Questo articolo sarà piuttosto breve, perché è la seconda parte del dossier su Esper pubblicato qualche settimana fa. Dopo il lunghissimo articolo sugli eldrazi su Zendikar, ho pensato di regalarvi giusto un paio di articoli brevi, per poi tornare ad argomenti che necessitano di un maggiore spazio (sempre nell’ambito dei dossier).
I Vedalken di Esper
I Vedalken sono umanoidi intelligenti e progressisti dal colore della pelle che varia da un bluastro bianco-grigio ad uno scuro blu profondo, hanno solo un minimo accenno di orecchio esterno, privo di lobo e consistente in un singolo buco che raggiunge direttamente il timpano, e i peli del loro corpo sono omogeneamente chiari e sottili. I vedalken di Esper sono creature raffinate, sofisticate e leali che hanno permesso al piano di avanzare sia nel progresso magico che nell’uso dell’eterium. Mentre gli umani tendono ad avere miglioramenti in eterium relativamente semplici e marginali, i vedalken fanno un ben più teatrale utilizzo della lega, e non è infatti raro che i vedalken sostituiscano i propri colli o il proprio addome con l’eterium. Quando ciò avviene, le funzioni biologiche dei vedalken vengono sostituite con complicati incantesimi.
Nella società vedalken di Esper, la ricerca magica è fatta di ricerca scientifica e metodologia. I vedalken sono guidati dal desiderio di comprendere tutto ciò che li circonda, perciò sono in costante stato di osservazione. Questo comportamento può dare alle altre specie l’idea di essere monitorati ed esaminati in ogni momento, anche quando si sta semplicemente parlando. I vedalken sono misuratori e registratori compulsivi di informazioni di ogni tipo, ma tendono a focalizzarsi sulle informazioni di tipo visivo, perciò sono le creature più adatte a creare oggetti utili per l’osservazione. Telescopi, capsule di messaggi (Capsula del Corriere, Capsula del Dissipatore, Capsula del Carnefice), planetari, astrolabi (Astrolabio Sferico, Astrolabio di Eterium), carte meteorologiche, modelli topografici, tutti questi oggetti sono come dei pezzi d’arredamento per i vedalken di Esper.
La ricerca dell’illuminazione di queste creature può essere sorprendentemente anche di tipo spirituale. I vedalken studiano sacri grimori chiamati i Testi di Filigrana, libri che contengono tutte le informazioni su Esper che i vedalken considerano importanti e che sono state registrate sotto forma di poema. Esistono ventitrè tomi, uno per ognuno dei venti di Esper ai quali proprio la razza vedalken ha dato un nome. Numerose decadi fa, gli auguri vedalken decisero che le pagine dei Testi fossero sufficientemente sacre da meritare di essere perfezionate dall’eterium. Oggi ogni pagina di quei ventitré libri è fatta di delicato e preziosissimo eterium, e le parole sono scritte negli gli spazi vuoti tra le filigrane.
Luoghi Famosi dei Vedalken
La vista dell’architettura dei vedalken di Esper è una tra le più consigliate del Multiverso, perché le loro strutture superano anche le più grandi aspettative. Se doveste scegliere di visitare solo due luoghi costruiti dai vedalken in Esper, scegliete quelli che tra poco vi suggerirò, ma ricordate che ogni singola cittadina governata dai vedalken di Esper ispirerà ogni amante dell’architettura e dell’arte.
Il Santuario Arcano
Il Santuario Arcano è il tempio vedalken fatto di vetro e metallo che ospita i Testi di Filigrana. L’atmosfera al di sopra di esso è stata incantata in modo da impedire alle nuvole di oscurare il cielo; c’è quindi una sorta di “buco” tra le nuvole che permette costantemente alla luce del sole di illuminare direttamente la meravigliosa struttura. Molte accademie sono sorte nei dintorni del Santuario per studiare i Testi di Filigrana, ma nessuno conosce quelle pagine come i Saggi della Filigrana.
Palandius
Palandius è la più grande delle città vedalken, ed è considerata una era opera d’arte da molti degli appartenenti a questa specie. Le sue opere architettoniche lavorano assieme al terreno per creare un meraviglioso paesaggio urbano. Palandius si affaccia sul Mare della Non-conoscenza ed è uno dei più grandi porti del commercio marittimo dei vedalken.
Le Sfingi di Esper
Esper ospita una manciata di grandi sfingi, le cui saggezza, prodezza magica e maestria nella manipolazione dell’eterium (come nel caso della Sfinge Frammentata) hanno permesso loro di diventare le sovrane del piano. Le sfingi preferiscono rimanere un mistero per gli umanoidi, perciò risiedono in isole remote e distanti nascoste dalla magia. Le loro visite agli umanoidi sono ragionevolmente frequenti, ma le sfingi non sono solite formare relazioni durature. Tutte le sfingi sono acculturate ed argute, ma le altre caratteristiche variano di volta in volta. Alcune sfingi sono fredde e calcolatrici, altre benevolenti ed onorevoli.
Omuncoli
Un omuncolo è una creatura vivente umanoide creata dalla magia degli alchimisti di Esper. Gli omuncoli sono esseri senzienti in grado di intendere e di volere, ma non possono disobbedire ai loro padroni. Utilizzati per diversi scopi, gli omuncoli sono soliti ricoprire le cariche di servitori (Omuncolo di Corte), scribi e corrieri, e a volte vengono utilizzati come decorazioni affinché aumentino il prestigio dei loro creatori.
Gli omuncoli somigliano a versioni più piccole e giocattolose dei vedalken, e questo innervosisce i maghi dalla pelle blu. Se anche gli umani vedano nell’aspetto degli omuncoli un profondo simbolismo (un omaggio ai nobili e saggi vedalken o un inquietante indizio sull’origine delle piccole creature) non è chiaro. Nonostante le vite degli omuncoli non abbiano un valore particolarmente alto, gli umani cercano comunque di proteggerli al meglio, probabilmente a causa dell’alto costo che richiede la loro creazione sia in termini economici che in termini di tempo e fatica.
Altre Creature di Esper
Malgrado la sua vegetazione sia sparsa e quasi del tutto inesistente e nonostante l’assenza di una natura selvaggia legata al mana rosso e verde, Esper è la patria di molte creature non umanoidi. Tra le creature di Esper troviamo gargoyles, draghetti, uccelli e diverse specie di non morti. Sotto gli oceani di Esper, giaciono leviatani e kraken, alcuni dei quali conosciuti per aver dato la caccia persino alle più sfingi più antiche.
Gargoyles
Fedeli servitori dei più potenti maghi di Vectis e Palandius, i gargoyles sono il compromesso vivente tra il mondo di carne e il mondo degli oggetti insensibili. I primi gargoyles di Esper, i Gargoyle della Torre, erano originariamente enormi statue scolpite sulla torre in cui risiedeva uno dei primi governatori di Palandius. Venne donata loro la vita grazie a complicati incantesimi ed un’infusione di eterium per celebrare l’ascesa al potere del governatore e si dimostrarono così leali e pratici che altri gargoyle più piccoli (come i Gargoyle del Santuario o i Gargoyle della Luce Nera) vennero creati per essere utilizzati come guardiani o mezzi di trasporto.
L’ecosistema dei Pozzi Neri
Le pozze melmose di Esper chiamate Pozzi Neri, supportano il proprio ecosistema di strane creature. Serpi dei canali nuotano sotto la superficie, divorando qualunque cosa si muova, ed orrori nati dagli scarti di eterium o da cadaveri il cui eterium non è stato reclamato (come l’Aberrazione d’Eterium) vagano senza meta. Si dice che gli spiriti di coloro che sono morti in queste acque diventino redivivi chiamati Spettri dell’acqua salata, violenti non morti incorporei. Infestazioni inquietanti e fantasmi d’ombra si aggirano per i Pozzi Neri senza emettere alcun suono diverso da sibili casuali, e i raminghi della fanghiglia (Ramingo della Fanghiglia), mostruosi insetti in equilibrio tra i Pozzi e la Superficie, si nutrono dei rifiuti di passaggio.
Rematori di Mareacava
La visione più terrificante in Esper sono i rematori, marinai non morti di Mareacava. Quando il meteo sulla superficie diventa troppo inclemente per permettere di compiere lunghi viaggi, alcuni umani e vedalken si avventurano in Mareacava e si affidano ai rematori per compiere i loro viaggi. I viaggiatori che si trovano di fronte a queste creature devono stare molto attenti alla comunicazione non verbale che esse utilizzano per negoziare sul prezzo per la traversata, e devono sempre ricordare che i rematori accettano inusuali forme di pagamento. Se viaggiate con un Rematore di Mareacava, preparatevi a perdere qualcosa di grande valore.
Draghetti
I draghetti sono predatori pericolosi su qualunque piano del Multiverso, ma i draghetti infusi d’eterium di Esper (Draghetto di Landa Nebulosa) devono essere trattati con particolare attenzione. La sfinge Crucius e gli Eterici che portano avanti il suo Nobile Compito, hanno impiegato anni a perfezionare l’eterium infondendolo nei draghetti prima di passare agli esseri umani. Il risultato di questa operazione è che oggi centinaia (se non migliaia) di draghetti infusi di eterium volano nei cieli di Esper, ed alcuni di loro sono andati incontro a dei cambiamenti comportamentali. Questo significa che anche il più esperto conoscitore di draghetti del Multiverso, non può fidarsi delle sue conoscenze nello studiare i draghetti di Esper.
Strigi
Esper è la patria di grandi uccelli simili a gufi chiamati strige (collettivamente, gli strigi). Gli strigi somigliano a dei gufi color cenere con profondi occhi neri (Strige di Mareacava) e le loro urla possono prosciugare i pensieri e le memorie di coloro che le odono e nutrire la creatura che le ha emesse (si può parlare di vero e proprio vampirismo psichico, nel caso di uno Strige Parassita). Non è chiaro se gli strigi siano nati come uccelli normali che sono stati poi trasformati in creature di metallo capaci di uccidere con un solo colpo del loro becco o dei loro artigli (Strige Funesto) o se avessero queste tremende capacità anche prima che Esper si trasformasse nel mondo metallico che conosciamo oggi.
Talvolta gli strigi si nutrono di sangue, pur non essendo creature velenose o in grado di pietrificare, i loro artigli e i loro becchi sono spesso talmente affilati da riuscire a tagliare persino le ossa come fossero burro. Inoltre sono capaci di dissanguare una creatura più rapidamente del normale e le loro urla sono così acute da straziare i timpani di chi ha la sfortuna di udirle.
Golem
I golem nacquero come risposta dei farabutti meccanicisti di Esper ai gargoyles. Costruire un golem, un costrutto basilare senza alcuna coscienza, non richiedeva grandi abilità magiche, e la loro incapacità di volare li rendeva una metafora della società di Esper: le creature rozze che vivono di scarti abitano nei bassifondi, mentre le creature migliorate dall’eterium volano nei cieli delle sfingi. Ben presto gli abitanti di Mareacava e dei bassifondi delle città costruirono un esercito di golem tanto vasto da minacciare l’egemonia delle sfingi, ma le antiche creature alate riuscirono a fermare la rivolta, e da allora i golem sono utilizzati come soldati o manodopera pesante dai nobili e dai vedalken.
Golem di vetro come il Colosso della Polvere Vitrea sono esattamente l’opposto dei Titani di Recupero (Titano di Recupero) di Mareacava. I primi sono costruiti con attenzione e per suscitare ammirazione, mentre i secondi sono costruiti solamente per servire il loro scopo, ossia recuperare gli scarti.
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Nelle puntate precedenti:
Riassunto delle stagioni precedenti