Devo essere sincero, la prima volta che ho letto l’abilità Dredge non ne ho assolutamente capito il senso: perdere una pescata e macinare le prime X carte del proprio grimorio per recuperare una carta spesso sub ottimale? Ridicolo. Perlomeno, agli occhi del me di dieci anni fa doveva sembrare tale, dato che la keyword è presto finita nel dimenticatoio fino a quando, anni dopo, non mi sono imbattuto in un articolo che trattava un mazzo particolare, (semi)competitivo e dal budget contenuto: Manaless Dredge.
Per tre anni mi sono quindi cimentato nel miglioramento e nella personalizzazione del suddetto mazzo, iniziando a comprendere quella strana meccanica incontrata molto tempo prima e il suo reale potenziale.
Mentre tutti odiavano (e ancora odiano) il funzionamento del mazzo e la sua scarsa interattività, io cercavo di “dragare” il bello da un mazzo che, nonostante i risultati mediocri, mi dava ogni volta un’immensa soddisfazione nel suo essere “diverso”. In seguito ad uno spiacevole furto ho deciso di investire nei famigerati Lion’s Eye Diamond e mi sono lanciato nella versione più esplosiva e performante del mazzo: non trovarsi più a dover affidarsi alle 7 carte iniziali e alla legge del DDD (Draw, Discard, Dredge) era fantastico, e ho (seppur forzatamente) salutato Manaless Dredge con gioia, lasciando tuttavia fin da subito una sua testimonianza all’interno del “nuovo” mazzo: Flayer Of The Hatebound.
Il Mazzo
Mentre molte liste preferiscono attenersi ad una strategia estremamente aggressiva (si pensi al modello Quadlazer) per imbastire una guerra d’attrito con avversari spesso non in grado di rispondere in tempo alla pressione esercitata da Putrid Imp, Icoridi e sciami di pedine Zombie, ho sempre preferito valutare l’aspetto “pure combo” del mazzo, ed è per questo che la lista che sto per analizzare è frutto sì di innumerevoli modifiche e perfezionamenti, ma ha da sempre alla base il già citato Flayer Of The Hatebound, e con lui l’idea appunto di un combo deck a tutti gli effetti.
Dredge by Vanitelli Raimondo Winner |
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Sideboard: | ||
[Legacy Top8] King of Magic – 26/Giu/16 | ||
ndr. – |
Details Main Deck: 60 Sideboard: 15 |
La struttura del mainboard è piuttosto classica: 4 Faithless Looting e 4 Careful Study sono imprescindibili, così come il set di Golgari Grave-Troll, Stinkweed Imp, Cabal Therapy, Narcomoeba e Bridge From Below e il già citato Lion’s Eye Diamond, mentre invece ritengo undici draganti più che sufficienti, quindi mi limito a giocare tre Golgari Thug. Per quanto riguarda il pacchetto Dread Return più relativi target ho trovato che 3 Return accompagnati dalle monocopie di Flayer e Griselbrand, in modo da non appesantire troppo il mazzo ma al contempo avere il più spesso possibile l’opzione di rianimare un bel pezzo (nel peggiore dei casi anche Golgari Grave-Troll oppure, come mi è capitato, Putrid Imp).
Altre versioni del mazzo probabilmente possono permettersi di ridurre anche ad una singola copia i Dread Return se non eliminarli del tutto, e le versioni più aggressive preferiscono Flame-Kin Zealot al Flayer, anche se la possibilità di chiudere il game on the spot mi porta a prediligere il diavolo rosso. Per accelerare la combo gioco anche due copie di Breakthrough, che soffre ogni mazzo a base blu ma è capace di strappare la vittoria nei primissimi turni combinata coi LED o con le tre copie di Putrid Imp presenti nel mazzo. Fino a pochissimo tempo fa giocavo tre Breakthrough e due Putrid Imp, ma la solidità di questi ultimi mi ha portato ad invertire i numeri, e finora sono piuttosto soddisfatto della scelta.
Il comparto terre è piuttosto semplice, composto da 4 Mana Confluence, 4 Cephalid Coliseum (più spesso un looting non counterabile che una vera e propria terra), 3 Gemstone Mine e una City Of Brass, scelta nuova per il mazzo che potrebbe essere tranquillamente modificata in due copie di ciascuna.
In ultimo, passiamo alla questione più delicata del mazzo: le creature con recursion gratuita dal cimitero. L’all star di ogni mazzo Dredge che si rispetti è Icoride, tanto che il mazzo agli arbori prendeva proprio il nome da questa carta: la sua capacità di attaccare ogni turno, resistere a (quasi) ogni tipo di rimozione e generare grazie all’interazione con Bridge From Below vere e proprie orde di Zombie. In qualsiasi Dredge basato su un piano aggro d’attrito è una carta che non può non figurare in 4x, e anche nella mia versione più “combo” non ero mai sceso sotto le tre copie nel mainboard e la quarta relegata alla side. Questo, tuttavia, fino ad aprile: pur rispettando la formula del 3+1 per quanto riguarda le creature con recursion, con l’uscita di Shadow Over Innistrad e la stampa di Prize Amalgam ho deciso di sostituire ben due copie dell’amato Orrore 3/1 con questo nuovo Zombie, lasciando un solo Icoride in main e uno in side. Indubbiamente fortissimo in Manaless Dredge, Prized Amalgam è a mio parere subottimale in qualsiasi build aggro del mazzo, ma splende particolarmente nella lista che vi ho appena presentato grazie ad una serie di interazioni che lo rendono particolarmente interessante.
Prima tra tutte, ma largamente marginale per il piano che adotta il mio mazzo, è la sinergia che questi Zombie hanno proprio con Icoride: rianimare un Icoride nel mantenimento con un paio di loro nel cimitero significa automaticamente riceverli a fine turno. Passando a casistiche più interessanti, il dragare una singola Narcomoeba ci permette di rianimare gratuitamente una piccola armata a fine turno, qualsiasi cosa succeda alla piccola medusa. Utilizzando inoltre i suddetti Amalgami per pagare il flashback di Dread Return, li riotterremo gratuitamente a fine turno grazie alla creatura rianimata; non solo, se la creatura in questione è proprio quel Flayer intorno a cui è costruito il mazzo, saremo in grado di sparare 3-6 danni addizionali gratuitamente, senza contare il vantaggio di avere due solidi body in gioco da utilizzare il turno seguente. Non tolgo che si tratti di una scelta marginale, dettata da necessità di gioco del mazzo, e aggiungono un ulteriore fase (end step) da ricordare, che altrimenti potremmo assolutamente ignorare se non per sacrificare icoridi e ottenere di conseguenza pedine zombie, ma a mio parere è una scelta che può dare sicuramente soddisfazioni. Né inferiore né superiore al suo “cugino” di Tormento, ma una carta proprio diversa, a mio avviso quantomeno da provare.
Passando alle 15 carte che compongono il sideboard troviamo (oltre alla già citata copia di Icoride) elementi imprescindibili di anti-hate: due Chain of Vapor per ogni minaccia che soffre l’essere rimbalzata (Leyline of The Void, Marit Lage, Onniscienza e creature messe in gioco da Reanimator o nel Mirror), due Firestorm per poter scartare draganti a prescindere dai counter avversari e respingere Containment Priest, Deathrite Shaman, Thalia e altre minacce simili. Poi ancora un Ago spinale contro Sensei’s Divining Top, Sciamano, Karakas e planeswalker fastidiosi come Liliana o Jace TMS, due Abrupt Decay (e una City of Brass addizionale per supportarli al meglio, forse sostituibile con un Lotus Petal per accelerare il mazzo contro altri combo) per rispondere alla stragrande maggioranza delle minacce (Rest In Peace, Relic of Progenitus e la maggior parte delle creature giocate nel formato).
Due ulteriori target per Dread Return in forma di Iona, Shield of Emeria e Elesh Norn, Grand Cenobite per chiudere più in fretta alcuni game come Elves, Burn, ANT e Sneak and Show. Una Serenity e un Nature’s Claim ricoprono il ruolo di rimozioni specifiche per pezzi di hate pesanti come Grafdigger’s Cage, Chalice of the Void o Thorn of Ametyst, anche se possono essere tranquillamente sostituiti con Ancient Grudge e/o Ray Of Revelation a seconda del meta in cui si gioca, anche se trovo grandiosa Serenity in quanto riesce a eliminare più minacce in un colpo solo (nel match up contro vari Stax o Eldrazi per esempio). In ultimo, due Street Wraith rappresentano una new entry proveniente dal mio passato con Manaless, inserita qui per contrastare Sciamano e Surgical Extraction, nonché per accelerare il nostro piano nel match up contro combo. Questo è come si presenta il mazzo che mi ha portato a vincere questa edizione del King Of Magic, i quali game vi andrò a raccontare nelle prossime righe.
Il Torneo
Prima di passare al report del primo match, tuttavia, devo fare una doverosa premessa: il mio avversario nel primo turno di svizzera è stato Francesco Pazzi, uno degli amici migliori che mi sono fatto proprio grazie a Magic.
Francesco gioca ANT, mazzo contro cui, in teoria, sono leggermente favorito, soprattutto data l’esplosività della mia lista. Tuttavia, il mio mazzo si rifiuta di collaborare quando mi siedo di fronte a lui: come già successo al secondo turno dei recente SCGIQ di Milano, in entrambi i game sono stato costretto a muligare a quattro o cinque e, come succede in qualsiasi gioco con una componente di fortuna come Magic, non ho avuto modo di riprendermi in nessuno dei game prima che lui castasse un Tendrills letale. Ogni volta che perdo contro Francesco tuttavia riesco ad arrivare direttamente in top in seguito, come successo allo SCGIQ e, ovviamente, al KoM. Per dovere di cronaca, avevo sidato out Icoride e amalgami a favore di due Street Wraith per essere più veloce e Iona per vittoria on the spot. Quindi cominciamo con un bel 0-2 contro ANT e passiamo direttamente al prossimo match.
Mi ritrovo di nuovo a giocare contro un ragazzo che conosco, Antonio Magliari. Nel primo game riesco a rianimare Griselbrand abbastanza in fretta trovando un suo counter con una Cabal Therapy. Come contro ogni mazzo a base blu decido di sidare fuori Breakthrough e tre LED per Elesh Norn (dato che dal G1 non avevo capito se era la versione Delver o Control del mazzo), due Street Wraith (contro Surgical principalmente) e due Chain of Vapor per contrastare Gurmag Angler o altri pezzi di hate vari. Come previsto, evito una surgical proprio grazie a uno Street Wraith e procedo abbastanza tranquillamente a rianimare di nuovo Griselbrand e chiudere il match. 1-1
Terzo turno e terzo volto conosciuto, stavolta quello di Lorenzo Tassone, già incontrato in svariati tornei. Il suo Team America è un match up piuttosto buono per me, che tuttavia può completamente rovesciarsi dovesse vedere sciamani, Liliana o hate troppo pesante. G1 mulliga a 5 ma riesce comunque a costruire una race importante, portandomi in fretta a 6 punti vita con doppio delver flippato in gioco dalla sua parte e due pedine Zombie dalla mia. Nel mio turno tuttavia trovo la terza Narcomoeba della partita che triggera un Amalgama, riesco a uscire dai suoi counter con una Therapy che mi regala uno Zombie e rianimo un Griselbrand che va a vincere il game. Da notare il ruolo fondamentale di amalgama in questa partita: in mano oltre a un Daze (che ho scartato, avendolo visto per la flip di Delver) Lorenzo aveva una pericolosissima Liliana: non fosse stato per l’Amalgama quindi avrei sicuramente perso Griselbrand e la partita. Per i seguenti match sido out esattamente come nel match precedente, inserendo un firestorm e il secondo Icoride invece dei due Chain of Vapor. La seconda partita va per le lunghe nonostante riesca a mettere gran parte del mio mazzo nel cimitero già dai primi turni: due sciamani saggiamente usati prevengono ogni mia Narcomoeba o Icoride, e il game finisce quando il mio oppo fa una gran giocata: con due tre terre in gioco fa Delver, lo countera con Daze per avere abbastanza carte nel cimitero da castare un Tombstalker che si aggiudica il game. G3 apro con la combo in mano, parto con LED e Putrid Imp, scarto dragante in risposta al mio Careful Study nel secondo turno, trovo un Looting e in breve arrivo a scombare. Mi sento di fare davvero i complimenti a Lorenzo, comunque, perché trovo sempre molto divertenti ed impegnativi i game contro di lui, e lo ritengo un bravissimo giocatore (devo ammettere che quel Tombstalker mi ha colto assolutamente di sorpresa!). 2-1
Passando oltre, il quarto turno mi trovo ad affrontare Stefano Maccagnani con il suo 4C Delver: le partite di questo match sono state piuttosto lineari, con scombata protetta da doppia therapy in G1, sua race vincente di Angler + Delver in G2 e vittoria strappata in G3 da uno Street Wraith in risposta a una Surgical. Side out e in identici a quelli del match precedente. 3-1
Il quinto turno mi vede contro un mazzo da cui, sinceramente, penso di stare piuttosto male: si tratta del Painter Stax di Nicolò Pensa, ragazzo conosciuto al recentissimo GP Praga. Nel primo game scombo abbastanza in fretta, nonostante la sua Blood Moon di primo mi rallenti non poco. Sido out Icoride, Amalgami e Imp per Nature’s Claim, Serenity, Iona e gli Street Wraith, ma nel secondo game una Grafdigger’s Cage mi blocca quanto basta per permettergli di assemblare la sua combo (Grindstone+Painter Servant). G3 riesco a scombare di secondo, ma anche dopo l’entrata con immortale di Flayer mi ritrovo davanti ad un ponte intrappolante e un avversario a un punto vita. Il turno dopo drago una Narcomoeba che per effetto del Flayer spara quel danno sufficiente a portare a casa anche questo match. 4-1
All’uscita della classifica scopro con piacere che sono lockato per la top, quindi decido di comune accordo con Claudio Bonari, il mio oppo per il quinto turno, di pattare. 4-1-1
Iniziano così le partite per arrivare al trono del King of Magic, la prima delle quali contro Alessando Della Queva e il suo Miracles. G1 vengo ucciso da countertop di secondo e Force sul mio Careful Study di primo. Side out Breakthrough, un Putrid Imp e LED per Icoride, Serenity, Decay, Pithing Needle e City of Brass. G2 nonostante un flusterstorm su Careful Study e un Terminus di quarto su Icoride e doppia Narcomoeba riesco a portarla a casa grazie a un Cephalid Coliseum che mi permette di scombare. Il G3 di questo match è stato probabilmente una delle partite più belle che io abbia mai giocato col mazzo, e ringrazio particolarmente Alessandro per questo. Prima dell’inizio partita decido di scambiare Serenity con un Firestorm, che trovo nella mano iniziale. Mi countera i primi due Careful e Looting, permettendomi di fare Ago su Cappa. Di secondo fa uno Snapcaster a vuoto per cominciare a mettere pressione. Decido di provare a toglierglielo con Firestorm scartando Thug + Amalgama, ma una Force salva il mago che continua a farmi danno, accompagnato in breve da una Vendillion Clique. Da qui in poi ogni turno drago, gioco e trovo un modo di sacrificare il mio stesso thug, uccidendolo per esempio col mio stesso Decay (rimettendo in cima al mazzo una Narcomoeba che mi salverà la vita più tardi) per non farmelo esiliare da uno Swords To Plowshares. Dopo pochi turni Alessandro mi manda a 3 vite, io drago il thug, lo casto riducendomi a una sola vita, lo sacrifico per una Therapy e delle pedine Zombie che mi permettono di rianimare Griselbrand e di conseguenza Amalgama. Il turno dopo stallo, dato che lui gioca un angelo tramite Entreat nel mio EOT e io ho i paranti contati (Narcomoeba + Griselbrand) e ottenendo ulteriori Zombie da un Icoride. Lui non fa nulla e io attacco per la vittoria con la mia orda. 5-1-1
Il match dopo mi vede ancora contro Miracles, stavolta pilotato da Nicolò Rizzi: g1 vinco scombando in fretta protetto da doppia Therapy, mentre G2, dopo aver sidato esattamente come nel game precedente, riesco a portarlo a 0 con la combo con Flayer. 6-1-1
Mi appresto a giocare la finale contro un mazzo che mi preoccupa sempre un po’, Sneak and Show, pilotato da Giacomo Nardi. È una gara a chi esegue prima la sua combo, e in G1 Giacomo vince questa gara: Emrakul castato di Omniscence mi lascia poche speranze. G2 invece mi vede vincitore, complice anche una mano molto brutta del mio oppo, dopo aver sidato out Icoridi, Amalgami e due Imp per favorire doppio Street Wraith (come sempre contro Surgical e per accelerare ulteriormente), doppio Chain of Vapor e Iona. G3 tengo con potenziale scombata di primo, tuttavia lui è più veloce di me: Lotus Petal + Ancient Tomb gli permettono di giocare subito Show and Tell: lui mi mostra Emrakul, io decido di dimostragli tutta la forza di Flayer: se anche il turno dopo mi avesse attaccato con Emrakul, Flayer sarebbe ritornato sparandogli ben 5 danni. Comunque, riesco ad assemblare con LED + Breakthrough la combo di primo e rianimo Griselbrand, Iona (nominando blu, non che cambiasse nulla) e un Troll che lo uccidono tramite l’abilità del mio diavoletto rosso. Vittoria!
Così si chiude il report di questo torneo davvero ben fatto, per la cui organizzazione ringrazio vivamente lo staff del Magic Store (in particolare Enrico Masi, amico oltre che negoziante di fiducia) e Alberto Laurenzi, il nostro judge “di quartiere”. Ringrazio di nuovo Francesco Pazzi, anche per avermi donato un Flayer Of The Hatebound in russo che ormai è diventato (come avrete capito) un portafortuna inseparabile oltre che alla carta simbolo del mazzo. Inoltre, ci tengo a salutare e ringraziare Marco Dogana e tutti i ragazzi del Wooded Team, che nonostante odino il mio mazzo mi fanno sentire a casa ogni volta che mi trovo a giocare con loro.
E con questo chiudo l’articolo, sperando di essere stato sufficientemente esaustivo ed interessante, e di avervi fatto scoprire (o magari anche apprezzare!) un lato di Dredge che forse molti ignorano, ma che può dare grosse soddisfazioni. Vi saluto sperando di poter scrivere ancora per voi, magari in occasione di un altro report!
Alla prossima!
Complimenti per la vittoria e per il mazzo! Veramente un bel report.
Eccolo!!!
Bell’articolo!
E complimenti ancora per la vittoria!
Che dire, fa sempre piacere quando a fare risultato non è uno che ha scopiazzato semplicemente una lista di un pro e l’ha scaricata la sera prima, trovo che in legacy la cosa sia molto frequente (probabilmente per i costi che non permettono poi a molti di cambiare così spesso mazzo). Penso che fortunatamente chi si specializza in un certo mazzo parta spesso da una situazione di vantaggio rispetto a chi gioca semplicemente il tier zero del momento. Ancora complimenti e buone dreggiate per il futuro!
qualcuno può spiegarmi come funziona la combo a cui alludi? perchè io mi sto scervellando ma non la trovo mica…
[quote name=”Gigionediferro”]qualcuno può spiegarmi come funziona la combo a cui alludi? perchè io mi sto scervellando ma non la trovo mica…[/quote]
sacca 3 creature fa dread sul diaulo che entra e fa i suoi danni, poi rifa dread su grave troll che entra ciccionissimo e fa letali sempre grazie all’abilità del diaulo
Davvero un bell’articolo! Bravo!
Il mazzo è molto interessante e magari sarà proprio quello che monterò se dovessi avvicinarmi al Legacy. Qualcuno però mi spiega in che modo gli [Carta]Street Wraith[/Carta] salvano da [Carta]Surgical Extraction[/Carta]? Sinceramente non capisco.
Edit: ok, ce l’ho fatta a capire xD
[quote name=”Jester”]Davvero un bell’articolo! Bravo!
Il mazzo è molto interessante e magari sarà proprio quello che monterò se dovessi avvicinarmi al Legacy. Qualcuno però mi spiega in che modo gli Street Wraith salvano da Surgical Extraction? Sinceramente non capisco.[/quote]
Surgical fatta su un dragante: usi Street Wraith e peschi (dragando) il bersaglio della Surgical, facendola fizzlare.