vedeva già che qualcosa stava cambiando nell’ecosistema Modern. Ma non sempre quando qualcosa cambia lo fa in meglio.

Ciclo 3: 18/07/16 – 25/09/16ancestrall visions alterd

Il terzo ciclo segna l’avvento nel panorama magicistico della seconda espansione del blocco appartenente alla rinnovata Innistrad. Eldritch Moon porta con se una ventata di novità nel formato immettendo nel gioco la nuova keyword Delirio, e mostrando a tutti la nuova incarnazione di Emrakul. Carte chiave di questa espansione risulteranno essere Grim Flayer, in grado di dare nuova linfa vitale prima a Jund e poi ad Abzan; Bedlam Reveler che si ritaglierà uno spiraglio di gioco in un UR Prowess e successivamente in Suicide Bloo e Collective Brutality, una delle migliori aggiunte al parco midrange del formato, versatilissima e in grado di fare degli ottimi vantaggi se giocata nei mazzi giusti. Il formato inizia a delinearsi e a tornare a quell’antico equilibrio fra mazzi midrange e mazzi aggressivi, il blu torna a fare la parte dello spettatore mentre Bant Eldrazi continua a macinare risultati, confermandosi con IL midrange da battere, ancora prima dell’accoppia Jund/Abzan. A contorno di questo, restano invariate le gerarchie del formato: affinity è sempre li, Infect anche, Titanshift e RG Breach continuano a fare la voce grossa e qua e la alcuni provano ad avere edge sul formato provando Dredge. Il ciclo tre prevede la presenza di un nuovo weekend all’insegna del modern, con ben tre eventi distribuiti in tutto il globo: Guagzhou mostra una bella top8 varia con 7 archetipi diversi, dove spiccano Suicide Zoo, ormai una realtà consolidata in grado di regalare fast kill fin dal turno 3, Goryo’s Vengeance anch’esso capace di kill sin dal secondo turno, e la vittoria di Grixis Delver, segno che forse si può ancora confidare nell’interattività per vincere in questo formato. Purtroppo Guangzhou pare essere l’ultimo bastione dell’interattività per quanto riguarda il modern: infatti, sia Lille che Indianapolis mostrano delle Top8 molto problematiche sotto questo punto di vista, mettendo a nudo lo sconforto che si prova a giocare questo formato. Indianapolis vede trionfare la bella storia di Brandon Burton, ma se la vittoria di un ragazzo con handicap motori porta gioia, constatare che la top8 di quell’evento conta la bellezza di 7 mazzi con 0 interazione con l’avversario non è propriamente rassicurante. Suicide Zoo inizia a fare sentire la sua ombra sempre più in modo pressante sul formato, tanto che alcuni articoli consigliavano di giocare o il suddetto mazzo oppure Infect per trionfare in un GP. Queste previsioni furono più che mai vere, dato che a Lille, nello stesso giorno, la finale del GP vedeva affrontarsi piccoli omini infettanti contro grossi avatar neri. La situazione sembra aver preso una piega molto diversa da quella che si era vissuta solo pochi mesi fa, dove si aveva una buona variabilità, dove tutto era poitenzialmente giocabile e bene o male l’interazione esisteva ancora. In questo Modern non hai scampo: la regola del turno quattro, pilastro fondamentale dell’economia del formato, viene abbattuta ormai come se fosse una routine; l’interazione è ai minimi storici, qualsiasi giocatore di midrange fa fatica a tamponare l’aggressività e l’efficienza dei mazzi spinti come Suicide Zoo o Infect e trema di fronte ad affinity. Burn inizia a risalire la china della giocabilità, tornando ad affermarsi come potenziale Tier. Il formato inizia ad essere una roulette russa in cui il dado fa la parte del leone: vinci il dado? Allora hai possibilità di vincere la partita. Perdi il dado? La situazione inizia ad essere complicata bello mio. In tutto questi, i giocatori di control che avevano esultato per la possibilità di giocare di nuovo Ancestral Vision e Sword of the Meek si sono rassegnati e hanno rimesso nel raccoglitore le loro amate carte, oppure sono migrati verso altri lidi. Forse l’imminente arrivo di Kaladesh, blocco completamente incentrato sugli artefatti, potrebbe far risorgere quella antica bellezza millantata dalla combo di Thopter Foundry. Purtroppo saranno ben altre cose quelle che risorgeranno grazie a Kaladesh.

Ciclo 4: 26/09/16 – 09/01/17

L’arrivo di Kaladesh viene accompagnato con il più classico dei No Changes alla banlist del formato. I cori popolari inneggiavano al ban di Temur Battle Rage e/o di Become Immense, ormai diventata una combo troppo oppressiva nella shell di Suicide Zoo, tanto che ogni giocatore aveva para di questo mazzo che ormai si affermava come il “best deck” del formato. In grado di effettuare clean kill già di terzo turno, giocando virtualmente con 16 carte in meno (Mishra’s Bauble, Manamorphose, Gitaxian Probe e Street Wraith si possono non considerare) e avendo la possibilità di sviluppare una bestia immensa fin dal primo turno nella forma di Death’s Shadow, Suicide Zoo fa paura. Ma non alla wizards, che decide di non toccare in nessun modo il formato. Lo sconforto è tale che nessuno dapprima realizza che Kaladesh apporta al gioco una nuova carta con del potenziale devastante: Cathartic Reunion pare dapprima una versione più bruttina di Tormenting Voice. La cosa che però notano tutti sin da subito è la stampa delle Fastland nemiche, la chiusura del ciclo iniziato con Scars of Mirrodin e mai finito prima di questo momento. UR Prowess acquista un senso e, assieme ad esso, nasce la versione molto più spinta che vedrà gioco alla World Magic Cup: UR Kiln Fiend o Suicide Bloo. Il mazzo prevede l’uso di Kiln Fiend in combinazione con free spells e Temur Battle Rage per una one shot kill sin dal turno tre se non si hanno risposte dirette al piccolo elementale. Ad accompagnarlo, Thing in the Ice riveste il ruolo di grosso beater, anch’esso capace di chiudere la partita in un sol colpo grazie a Temur Battle Rage. Il formato si arricchisce quindi di una versione di Suicide Zoo un po’ più consistente nell’effettuare la kill, più veloce ma forse più fragile poiché basata su di una creatura molto più piccola di taglia rispetto all’avatar nero. Ciononostante il mazzo prende piede e diventa un contendente di tutto rispetto. A chiudere il cerchio dei mazzi non interattivi arriva finalmente anche Dredge. Dredge ha avuto dapprima un boost di giocabilità con la stampa di Prized Amalgam e Insolent Neonate in Shadows over Innistrad, ma è solo grazie a Cathartic Reunion che la meccanica può finalmente spopolare e tornare a mietere vittime come ai tempi della prima Ravnica. La solidità e l’esplosività che genera la nuova spell, accoppiata al potenziale di avere un board enorme fin dal secondo turno e una valvola di sfogo in Conflagrate, porta rapidamente molti pro a virare su questo archetipo. Brian Braun-Duin è uno di essi. BBD infatti riesce a centrare la top8 dell’unico GP Modern presente in questo ciclo, proprio con Dredge a Dallas. La lista che pilota sarà quella che definirà l’archetipo da li in avanti, con l’aggiunta di Scourge Devil per effettuare l’alpha strike decisivo o anche solo dare un boost di danni al mazzo non indifferente. L’equilibrio del modern è completamente fuori controllo: non esistono gerarchie, Dredge ha demolito ogni tipologia di previsione di meta e ha scombinato i piani di chiunque si affacci al mondo competitivo. In questo momento, se non hai carte di side per Dredge sei destinato a fare male in quasi qualsiasi torneo. I match up sono tutti sballati: tutti i mazzi hanno o match up super favoriti, o match up pessimi, nessuna via di mezzo. Esempio lampante sarà la top4 della World Magic Cup, dove gli abbinamenti nel formato Unified Modern decideranno i vincitori del torneo, più che il gioco o la skill decisionale. Il Modern diventa ufficialmente un formato brutto, snobbato dai pro, snobbato anche dai player stessi. Gli articoli che decantano il disagio del formato fioccano sui siti di informazione, tutti vogliono dei cambiamenti e nessuno si compiace della situazione in cui il formato sta stagnando. Qualcosa si dovrebbe muovere, ma il 2016 si chiude con l’amaro in bocca per tutti quei giocatori che avevano esultato al ban di Splinter Twin, avevano gioito per la liberazione di Ancestral Vision, ma avevano visto i loro sogni di variabilità nel formato venire inesorabilmente distrutti prima dall’orda Eldrazi, e poi successivamente dal circolo della non interazione.

2017 – A Brave New World

Il recente annuncio della banlist porta una nuova speranza nel formato. Gitaxian Probe non potrà più vedere la luce del gioco in Modern, e Golgari Grave Troll torna nella sua tomba, tra le urla di giubilo di tutti quelli che chiamavano un ban sulla testa di Dredge. Cosa succederà ora? Tutti i mazzi broken e poco interattivi sono stati ridimensionati. Dredge ha subito un brutto colpo e probabilmente sparirà visto l’assenza del più grosso dredgiante del formato (che faceva anche da piano b con annessa ricorsione), benchè molti credano che possa rialzarsi e tenere duro, ormai ha una vita breve (e grama) di fronte; Suicide Zoo ha perso una free card e un modo per farsi dei danni gratuiti, il che si traduce effettivamente in un brutto colpo per l’economia del mazzo, ma lo scheletro rimane intatto e la combo Become Immense e Temur Battle Rage è ancora disponibile, quindi mi aspetto che subisca una deflazione nel gioco ma che non scompaia definitivamente; discorso diverso per Suicide Bloo, che potrebbe giovarne o morirne, a seconda di come andrà a shiftare il meta: la presenza di Jund inficia moltissimo la forza di questo mazzo, e se il formato tornerà a virare nella direzione dei midrange, il povero cane potrebbe rimetterci le penne definitivamente; Infect subisce un bel colpo, non tanto per la perdita della carta in se, ma per la perdita della conoscenza della mano dell’avversario, fattore determinante nell’economia del gioco del mazzo: probabilmente questa lacuna di informazione verrà colmata giocando un maggiore numero di protezioni o creature, resta il fatto che Infect dovrà adattarsi a giocare “in the dark” piuttosto che con conoscenza perfetta della mano dell’avversario. Quello che mi aspetto è un rallentamento del formato e un ritorno prepotente dei midrange, tra cui Jund, Abzan, Grixis e magari anche Jeskai e Blue Moon. Tuttavia questo ipotetico meta chiama a gran voce Tron e di conseguenza potrebbero arrivare anche Bant Eldrazi, Sun & Moon e Lantern. Sarà tutto da vedere e il primo grande teatro di questo nuovo formato sarà non prima di un mesetto quando a febbraio si giocheranno i GP di Vancouver e di Brisbane. Probabilmente vedremo qualcosa di nuovo e fresco in questo formato, per una volta.

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E con questo si conclude il primo appuntamento settimanale del nuovo anno.
Prima di lasciarvi però, vi allego le 4 nuove opzioni per la prossima edizione del SONDAGGISSIMO™:
Quale argomento vorresti fosse trattato nel prossimo articolo?

  • * Frontier: Qualcosa si sta davvero muovendo?
  • * Esploriamo le Combinazioni di Magic: Mardu
  • * Nostalgia Portami Via: Terra DRS, Terra Liliana, Terra BBE
  • * Ammazza che Mazzo: Pauper Project X

E adesso a voi siori e siori! E come sempre, proponete nei commenti dei temi che vorreste fossero approfonditi e/o discussi nel SONDAGGISSIMO™, potrebbero essere il tema del prossimo articolo!
Alla prossima,
Jimmy

25 Comments

  1. Bisonni Ernesto

    Quali mazzi pensi la faranno da padrone nel prossimo meta?

  2. Maurizio

    Complimenti Jimmy per l’articolo,ben strutturato e riassuntivo al punto giusto 😀

  3. Daniele

    Secondo me il dredge è ancora vivo , anche perchè la gente non pensando più ad una sua presenza cosi fissa a tutti i tornei … togliera di main tutte quelle carte che teneva di main apposta per frenarlo o di side.

  4. Della

    Bell’articolo! Grazie del lavoro svolto!

    Fidatevi Dredge morirà. L’unica cosa che può succedere è lo sviluppo di un nuovo mazzo che sfrutti il cimitero (ma non esclusivamente) ma non dredge (questo perchè cmq prized amalgam è forte)(tra l’altro, finalmente qualcuno che riconosce pubblicamente che dredge senza troll scomparirà quasi di sicuro).
    Questo è l’ennesimo articolo in cui leggo elencati tra i mazzi broken UR Kiln Fiend: ma come mai non l’ho mai visto in una top su questo sito?

  5. Fabrizio

    Articolo ottimo, pulito e scorrevole nel testo. Solo un appunto: potresti staccare i paragrafi ogni tanto? Al ciclo 3 volevo vomitare.

  6. Filippo

    [quote name=”Della”]Questo è l’ennesimo articolo in cui leggo elencati tra i mazzi broken UR Kiln Fiend: ma come mai non l’ho mai visto in una top su questo sito?[/quote]
    Beh l’hanno giocato ai mondiali, direi che come risultato sia buono 😕 Poi immagino che sia perché in Italia c’è un numero di BGx e UWx più alto che in altri posti, e contro quei mazzi Fiend non se la passa benissimo purtroppo 🙁

  7. Daniele

    [quote name=”Della”]Bell’articolo! Grazie del lavoro svolto!

    Fidatevi Dredge morirà. L’unica cosa che può succedere è lo sviluppo di un nuovo mazzo che sfrutti il cimitero (ma non esclusivamente) ma non dredge (questo perchè cmq prized amalgam è forte)(tra l’altro, finalmente qualcuno che riconosce pubblicamente che dredge senza troll scomparirà quasi di sicuro).
    Questo è l’ennesimo articolo in cui leggo elencati tra i mazzi broken UR Kiln Fiend: ma come mai non l’ho mai visto in una top su questo sito?[/quote]

    Può darsi che tu abbia ragione, se intendi dire che se ne troverà 1 ogni 1000 deck ma questo solo perchè la gente non vuole divertirsi ma solo vincere e ti assicuro che il deck è ancora molto competitivo ..se dredgi 6 invece che 4 è ovvio che sia peggio ma non sufficentemente per dire che il mazzo è morto .. però sono pronto a sapere perchè secondo te morirà

  8. Stefano

    Ragazzi ma secondo voi in questa situazione, conviene investire ancora nel modern? Mi spiego meglio e da un’annetto che tengo in cantiere e che sto cercando di completare due mazzi, ma vista l’attuale situazione del formato e meglio mettere tutto in stand by e aspettare l’evolversi degli eventi o mollare tutto abbandonare la barca e focalizzarsi su formati più “divertenti”?

  9. Diego Bruzzese

    Bell’articolo, come sempre direi.
    L’unico appunto che mi sento di fare è l’analisi del futuro meta modern: nell’articolo l’autore pronostica che in seguito alla venuta di tanti midrange torni prepotentemente tron(questo verissimo) e di conseguenza lantern.
    Mi sento di dire che non è vero, lantern ha tra i suoi peggiori match proprio jund e tron, dubito fortemente che se il meta dovesse prendere questa piega lo vedremmo ancora tra i tavoli…

  10. Della

    [quote name=”Lostanco”]Bell’articolo, come sempre direi.
    L’unico appunto che mi sento di fare è l’analisi del futuro meta modern: nell’articolo l’autore pronostica che in seguito alla venuta di tanti midrange torni prepotentemente tron(questo verissimo) e di conseguenza lantern.
    Mi sento di dire che non è vero, lantern ha tra i suoi peggiori match proprio jund e tron, dubito fortemente che se il meta dovesse prendere questa piega lo vedremmo ancora tra i tavoli…[/quote]

    Concordo pienamente.
    Living Idiot secondo me morirà per due fattori: il primo è che avendo giocato il mazzo in legacy e (qui però devo dire si tratta di poche partite) giocato su cockatrice la versione modern ho visto che generalmente (soprattutto al g1 in cui la vittoria per questo mazzo è fondamentale) le partite in cui vedi troll filano lisce, mentre quando non li vedi è più probabile che ci sia da lottare; dunque senza i troll il mazzo non avrà più una fetta di possibilità di strappare il g1 con certezza e già questo potrebbe portare ad un’inefficienza del mazzo letale. Il secondo fattore è che per il fatto che il mazzo avrà qla sopracitata mancanza (che sia essa fatale o no) il mazzo perderà quell’appeal di mostruosità che ha al momento, causando così un progressivo abbandono da parte dei giocatori.

  11. Bellamy

    [quote name=”ted88pd”]Ragazzi ma secondo voi in questa situazione, conviene investire ancora nel modern? Mi spiego meglio e da un’annetto che tengo in cantiere e che sto cercando di completare due mazzi, ma vista l’attuale situazione del formato e meglio mettere tutto in stand by e aspettare l’evolversi degli eventi o mollare tutto abbandonare la barca e focalizzarsi su formati più “divertenti”?[/quote]

    Beh se non provi più divertimento a giocare Modern e non vuoi dargli altre chances, vira su un altro formato. Altrimenti se il tuo dubbio deriva principalmente dall’insicurezza di cosa accadrà dopo questo update… io proverei a vedere la situazione dal punto di vista opposto: ovviamente specula un po’ su cosa può accadere (solo questo possiamo fare tutti, in questo momento) e scegli cosa montare. Ritengo che un “reset” del formato sia il miglior punto di partenza per cominciare/riniziare a giocare

  12. Bellamy

    E mi unisco ai delusi per i mancati unban. Quando gli Eldrazi rotti furono raccomodati chiudendo per sempre l’Occhio di Ugin, Spada degli Umili e AV ritrovarono la luce; l’hype che si creò ed i primi mesi del nuovo Modern furono bellissimi, anche solo grazie all’interesse ed all’attenzione verso i nuovi pezzi legali. Secondo me è così che si tiene vivo un formato; apri nuovi -o riapri vecchi- orizzonti da far esplorare ai player, eviti che il format si stagni e ravvivi l’interesse. Spada+Fonderia non ha avuto successo ma in tanti ci hanno provato (e alcuni ci provano sicuramente ancora, altri ci riescono pure), AV ha trovato gioco rinforzando archetipi che pregavano per uno strumento del genere. La banlist Modern è abbastanza folta, e non credo che siano finite le carte sbannabili in grado di avere un impatto positivo sul formato, come Spada e AV. L’update di Aprile 2016 è stato il mio preferito, ed è quello che spero per i prossimi. Ban di cose rotte (se ci sono) e unban di cose belle; con la nuova formula poi potrebbero permettersi di correggere quasi subito un eventuale errore di valutazione.
    Io ci spero, e mi aspetto abbastanza che possa accadere fra due mesi. E se devo nominare due candidati, io dico Bloodbraid Elf e Preordain, insieme. Jund respira aria dei tempi andati, Combo avrà una spell per scavare con più qualità e Control per trovare le risposte giuste. Non mi sembrano carte rotte, mentre mi sembra che riportarle nel formato possa solo fare del bene a questo Modern di cui tanti hanno dubbi.

  13. Bisonni Ernesto

    Qualcuno può dirmi che meta si prevede? ( elencando i mazzi e i motivi )

  14. Della

    [quote name=”Living Idiot”]Può darsi che tu abbia ragione, se intendi dire che se ne troverà 1 ogni 1000 deck ma questo solo perchè la gente non vuole divertirsi ma solo vincere e ti assicuro che il deck è ancora molto competitivo ..se dredgi 6 invece che 4 è ovvio che sia peggio ma non sufficentemente per dire che il mazzo è morto .. però sono pronto a sapere perchè secondo te morirà[/quote]

    Ti avevo risposto ma il mio post non è stato pubblicato. Agli amministratori: potrei sapere perchè?
    (peraltro era parecchio lungo, forse è quello il motivo?)

  15. Legolax

    [quote name=”Della”]
    Ti avevo risposto ma il mio post non è stato pubblicato. Agli amministratori: potrei sapere perchè?
    (peraltro era parecchio lungo, forse è quello il motivo?)[/quote]

    Semplicemente perché non sei registrato e i tuoi messaggi necessitano di approvazione.
    Ogni tanto passo nei commenti ad approvarli, e mi è sfuggito il tuo a questo giro. Adesso dovrebbe essere tutto ok 🙂

  16. Filippo

    [quote name=”Della”]Concordo pienamente.
    Living Idiot secondo me morirà per due fattori: il primo è che avendo giocato il mazzo in legacy e (qui però devo dire si tratta di poche partite) giocato su cockatrice la versione modern ho visto che generalmente (soprattutto al g1 in cui la vittoria per questo mazzo è fondamentale) le partite in cui vedi troll filano lisce, mentre quando non li vedi è più probabile che ci sia da lottare; dunque senza i troll il mazzo non avrà più una fetta di possibilità di strappare il g1 con certezza e già questo potrebbe portare ad un’inefficienza del mazzo letale. Il secondo fattore è che per il fatto che il mazzo avrà qla sopracitata mancanza (che sia essa fatale o no) il mazzo perderà quell’appeal di mostruosità che ha al momento, causando così un progressivo abbandono da parte dei giocatori.[/quote]
    Senza contare che senza troll non c’è più modo di vincere sotto Gabbia, se non spaccandola o giocando le creature di mano (non molto realistica come cosa)

  17. Daniele

    [quote name=”Fillo94″]Senza contare che senza troll non c’è più modo di vincere sotto Gabbia, se non spaccandola o giocando le creature di mano (non molto realistica come cosa)[/quote]

    è ovvio che non sia il piano principale ma il dredge se volesse riuscirebbe a giocare tutto dalla mano senza problemi …ovvio che ci perde molto ma come dire …pure affo davanti a stony silence subisce ..ergo se l’altro gioca gabbia ovvio che io devo aver sidato dentro svariati spacca artefatti …

  18. Della

    [quote name=”Della”]Ti avevo risposto ma il mio post non è stato pubblicato. Agli amministratori: potrei sapere perchè?
    (peraltro era parecchio lungo, forse è quello il motivo?)[/quote]

    Niente è qui sotto..eppure mi sembrava di non averlo visto l’altro giorno…ma devo essermi sbagliato.

  19. Legolax

    [quote name=”Della”]
    Niente è qui sotto..eppure mi sembrava di non averlo visto l’altro giorno…ma devo essermi sbagliato.[/quote]

    E pensare che ti ho spiegato anche perché non si vedeva… :v

  20. Bisonni Ernesto

    [quote name=”Legolax”]E pensare che ti ho spiegato anche perché non si vedeva… :v[/quote]

    Legolax, secondo te quali sono i mazzi che la faranno da padrone nel prossimo meta?

  21. Legolax

    [quote name=”BigErnest23″]

    Legolax, secondo te quali sono i mazzi che la faranno da padrone nel prossimo meta?[/quote]

    Penso che ci sarà un iniziale aumento di quei mazzi che avevano un brutto MU da Infect, Shadow, Kiln Fiend, e amici.
    Senza Gitaxian il MU non diventa improvvisamente 100-0, ma un po’ più favorevole sì.
    I mazzi depotenziati da Probe diventano prede ancora più facili per BG/x, Control eccetera, che guardacaso hanno un bruttissimo MU dai mazzi che stanno male dai Gitaxian.deck.

    Quindi RG Valakut, Tron saranno i primi a farsi sentire, a seguire i Midrange/Control e infine gli Aggro.
    Penso comunque che, dopo un iniziale assestamento, forse questa è la volta buona che si torna a un Meta interattivo.

  22. Bisonni Ernesto

    [quote name=”Legolax”]Penso che ci sarà un iniziale aumento di quei mazzi che avevano un brutto MU da Infect, Shadow, Kiln Fiend, e amici.
    Senza Gitaxian il MU non diventa improvvisamente 100-0, ma un po’ più favorevole sì.
    I mazzi depotenziati da Probe diventano prede ancora più facili per BG/x, Control eccetera, che guardacaso hanno un bruttissimo MU dai mazzi che stanno male dai Gitaxian.deck

    Quindi RG Valakut, Tron saranno i primi a farsi sentire, a seguire i Midrange/Control e infine gli Aggro.
    Penso comunque che, dopo un iniziale assestamento, forse questa è la volta buona che si torna a un Meta interattivo.[/quote]

    Invece dei combo cosa sai dirmi? Melira company, ad nauseam ecc

  23. Marco

    [quote name=”Legolax”]E pensare che ti ho spiegato anche perché non si vedeva… :v[/quote]

    Sì scusa è che non avevo ancora letto gli altri commenti, ho visto il mio è mi sono sentito in colpa perchè ero stato un po’ troppo piccato 😆 .
    Comunque seguendo il tuo suggerimento adesso mi sono iscritto così eviteremo incidenti futuri.

  24. Marco

    Un anno veramente brutto per il modern, ogni volta che una minaccia rendeva il formato non giocabile veniva risolta eccone sbucare una nuova.

    Sono curioso di sapere se sun e moon farà ancora risultati con le sue carte ammazza MU o stato solo un fuoco di paglia…inoltre spero molto nell’espansione a tema nicol bolas per dare nuova linfa ai mazzi grixis

    Se i mazzi grixis o in generale i mazzi che hanno BR nelle loro combinazioni aumentano penso che possiamo dire addio ai pochi combo che girano, gioco al massacro è la carta giusta per loro.

    Burn probabilmente avrà uno spike, cosi come Lantern…vedremo.

  25. Bisonni Ernesto

    [quote name=”NeuroNougami”]Un anno veramente brutto per il modern, ogni volta che una minaccia rendeva il formato non giocabile veniva risolta eccone sbucare una nuova.

    Sono curioso di sapere se sun e moon farà ancora risultati con le sue carte ammazza MU o stato solo un fuoco di paglia…inoltre spero molto nell’espansione a tema nicol bolas per dare nuova linfa ai mazzi grixi
    Se i mazzi grixis o in generale i mazzi che hanno BR nelle loro combinazioni aumentano penso che possiamo dire addio ai pochi combo che girano, gioco al massacro è la carta giusta per loro.

    Burn probabilmente avrà uno spike, cosi come Lantern…vedremo.[/quote]

    Melira company? Ad nauseam?

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