historica nov_202111 novembre 2021 Articolo di Francesco Gyed Cambilargiu

Prima di cominciare, cari seguaci di Magic Historica, mi preme informarvi di una mia iniziativa personale per unire tutti i miei canali dove parlo di lore con Magic Historica. A partire da lunedì 1 febbraio, nel mio gruppo facebook (Innistrad – Circle of Mtg Lore Seekers) ho cominciato a riassumere capitolo per capitolo i libri di Lorwyn, al ritmo di 5 capitoli a settimana. La domenica sera alle 22:00, sto rileggendo ed eventualmente correggendo quegli stessi riassunti nel corso di una live sul mio canale Twitch (mtg_loreweavers_ita). Infine, una volta realizzato un numero sufficiente di riassunti di ogni libro, li fonderò in unico articolo da pubblicare proprio qui. Voi ci guadagnate articoli di qualità superiore, io ci guadagno un gran risparmio di energie. Questo è dunque la prima puntata di questa serie di articoli. Se volete seguirmi in questo progetto così particolare, trovate i link per i miei altri canali social in fondo all’articolo.

Un nuovo, vecchio mondo

Dopo la Grande Luminaria, il mondo di Lorwyn è cambiato. Una fitta nebbia ricopre le pianure un tempo fertili dei kithkin, il sole (le rare volte in cui è visibile) non sale mai oltre la linea dell’orizzonte e la luna e le stelle sono l’unica fonte di luce di un mondo avvolto nell’oscurità. Per gli abitanti di questa Landa Tenebrosa, il mondo è sempre stato così: oscuro e popolato di terrori che si nascondono nella nebbia e così rimarrà per sempre, senza che i kithkin come Jack Chierdag, il protagonista di questa storia [1], possano fare nulla, a parte cercare di sopravvivere. Jack è un giovane soldato kithkin, un ricognitore piuttosto capace, che agisce nei dintorni del perimetro del suo doun natale: Prateria Brumosa, uno dei numerosi villaggi fortificati che popolano la regione. Il sostegno dei suoi compatrioti raggiunge Jack attraverso la Trama dei Pensieri [2], e con esso anche tutto il loro sollievo per non essere lì dove si trova lui, all’esterno, in quella terra spaventosa dove i loro folli avi hanno fondato Prateria Brumosa.

Essendo un ricognitore, Jack ha lasciato la sicurezza delle mura del suo doun per uscire all’esterno ad indagare su strani movimenti nella nebbia, e come ogni bravo kithkin, sa perfettamente che quando qualcosa si muove all’esterno il doun non è al sicuro. Come se non bastassero le creature soprannaturali e terrene che infestano la pianura, alcuni villaggi hanno riferito di una strana condizione, una sorta di maleficio che colpisce i loro spaventapasseri animandoli e rendendoli mobili e pericolosi.

Proprio mentre riporta alla mente questi racconti, Jack si imbatte in uno spaventapasseri costruito da lui stesso, una creatura di paglia, ferro e legname che, pur essendo animata, non sembra rappresentare un pericolo. Ma Jack sa che non ci si può fidare di ciò che si trova all’esterno del doun, perciò ingaggia una battaglia con la sua creazione, la quale, dal canto suo, rinuncia ben presto alla sua passeggiata e fugge spaventata al di fuori del territorio di Prateria Brumosa. Jack non ha intenzione di superare i confini del suo doun, ma una volta ripresa la pattuglia, percepisce l’urgenza di immergersi nella Trama dei Pensieri, rimanendo vigile e al tempo stesso abbandonandosi a quell’insieme di menti condivise che gridano tutte la stessa cosa: una creatura che non è un kithkin è entrata nel doun. Dal fatto che gli altri kithkin siano sicuramente spaventati dalla novità ma anche interessati all’evento, Jack capisce che fortunatamente non si tratta di un’invasione, ma di una visita da parte di qualcuno, e si affretta a tornare verso il villaggio.

Una visita inaspettata

Una volta raggiunta la piazza centrale del doun dove l’anziana Cenn Molla Welk ha riunito i cittadini, Jack scopre che l’ospite si chiama Maralen, ed è un’elfa della vicina nazione di Foglia Secca. Immediatamente una sensazione di panico si diffonde nella Trama, ma Molla rassicura tutti: Maralen ha da dire qualcosa di molto importante e una volta che avrà concluso, starà a tutti loro decidere se dare o meno retta alle sue parole.

Maralen racconta quindi che la gigantessa Rosheen dei Vaneggiamenti si è risvegliata dal suo lungo sonno e dato che si sta dirigendo verso il loro doun, gli elfi di Foglia Secca hanno offerto riparo alla popolazione di Prateria Brumosa, in modo da aiutarli a sopravvivere per tornare poi a ricostruire il loro villaggio una volta che la gigantessa lo avrà superato. Mentre i kithkin cominciano a mormorare tra loro, uno straniero, ma pur sempre un kithkin, esprime a gran voce il suo dissenso nei confronti del piano di Maralen. Costui è Donal Alloway, Cenn guerriero di Kinscaer, il più grande doun kithkin, ed è pronto ad offrire ai suoi “cugini” l’aiuto dei suoi concittadini per difendere Prateria Brumosa, a patto che questi rinuncino alla proposta di Maralen.

Alloway ha infatti numerose spie in tutta la regione, gode della fiducia di Eidren, divenuto Vigilante di Foglia Secca e sa perfettamente che questi non ha mandato nessun emissario verso Prateria Brumosa. Non solo: secondo lui, Maralen stessa è la responsabile del risveglio di Rosheen. L’elfa prova a seminare zizzania e a convincere i kithkin a seguire il suo piano, ma alla fine è costretta a ritirarsi, e solo la legge dell’ospitalità kithkin le permette di andarsene sana e salva. Una volta allontanata la sgradita ospite, Alloway propone a Molla uno stratagemma, un piano per allontanare Rosheen senza dover mobilitare un esercito o evacuare il doun: spedire un eroico soldato verso Rosheen, così da incantare un qualcosa che le appartiene e in questo modo costringerla ad inseguirlo per qualche tempo, possibilmente lontano da Prateria Brumosa.

Immediatamente, Jack si offre volontario, e una volta ottenuti il permesso di Molla, la fiducia di Alloway e la gratitudine di tutto il doun, si prepara a diventare il primo eroe che Prateria Brumosa abbia visto da molto tempo a questa parte [3]. Una volta conclusi i preparativi per la missione, Jack, con il consenso di tutto il doun e di Alloway stesso, si concede delle ore di svago, partecipando alla festa in suo onore e danzando assieme alla kithkin di cui solo recentemente si è scoperto innamorato: Keely, la figlia della Cenn Molla. Keely esprime le sue preoccupazioni personali al futuro eroe, dimostra di tenere a lui e di desiderare che ritorni al più presto, ma non si oppone alla decisione del doun.

Quando però Jack esce dalle mura di Prateria Brumosa per seguire la mappa fornitagli da Halloway facendosi luce con una lanterna, Keely lo raggiunge di corsa, singhiozzando. La figlia di Molla, tuttavia, non è lì per dissuaderlo, ma per consegnargli qualcosa di estremamente prezioso: un bacio che funge da muta dichiarazione d’amore, ed una daga che la sua famiglia si tramanda da generazioni. Una volta ricambiato il bacio ed accettato di buon grado il dono, Jack osserva la sua amata tornare verso il villaggio, e si mette finalmente in marcia.

L’avventura ha inizio

Sfortunatamente per Jack, la strada passa proprio attraverso una fitta foresta di silvantropi quercia, uno dei quali non gradisce affatto che il kithkin gli stia calpestando la testa. Troppo tardi Jack si rende conto che quello in cui sta camminando non è un cespuglio ma la corona del silvantropo, e quando questi si alza in tutta la sua spaventosa altezza, l’eroe di Prateria Brumosa viene colto da vertigini e da una sensazione di nausea. Tuttavia, il nostro kithkin non è uno sprovveduto, e dopo essere riuscito a calmare il proprio stomaco e i giramenti di testa, approfitta della sua posizione sopraelevata per cercare di rintracciare Rosheen. Effettivamente la gigantessa è immobile sulla sponda opposta del fiume Wanderbrine, ma quando una creatura volante con ali, corna e quattro zampe passa in cielo sopra la testa di Jack, la gigantessa lancia un ruggito, e comincia a correre sollevando una tempesta di polvere e detriti.

Jack si lascia allora andare ad un commento, dichiarando quanto desirerebbe avere una pecolepre volante con sé [4], e una serie di vocine stridule ripetono frammenti della stessa frase, permettendo a Jack di scorgere una colonia di mimic dai denti aguzzi muoversi tra i rami per dirigersi verso di lui. Quando i mostri lo raggiungono, Jack cerca di lottare, ma istintivamente lascia andare i rami del silvantropo nell’istante sbagliato, finendo per venire lanciato in aria. Mentre Jack cade, cerca di tagliare la sua connessione con la Trama dei Pensieri per impedire a Keely di assistere alla sua morte, ma così facendo perde conoscenza.
Quando tocca finalmente terra, Jack si ritrova vivo e immerso nel Wandebrine, ma scopre che il suo tentativo di staccarsi dalla Trama dei Pensieri è andato fin troppo a bene. Il kithkin fa appena in tempo a realizzare di non riuscire più a percepire Keely, poi un’ascia lo colpisce su una tempia facendogli nuovamente perdere conoscenza.

Vecchie conoscenze

Jack ritorna in sé diverso tempo dopo, ma percependo voci di merrow intorno a lui, decide di non rivelare di essere di nuovo cosciente, e si limita ad ascoltarli litigare su ciò che dovranno fare con lui. Il litigio dei tre merrow viene interrotto dalla voce di una kithkin, una persona della quale almeno uno dei tritoni ha un evidente timore, in quanto, dopo averla quasi chiamata “landwalker”, si corregge, chiamandola con il suo nome: Brigid (Brigida, Eroina di Kinsbaile). Jack non percepisce alcuna connessione con questa kithkin, e questo è assurdo, perché tutti i kithkin (anche quelli appartenenti ad altri doun), persino gli esuli e i criminali, mantengono un flebile legame con i loro simili attraverso la Trama dei Pensieri.

Brigid sembra avere una notevole influenza sugli altri tritoni, e sicuramente è molto più abile di loro, in quanto capisce al volo che Jack è sveglio e si avvicina per interrogarlo, indovinando persino la sua provenienza. Il kithkin, dal canto suo, spiega di voler solamente attraversare il fiume per impedire a Rosheen di schiacciare il suo doun, ma il dialogo con Brigid viene interrotto dall’arrivo del boss locale, Sygg, Tagliagole Fluviale. Una volta informato del fatto che Jack voglia solo attraversare il fiume, Sygg offre due possibilità al kithkin: pagare un pedaggio nella forma di un duello all’ultimo sangue con due dei tre fratelli merrow che compongono parte della sua banda [5].

Pur non avendo grandi speranze, Jack mantiene il sangue freddo, e questo gli permette di recuperare il coltello che Sygg aveva lanciato contro il merrow Wrybert, e di lanciarlo contro Wryllick, uno dei due fratelli rimanenti. Con orrore, Wryget, l’ultimo fratello, si rende conto che il coltello era avvelenato, e Jack, empatizzando con lui per la sua perdita, si scusa involontariamente. Furioso, Wryget chiede al suo capo per quale motivo abbia deciso di uccidere i suoi fratelli, ottenendo per tutta risposta che lui e Brigid hanno discusso della cosa, e hanno deciso di “licenziarli” per assumere nuovo personale. Wryget si scaglia comunque contro Jack, ma i suoi attacchi lenti e brutali sono dettati dalla furia e dalla disperazione, e nulla possono contro l’agilità del giovane kithkin, il quale, dopo aver schivato i colpi dell’ascia avversaria, colpisce Wryget in testa, facendogli perdere conoscenza.

Mentre il corpo di Wryget viene trascinato via dalla corrente, Sygg accusa Jack di non aver rispettato le regole, e anche quando Brigid cerca di convincerlo che Wryget non si farà probabilmente mai più vedere, il Capitano afferma che in questo modo la sua reputazione di spietato assassino verrà minata. Onde evitare che la notizia del mancato rispetto della parola data di Sygg raggiunga orecchie indiscrete, il capitano ordina a Brigid di uccidere Jack, ma la kithkin, dopo essersi tolta il copricapo che le copriva il viso ed aver rivelato di possedere occhi piccoli e scuri anziché enormi e luminosi come quelli dei kithkin che conosce Jack, colpisce Sygg, mettendolo k.o. ma assicurandosi di rigettarlo in acqua, in maniera tale da permettergli di sopravvivere.

Rimasta sola con Jack, Brigid ignora tutte le domande personali, e consiglia al giovane di seguire la capra volante di Rosheen, la creatura che gli era passata sopra la testa prima che i mimic lo scorgessero. Non solo: Brigid suggerisce al potenziale eroe di recuperare una pergamena che la gigantessa porta sempre con sé, un diario in cui annota probabilmente le sue profezie e che anche gli spiritelli desiderano. Dopo aver rivelato a Jack di essere stata anche lei una potenziale eroina di un altro doun tanto tempo prima, Brigid gli consegna il suo arco alato, spiegandogli velocemente come si usa e affermando di stare aiutandolo non solo per il suo passato da eroina, ma anche perché le sue azioni potrebbero portare dei benefici anche a lei, in futuro [6]. Infine, la kithkin augura all’altro eroe buona fortuna, e si allontana fino a raggiungere un pantano al limitare della foresta di Foglia Secca, intenzionata a trovare quella che ormai abbiamo imparato a chiamare Maralen.

Un aiuto inaspettato

A dimostrazione del suo essere tutt’altro che normale, Maralen appare vicino a Brigid, apparentemente consapevole che la kithkin la stesse cercando. Maralen spiega di non essere interessata ad accettare le offerte che Brigid le propone in cambio di un sostegno a Jack e alla sua missione, ma la kithkin, leggendo tra le righe, comprende che il problema è nel prezzo propostole, e che in cambio del giusto contributo, la potente “elfa” sosterrebbe l’impresa dell’eroe di Prateria Brumosa senza problemi. Nel frattempo, Jack continua il suo viaggio in una palude relativamente tranquilla, dove si imbatte solamente in un gruppo di spaventapasseri selvaggi [7], anziché nelle feroci bande di merrow e boggart che sono solite infestare questi luoghi. Grazie a questa spiacevole incontro, Jack può mettere alla prova l’arco di Brigid, imparando ad usarlo con una certa difficoltà.

Così facendo, il kithkin riesce a mettere una notevole distanza tra sé e i suoi nemici, ma la sua fuga si conclude di fronte ad un trio di cinerei, quelli che un tempo erano chiamati igniferi e che dopo il rituale di Cenerina e del suo Elementale sono diventati l’ombra di sé stessi, quegli stessi “fantasmi” di cenere che la Pellegrina Cenerina aveva visto durante il suo viaggio nel Monastero in cima al Monte Tanufel [8]. Fortunatamente, nonostante la velocità dei suoi avversari, Jack è agile fisicamente e mentalmente, e soprattutto è dotato di un arco in grado di farlo volare. Così, dopo aver rischiato più volte di venire colpito dalle magie o dalle armi dei cinerei, Jack riesce ad attirarli verso la banda di spaventapasseri che ancora lo stava inseguendo, e nel momento propizio, evoca una folata di vento per alzarsi in volo, lasciando i suoi avversari a combattersi l’uno con l’altro.

Mentre insegue la capra di Rosheen utilizzando l’arco volante di Brigid, Jack riceve la visita di due nostre vecchie conoscenze: Veesa e Iliona. Le due sorelle della Cricca Vendilion, affermano di essere lì per aiutarlo a completare la sua missione, in quanto aiutando lui, aiuteranno anche loro stesse [9]. Prima che le due spiritelle possano indicare a Jack l’esatta posizione di Rosheen e il modo migliore per rubarle il diario, altri due figli di Oona le mettono a tacere, avventandosi contro di loro e scacciandole con violenza.

Proprio in quel momento, Jack scorge finalmente Rosheen, e mentre plana verso di lei, le nuove arrivate (i cui nomi sono Gilly e Fioni) spiegano di essere al servizio di Oona, l’unica vera regina degli spirtelli, e che le Vendilion sono delle traditrici che hanno abbracciato una falsa regina. Jack non indaga oltre, e cerca di convincere le due minute creature a rivelare le loro vere intenzioni, ma di nuovo, non appena provano a spiegare cosa vogliano da lui, Iliona e Veesa tornano all’attacco, e al grido di “I Vendilion dominano i cieli!” [10], calciano le loro rivali. Liberatesi di quelle che Veesa chiama “schiave”, le due Vendilion spiegano finalmente a Jack il loro piano: una volta che Rosheen avrà raggiunto la sua capra, loro la distrarranno per impedirle di afferrarla, e in quel momento Jack dovrà recuperare il suo diario [11] dal portapergamene legato ad un fianco della gigantessa.

Mentre continua il suo volo, Jack comincia a riflettere sull’avventura che sta ormai giungendo alla sua conclusione, e comincia a sospettare che Alloway non sia veramente dalla parte di Prateria Brumosa. Non solo Alloway non gli ha detto nulla della capra volante, ma la mappa che gli ha fornito mostrava una strada laddove invece c’era solo il boschetto del silvantropo quercia e dei mimic. I suoi pensieri vengono interrotti dal ritorno di Fioni e Gilly, e mentre le spiritelle si allontanano per combattere, Jack ha un’idea. Avvicinandosi alla base della testa della capra, il giovane kihtkin estrae la sua daga e penetra la carne fino a colpire e tagliare un nervo. Istintivamente, la capra sposta la testa con un movimento brusco, finendo per colpire in pieno petto Rosheen, che nel frattempo stava cercando di afferrarla.

La gigantessa cade al suolo trascinandosi dietro la capra, ed approfittando di quel momento, atterra vicino a Rosheen, afferra la pergamena, e comincia a piegarla rapidamente, fuggendo in aria non appena la gigantessa si accorge di ciò che sta facendo. Intanto, la capra sfugge alla presa di Rosheen, e con furia cieca, la gigantessa comincia a correre verso Jack, ma diverse dozzine di spiritelli arrivano in suo soccorso. Mentre Rosheen è distratta, Iliona, Veesa, Gilly e Fioni si danno battaglia accanto a Jack, e anche se le sorelle Vendilion riescono a vincere ed eliminare brutalmente le loro avversarie, il kithkin viene colpito dall’arma avvelenata di Fioni, e il suo corpo comincia a paralizzarsi. Veesa è sicura che Maralen non sia interessata all’eroe, ma Iliona è convinta del contrario, e dopo che la sorella recupera la pergamena e la lascia sola, la maggiore dei tre Vendilion si ritrova a trasportare Jack e l’arco volante verso Prateria Brumosa.

Mentre la paralisi avanza e Jack comincia a perdere conoscenza, Iliona gli spiega cosa sta per succedere. Lei lo porterà il più possibile vicino al suo doun, lo lascerà lì, e si porterà via la pergamena, promettendo però che si impegnerà affinché Rosheen, una volta che avrà finito di litigare con gli altri spiritelli, si allontani da Prateria Brumosa. Infine, poco prima che il kithkin chiuda gli occhi, Iliona gli riferisce un messaggio da parte da Brigid: Prateria Brumosa ha bisogno di un eroe, ed è suo dovere diventarlo.

Epilogo

Ore dopo, Jack si risveglia sano e salvo nei pressi del doun, e una volta raggiunti i cancelli, viene raggiunto dalla sua amata Keely, la quale gli spiega che gran parte dei loro villaggio sta facendo i bagagli per seguire Alloway verso Kinsbaile, considerato un doun più sicuro. Lei, tuttavia, rimarrà, e per Jack questo è sufficiente. Dopo pochi minuti, Jack ricomincia anche a percepire la Trama dei Pensieri, e ben presto l’intero doun viene a conoscenza del ritorno del suo eroe. Grazie a Keely, che acclama il nuovo eroe affermando che Prateria Brumosa non ha bisogno di nessun Alloway per proteggersi dalle insidie della Landa Tenebrosa, quasi tutti i cittadini cambiano idea, e decidono di rimanere nel loro doun.
Felice di essere tornato da Keely, Jack finalmente si rilassa, ma ricordando le parole di Brigid, prende la sua decisione: qualunque cosa accada, lui difenderà Prateria Brumosa da ogni pericolo, e si impegnerà per diventare un eroe migliore e più capace.


Note:

  • [1] Diversamente da Aurora, Vespro e Lorwyn, Landa Tenebrosa non è un libro che racconta una sola storia, ma un’antologia di dieci racconti ambientati sul piano. Di questi dieci, solamente uno (il primo: Ode to Mistmeadow Jack) si ricollega alla storia principale, ossia alle avventure di Maralen del Canto del Mattino, Rhys il Redento e i loro compagni di avventura. Gli altri non hanno riferimenti o date che possano aiutarci ad inserirli in una linea temporale e, per quanto ne sappiamo, potrebbero raccontarci persino storie provenienti dal passato.
  • [2] Che per qualche ragione in questo racconto viene chiamata mindweft anziché thoughtweft.
  • [3] Probabilmente Jack è il primo eroe di quest’epoca di Landa Tenebrosa.
  • [4] Volante per modo di dire, ovviamente, perché Jack sa benissimo che le pecolepri non volano. Sarebbe come a dire: <<Ah, come vorrei avere un paio d’ali>>.
  • [5] Il terzo viene ucciso da Sygg in persona, adducendo come scusa il fatto di essere stanco di sentire quei tre battibeccare continuamente senza mai farsi veramente del male. Se può farvi inorridire, ricordatevi con quanta noncuranza Sygg abbia reagito vedendo il suo secondo in comando venire divorato da un’arbomanda nei primi capitoli di Lorwyn. Ricordatevelo sempre: la Grande Luminaria non cambia completamente le persone. Landa Tenebrosa si limita ad acuire gli aspetti peggiori delle personalità degli abitanti di Lorwyn, ma non crediate che un santo possa tramutarsi in un mostro (o viceversa) solo perché in cielo splende la luna anziché il sole (o viceversa).
  • [6] E qui torniamo a quello che (forse) vi avevo detto in precedenza: Brigid non è assolutamente mono W, ma BW fino al midollo. Ha un preciso senso del dovere e dell’onore, ma sa essere anche pragmatica, orgogliosa ed egoista. In generale molti dei personaggi di Lorwyn meriterebbero un allineamento bicolore, comunque.
  • [7] Lui stesso si stupisce di vederne a così grande distanza da un doun kithkin, e suppone che queste creature si siano in qualche modo generate da sole, costruendosi un corpo partendo dal materiale che trovavano nella palude (muschio, rami, fango, fogliame, e tutto il resto). Questo spiegherebbe quale sia la vera natura del Re Mietitore (creatura dall’aspetto molto più naturale che artificiale) e il fatto che effettivamente alcuni spaventapasseri non sembrino macchinari costruiti con uno scopo, ma siano invece più simili a pezzi di legno o metallo attaccati a caso (per esempio, lo Spaventapasseri Guardiaspina, a che dovrebbe servire? E lo Spaventapasseri Scuotifiamma, che a malapena si regge in piedi?). Potenzialmente, alcuni degli spaventapasseri potrebbero essere soltanto entità incorporee alla ricerca di un corpo da abitare, e magari (ma non ci sono prove per anche solo sospettarlo) gli stessi elementali che in Lorwyn erano “comandati” dall’Orda di Nozioni.
  • [8] Naturalmente il libro non lo dice, perché ciò che ha fatto Cenerina verrà affrontato solo in Vespro, ma visto che siamo in tema, anticipiamo e spieghiamo un po’ di cose. Il rituale di Cenerina e dell’Elementale doveva unire le due entità per far sì che la Pellegrina potesse mantenere viva la “Fiamma” dell’Elementale stesso, ma nel momento in cui la Pellegrina ha reclamato il potere del cavallo di fuoco per sé stessa, qualcosa è andato terribilmente storto, e come nella visione avuta da Rhys durante il sonno di Rosheen, gli igniferi sono bruciati dall’interno, le loro fiamme si sono ridotte fino a tramutarsi in braci e i loro corpi di pietra lavica hanno assunto una consistenza simile a quella del carbone. Ne riparleremo senz’altro, ma è possibile che i cinerei non siano semplicemente igniferi trasformati dalla Grande Luminaria, ma piuttosto il frutto della scelta di Cenerina. Questo significa che nelle “Lande Tenebrose” del passato, potenzialmente i cinerei non esistevano nemmeno, o che comunque avessero comportamenti differenti rispetto a quelli che abbiamo conosciuto noi.
  • [9] E ovviamente aiuteranno anche Maralen, la loro “datrice di lavoro”.
  • [10] Molto carino è il fatto che subito Iliona corregge Veesa affermando che <<La maggior parte dei Vendilion domina i cieli>>, e che la sorella aggiunga <<Stupido Endry>>. Vedremo presto come il risentimento nei confronti del fratello evolverà.
  • [11] Una pergamena magica che pur essendo gigantesca può essere piegata su sé stessa fino a raggiungere dimensioni più umanoidi.


Fonte:

Ode to Mistmeadow Jack di Scott McGough e Cory J. Hendon. Racconto pubblicato nell’aprile del 2008 nell’antologia Shadowmoor ed inedito in Italia. Seguendo questo link di affiliazione Amazon (https://amzn.to/3nPzmuc) potrete acquistare il libro originale e al contempo finanziare questo progetto. Voi non avrete sovrapprezzi, ma io guadagnerò una piccola percentuale.

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Per riassumere:

4.500 A.R.: su Dominaria ha luogo la Riparazione, e il cambiamento da essa portato, viene percepito in tutto il Multiverso attraverso delle anomalie aventi lo scopo di correggere gli errori del passato. Tutte le Fenditure Dimensionali minori di Dominaria si chiudono, i portali tra i mondi smettono di funzionare, e su Lormoor alcune entità si accorgono di poter cambiare uno status quo che dura ormai da tempo immemore.

4.520 A.R.: dopo aver percepito l’arrivo di una Grande Luminaria in anticipo di decenni, Oona, Regina degli Spiritelli; la Sorgente del Wanderbrine; il silvantropo Colfenor, l’Ultimo Tasso, e l’Elementale di fuoco che dimora in cima a Monte Tanufel, corrono ai ripari e mettono in moto i rispettivi piani. Oona cerca di uccidere Maralen, un’elfa della nazione di Canto del Mattino, ma qualcosa va storto, e l’elfa sopravvive rubando parte del suo potere. La Sorgente trasforma le Pietre Sorgente del Wanderbrine e diffonde tra i merrow una malignità che accentua il loro lato più crudele; l’elementale Cavallo di Fuoco sceglie Cenerina per proteggere il potere che concede la vita agli igniferi; e Colfenor genera un seme che dovrà ereditare il suo potere e millenni di conoscenze della loro specie.

Per far sì che il suo piano vada a buon fine, Colfenor manipola il destino di Rhys e Cenerina, intrecciando la loro sorte con quella dell’elementale cavallo di fuoco nel corso di un rituale. Inizialmente, i piani di Colfenor vanno esattamente come dovrebbero, ma l’amicizia nata tra Endry e la Talea di Colfenor, la decisione di Cenerina di rubare il potere dell’elementale di Monte Tanufel, e i piani di Maralen, impediscono al destino di compiersi come Colfenor aveva previsto, e l’arrivo della Grande Luminaria cambia ulteriormente le carte in tavola. In questo stesso periodo, nel giorno esatto della Grande Luminaria, Nissa Revane compie il suo primo viaggio interplanare e finisce su Lorwyn, per poi fuggire verso Zendikar per non rimanere imprigionata dalla Grande Luminaria.

4521 A.R.: un anno dopo la Grande Luminaria, Jack, un giovane kithkin di Prateria Brumosa, compie un’impresa eroica salvando il proprio doun da Rosheen. Durante il suo viaggio, Jack incontrerà Sygg, Brigid e due dei tre membri della Cricca Vendilion che lavorano per Maralen, personaggi che si riveleranno fondamentali per la buona riuscita della sua impresa.

 

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Nella quarta stagione 2019 / 2020 / 2021:Rhys-the-Redeemed

Nella terza stagione 2018:

 Riassunto delle prime due stagioni 2016 e 2017:

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