Articolo di Jimmy Jtk88 Caroli

Buongiorno a tutti, oggi parleremo dello standard, avendo come obiettivo preciso la qualificazione per il Pro Tour Honolulu attraverso il prossimo RPTQ che avverrà questo weekend a Bresso, alle porte di Milano all’interno delle due giornate del Magic Summer Party 2016.

Come abbiamo già visto la settimana scorsa, la season di RPTQ è standard e come tutti quelli che si sono preparati in questo formato sanno, il formato è polarizzato completamente da un singolo mazzo, ovvero Bant Company.

Girarci attorno è completamente inutile: non esiste un mazzo che abbia un match up buono o al limite del 50/50 contro Bant Company. Non esiste (o almeno, nessuno lo ha trovato) un mazzo che possa mettere i bastoni tra le ruote a questo mostro che ha tutte le armi per dominare il formato, mostrandocelo ad ogni singola top8 di rilievo nazionale e internazionale: 5 Bant Company in top8 allo scorso RPTQ, 6 Bant Company in top8 al GP Rimini, 4 Bant Company in top8 allo SCG Invitational in New Jersey, vogliamo parlare di dominio o di mono marca?

La Verità

La verità è che se si vuole davvero portare a casa la qualificazione ad un torneo importante come il Regional PTQ, giocare qualcosa di diverso da Bant Company è sconsigliabile. Tuttavia, è sconsigliabile anche giocare una lista di Bant Company standard se non siete davvero capaci di gestire il mirror di questo mazzo, che può davvero portare a situazioni di stallo totale, con board imbarazzanti che tolgono la voglia di giocare a questo gioco di figurine.

Abbiamo un esempio di siffatto board:

Immagino che non vi vogliate trovare in una situazione del genere al vostro torneo, magari al primo turno, consci del fatto che ad andare a fine giornata la probabilità di beccare mirror sia più o meno la stessa di trovare donzelle di facili costumi sulle vie trafficate la sera tarda, no?

Bene, quindi quali sono le soluzioni papabili per riuscire a qualificarsi a questo RPTQ mono marca?

Le Soluzioni Possibili

Soluzione 1: giocare un mazzo che ha un buon match up da Bant Company

Posto che questo mazzo non esiste (perchè, siamo sinceri, lo avrebbero già scovato i Pro che di mestieri fanno i Pro), i due mazzi che vanno più vicini alla definizione di “Anti Bant” siano sostanzialmente il nuovo arrivato Temur Emerge e il sempreverde BW Control.

Temur Emerge, archetipo nato con il Pro Tour Eldritch Moon, la cui leggenda vuole che sia stato partorito dal team Italiano per poi essere dato in mano ai pro del team Channel Fireball con i risultati che abbiamo visto tutti, si forgia di una strategia lineare e molto diretta: rampare per arrivare a castare un Eldrazi a cc 7+ e resettare il board con il trigger di un kozilek’s return dal cimitero, chiudendo il game quasi sul colpo. Il mazzo è strutturato per fare tanto mana velocemente e avere le carte chiave al cimitero (ovvero Kozilek’s Return e almeno 4 tipologie di carte per attivare Delirium e sfruttare quindi i Traverse the Ulvenwald). L’ultima iterazione del mazzo è quella vista pilotare da Michael Majors all’invitational della scorsa settimana, che porta una buona ventata di novità all’archetipo e tante piccole innovazioni. Il mazzo infatti, a differenza della lista vista di Owen Turtenwald, gioca meno Elder Deep Fiend, più Wretched Gryff e 3 Emrakul, the Promised End. Queste novità, nella dech tech illustrativa del mazzo (che potete trovare qui), vengono discusse dicendo che, testando il mazzo, si sentiva la necessità di avere creature che potessero emergere a un costo minore, poichè non sempre si è in grado di emergere a 7 mana un Elder Deep Fiend partendo magari da un Primal Druid in tempo per arrestare l’aggressività di Bant Company, quindi avere la possibilità di emergere a 6 mana tramite Wretched Gryff, e quindi avere accesso a un Kozilek’s Return un turno prima, è sembrato un valore maggiore che il tappare 4 permanenti a velocità istant. Tra l’altro, è cosa buona fare notare che Primal Druid, essendo uno 0/3, contrariamente a quanto si possa pensare, muore veramente da pochi pezzi giocati attualmente: infatti solo Tireless Tracker è in grado di ucciderlo, e spesso Bant Company dovrà ricorrere a un Reflector Mage oppure ignorarlo e cercare di mettere più pezzi in campo. A quel punto è molto meglio emergere un turno prima un Wretched Gryff e pulire il board piuttosto che aspettare, contando che 22 terre non sono proprio tantissime per sperare in un land drop certo ogni turno. Ma le innovazioni più interessanti, a parte la mono Sidisi’s Faithful di main (che è utile con tantissimi pezzi nel mazzo, tra cui Emrakul, the Promised End stesso) è sicuramente da ricercare nella sideboard. Questo mazzo autoperde da Fevered Visions. Potete testare quanto volete, ma la versione UR Burn che sta girando e che a Rimini si è divisa la Top8 con Bant Company è sicuramente il peggior match up di questo mazzo. I Noose Constrictor in side solo la soluzione a questo problema. Certo, non vi faranno guadagnare vite, ma almeno non morirete di Fevered Visions lasciando gioco facile al vostro avversario. Ah, e vi ho detto che ha anche reach?

E poi passiamo alla parte più bella, ovvero le monocopie tutorabili con Traverse the Ulvenwald: Dragonmaster Outcast, una minaccia secondaria che può chiudere le partite da sola se lasciata indisturbata, Lashweed Lurker, uno pseudo timewalk che può dare fastidio e rompere gli stalli, il terzo Elder Deep Fiend e la seconda Ishkanak, Grafwidow, in grado di darci ancora maggiore edge nei match up di attrito contro i midrange del formato. Tutti questi threat vanno a diversificare la vostra impostazione del mazzo post side, in modo da non perdere automaticamente da una Infinite Obliteration risolta sul vostro 13/13 preferito, ma lasciandovi ancora abbastanza spazio di manovra per riuscire a riprendere e chiudere le partite. Questo mazzo, ad oggi, sembra il mazzo meglio posizionato per combattere ad armi pari Bant Company, ed è quello che, personalmente, giocherei all’RPTQ, se fossi qualificato.

Per quanto non mi faccia impazzire Travis Woo come deckbuilder, nonostante la sua innegabile “fantasia”, questa volta probabilmente è riuscito a fare centro. BW Control è riuscito a piazzarsi anche nella Top8 del nostro scorso RPTQ e per questo lo ritengo una scelta valida per contrastare lo stradominio di Bant Company. Il mazzo è un insieme di risposte efficienti e threat che annullano la maggior parte delle risposte nel formato: Planeswalkers. Giocando un numero pressochè infinito di rimozioni e sweeper, il mazzo fa del board control il suo punto di forza, per poi appoggiare uno o più planeswalker e iniziare la remata per ristabilire il controllo della partita. Reflector Mage non avrà target validi, Dromoka’s Command sarà una carta abbastanza ridicola e quel singolo Ojutai’s Command, beh, magari vedrà uso, oppure sarà un buon cibo per l’abilità di Jace, ammesso che sopravviva allo stap. A chiudere il cerchio, abbiamo Oath of Liliana, che fa doppio lavoro essendo una rimozione e creando zombie quasi ad ogni end step, contando la grande quantità di Planeswalker presenti in questa lista. Tutto questo sembra molto bello sulla carta, ma giocare una build di questo genere ha le sue pecche: pur essendo molto settata su un metagame dove è predominante una strategia a creature, il mazzo è un mix di carte senza una curva ben precisa: se peschi una mano con solo drop a 4+ hai una probabilità molto alta di morire senza risolvere una spell, oppure risolvendone una sola che non ha impattato particolarmente la partita. Tralasciando questo problema (che può essere vero anche per altri mazzi eh, non solo per BW), il mazzo è studiato per demolire Bant Company, ma non è proprio il miglior amico di Ramp in generale, sia esso Temur Emerge (ammazza pure Primal Druid se vuoi), sia RG Turbo Emrakul. Avere cosi tanti planeswalker può essere controproducente quando dall’altro lato del campo controllano il tuo turno (tipo attivare Gideon e poi ucciderlo con Ob Nixilis, per fare un esempio già visto), ma resta il fatto che le contromisure per arginare la madre di tutti gli eldrazi esistono e sono già presenti nel maindeck del mazzo (Transgress the Mind previene, Planar Outburst risolve. Non conto Ruinous Path perchè potrebbe ritorcesi contro).

A quanto pare siamo quindi a uno stallo alla messicana: sia Temur Emerge che BW Control puntano la pistola contro Bant Company, ma allo stesso tempo se ne puntano una seconda a vicenda, con Temur Emerge che fa la voce più grossa fai i tre contendenti.

Soluzione 2: giocare un mazzo che non da tempo a Bant Company o che lo outracea

In questa ottica i due mazzi che mi vengono in mente sono Mono White Humans e UB Zombie.

Tom Ross viene in nostro soccorso con la sua ennesima invenzione a tema White Weenie. Il piano è semplice: 31 creature, 19 drop a 1, tanta ignoranza e un solo motto “Piego e non Spiego”. Pur sembrando un mazzo abbastanza ignorante e votato all’attacco, sappiamo benissimo che White Weenie non è proprio l’apologia della stupidità quando si tratta di giocare e di portare a casa le partite che superano il quarto turno: Always Watching permette di avere un bonus molto rilevante che può essere sfruttato con tantissimi pezzi (tra cui Town Gossipmonger, Kytheon e lo snobbatissimo Anointer of Champions), mentre Gryff’s Boon permette di avere una evasività che può essere reiterata anche avanti nel game. La cosa più interessante di questa build però è la presenza delle 4 Declaration in Stone maindeck, che sono molto rilevanti quando devi giostrare la tua partita con dei pezzi molto piccoli e dall’altra parte del tavolo vedi eldrazi tentacolari, ragnoni giganti o angeli che insistono nel dire “non ho niente” [Cit.]. Vincere le partite a volte può essere facile e scontato, con una curva cosi bassa a un Always Watching che tutto d’un tratto potenzia a dismisura le vostre minacce, dall’altra esiste sempre la possibilità di ricevere un Kozilek’s Return kickato nei denti e non è che sia proprio un regalo gradito. Per non dire che già di base non è che siamo proprio contenti. Consiglierei un buon test estensivo prima di giocare questo mazzo, come lo consiglierei per quasi tutti i mazzi con una impostazione aggressiva e che puntano sull’esplosività di una curva binaria.

Se prima abbiamo visto un mazzo che tenta di andare “sotto” alla curva di Bant Company, adesso vedremo un mazzo che cerca di grindare al massimo l’avversario, usando minacce ricorrenti, facendo in questo modo vantaggio e controllo del board. Parliamo di UB Zombie.

• Reflector Mage? Abbiamo Haunted Dead.
• Dromoka’s Command? Quasi tutti i nostri pezzi sono più forti al cimitero che in campo.
• Hai un board? Con Voldaren Pariah adesso non ce l’hai più.

Le sinergie in questo mazzo si sprecano: Jace scarta Haunted Dead o i Prized Amalgam, per non parlare della possibilità di avere una Voldaren PAriah scontata e istant tramite madness. Stessa cosa la può fare Cryptbreaker, unico pezzo del mazzo che muore da Liliana, the Last Hope. Liliana che, tra le altre cose, giochiamo anche noi, aiutandoci a grindare ancora di più i nostri avversari, mettendoci le carte che ci servono al cimitero. Vogliamo poi parlare di Distended Mindbender, che può distruggere la mano del nostro avversario, magari emergendolo da un Haunted Dead o da un Prized Amalgam, pronti a ritornare in campo alla prima occasione?

Questo mazzo è incredibile a livello sia di flavour che di sinergia: penso che sia il miglior mazzo per chi ama grindare l’avversario tramite vantaggi costanti e continui. In più è quasi immune agli sweeper per via della sua struttura, il flashback di un singolo Kozilek’s Return non da troppo fastidio, si iniziano ad avvertire i danni solo dal secondo in avanti, ma l’abilità di intasare il board con zombie, vampiri e spiritelli volanti che questo mazzo ha è davvero impressionante. Bant Company dovrà davvero affidarsi solo ai suoi volanti per venire a farvi dei danni, ma una Voldaren Pariah flippata al momento giusto può tranquillamente distruggere anche i board più complessi, spezzando un equilibrio, facendo più vantaggio di quello che sembra, contando che voi potete sacrificare bestie senza sentirne il drawback, laddove dall’altra parte del campo non saranno molto contenti di farlo. Purtroppo, UB Zombie è tanto bello da vedere e giocare tanto complesso è da maneggiare: non è semplice gestire una strategia basata su sacrifici e sullo scartare carte per fare vantaggi e spesso potreste ritrovarvi a fare scelte un po’ troppo golose che non si riveleranno all’altezza delle vostre aspettative. Ciononostante, leggendo nel webbe report e descrizioni del mazzo, pare che abbia un buon match up contro Bant Company.

E allora perchè, se tutti i mazzi dichiarano di averci un buon match up contro, Bant è ancora Tier 0?

La risposta è abbastanza semplice: la solidità.

• Bant Company, in tutte le sue forme, ha una solidità intrinseca di un livello superiore a tutti gli altri suoi contendenti.
• Temur Emerge a volte può brickare avendo i Kozilek’s Return in mano ed essendo impossibilitato a castarli o a metterli al cimitero.
• BW Control può aprire mani troppo lente e non riuscire a risolvere un Selfless Spirit o una Collected Company fortunata.
• UB Zombies è instabile, può girare benissimo oppure non fare niente e morire con dei pezzi brutti tappati in campo.
• White Weenie magari può riuscire a fare tanti danni inizialmente, ma una volta che il board si riempie inizia a fare fatica a passare.

Bant Company invece ha dalla sua creature che possono parare e attaccare allo stesso tempo (Sylvan Advocate), risposte alla pila (Spell Queller), risposte a sweeper e rimozioni (Selfless Spirit), motore di pesca (Duskwatch Recruiter), boost di danni (Archangel Avacyn), denial (Thalia, Heretic Cathar, Reflector Mage), rimozioni istant (Dromoka’s Command), possibilità di riprendere le partite (Tireless Tracker) e tutto questo si accosta a una spell che permette una flessibilità completa al mazzo (Collected Company). Se aggiungiamo che le nuove sideboard sono in grado di aggiustare ogni potenziale match up pseudo storto, abbiamo tra le mani una vera e propria macchina da guerra.

Se avete la fortuna di giocare il prossimo RPTQ a Bresso, sappiate che se state giocando qualcosa di diverso da Bant Company, probabilmente state sbagliando.
E avete il mio appoggio.

Ci vediamo a Milano questo weekend del Magic Summer Party 2016, dove cercherò di guadagnarmi la qualificazione al last chance del sabato.
In bocca al lupo. E speriamo che la quella Collected Company sia vuota.
Jimmy

Games Academy in collaborazione con Wizards of The Coast è lieta di annunciare ed invitarvi ad un Week End all’insegna di Magic!

Sabato 27

• LAST CHANCE PPTQ HONOLULU 2016 – formato: standard – ora inizio torneo: 10:00
• PPTQ DUBLIN 2017 – formato: modern – inizio torneo ore 13:00
  
• GPTrial VARSAVIA – formato: modern – inizio torneo ore 15:30

Domenica 28